FILOBUS DI CAGLIARI

Ma allora quella foto dell'Unione settembre 1957 che avevo inviato il 25 maggio 2014 ritrae un Fiat 2405 (appena immesso in servizio) e non un Lancia, come credevo ? Del resto, lessi nel 1985 sullo stesso giornale che Cagliari aveva venduto al Museo di La Spezia "un filobus del '57" (552) traghettato fino al porto ligure dalla Ditta Tarros.
Una cosa è certa. Fino al luglio 1955 (inaugurazione filovia Piazza Palazzo- S.Elia) bastavano i 9 Fiat 668 per il 5 e il 7: il 6, era prima di allora, linea automobilistica. Non so come seguirono le ordinazioni, ma a fine 1957 c'era già il 10 che si aggiungeva appunto al 6 : quindi senza ancora i 25 Fiat 2405 seconda serie, 26 filobus coprivano 4 linee. Insomma, forse i Lancia furono immessi in servizio
nello stesso 1957 (562-567), ma più tardi . La prima partita di 11 2405 consegnata in tre anni ?

Stando al testo di De Gregoris-Rizzoli- Serra "Giro d'Italia in filobus", le forniture dal 1952 al 1991 sarebbero stata le seguenti:
1952: 9 Fiat 668F Cansa CGE (501-509);
1955: 11 Fiat 2405F Casaro CGE (551-561);
1957: 6 Lancia Casaro CGE (562-567);
1962: 25 Fiat 2405F Casaro CGE (568-592);
1981-82: 15 Inbus F140 Sicca Marelli (601-615);
1987: 20 Fiat 2470 (616-635):
1991: 16 Iveco 2470 (636-651).
Curioso notare il "salto" da 509 a 551.

Ottimo! Solo una piccola nota: un conducente mi spiegò che il primo dei Socimi I serie (chiamati F8839, come appare nel Manuale d'uso e manutenzione che ho visionato nel 2004) arrivò nel settembre 1986, mentre i successivi giunsero nelle prime settimane del 1987. La II serie dei Socimi è invece chiamata F8845.

Vero, Ro84. Nel 1987 il 5 passava ancora nel Largo e in via Manno e m'era capitato proprio di vedere uno dei primi Socimi mentre discendeva nel Largo e si apprestava a svoltare a destra in via Roma. Nel 1987, erano ancora in servizio, com'è noto, gli ultimi Fiat 2405 (2^ serie): utilizzati per lo più sul 5 ma anche non poche volte sul C Rosso e C nero, per lo più ridipinti di arancione.

Probabilmente la fornitura dei primi 2405 Casaro non avvenne in un'unica soluzione: come dice l'esperto 324, non tutti avevano la grande carenatura del castelletto . Una pubblicità della CGE Anni Cinquanta fa riferimento all'impianto di Cagliari (cfr. Ogliari, "La Sospirata rete", 1978, vol. IV: è osservabile un 2405 con il "castelletto minuscolo" al capolinea di S.Elia) realizzato dalla stessa Azienda e, altresi', enumera oltre ai 9 Fiat 668 Cansa, anche a 7 Casaro da 11 metri, per un totale di 16 mezzi.Forse quella era la situazione al 1956, considerato che a fine luglio venne inaugurata la filovia 6 Piazza B.go S.Elia - Piazza Martini: cosicchè in quell'anno quest'ultima si aggiungeva alle preesistenti linee 5 (dicembre 1952) e 7 (gennaio 1953) !

ieri mattina il carroscala era presente in via San Benedetto.

La scorsa estate non era così: i filobus per Quartu non hanno subito interruzioni. Spero comunque la settimana prossima di rivedere il 5, considerato che continuano i lavori in viale Marconi. Altrimenti sarebbe veramente scandaloso che si lascino fermi in deposito vetture dal costo di quasi 700.000 Euro ciascuna. Ma di questi tempi non mi sorprende più nulla.

Ripristino Linea 5 oggi 31 agosto dopo oltre 3 settimane: spesso avevano le aste abbassate. E' assurdo che con queste nuove tecnologie non riescono a far funzionare decentemente la trazione elettrica. Non mi stancherò mai di ripetere che in epoche ormai lontane tutto funzionava perfettamente, senza marcia autonoma, senza strumentazioni elettroniche. Basti pensare al disastro del tram di Opicina a Trieste, quando decisero di adottare tecnologie digitali su vetture degli anni trenta: mezzi fermi per circa 2 anni !

A Trieste, tocchiamo ferro, i tram da parecchio tempo sono puntuali ed efficienti. Inoltre un sesto tram e' stato portato in cantiere a Trieste per essere rimesso in condizioni di marcia.

C/A lor366: lo scorso anno in agosto-settembre avevano appena ripristinato il servizio per Opicina: ero salito sul 404 e sul 406. Ma c'erano anche il 407 e il 402. C'è un mio selfie sul forum triestino. Quanto desidero tornarci !
A Cagliari il 5 aveva un po' di difficoltà con lo scambio in viale Bonaria, prima di immettersi in via Roma: abbassava spesso le aste. Evidentemente il non-uso per quasi un mese ne ha provocato il cattivo funzionamento. Aspettando i VanHool !

