Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

FILOBUS DI ANCONA

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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 19/07/2011 12:35
    Già, me lo immagino...praticamente la stessa velocità di un trattore agricolo! [SM=x346243]
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    apatras1
    Post: 317
    Registrato il: 19/12/2010
    tranviere senior
    00 23/07/2011 19:22
    ancona e .. trieste
    Buon pomeriggio a tutti.

    Vivo a Trieste ma seguo con molto interesse le vicende della simpatica filovia di Ancona, forse perchè mi ricorda molto la scomparsa filovia di Trieste.

    In maggio ho avuto l'occasione di passare ed ero entusiasta di poter fare un giro con gli storici Menarini. Purtroppo nemmeno al mattino non ne circolava nessuno, che delusione!! Poi ho capito, nel primo pomeriggio passava il giro d'Italia.
    Certo che ormai, ovunque, qualsiasi scusa è buona per fermare il servizio filoviario, con ampi margini: passa il giro d'Italia per due ore?? Fermo per tutto il giorno!! Non solo ad Ancona. Anche Milano non sfugge, con il fermo per 2 anni della linea 93, per poche decine di metri di filo.
    Non molti anni fa lo avrebbero messo. Di notte, il carrotorre e 2 elettricisti con le tenaglie e basta. L'ulimo filobus passava alla sera ed il rpimo al mattino sul tracciato nuovo (anche se complesso, con scambi incroci, ecc.).
    Comunque, bando alle nostalgie, oggi funziona così, e ringraziamo che funziona. Ancona ha salvato la filovia, nel bene e nel male, mentre altri l'han buttata.
    E dico, pur da appassionato, ci vuole coraggio. Far girare dei filobus, diciamolo onestamente, è costosissimo! Costano i mezzi (forse percè manca la grande serie), ma al di la'del costo di solito hanno grandi problemi (sono, alla fine, tutti prototipi). Ma costa soprattutto mantenerli. I ricambi non esistono, si debbono ordinare a costi esorbitanti, vengono consegnati in tempi lunghissimi. I filobus dovrebbero avere una vita lunghissima, invece vengono fatti a pezzi per avere ricambi. I pochi che restano girano pochissimo, sperando che così non si guastino....(Ancona è in buona compagnia...)

    Certo, bisogna contare molto sull'affidabilità dei nuovi 4 filosnodati, è chiaro come l'azienda cerchi al massimo di avere roba affidabile, e fa bene. Il rischo è spendere tanto e avere mezzi subito ko.
    Ma siamo realisti: per un anno si rimaneggerà qualche punto della rete, e il servizio sarà fermo... poi arriveranno i nuovi. Ci saranno problemi di gioventù, ne circolerà uno in servizio, all'inizio. Poi se va bene, due o tre al massimo. Ad essere fortunati.

    PS: gira la voce che Ancona voglia acquistare, in aggiunta, i filobus ricusati da Nancy. Sarebbe assai una grande notizia, se vera!!
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 24/07/2011 01:19
    bè hai ragione, ma in parte Apatras.
    Oggi la produzione filoviaria non è poi una chimera. VanHool, Solaris, Breda, Neoplan ecc producono mezzi di serie. Certo le commesse non sono tantissime in Italia, ma la qualità è arrivata molto in alto. Forse ciò, unitamente alla dispendiosa tencologia elettronica ed alle fregnacce negli allestimenti, fan si che ancora i prezzi siano il doppio di un bus metano o diesel, che comunque vengono realizzati i numero esponenzialmente più alto.
    accontentiamoci. anche i ricambi e l'asistenza oggi sono immediati.
    se non si pretende la luna come filobus (vedi Phileas, Civis ecc) l'investimento lo si ripaga bene. ovvio che i mezzi devono circolare e nemmeno pochi...
    città come rimini, parma, modena, bologna, napoli, milano, cagliari, genova non possono di certo lamentarsi dei soldi spesi.
    poi ci sono quelle nel limbo, come ancona, sanremo, la spezia dove il servizio è ridotto al lumicino per la scarsa volontà e la miopia degli amministratori che vedono il filobus come un impiccio e mantengono il servizio o per farsi belli...o per non perdere qualche soldino...
    vedremo cosa sapranno fare le pecore nere lecce e chieti che sono ormai al ridicolo..e le nuove Bari ed Avellino.

