MODELLINI TRAM DI NAPOLI

E' una scala anomala e poi io non concepisco i modellini tramviari e ferroviari statici....devono correre sui plastici!

In h0 lo vooooglioooo!!!!!!!!,

Signor XJ6
non mi scocciano i dettagli
ma le rotaie di uso comune per chi treni e tram vuol vederli circolare come dal vero
sono in 1/87 (H0).
Ecco....

Complimenti anche per la 961! Ora bisogna parlare di quantum...

Ci sono anche persone non particolarmente interessate ai plastici e che amano i dettagli che la scala più piccola, invece, non permette. 1/43, comunque, non è una scala anomala. E' la scala 0, normalmente codificata come tale dai modellisti. Meno comune, ad esempio, è la scala 1/48.

Mi colpisce, tra l'altro, che di fronte ad un modellino assolutamente eccezionale per fattura e fedeltà, ci sia stato un commento che invece di formulare i meritati complimenti al bravissimo modellista. lamenta unicamente che il tram non sia stato realizzato in una scala differente.

Dipende da tre fattori:

1 - Il tempo necessario alla realizzazione di altri modelli (il prototipo, ovviamente, ne ha richiesto parecchio)

2 - La voglia del modellista di cimentarsi in una produzione di piccola serie

3 - Il numero di potenziali acquirenti

Facciamo la conta?

Io li prenderei entrambi. Altri adepti?

Lavoro eccezionale! I più sentiti complimenti!!

Non ho voglia di polemizzare con il signor XJ6 che continua a provocare mie reazioni chissa' per quale motivo.....egli stesso del resto ad alcuni miei modelli pubblicati seppur non eccezionali come quelli in questione piuttosto che il seppur minimo apprezzamento non trovava nulla di meglio che isteriche precisazioni sulle modalità di utilizzo del forum.
Uno dei peggior deterrenti di questo hobby è la presenza maniacale di personaggi saccenti.
Inoltre scrivere in grassetto , seppur in minuscolo nei forum equivale ad urlare o quantomeno tentare di creare gerarchizzazioni in ciò che si scrive.
Ciò precisato , nell'augurarmi per spirito democratico di non veder cancellato il mio messaggio , vado avanti e preciso :
I complimenti per la realizzazione sono impliciti dal momento stesso che ho espresso rammarico per non averli realizzati in scala h0.
Conosco le scale , so che la scala 0 (1/43) esiste ma se la stragrande maggioranza dei modelli ferroviari e tramviari e' prodotta in 1/87 un motivo ci sara' !
Del resto in 1/87 i particolari si possono riprodurre abbastanza fedelmente.
Ognuno ha i propri gusti e puo' accontentarsi e compiacersi come meglio crede.
I modellini dei tram intendono riprodurre un TRAM e come tali DEVONO POTER MUOVERSI AUTONOMAMENTE SU UN CIRCUITO ALL'UOPO PREDISPOSTO (PLASTICO) se no non c'e' gusto.
Questa e' una bella sfida ovvero riuscire a riprodurre quanti piu' particolari possibili , in una scala adeguata , con lo spazio che consente la presenza della motorizzazione e dell'impianto elettrico.
Comunque per maggior chiarezza sonomrimasto esterefatto dal lavoro fatto con questi 2 tram davvero bellissimi e ne comprerei certamente almeno uno in scala 1/87 dotato magari di motorizzazione Halling .

Caro tram2966, mi compiaccio del fatto che tu non voglia polemizzare (per quanto sia interessante notare che l'appellativo "signore" venga spesso ormai utilizzato proprio in contesti polemici, ma sono sicuro che non sia questo il caso). I moderatori apprezzano molto gli scambi pacifici e cordiali (apprezzano meno che si scrivano delle frasi in maiuscolo, come se si stesse urlando, ma alle volte lasciano correre)

La tesi espressa in forma anapodittica secondo la quale i modellini di tram si dovrebbero muovere per forza su un circuito "sennò non c'è gusto", e che per questo la scala 1/43 sarebbe da preferire a quella 1/87, è senz'altro rispettabile. Ce ne sono altre, ovviamente. Il mondo è bello perché è vario.

Per chi piacciono i dettagli, la scala maggiore resta la preferita. Per quanti ce ne possano essere in H0, in 0 ce ne sono di più. E' una semplice questione di superfici sulle quali lavorare. La motorizzazione in una scala piccola, poi, rende di fatto impossibile l'arredamento interno ma, come si diceva, alla fine è questione di gusti.

In ogni caso, la conta la stiamo facendo per il modello grande, ma sono sicuro che i modellisti presenti sul sito abbiamo preso buona nota della tua disponibilità all'acquisto di un modello più piccolo e semovente.

EmilTorino, 10/5/2012 10:11 PM:

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E chi ha detto che sul mio tavolo da lavoro non ci sai un prototipo in H0 da verniciare?

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Aspettiamo anche questo con grande interesse!

CV 61 lo sa già. Comunque ci sono anche io nella conta per la 1029 (biverde) e siamo a:

2 biverdi
1 arancio ministeriale.

Mi pare di capire che Augusto sia tra i potenziali interessati. Ovviamente dipende anche dal prezzo.

Sono interessato anche io ad entrambi i modelli se il prezzo sarà accettabile... Altrimenti anche la sola 1029 va bene!

Ho il bipiano di Italia '61 dello stesso autore sul quale tenemmo una conferenza al Clamfer abbinando anche il tema Monorotaia a cura di AB. Ogni tanto lo vado a vedere e mi commuovo.
Come dire di no di fronte a cotanta qualità?
Pertanto rispondo all'appello privato di un forumer, animato dalla preoccupazione che il sito anche stasera si sarebbe negato impedendomi di manifestare il mio entusiasmo.
Invece si è aperto (un segno del destino?) per consentirmi di dire
SI' per la 1029 in biverde........
Prosit!

Officina 1/87

Carina l'officina, benchè artigianalissima. Se "la si chiama" 961, però, la linea 1 Poggioreale-Bagnoli non esisteva ancora, e sul posteriore ci andavano due tabelle angolari, e sull'anteriore il numero sull'angolare sinistro ed il percorso su quella centrale.

Bella davvero! Trasformala in "3": Piazza Carlo III - Mergellina: così è beneaugurante per il futuro.

Grazie Ardesio apprezzo il tuo giudizio.
La mia è un officina artigianalissima ( non potrebbe essere diverso in quanto fatta per intero dallo scrivente intagliando con cutter pezzo per pezzo il plasticard) fedele al vero sicuramente meglio delle decantate Naldini.

Guarda che il risultato è apprezzabilissimo. Puoi ottenere un risultato migliore intagliando completamente il vano porte e costruendo le antine con il principio contrario, ossia componendo le porte con barrette di plasticard verticali ed orizzontali, si presenterebbero senza la sbavatura tipica dell'intaglio manuale in piccola scala. La puoi migliorare anche carteggiando il "tampone" anteriore del paraurti, troppo sporgente e che fa risaltare di più lo stacco all'altezza della cintura, dove il coprigiunto centrale è anch'esso un po' troppo rilevato. Più a dirsi che a farsi, comunque: con questi pochi ritocchi può diventare ancora più rispondente alla macchina vera.

Fatevi avanti!