Quindi, se non ho capito male, delle norme nazionali/europee(?) impongono costi e certificazioni esorbitanti per qualcosa che un tempo si sarebbe fatto in casa con beneficio delle casse pubbliche e senza pericolo per l'incolumità di alcuno: mi sembra evidente che siamo arrivati ad un punto in cui lo Stato, in ogni sua articolazione, è diventato il principale ostacolo al vivere civile.
D'altra parte mi sembra che anche Bologna, che da ragazzo guardavo come esmpio per Firenze, si sia abbondantemente persa per strada, in un mix velenoso tra eccessiva ( e male indirizzata) sensibilità civica dei cittadini e insipienza della macchina comunale. Spero di sbagliarmi.
Stefano
Mal voluto un'è mai troppo