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Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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    XJ6
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    maestro tranviere
    00 18/06/2004 00:44
    Ancora sulle Quattro Giornate di Napoli
    Riporto in questa discussione due interventi relativi al film, già inseriti in un'altra sezione:


    PABBAMO (17/06/2004)
    A proposito del film "Le 4 giornate di Napoli"

    Stavo rileggendo i vecchi messaggi a proposito della scena della fucilazione del personaggio interpretato da Jean Sorel, ed Augusto aveva osservato che non erano state effettuate le riprese al Corso Umberto davanti all'Università: ma in realtà, anche Corso Umberto è stato uno scenario del film, ed infatti, in una sequenza dove si vedono circolare i carri armati tedeschi, per l'appunto, per il rettifilo, si intravede l'insegna luminosa del vecchio negozio di elettrodomestici "Di Biase" (fra l'altro conosco uno dei figli), che era quasi all'incrocio con Via Mezzocannone, quindi a non più di una ventina di metri dall'Università...
    Paolo Abbamonte

    * * *


    AUGUSTO1 (17.06.2004)
    corso umberto nel film

    Sì, e fa effetto vedere immagini ambientate negli anni della guerra mentre per aria si vedono solo i fili del filobus. Per camuffare la mancanza delle rotaie per terra, oltre che per effetto scenico dovuto alla distruzione dei bombardamenti, fu coperta quella parte del corso con terreno e sabbia, e la scena fu girata la domenica mattina all'alba per evitare caos, cosa che evidentemente non poteva farsi nei giorni in cui si girò la scena della fucilazione di Jean Sorel.



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    linea13
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    tranviere senior
    00 18/06/2004 11:01
    Tram a Genova
    Ciao a tutti, prima di tutto mi complimento con voi, siete bravissimi. E' un vero piacere "andare a caccia" di immagini tranviarie con l'abilità che avete dimostrato. Volevo segnalarvi, a proposito dei tram della Superba (ricordo che la rete tranviaria di Genova è stata smantellata nel 1964-66) un film con Jean Gabin ed una giovanissima Ave Ninchi, dal titolo "Le mura di Malapaga". In questo film l'attore veste i panni di un marinaio francese disertore che sbarca a Genova e si aggira per la città cercando un medico. Vi si vedono, anche abbastanza da vicino, le "900" genovesi, dette littorine. Un caro saluto.

    Paolo A.
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    XJ6
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    maestro tranviere
    00 18/06/2004 13:29
    Re: Tram a Genova

    Scritto da: linea13 18/06/2004 11.01
    "Le mura di Malapaga". (...) Vi si vedono, anche abbastanza da vicino, le "900" genovesi, dette littorine.

    Grazie mille a Paolo "linea13". Ho preso nota :Sm13:
    Antonio

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    XJ6
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    maestro tranviere
    00 18/06/2004 13:34
    Re: A proposito di "Napoletani A Milano"

    Scritto da: Francesco E. 17/06/2004 14.54
    In effetti manca qualche fotogramma delle scene di qunado arriva il gruppo di Napoletani a Milano (a circa 40 minuti dall'inizio!)

    Eccole. Serve altro? :Sm13:





    [Modificato da XJ6 19/06/2004 2.21]


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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 18/06/2004 16:40
    Re: Re: Re: Re: A proposito di

    Scritto da: XJ6 18/06/2004 13.34
    Eccole. Serve altro? :Sm13:



    Sei un genio impagabile!! :Sm13: :Sm13: :Sm13:

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    filobustiere
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    tranviere veterano
    00 24/06/2004 21:16
    Per Augusto
    Correggimi se sbaglio. Circa le 4 giornate di Napoli scena al Corso Umberto, fai intendere che all'epoca 1962 quando il film fu girato, c'erano i binari al Corso Umberto. Ma non furono rimossi all'epoca di Lauro? O forse volevi intendere il contrario ossia che durante la guerra c'erano e pertanto le macerie e le polveri ne giustificavano l'assenza?
    Per quanto riguarda la conversazione sull'Associazione, sto seguendo la vicenda malgrado il mio silenzio. Purtroppo non ho confidenza con le chat. Consideratemi presente.
    Saluti Filobustiere

    [Modificato da filobustiere 24/06/2004 21.20]

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    Nicola M.
    Post: 710
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    tranviere senior
    00 24/06/2004 22:45
    Re: Per Augusto

    Scritto da: filobustiere 24/06/2004 21.16
    Per quanto riguarda la conversazione sull'Associazione, sto seguendo la vicenda malgrado il mio silenzio. Purtroppo non ho confidenza con le chat. Consideratemi presente.
    Saluti Filobustiere

