NAPOLI- Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa

ma la domenica è sempre chiuso il museo?

Ah s'è per questo pure il Sabato....

L'8 dicembre non ci sarò,ma spero appena tornato di andare presto a vedere uno dei locomotori più importanti (e belli) che ci siano mai stati.
Piuttosto cosi' come 41 anni fa durante il viaggio inaugurale la Lima regalò ai partecipanti il modellino sia in scala n che h0,ora la Acme, proprio mentre si torna a parlare di questo locomotore,ha riprodotto anch'essa un 444 prototipo. (anche se ad essere riprodotto è il 003)
Purtroppo la macchina è solamente statica,ma basta vedere come versava qualche anno fa accantonata a Roma per rendersi conto del miracolo che è stato compiuto.Mi domando se questi locomotori prototipo fossero stati ribolliti e non scartati per il telaio più corto,in che condizioni li vedremmo oggi...di sicuro il 444 004 che fu salvato e rimesso in marcia in condizioni originali oggi camminerebbe ancora,se sfortunatamente non avesse fatto un frontale con un 626 vicino Salerno nei primi anni 90...(senza vittime fortunatamente)

La 004 ebbe delle modifiche sui frontali che la facevano assomigliare esteticamente a quelle di serie (005-117), pancone a parte. In realtà, poi, mi risulta che la 001 potrebbe tornare a camminare, volendo...

Uhm... la 001 non cammina autonomamente per un mero problema economico!
Difatto tutto risiede principalmente nella cabina AT che fu decoibentata in illo tempore... tutta la strumentazione è conservata a Foligno... andrebbe riprogettato tutto il sistema di isolamento termico della cabina stessa SENZA ALTERARE LA STRUTTURA com'è stato fatto per le "R" (altrimenti era semplice); ovvio che c'è pure qlc altra cosa da fare ma, in verità, secondaria, come problema, rispetto a quello che ho appena accennato....

Pare che l' 8 non arrivi nulla a Pietrarsa..
Rimaniamo in attesa

No non arriva più...tutto rimandato a gennaio.

E mi pareva strano! Si sa il perché?

Il motivo non lo so...posso immaginare che siccome io non ci sarò per l'immacolata hanno deciso di aspettare la data in cui sarò libero [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231]

Dopo dieci anni e mezzo sono tornato a visitare l'impianto, assieme alla mia famiglia, a quella di Francesco e quelle di un amico mio ed uno suo, quest'ultimo capotreno in servizio presso la DTR di Napoli.
La stazione di Pietrarsa (anche se siamo andati tutti in macchina) fa da passaggio ai visitatori:

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Non mi dilungo a commentare, conoscete quasi tutti (vero...?) i rotabili nelle foto...

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Francesco prima fotografa una 428 aerodinamica...

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...e poi mi riprende al "maniglione a tacche" della stessa macchina:

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Un'E 626 con le prese d'aria originarie (a persiana)

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La E326.004 di Bologna, atta al servizio (e per anni in predicato di tornare al traino di treni storici)

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Una E 623 (queste macchine hanno fatto servizio anche sull'attuale linea 2 della metropolitana fino alla fine degli anni '70) in verde vagone ma stranamente con lo stemma FS "a televisore"...

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La D 342 è una delle macchine preferite da mio figlio...

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La stessa macchina ripresa in penombra e controluce dalla cabina della D 341, nella seconda immagine che segue si vede in lontananza una 235.3000

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Un "Badoni" 215: una macchina come questa ha fatto servizio anche alla Cumana.

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Ecco la D341 (Fiat, le altre erano ben diverse) del deposito di Taranto.

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Tutto qui (non ero andato per fare reportage fotografici...). Ora aspettiamo le immagini di Francesco per vedere molto altro.

Veramente io avevo la telecamera...

Allora aspettiamo un bel filmato! [SM=x346230]

E' veramente un museo splendido, e splendide le macchine (oltre che le foto). Ma non avranno problemi con la salsedine?

Certo che per come se la sono presa comoda (dieci anni di chiusura)
una mano di intonaco potevano pure darla...
ma adesso fanno entrare nelle cabine ?

La salsedine dà enormi problemi di corrosione, agli ambienti e alle macchine. In passato le locomotive erano cosparse di olio (e si sentiva pure un forte e fastidioso odore), ora sinceramente non ci ho fatto caso...

Siamo saliti in cabina e nessuno c'ha detto niente, e pure altri lo facevano. Evidentemente, essendoci un sistema di telecamere (se ne vede una nella foto in penombra della 342), si sono resi conto che ci comportavamo bene...

Oltreché sulla 4 e 28 (heheheehe!) sono anche salito sulla E551... non volendo, ovviamente, fare paragoni mi è cmq venuta in mente la recente esperienza (il 27) in cabina dell' ETR500... beh... l'elettricità è sempre quella ma... dire che c'è un abisso è veramente riduttivo nonché pleonastico! Santo cielo... si dava per scontato che la vita del macchinista sulle vaporiere fosse dura ma, per quanto migliore, nemmeno quella delle persone a bordo di queste macchine pioneristiche (mi riferisco soprattutto all'era del trifase) era facile... non oso pensare alle malattie professionali!
L'ho detto anche ieri: nonostante quella 551 sia ormai ferma da 40 anni, in cabina si sente ancora il residuo del profluvio dell' acido solforico del reostato! Peraltro, anche il rumore dei motori doveva essere invasivo... e lo spazio a bordo era quello che era, soprattutto nella cabina posteriore (stranamente, anche se da fuori le testate sono uguali, le cabine sono asimmetriche con quella posteriore davvero angusta!)

A me piace anche l' odore del creosoto con cui si impregnavano le traversine in legno.
Senz' altro poco salutare, ma caratteristico.
Stranamente lo avverto anche nelle due stazioni coperte della Roma Viterbo (Piazzale Flaminio ed Euclide), sebbene le traversine siano
in cemento: forse persiste sulle superfici che vi sono state a contatto per molto tempo.

quando nell'83 viaggiai su un treno storico con 740 i macchinisti mi dissero che solo su quelle macchine si trovavano a loro agio, mentre quando effettuavano treni col D345 tornavano a casa col mal di testa!

Complimenti per le splendide foto!!! Devo dire che avete avuto un ottima idea nella andare nella giornata di ieri, visto che il museo è aperto soltanto nei giorni feriali e non il sabato e la domenica. Una cosa davvero assurda!