FILOBUS DI BOLOGNA

ho visto le foto di basco confermo nessuna modifica tra l'altro il mezzo non è stato omologato dal ministero e dalla motorizzazione non so chi potrebbe acquistarlo in italia poi per renfe mi devi scusare se non so cogliere un eventuale ironia perchè altrimenti la tua affermazione è assolutamente dettata dalla non conoscenza del mezzo io l'ho provato e la guida centrale arretrata con le plance della strumentazione alta le telecamere che la sera creavano riflessi notevoli rendevano proprio la visibilità difficoltosa specie per chi non di statura superiore al 1.75 !! non per niente è uno dei motivi principali insieme alla guida ottica malfunzionante per cui è arrivata la bocciatura ministeriale

Per rudy8918: al pari di molti altri forumers non ho mai avuto l’opportunità di condurre un Civis o, quanto meno, di accedere all’interno della sua cabina di guida; le mie considerazioni, che non vogliono assolutamente essere ironiche ma tecniche, sono frutto sia della visione delle immagini e dei filmati delle vetture ripetutamente postati in questa e in altre discussioni inerenti il trasporto pubblico, sia dell’esperienza diretta come utente su autobus o filobus di concezione similare, anche a doppia articolazione, comunque prodotti da altre aziende e in servizio presso reti estere sui quali ho avuto l’opportunità di salire a bordo. E in tutta franchezza non mi è parso che quelle aziende esercenti fossero così superficiali nella gestione degli impianti o dei mezzi tali da compromettere il tema della sicurezza. Alla luce della tua esperienza diretta debbo quindi ritenere che fosse proprio la primitiva versione del Civis ad essere contrassegnata da palesi errori di progettazione tali da compromettere gravemente la visibilità di guida e non solo; ma a questo punto, mi domando, chi aveva formulato i capitolati di appalto e perché all’epoca della loro realizzazione non si era pensato di produrre uno o più veicoli di pre-serie sui quali effettuare i test e le esperienze necessarie propedeutiche all’avvio della produzione di serie, prassi abituale presso molte aziende di trasporto ?? Anche perché produrne quarantasette e poi dire guarda che ci siamo sbagliati, con tutte le nefaste conseguenze in materia di contenziosi fra committente e aziende produttrici, mi pare francamente un tantinello eccessivo.

Se mai qualcuno di “bascobus" si degnerà di leggere questi post voglio fargli presente che attualmente c’è almeno una città che potrebbe teoricamente essere interessata nel breve termine all’acquisto dei Civis; mi riferisco a Tehran ove il servizio filoviario, dopo alcuni anni di fermo motivati da una profonda riqualificazione dei pregressi itinerari, è stato ripristinato lungo un percorso corrente fra Meydan-e-Khorasan e Bozorgrah-e-Be’sat. A servizio di tale collegamento sono stati rewampizzati una trentina di filobus articolati Škoda 15Tr della dotazione originaria, in particolare modificando loro il fronte retro delle casse e adeguando il confort di bordo per l’utenza. Questo collegamento fa parte di una numerosa serie di brt in esercizio o in corso di realizzazione nella metropoli iraniana su sedi integralmente riservate e afferenti a importanti hub trasportistici di scambio con la vasta rete metropolitana della capitale. Alcuni di questi itinerari sono attualmente serviti da veicoli articolati a gasolio ma per gli altri in progetto sarebbe prevista l’adozione del sistema di trazione filoviaria. Considerate le rinnovate aperture politico economiche a livello internazionale verso la Repubblica Iraniana, invito a non sottovalutare un mercato così promettente al quale gli investitori di altri paesi fanno la coda per potervi accedere.

http://transphoto.ru/photo/09/36/68/936687.jpg

Un altro mercato che sta rilanciando in grande stile la trazione filoviaria è la Turchia; basta ricordare la nuovissima rete filoviaria di Malatya servita da veicoli articolati a tre casse carrozzati da Bozankaya con equipaggiamento elettrico fornito dalla tedesca Kiepe corrente per lunghi tratti in sede autostradale ove le vetture raggiungono velocità di crociera nell’ordine dei settanta km orari. Poiché nel corso degli ultimi anni numerose importanti reti tranviarie turche si sono felicemente rivolte al mercato dell’usato per l’acquisto, a prezzi decisamente interessanti, del proprio parco circolante (basta pensare ai TFS di Rouen finiti a Gaziantep), nulla vieta che analoghe operazioni commerciali possano essere ipotizzate anche per vetture filoviarie articolate come i Civis. Grazie per l’attenzione.