    [Modificato da filobustiere 24/06/2004 21.20]



    Devi solo entrare nel forum e cliccare su [ENTRA IN CHAT] sotto le discussioni nella pagina principale.
    Ti aspettiamo domenica sera alle 23°°, ci conto :Sm13:
    ciao
    Nicola
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 25/06/2004 01:08
    In Ginocchio Da te (Napoli) - 1964, Ettore Antonio Fizzarotti
    Qualcuno deve avermi segnalato la presenza di scene tranviarie in almeno uno dei due "musicarelli" di Gianni Morandi militare.

    Ho visionato sia "In Ginocchio Da Te" che il successivo "Non Son Degno Di Te", e per quanto solo di sfuggita si veda un pezzetto di tram (e qualche bifilare) nella prima pellicola, sia pure con qualche forzatura inserisco "In Ginocchio Da Te" tra i film tranviari.

    Innanzitutto la trama, leggera leggera come era giusto che fosse in questo genere di film:

    "Gianni Raimondi (Gianni Morandi), un giovane cantante alle sue prime esperienze musicali, amorevolmente coccolato dal buffo padre vedovo (Gino Bramieri) e dall'ancor più buffo zio (Raffaele Pisu), viene destinato a Napoli per l'adempimento dei suoi obblighi di leva. Qui si innamora di Carla (Laura Efrikian), figlia del burbero Maresciallo Todisco (Nino Taranto). L'idillio è però turbato dalla conoscenza che Gianni fa d'una ragazza di nobile famiglia (Margaret Lee, quella del chicco d'uva passa) con la quale trascorre in intimità una licenza premio concessagli per aver vinto una gara radiofonica riservata a giovani cantanti sotto le armi (trasmissione presentata da Enzo Tortora). Onestamente, egli intende troncare il suo fidanzamento con Carla, ma ben presto s'accorge che il mondo in cui vive la sua nuova conoscenza non è fatto per lui. Torna quindi, rinsavito, fra le braccia della fidanzata."

    Il film, il primo di Gianni Morandi, fu uno dei più grandi successi della stagione cinematografica all'insegna del revival canzonettistico-amoroso, grazie anche alla coppia Morandi-Efrikian che era molto popolare Tra l'altro, come ricordato nella trasmissione televisiva "Verissimo", fu la tremenda cotta che Gianni Morandi si prese per Laura Efrikian ad ispirare a Franco Migliacci due delle più belle e famose canzoni degli anni '60' (In ginocchio da te, appunto, e Non son degno di te). Gianni Morandi e Laura Efrikian, mi pare di ricordare, si sposarono in segreto nel 1966, in quanto i discografici temevano che a seguito del matrimonio, la popolarità di Morandi si potesse offuscare. Le nozze, peraltro, si rivelarono inevitabili, anche perché - credo si sia saputo anni dopo - la Efrikian era ormai in dolce attesa. Ma stiamo divagando.

    Passiamo quindi ai tram:

    Ecco Carla che, avendo ascoltato il suo Gianni cantare alla radio e pronto a tornare in ginocchio da lei, avendo peraltro saputo che l'altra non era niente per lui, inforca la bici per raggiungere l'amato. Anche Gianni, terminata la canzone, corre verso l'amata, non senza aver prima ricevuto la benedizione del Maresciallo quasi suocero (Nota: nell'angolo a sinistra si vede Enzo Tortora).



    Per i strani giri che sempre fanno i personaggi dei film per andare da un punto all'altro della città (da Posillipo a Via Partenope, credo), Carla percorre Via Acton in bici (cosa non facileissima a Napoli, dati i numerosi saliscendi della città e le condizioni non necessariamente favorevoli ai ciclisti del traffico locale) ed entra quasi in rotta di collisione con un tram (eccolo apparire, finalmente, il nostro mezzo di trasporto preferito). Per colmo di sfortuna, alla bici si fora anche una ruota, ma la giovine, abbandonato il mezzo, corre comunque a piedi verso l'amato.



    Per coloro che non amano essere lasciati in sospeso, non la tiro per le lunghe e rivelo immediatamente che i due si incontreranno effettivamente davanti alla loro fontana degli innamorati e si baceranno, comme il faut, nel lieto fine da tutti agognato.