    qui ad ancona siamo forse all'alba di una nuova era, soprattutto se andrà in porto l'acquisto dei Breda francesi, che, insieme ai 4 snodati nuovi, potrebbero formare un parco filoviario finalmente degno.
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    apatras1
    Post: 317
    Registrato il: 19/12/2010
    tranviere senior
    00 24/07/2011 21:34
    ottimismo
    beh.. in effetti sono stato pessimista, colto dallo sconforto perchè perseguitato dalla sfortuna. Purtroppo quando capito in una città filoviaria, trovo spesso il "tutto fermo". Mi e' successo di recente. oltre ad Ancona, anche a Chieti, Sanremo, Parma. A Rimini ne giravano 2 soltanto, ma almeno c'erano. A Bologna anche bene, ma fa male veder tirare così in lungo i nuovi progetti ....

    Comunque hai ragione, bisogna essere ottimisti. Speriamo che la componentistica dei filobus almeno si armonizzi il più possibile, per rendere gestibile il problema dei ricambi, che devono essere disponibili non solo in garanzia nei primi tre o quattro anni di vita. Se i filobus devono durare venti anni macinando chilometri come li macinano gli autobus, occorre avere ricambi a prezzi possibili per venti anni o quasi, soltanto poi campare a perdere con le cannibalizzazioni.

    Spero di tornare ad Ancona il prossimo anno e trovare effettivamente in linea una decina di filobus, sarebbe davvero molto bello. E magari si salvasse un Menarini per fare "storia"!
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 24/07/2011 23:01
    I 4 Menarini accantonati saranno ritirati dall'azienda che vincerà la gara. Gli altri 5 circolanti rimarranno almeno fino all'innalzamento della tensione a 750v e non è eslcuso che, forse, saranno riadattati. Almeno questa è la speranza. Tempo addietro avevamo chiesto all'azienda di preservarne uno o di farne donazione a scopo storico. La promessa c'è. bisognerà poi vedere come concretizzarla. tieni conto che i cadaveri...pare siano stati valutati dai 30 ai 50.000 euro !!!!!
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    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 25/07/2011 00:19
    Allora, per chi era presente al convegno europeo di Ancona non è un mistero scoprire che con accorgimenti quali inverter e super capacitori il costo/km si è drasticamente ridotto rispetto al passato. Così come la manutenzione: conoscete tutti i vantaggi di un inverter anche in un semplice elettrodomestico.

    Tutto ciò ci fu ben spiegato da illustri direttori di aziende europee, arrivando, dati alla mano, a dimostrare che una filovia utilizzata tutto il giorno e tutti i giorni, con adeguato numero di mezzi, può arrivare a costare da 1/3 a 1/2 di una linea esercitata con bus diesel.

    Sfatiamo pertanto i costi di esercizio. O meglio, diciamo che nel caso di Ancona sono stati esorbitanti proprio perché misurati su un utilizzo DIMEZZATO dei filobus dai primi anni '80 in poi, ogni volta con una scusa diversa.

    Se poi vi raccontassi quanto è stato speso in 30 anni per i nostri Menarini, scoppiereste tutti a ridere o a piangere, a seconda dei casi.

    Bifilare
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    Cori x
    Post: 1.928
    Registrato il: 03/04/2006
    tranviere veterano
    00 25/07/2011 04:15
    Infatti Bifilare una ditta "esemplare" del buon uso del filobus è stata Salisburgo che da quando se n'è dotata non solo non l'ha mai abbandonata ma anzi l'ha pure ampliata comprando dei mezzi identici ai propri ma presi di seconda mano da Montreaux.