Difatti già all'arrivo del primo prototipo a bologna dopo i primi collaudi vennero immediatamente chieste delle modifiche al posto guida e sul posizionamento degli specchi esterni modifiche sempre rigettate dalla casa costruttrice la vicenda come sai si sta concludendo in tribunale e proprio pochi giorni fa è stato condannato l'ex presidente di atc sutti una pagina bruttissima per bologna che si sarebbe potuta evitare se le relazioni tecniche fossero state ascoltate ed effettuate le modifiche necessarie alla circolazione in piena sicurezza del mezzo e che fortunatamente non si è conclusa nel peggiore dei modi ma almeno si è riusciti a convertire il progetto civis in quello crealis i 49 nuovi filobus sono recentemente entrati in servizio temporaneamente sulla 13 vanno decisamente bene e si stanno realizzando 4 nuove linee filoviarie.

"sussiste la colpa grave, dell'ing.Sutti, di aver stipulato l'accordo definitivo" per il Civis tra l'Ati e l'Atc, "così concorrendo alla causazione del danno (...) nonostante fossero molteplici gli indici che avrebbero ragionevolmente consigliato di non procedere alla realizzazione dell'originario progetto Civis a guida ottica se non sulla base di una radicale riconsiderazione del progetto originario"

Per rudy8918: ti ringrazio per la puntuale precisazione; il capitolo del contenzioso legale era infatti quello che a mio parere appariva più lacunoso e scarsamente sviscerato nei vari interventi e/o articoli di stampa inerenti l’intera vicenda, vuoi anche per le ovvie difficoltà di accesso alla sottostante documentazione processuale. Certo stupisce anche il comportamento della casa produttrice; l’accanimento per la soluzione a guida centrale quando da tempo erano state realizzate versioni con guida a sinistra per Lyon e Castellon de la Plana appare a dir poco sconcertante, specie considerando che si era ancora in una fase sperimentale e si sarebbe potuto facilmente correggere l’impianto progettuale del mezzo senza incorrere in onerose varianti in corso d’opera. Viene quasi il sospetto che Irisbus si trovasse nella condizione di dover comunque smaltire dei mezzi ordinati da un altro committente e successivamente ripudiati, giacenti quindi in magazzino; d’altro canto anche la fornitura all'Atac dei Citelis serie Roma, che in pochi anni di vita hanno manifestato una incredibile serie di criticità, non tutte a onor del vero imputabili alla casa produttrice per la ben nota situazione di dissesto finanziario dell'Atac, sapeva tanto di svendita di rimanenze di magazzino; si mormora infatti che alcune vetture giunsero nella capitale ancora con gli adesivi e le vetrofanie in francese in quanto originariamente destinate a non ben precisate aziende di trasporto pubblico d'oltralpe.

scusate l'errore della guida a sinistra, ma tale è riportata nella tabella tecnica di Basco. le foto sembrano essere state fatte ai tempi bolognesi.
Inganno commerciale?

Siccome stamane su FB ha destato interesse, vi allego qui il Link del mio video sul Civis che viaggia in modalità ottico automatica. Guardatelo tutto perché ad un certo punto il filobus procede senza l'intervento diretto del filoviere.

Grazie Roberto per l’ottimo e puntuale contributo alla discussione; osservando attentamente il video non sembra che il sistema di guida automatica evidenzi durante quei test apparenti criticità, come d’altronde sui bhns di Rouen tuttora in servizio; forse i problemi lamentati da rudy8918 si sono manifestati successivamente sottoponendo le vetture a stress test più invasivi che andavano maggiormente ad impattare sulla tenuta di strada del mezzo ?

i problemi si sono proprio evidenziati nei mesi seguenti durante le prove più intensive....senza voler alimentare ulteriori polemiche cerco un video ma non per strumentalizzazione politica solo esclusivamente per ascoltare la relazione tecnica fatta da tutti i collaudatori istruttori e chi l'ha provato....

