Treni in corso Vittorio Emanuele???
Parlando del famoso progetto di metropolitana leggera, m'è tornato in mente un manifesto di propaganda elettorale di quell'epoca, diffuso dal PLI di Valerio Zanone. Era un fotomontaggio, si vedevano due elettrotreni tipo ferroviario transitare in corso Vittorio Emanuele, nel centro della carreggiata, con la scritta "Faranno passare due treni in corso Vittorio Emanuele II". Naturalmente le cose non stavano così, ma la giunta di sinistra in quel periodo stava vacillando e le opposizioni di centrodestra facevano leva sul malcontento della gente. A più di vent'anni dalla famigerata riforma del 1982, ripensandoci con calma, ho l'impressione che il progetto delle linee di metropolitana leggera non fosse poi così cattivo: adesso tutti parlano di tranvie protette, metrotranvie e vari bla-bla, scordando che qui a Torino l'idea degli anni '80 era poi in fondo quella. Sull'argomento tram piccoli e tram capienti, concordo con chi ha scritto che le 3100 erano ottime vetture, scattanti e veloci (io le chiamavo i tram "112", come la vetturetta Autobianchi sogno di tutti i 18enni della mia generazione famosa per lo scatto bruciante). Erano certamente ideali per le ore tranquille delle linee meno "importanti", come ho già scritto. Tra qualche anno, ci scommetto, all'Atm si tornerà a parlare di tram "piccoli" (chissà quale dannato neologismo conieranno gli esperti di "Urban Mobility"
) e qualcuno avrà il coraggio e la faccia da
di proporre l'acquisto di nuove vetture meno capienti per non far circolare le 6000 vuote. Saluti piuttosto disgustati.
Paolo A.