    Questo però non ha affatto bloccato l'acquisto di ulteriori nuovi mezzi ma svendendo i vecchi MAN destinati poi a Sofia,si sono dotati dei Solaris Trollino,gli stessi che girano a Bologna e che presto si doterà pure la città dorica. In più c'è questo di cui l'italiana Parma ne è partecipante,non a caso infatti arriveranno i primi BRT Van Hool dopo che la stessa città austriaca e la consociata tedesca Eberswalde si sono dotate appunto dei Solaris:

    http://www.salzburg-ag.at/verkehr/stadtbus/unternehmen/projekte/trolley/

    Sarei veramente contento se anche Bologna ed Ancona facessero parte di questo progetto.

    Sui costi sono stato il primo a scriverlo,bisticciando con l'amico Menolotto sui costi/benefit della filovia,l'unica infrastruttura adatta a mio avviso a comunità sotto i 500.000 abitanti.

    Un saluto ad Apatras!
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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 26/07/2011 16:54
    Ed anche se queste comunità sono di poco superiori ma presentano morfologie acclivi...sono lì che i "gommati elettrici" danno il meglio di loro!
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 29/07/2011 09:03
    ESTATE CALDA....
    in questa estate caldissima........si è dato il giusto riposo...ai nostri Menarini, non dotati di aria condizionata nel posto guida...

    Stamani ci sono 21°. Si boccheggia... Fortuna che i filobus sono in deposito al coperto...

    mah..........
    [Modificato da TROLLINO59 29/07/2011 09:03]
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    apatras1
    Post: 317
    Registrato il: 19/12/2010
    tranviere senior
    00 29/07/2011 21:15
    calda estate
    se ho ben capito, il servizio filoviario è sospeso tutti i giorni estivi, caldi o freschi? Dal 15 giugno al 15 settembre, fino a ripresa delle scuole? Un tanto per sapere, così se passo sull'adriatico tiro dritto......
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 29/07/2011 22:41
    già due anni fa il sindacato fece presente che era disagevole per gli autisti guidare un mezzo senza aria condizionata al posto di guida. ed ovviamente il servizio fu sospeso in luglio-agosto. anno scorso con temperature elevate invece resistette.
    quest'anno con 22-25° di media negli ultimi 10 giorni la storia si è ripetuta.....
    si, tira dritto che è meglio. sennò t'inc****i come noi... :=)))
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    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 30/07/2011 00:56
    Però i sindacati non hanno niente da dire se si fanno circolare i De Simon con la stufa tirolese e quell'altro campionario di ferri vecchi gasolati buoni ormai per la fiamma ossidrica... [SM=g9589]
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    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 30/07/2011 19:45
    diciamola tutta. sono state misurate le temperature del posto guida e dei passeggeri. la classifica con temperatura esterna identica e medesimo orario:

    1° De Simon (vicino al motore sfiorati i 40°
    2° Autodromo Bussotto
    3° Breda (vettura 194 e simili)
    4° Filobus
    A seguire ovviamente tutti quelli dotati di aria condizionata.

    Cos'hanno fermato ora? I filobus. Peccato che da contratto di servizio i km percorsi sulla linea servita da filobus sono pagati oltre 3 euro l'uno, ma da anni sono, come ben sapete, sottoutilizzati. Chi risponde di tutto ciò?
    [Modificato da Bifilare 30/07/2011 19:45]

    Bifilare
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    Flavio Menolotto
    Post: 226
    Registrato il: 10/12/2005
    tranviere junior
    00 30/07/2011 21:17
    Costi autobus e filobus
    Egr. Bifilare, ho partecipato anche io al convegno di Ancona ma bisogna precisare in quali costi il filobus si avvantaggia rispetto agli autobus, sicuramente quello energetico.

    Rimando alle discussioni con Corix su SSC, che giustamente riporta l'esempio di Salisburgo quale la "best pratice" europea: lì i costi di esercizio sono simili tra filobus ed autobus, una vasta rete ottimamente gestita con solo filosnodati su linee di forza con corse frequenti.
    I risparmi sui costi energetici compensano i costi di mantenimento dell'infrastruttura: in termini reali sono solo una parte, la parte del leone sono rappresentate dai costi per il personale (60-70 %).