https://youtu.be/-k6kAdgd-T8

Scusa Rudy mi spieghi che c’entra la strumentalizzazione politica ? E’ vero che nelle vicende trasportistiche felsinee, del tram prima e del Civis dopo, la politica ha purtroppo giocato un ruolo deleterio (come d’altro canto succede spesso in Italia indipendentemente dalla latitudine e dal colore politico di appartenenza; al riguardo basta vedere le controverse vicende veronesi) nella scelta di un sistema di trasporto pubblico in grado di risolvere i rilevanti problemi di mobilità di una conurbazione economicamente e strategicamente importante come quella bolognese; ma le mie curiosità sono strettamente di natura tecnica e non politica, in quanto mi riesce difficile comprendere come mai quello che funziona a Castellon de la Plana o a Rouen qui da noi è stato ostracizzato e bandito come la peggiore delle invenzioni. Tutto qua.

La vicenda civis da forze di opposizione è stata pesantemente strumentalizzata anche usando la relazione tecnica sul mezzo a rouen mi risulta che non circolano più civis da tempo a castellon si però con il qui no qui si non si va da nessuna parte i nostri posto guida a parte con i noti problemi di visibilità avevano grossi problemi di lettura della traccia improvvisi scarti violenti perché il lettore impazziva e cercava di recuperare la traccia problemi di dispersione di corrente o improvvisamente si fermava per panne elettroniche a volte inesistenti ma l'elenco è lunghissimo la vettura anzi le vetture sono state provate e riprovate a lungo si è perso tempo e faccia con questi mezzi ma è stato fatto tutto il possibile perché non finisse in questa maniera

Per Rudy: ti ringrazio per la precisazione; comunque a Rouen le tre linee bhns (la T1, T2 e T3) sono sempre in servizio; solo che nel frattempo hanno radiato il vecchio (si fa per dire, considerati gli standard italiani) parco circolante composto dai Renault Agora sostituendolo con la versione a gasolio dei Crealis bolognesi; quello di cui non ho notizie aggiornate è il Las Vegas Max bus rapid transit (sembrano la fotocopia dei Civis) del quale se ne parlò qualche anno fa sulle riviste specializzate come Stadtwerkehr.

https://fr.wikipedia.org/wiki/Transport_est-ouest_rouennais

https://www.youtube.com/watch?v=7cORXOc6CCM

Renfe1941, 21/08/2016 21.27:

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...in quanto mi riesce difficile comprendere come mai quello che funziona a Castellon de la Plana o a Rouen qui da noi è stato ostracizzato e bandito come la peggiore delle invenzioni. ...

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Ma è davvero così?

• Rouen
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  Stando a quanto riporta Wikipedia (che non sempre è la più affidabile delle fonti, ma visto è stata già citata come riferimento …), la vicenda a Rouen non ha avuto uno sviluppo granché diverso da quella bolognese, né per quanto riguarda il Civis come veicolo

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  À l'origine du projet, des Irisbus Civis devaient être équipés d'un poste de commande (ou cabine de conduite) central et d'un système de rétrovision par caméra, ce qui pose encore aujourd’hui des problèmes d’homologation. Les tests ne furent pas concluants à cause de multiples problèmes techniques et d'une consommation excessive de carburant [omissis], la Communauté de l'agglomération rouennaise se sépara des deux prototypes Civis en 2004 et passa commande de 28 Irisbus Citelis 18.

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  né relativamente alla guida ottica (sistema Optiguide fornito da Matra/Siemens)

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  Le système de guidage optique Optiguide conçu par Matra (aujourd'hui Siemens) a pour rôle d'optimiser l'accessibilité aux arrêts en faisant suivre au véhicule une trajectoire matérialisée par un marquage au sol. [omissis] … il est utilisé uniquement pour l'accostage aux arrêts, le conducteur peut à tout moment passer d'une conduite guidée à une conduite manuelle; …

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  A quanto mi consta, la differenza sostanziale rispetto Bologna e Castellón è che qui, come a Las Vegas, il sistema di “guida ottica” è stato limitato fin dal principio all'accosto in fermata, senza nemmeno ipotizzarne un impiego in piena linea.


