FILOBUS DI CAGLIARI

Buonasera a tutti!
Essendo stato a Cagliari l'anno scorso (a proposito: salutoni a Blinky73!) e avendo visto parecchie foto dei vostri bei mezzi mi accorgo che a Cagliari i filobus non hanno la targa; credo che sia un caso quasi unico in Italia, o comunque molto raro.
Mi chiedo: ma non è obbligatoria? Come è possibile che si possa averla o non averla?
Grazie a chi mi sa rispondere

Ciao e a presto!
7041

Infatti mi stavo chiedendo anche io tutte le volte parlano dei TURBONAFTA EURO 5 ma no di filobus

Una volta chiesi la stessa cosa ad un conducente, mi rispose che siccome i filobus non possono "scappare" essendo legati al bifilare è sufficiente il numero aziendale del mezzo. La presi per buona. Ora che mi dite che in altre città hanno la targa mi mandate un po' in crisi.

E’ curiosa questa storia delle targhe dei filobus, e devo dire che pure io non mi son mai chiesto perché ne siano sprovvisti.

Mi è sempre sembrato normale equipararli ai tram, in quanto veicoli elettrici e come tali appartenenti ad un altro registro automobilistico.

Poi il fatto che siano mezzi pubblici e non possano lasciare le relative linee sembra in effetti un buon motivo!

Ricambio i saluti a settantaquarantuno, che spero di rivedere presto col supergruppo torinese nella nostra bella isoletta per la terza volta:
infatti c’era già stato negli anni ’40... eccolo ripreso in via Tuveri, con tanto di targa personalizzata!

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Se non erro le targhe dei filobus dovrebbero essere obbligatorie per legge, ma essendo la Sardegna una regione a statuto autonomo, magari fa eccezione.
Comunque le targhe sono state messe da quando i filobus sono in grado di viaggiare in marcia autonoma così da percorrere anche tratti non coperti da bifilare e funzionare da autobus normali, vedi Roma che ha un bel pezzo di linea senza bifilare o Rimini per il percorso in marcia autonoma dei filobus per raggiungere il deposito.
Non so se a Cagliari i filobus Socimi siano in grado di viaggiare staccati dal bifilare, quelli di Milano non possono farlo eccezion fatta per brevissimi tratti e quelli di Modena per poter viaggiare in marcia autonoma sono stati modificati, per non parlare di quelli (mitici) di Ancona e Chieti.
In ogni caso tutti i filobus di ultima generazione sono veicoli bimodali o trimodali e quindi obbligatoriamente devono viaggiare con targa che ci sia o meno il bifilare.

la targa per i filobus è obbligatoria per legge.
salvo, evidentemente, la sardegna

I nostri Socimi senza bifilare possono fare solo un paio di centinaia di metri, certo non interi tratti di linea, e tra l'altro pure a velocità riuttosto ridotta. Come quelli di Milano (che guarda caso sono in gran parte del modello Socimi F8845, lo stesso del gruppo 636-651). ;)

Interessante, credevo che prima dei Socimi i nostri filobus non avessero marcia autonoma. Con gli F140 era così, e infatti occorreva scendere e spingere anche se per disgrazia si restava fermi al semaforo con le aste che finivano esattamente sotto una placca isolatrice.

Tale possibilità l'avevano anche i vecchi Fiat 2405 (immaginate la sorpresa la prima volta che li vidi camminare ad aste abbassate!) e, probabilmente, anche i 668.
La marcia autonoma era sicuramente riservata al potersi togliere dagli impicci di un tratto isolato, oppure per non restare in mezzo alla strada in caso di guasto/interruzione di corrente senza avere abbastanza passeggeri per spingere!

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Nella foto, un 2405 prima serie (551 - 561) ripreso dal di lì a poco demolendo palazzo della Dogana in via Roma.

lo so chiedo troppo :P :P :P
ma almeno il polo negativo torna anche esso alla sotto stazione? dove sono dislocate le sottostazioni e la corrente dove viene prodotta o magari da chi?

Grazie a tutti per le risposte... e mannaggia a Blinky che è riuscito a fotografare la mia macchina in un viaggio in Sardegna che volevo tenere segreto (non su aereo di Stato, tengo a precisarlo)
:-D
Quanto agli F140, mi sembra che siano passati veramente in un lampo senza lasciare traccia! Com'erano, rispetto ai Socimi?
Ciao (e spero veramente di tornare presto a fare un salto, ma ogni tanto venite su anche voi!)
7041

Belle foto sugli F140 le ho caricate su Wikipedia. Le trovi all'articolo relativo http://it.wikipedia.org/wiki/Inbus_F140
Non erano malaccio, tranne forse per chi guidava, dato che in origine erano sprovvisti di servosterzo.
Ciao

si. il negativo torna ovviamente alle SSE ed è vincolato a terra.

tale cavo ha un potenziale uguale a 0. l'altro è di + 600 (o 750) Volts.

infatti la tensione di linea è data dalla differenza di potenziale tra i due poli.

di quale metallo sn fatti i fili? mi serve così magari metto nel circuito schematico il valore della resistenza...
ma queste sse dove sn dislocate sulla linea?

ladepie, ma perchè non hai MAI risposto ai messaggi che ti ho inviato via pm??

non mi ero mai accorto dei pm...

il cavo di contatto è solo di rame.
sezione variabile tra 80 e 120 mm

che cosa significa sezione?

Non hai mai fatto disegno geometrico, proiezioni ortogonali e simili?

Immagina di recidere con un taglio netto un cavo del filobus, osservandolo dalla parte tranciata vedrai quella comunemente detta sezione che, nel nostro caso, non è propriamente circolare, come risulta da questa foto di Roberto Amori.

Tale particolare sezione consente l'aggancio ai tiranti di sospensione della linea.

E' vero che stanno rimettendo a nuovo tutti i Socimi?