    In Italia la situazione è improntata da costi superiori dei filobus rispetto agli autobus: forse la migliore è a Milano, con costi kilometrici superiori di circa il 10-15 % rispetto ad autobus.

    Con i sistemi di ricupero dell'energia di frenatura con supercap si dovrebbe pareggiare con gli autobus e le prime esperienze milanesi vanno in questa direzione: resterà da vedere l'affidabilità di tale soluzione nel tempo, i cui componenti dovrebbero durare 10 anni.

    Cordiali saluti da Flavio Menolotto
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 31/07/2011 02:21
    Concordo cone le tesi tecniche di Flavio, ma Ancona è una caso patologico di suo ormai da decenni. Ed in più per i 5 mezzi a disposizione si trovano tutte le scuse possibili per tenerli in circolo il meno possibile...quando regna sovrana l'ignoranza e l'approssimazione.

    Cmq siamo ormai vicini ad una nuova era filoviaria per Ancona, con l'avvento dei nuovi snodati e, speriamo, anche dei 12mt "seminuovi".
    Dopo, non ci saranno più scuse....

    A settembre torneranno per strada i Menarini, per il rush finale sino a dicembre, quando il servizio sarà definitivamente sospeso per circa sei mesi, onde consentire i lavori di innalzamento della tensione ed il rinnovo della rete in vista dell'arrivo delle nuove macchinie.
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    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 31/07/2011 03:29
    * Flavio
    Il responsabile di Milano disse una cosa un po' diversa; ci mostrò peraltro un grafico ben preciso con i costi messi a confronto tra diesel e filobus; pensiamo poi che praticamente la parte del leone la fanno le circolari. Quindi anche in Italia abbiamo un ottimo esempio che va quantomeno a sfatare le fandonie raccontate sulla stampa da alcuni, che possono valere solo per sistemi sottoutilizzati o superati a livello tecnologico.

    Ad Ancona? Non è proprio possibile conoscere il costo reale complessivo al km, dato l'utilizzo assolutamente parziale dei filobus anche quando c'erano le possibilità di far circolare più vetture (parole pronunciate in un incontro a cui alcuni di noi erano presenti). Con l'avvento della linea 46, ci era stato detto, non ci sarebbero più stato problemi. Parole al vento.

    Bifilare
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    Flavio Menolotto
    Post: 226
    Registrato il: 10/12/2005
    tranviere junior
    00 31/07/2011 20:46
    Re: costi
    Egr. Bifilare, conosco bene la tabella che ha presentato ATM, in cui quantificava un risparmio energetico di circa 2 mil.€ l'anno rispetto ad un servizio con autobus.

    Tuttavia ad essere corretti non sono stati forniti i costi di manutenzione infrastrutturali (linee aeree e cabine).

    Il dato non è facilmente quantificabile, per ATM tali costi ricadono sulle squadre di manutenzione per tutte le linee di trazione metropolitane, tranviarie e filoviarie, quindi diluite su tutta la rete.

    Certamente le elevate percorrenze dei filosnodati ed il loro intenso utilizzo sulla 90/91 giocano a favore, riportando i relativi costi fissi infrastr. ai km percorsi: tuttavia per aziende di medie dimensioni, con percorrenze ed utilizzi minori, l'incidenza di tali costi portano, in alcuni casi, allo sospensione del servizio nei giorni festivi e nei periodi estivi.

    Rifacendomi alle esperienze di Salisburgo, studi EMPA (CH)ed ATAC Roma questi costi infr. incidono su quelli totali medi filoviari di ATM per circa il 10-15 %

    Se è vero che il risparmio sui costi energetici dei filosnodati è del 30-40% circa rispetto ad autosnodati, considerando tutti gli altri costi arriviamo ad un risparmio del 5-8 %, senza i costi infrastrutturali.

    Ne consegue che il vantaggio viene annullato e si va in svantaggio: come si è detto con i supercap si possono avere risparmi energetici del 20-25 % così da colmare lo svantaggio ed andare in pareggio, smentendo i detrattori.

