00 24/07/2011 01:19
bè hai ragione, ma in parte Apatras.
Oggi la produzione filoviaria non è poi una chimera. VanHool, Solaris, Breda, Neoplan ecc producono mezzi di serie. Certo le commesse non sono tantissime in Italia, ma la qualità è arrivata molto in alto. Forse ciò, unitamente alla dispendiosa tencologia elettronica ed alle fregnacce negli allestimenti, fan si che ancora i prezzi siano il doppio di un bus metano o diesel, che comunque vengono realizzati i numero esponenzialmente più alto.
accontentiamoci. anche i ricambi e l'asistenza oggi sono immediati.
se non si pretende la luna come filobus (vedi Phileas, Civis ecc) l'investimento lo si ripaga bene. ovvio che i mezzi devono circolare e nemmeno pochi...
città come rimini, parma, modena, bologna, napoli, milano, cagliari, genova non possono di certo lamentarsi dei soldi spesi.
poi ci sono quelle nel limbo, come ancona, sanremo, la spezia dove il servizio è ridotto al lumicino per la scarsa volontà e la miopia degli amministratori che vedono il filobus come un impiccio e mantengono il servizio o per farsi belli...o per non perdere qualche soldino...
vedremo cosa sapranno fare le pecore nere lecce e chieti che sono ormai al ridicolo..e le nuove Bari ed Avellino.

qui ad ancona siamo forse all'alba di una nuova era, soprattutto se andrà in porto l'acquisto dei Breda francesi, che, insieme ai 4 snodati nuovi, potrebbero formare un parco filoviario finalmente degno.