Chissà perchè stavano camminando ad aste scese. A volte gli ho visti cosi' quando sono in ritardo. Inseriscono la scritta solo discesa.

Ripeto, è ora che buttiate via quegli scambi vecchi a presa diretta.
Radiocomandati Elektroliner € 12.500 più Iva. prego !
Che siano Solaris che siano VanHool più son nuove aste e pattini e più patiscono quella roba

Alla fine del 2004, in seguito alla costruzione dello svincolo in viale Marconi ("Is Pontis Paris") introdussero un nuovo tipo di scambio elettronico comandabile tramite un rilevatore posto una cinquantina di metri prima: dando corrente sotto il rilevatore lo scambio virava a destra (verso la rotonda, per Selargius), mentre passando senza corrente virava a snistra (verso i ponti, per Quartu). L'avvenuto cambiamento era evidenziato da un semaforino in corrispondenza dello scambio che indicava con una freccetta la direzione impostata.

Molti conducenti fecero fatica ad abituarsi a questo sistema; chi invece si abituò notò che lo scambio presentava alcuni problemi. Alla fine dopo qualche mese venne sostituito da uno scambio a presa diretta.

Nella bella foto di giulio.51 non ci sono scambi né in tutta la zona di Is Mirrionis. In verità a Cagliari sono piuttosto rari: per lo più in viale Bonaria (Cimitero - CIS/freccia rossa per il 5 e verde per il 30-31 - Stazione Vecchia e altezza ex Cariplo) . Poi Piazza Matteotti - Via San Benedetto - Viale Ciusa. Non credo ce ne siano altri.

Confermo, gli scambi sulla linea sono otto (sei a Cagliari, uno davanti ai VVFF e uno a Quartu), cui se ne aggiunge uno in viale Ciusa sulla diramazione per il Terrapieno (non per servizio passeggeri).

Le intersezioni a croce sono ancora più rare (ce ne sono quattro), mentre gli innesti sono otto (più quello in viale Ciusa).

Dentro il deposito ce ne sono ovviamente molti di più, ma non contano in questo discorso.

Mi riferisco al Largo ang. via Roma e zona ex Ospedale Psichiatrico: fitte ragnatele da lungo tempo ormai ridimensionate. Nel Largo, com'è noto, c'era la paurosa divaricazione dei fili che faceva scarruccolare le aste del Fiat 2405. Fu soppresso molto tardi lo scambio di Via Romagna-Piemonte, retaggio dell'originario capolinea di Piazza Pirri Linea 7 ( da ottobre 1960 prolungata a Piazza Dante )risalente al lontano 1952, naturalmente utilizzato anche per rientrare a S. Maria Chiara.

Wow sì mi ricordo che il groviglio di via Roma era in piedi fino alla fine degli anni novanta! E poi c'era la ragnatela davanti al Bastione, si poteva svoltare praticamente dappertutto. Ecco questo tipo di grovigli magari sono sì bruttini... ma la linea attuale è decisamente "pulita", forse anche troppo, considerando che ormai all'Amsicora non si può più neppure fare inversione senza staccarsi dalla rete.

In Piazza Costituzione era davvero impressionante: scendeva il 7 da viale Regina Elena, il 5 e il 6 provenienti da via Garibaldi impegnavano la rotatoria per dirigersi in via Manno e poi l'11 da viale Regina Margherita svoltava in via Garibaldi. Insomma 4 linee che si intersecavano disperdendo una miriade di scintille. E poi lo slargo di viale Regina Margherita dove oggi c'è zona pedonale (fronte chiesa protestante) fu capolinea del tram numero 3 (un due assi presumibilmente Carminati) che, com'è noto, passando per il Terrapieno si dirigeva in viale Buon Cammino: quest'ultimo faceva da interscambio con l'autobus linea A-B (Piazza d'armi - Via Gianturco) il quale rappresentò la transizione verso la filovia 5.

FERMATA ANTICIPATA LINEA 31 IN VIALE MARCONI (CLINICA)

Per lavori alla rete gas, la fermata della linea 31 n. 915 Marconi (clinica) in Viale Marconi direzione Quartu, è stata provvisoriamente anticipata di 30 metri e posizionata prima della clinica Sant’ Elena.

Fino al 1993, in viale Trieste, nella tratto compreso fra gli incroci V.N.Sauro-V.Pola, si poteva notare sul lato del panificio il cavo bifilare unito, testimonianza della soppressione della linea 11, mentre sul lato opposto, alla stessa altezza, i cavi erano semplicemente interrotti. Poi, con l'installazione dei pali in via De Magistris, veniva rimosso tutto il bifilare della parte destra della cennata sezione Trieste- Nazario Sauro e contemporaneamente si riattivava il senso di marcia verso via Roma riportando in vita il cennato bifilare unito all'angolo di via Pola: traccia di quegli interventi è rinvenibile negli isolatori anni 60 rimasti laddove esisteva l'interruzione. Era il 1993 ma si doveva aspettare ancora al novembre 1998 per l'inaugurazione del nuovo 5.