• Clermont-Ferrand
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  Non meno fallimentare è stata l'esperienza alverniate con il Civis: dopo un breve periodo di utilizzo “sperimentale” a fianco dei Renault Agorà L, i sei mezzi sono stati ritirati dal servizio rinunciando all'acquisto (erano in leasing). Anche il sistema ottico, che pure nel 2004 aveva ricevuto una valutazione positiva da parte del SMCT (l'autorità responsabile del TPL della città), è stato successivamente abbandonato a causa di una manutenzione giudicata troppo onerosa.
  
  Anche a Parigi (2005) e Lione (2013, mezzo ex-Bologna) il Civis è stato oggetto di test, con esito negativo.


• Castellón de la Plana
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  I tre Civis acquistati dalla città spagnola sono effettivamente in servizio regolare dall'inaugurazione, avvenuta nel 2008, e parrebbe che l'Optiguide sia stato più o meno regolarmente utilizzato anche durante la marcia, almeno fino al 2014 (di questo, però, non ho trovato conferme specifiche). Oltre al fatto di essere dotati di un posto di guida “tradizionale” (a sinistra), le caratteristiche del mezzo - un monocassa da 12 m, laddove in tutte le altre città è stato scelto il modello articolato - e del tracciato hanno sicuramente contribuito a rendergli la vita più facile: in una prima fase, il percorso consisteva in un breve (poco più di 2 km) rettifilo posto prevalentemente al centro di un ampio viale, oppure in sede propria.
  Comunque sia, i risultati non devono essere stati del tutto soddisfacenti, dato che in vista della seconda fase (con cui, due anni fa, è stata infine completata la prima linea del progetto originario) nel 2014 sono stati ordinati 6 Trollino equipaggiati con l'Optiboard, cioè una versione del dispositivo Siemens che si limita all'accosto alla banchina: quindi, addio guida ottica in piena linea anche qui! Conseguentemente, la nuova e più lunga tratta non presenta le caratteristiche strisce se non in corrispondenza delle fermate, e nelle strette vie del centro storico nemmeno quella (e neanche la catenaria, attraversandolo in marcia autonoma).


• Las Vegas
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  Anche in America l'utilizzo del dispositivo di guida ottica per accostarsi alla fermata non è più utilizzato: fin da subito, si è mostrato inadeguato a fronteggiare le condizioni climatiche (caldo secco con forte irraggiamento solare) del Nevada ed i tentativi di sistemarlo da parte del produttore sono stati ben presto abbandonati, perché nel frattempo la RTC (l'autorità responsabile del TPL della città) ha constatato come, con un po' di pratica e l'ausilio della striscia disegnata sull'asfalto, i conducenti fossero in grado di replicare “manualmente” l'accostamento “a filo” alla banchina in modo più che soddisfacente (cfr. questo articolo del 2006). Dato che l'impianto della linea aveva beneficiato di fondi federali, la FTA ha valutato a posteriori l'impiego della guida ottica, giudicandolo dispendioso e sostanzialmente inutile.
  Viceversa, Las Vegas è l'unico caso in cui il veicolo Civis, che comunque lì monta motorizzazione e meccanica diverse rispetto ai "cugini" europei e specifiche per il mercato USA, è stato effettivamente apprezzato, e persino il posto di guida centrale non è troppo sgradito agli autisti locali. Tuttavia, alla prima esigua commessa (10 veicoli) non hanno fatto seguito altre, e per gli acquisti più recenti si sono rivolti altrove.
  

La triste storia di questo disgraziato modello si conclude nel 2010, quando viene definitivamente rimosso dal catalogo Irisbus, mentre l'Optiguide viene tutt'oggi commercializzato da Siemens come una “rotaia virtuale” alternativa a quella fisica, benché sia stata sviluppata una versione del sistema specificamente concepita per l'accosto in fermata, e sia quest'ultima prerogativa quella richiesta negli ultimi contratti acquisiti: a Castellón, dove equipaggia i 6 Solaris-Skoda recentemente entrati in servizio, ed a Rimini, dove dovrebbe essere montato sui filobus che sostituiranno i Phileas. Per il produttore è stata una comunque una fortuna, stante il sostanziale fallimento del “bersaglio grosso” (un vero tram “senza rotaie”), aver potuto ripiegare sull'uso come una sorta di park-assist; ad ogni modo, il destino di questa tecnologia appare incerto, essendo abbastanza dubbio che gli effettivi benefici giustifichino un comunque notevole costo d'acquisto e di manutenzione.