    Teniano comunque conto che la filovia in sè porta un costo per la collettività non indifferente rispetto a normali autolinee. Pensiamo per es. a quanto è costata la filovia romana (30 mil.€) quella leccese (22 mil.€) fino al CIVIS (180 mil.€) o quanto costeranno le future filovie veronesi (143 mil.€).

    La maggior parte della popolazione non vede differenze tra filobus ed autobus, se non per un maggior appeal ecologico, ma come sapete bene la differenza la può fare con l'impiego di mezzi da 25 m, più capienti e comodi, ma qua si va in altri discorsi già dibattuti.


    Cordiali saluti da Flavio Menolotto

    [Modificato da Flavio Menolotto 31/07/2011 20:55]
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    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 31/07/2011 23:44
    X Flavio
    Scusa, ma i costi elevatissimi delle nuove filovie, non possono essere sempre presi alla lettera.
    A Verona, la maggiore incidenza è attribuita alla costruzione - secondaria- di infrastrutture viarie, come corsie protette, parcheggi scambiatori, sottopasso, cablaggi sottoservizi, deposito ecc. Idem a Roma. Più vicino al costo effettivo filoviario è Lecce, comprendendo ovviamente i nuovi mezzi.
    Quindi non è corretto dar da bere al cittadino che le filovie hanno un costo esagerato, se unitamente a pali e bifilari, si vuol fare e comprendere anche il rifacimento di mezza città...
    Quanto al Civis, sappiamo ormai bene la scelleratezza di un simile costo per la collettività....

    Forse, le città e le aziende che vogliono dotarsi di questo sistema di trasporto farebbero bene a non ideare progetti faraonici, a limitarsi a linee aeree e filobus tradizionali ed a risparmiare su costi assurdi ed inutili. Pensate che, conti alla mano, uno scavo + un plinto + un palo lo si appalta e paga quasi 7000 euro....
    ma siamo matti ???
    e poi basta con la fissa di voler evitare a tutti i costi l'ancoraggio ai palazzi. Là dove è materialmente e geometricamente fattibile, si evitino salve di pali e contropali che aumentano il fastidio e sono cibo per i detrattori sempre in agguato...
    Per non parlare delle regole internazionali che impongono circonferenze, altezze, pesi e cento altre p*******e davvero folli.
    Oggi addirittura il rame usato deve variare a seconda della temperatura media della città o i tiranti secondo la ventosità, i pali secondo la salsedine....
    Ed infatti, se non lo sapete, l'Italia "elettrica", è divisa in ben 4 zone.....
    In alcune città ci sono "resti" di linee anni 50 ancora perfettamente in piedi senza che sia crollato...un solo metro....
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 01/08/2011 00:06
    Io direi che ci sono molti chilometri - mi riferisco alle linee vesuviane napoletane - dove ci sono i bifilari originari, quelli costruiti alla fine degli anni '50 ed inaugurati nel 1963, tuttora in esercizio. A cinquanta metri dal mare.

    Nel centro di Napoli, invece, è quasi tutto nuovo, ma quello vecchio ha funzionato mezzo secolo...

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 01/08/2011 03:16
    Ad essere corretti, la costruzione di una nuova filovia non c'entra nulla con i costi di esercizio di un impianto esistente.

    Ad essere corretti si dovrebbe mettere sul piatto la durata di un bus diesel o metano e quella di un filobus.

    Ad essere corretti bisogna ricordare che dove l'assistenza è ben gestita, il servizio termina in piena notte.

    Ad essere corretti bisogna ricordare che la tendenza è quella di raggruppare competenze all'interno delle officine, evitando l'esistenza stessa di una squadra dedicata solo al filobus.

    Ad essere corretti bisogna dire che qualsiasi cosa sia appesa in aria può essere buttata giù dalla caduta di alberi, con necessario intervento dei VVFF e non solo, e questo può accadere alle 4 di mattina del giorno di Natale.

    La differenza per l'utenza, o meglio ancora, per i residenti? Per nulla l'aspetto ecologico, poco sentito, ma la silenziosità, ad esempio, proprio negli orari serali.

    Bifilare
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