In buona sostanza, l'accoglienza che Bologna ha riservato al Civis ed alla sua improbabile “guida vincolata immateriale” è stata in tutto analoga a quella riscontrata Oltralpe: come in patria, il veicolo si è rivelato un fiasco e la guida ottica si limiterà, al massimo, alle fermate. Quello che è stato bocciato da noi non ha funzionato nemmeno altrove, ed il complesso (mezzo + guida) si è rivelato ovunque un prodotto mediocre, se non pessimo: è per demeriti suoi, e non per una presunta inettitudine italiana (adombrata nemmeno troppo implicitamente), che qui da noi è stato ostracizzato e bandito.

Ringrazio Yak79 per il suo esauriente contributo; confermo che a Rouen hanno in servizio la versione a gasolio dei Crealis bolognesi e che il sistema a guida vincolata nelle aree periferiche è adottato esclusivamente in prossimità delle banchine di fermata mentre lungo le arterie centrali, quelle comuni alle tre linee bhns, l’estesa dell’asservimento ottico è maggiore. Confermo anche che a Castellon de la Plana il prolungamento della linea filoviaria a servizio dell’area centrale è stato previsto esclusivamente in marcia autonoma rinunciando sia all’impianto della rete aerea che a quello della guida vincolata. Il motivo di queste scelte progettuali potrebbe però anche essere legato da un lato alla politica di austerità imposta dal governo centrale spagnolo alla costruzione di nuove opere pubbliche per effetto della crisi economica; dall’altro perché il progetto originario della rete di brt prevedeva in origine l’attestamento della linea in corrispondenza del terminal di Rafelbunyol della linea 3 di Metrovalencia, quindi a servizio di un diverso itinerario. Una domanda: che tu sappia la Siemens ha introdotto delle varianti e/o migliorie al sistema ?

Da articoli di stampa sembrerebbe (il condizionale è imperativo) che si stia pensando ad un prolungamento della filovia da San Lazzaro di Savena in direzione Casalecchio di Reno lungo gli impianti dismessi della ex 42; ma ci sono vetture in numero sufficiente per un collegamento così esteso ??

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/raddoppio-linea-ex-civis-1.2448617

No quando verranno realizzati i prolungamenti lungo la ex filovia 42 e a corticella sull'attuale percorso del 27 (lavori che non dureranno meno di 2/3 anni nella migliore delle ipotesi) serviranno altri mezzi difatti si parla nei prossimi anni di una gara per 55 nuovi filobus

Continuano i lavori in linea, realizzate le nuove calate di alimentazione per la linea 13, all'incrocio S:Felice, Piazza Malpighi, Marconi, Ugo bassi. Sezionamento ed alimentazione per la direttrice sud della 13 all'inizio di Via San Felice, della direttrice nord inizio Via Marconi, assieme ad altre discese di alimentazione. I questo caso saranno eliminati o cortocircuitati i sezionamenti su Via Ugo bassi (di fronte alla sala borsa) (ex discesa alimentazione sottostazione Avesella) e Via Carbonesi.
In fase di realizzazione sempre all'inizio di Via Marconi, le discese per le future linee. Al momento la sottostazione San felice alimenterà le nuove linee e la 13.
Non ho ben compreso le discese di alimentazione non sezionate in linea sulla sulla linea 14 presso la sala borsa Via Ugo Bassi e vicino alle due torri in Via Rizzoli. E' un feeder di alimentazione sempre dalla sottostazione S.Felice? oppure un feeder tra le due discese tale da evitare cadute di tensione sul futuro nodo Rizzoli, Ugo Bassi, Indipendenza? Oppure è una ulteriore sottostazione nel sotto passo prezzo Pzza re Enzo (si ricordi in passato il vecchio feeder che giungeva in quel posto dalla Zucca (anni 50). Davvero un bel lavoro, per chi è appassionato di filobus e trazione elettrica.... Un saluto a tutti

sono pronti i percorsi con pensiline e pali (manca il bifilare) delle future linee in v.milazzo e p.xx settembre
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salvo ad oggi imprevedibili ritardi nei lavori le 2 nuove filovie 12 e 15 che avranno capolinea in piazza xx settembre dovrebbero essere completate e attive per settembre 2017