    LA SCHEDA TECNICA

    IN GINOCCHIO DA TE (1964, Italia, BN)

    Durata 95
    Genere ROMANTICO

    Produzione GILBERTO CARBONE PER ULTRA FILM, SICILIA PRODUZIONE

    Distribuzione TITANUS - MONDADORI VIDEO

    Regia ETTORE MARIA FIZZAROTTI

    Attori
    IVANA BORGIA
    GINO BRAMIERI (GINONE TRAIMONTI, BABBO DI GIANNI)
    FRANCO CAPUCCI
    ENZO CERUSICO
    VITTORIO CONGIA
    CONSALVO DELL'ARTI
    LAURA EFRIKIAN (CARLA TODISCO)
    ROMANO GIOMINI
    MARGARET LEE (BEATRICE DI BASSANO)
    DINO MELE
    GIANNI MORANDI (GIANNI TRAIMONTI)
    ENZO NIGRO
    AVE NINCHI (CUOCA CESIRA)
    DOLORES PALUMBO
    ROSITA PISANO
    RAFFAELE PISU (RAFFAELE, ZIO DI GIANNI)
    FRANCO RESSEL
    STELVIO ROSI
    CARLO TARANTO (SERGENTE SCANNAPIETRA)
    NINO TARANTO (MARESCIALLO ANTONIO TODISCO)
    ELENA TILENA
    ENZO TORTORA (SE STESSO)
    ENRICO VIARISIO (COLONNELLO ENZO)

    Soggetto
    BRUNO CORBUCCI
    GIOVANNI GRIMALDI
    Sceneggiatura
    BRUNO CORBUCCI
    GIOVANNI GRIMALDI
    Fotografia STELVIO MASSI
    Montaggio FRANCO FRATICELLI
    Scenografia CARLO LEVA

    Musiche
    GIANNI MORANDI
    ENNIO MORRICONE

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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 25/06/2004 08:23
    per filobustiere
    La seconda che hai detto, direbbe qualcuno: ossia che durante la guerra c'erano le rotaie mentre all'epoca del film non c'erano più da sette anni circa, e le polveri coprivano la loro assenza.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 25/06/2004 20:33
    Napoli violenta
    Avviso importante per quanti possano esserne interessati
    La sera di Venerdì 2 luglio alle ore 0.10 (cioè il 3 luglio)
    sarà trasmesso su rete 4 il film NAPOLI VIOLENTA vero cult di un genere e documentazione insostituibile dei trasporti a Napoli
    Proprio in questo forum se ne è parlato tanto ed ecco l'opportunità per i giovani di ieri e di oggi per vederlo, rivederlo o registrarlo.
    Una per tutte. Per la famosa scena della funicolare M. Merli non richiese la controfigura.
    Saluti a tutti da Filobustiere
    P.S: Informazione desunta da Sorrisi e Canzoni del periodo in questione.
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 29/06/2004 23:51
    Due Soldi Di Speranza (Napoli) - 1951, Renato Castellani
    DUE SOLDI DI SPERANZA mi è stato segnalato qualche tempo fa da Augusto , ma purtroppo non è reperibile né in videocassetta né in DVD.

    Ho appreso, ora, che verrà trasmesso Giovedì 1 Luglio 2004 alle ore 09.05 su RaiTre. C'è qualcuno di buona volontà disponibile a registrarlo per me?

    Grazie

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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 29/06/2004 23:57
    due soldi di speranza
    Io ce l'avevo, ma non riesco a trovarlo. Lo registrerò di nuovo.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 30/06/2004 11:56
    per XJ6
    Facciamo gli impertinenti e gli spiritosi? Chiaro che quando dissi "smentisce XJ6" volevo dire che appare non solo il cable car. Insomma non vorrei smentirmi di averti definito simpatico. Ciao a presto. E' un piacere avere queste piccole scaramucce che alimentano la nostra passione.
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 01/07/2004 00:44
    Re: per XJ6

    Scritto da: filobustiere 30/06/2004 11.56
    Facciamo gli impertinenti e gli spiritosi? (...)

    Rispondo nella discussione sul "Cinema dell'AlTramMondo"

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 01/07/2004 10:59
    Io, Chiara E Lo Scuro (Roma) - 1982, Maurizio Ponzi
    Dopo un po' di film su Napoli, ritorniamo a Roma, città nella quale è ambientato questa gradevole pellicola di Francesco Nuti.

    La trama:

    Francesco (Francesco Nuti), giovane toscano trapiantato a Roma, lavora in un albergo ma la sua ragione di vita è il biliardo. Del resto, è abbastanza bravo; tanto bravo da riuscire addirittura a battere l'abilissimo giocatore, più volte nazionale, "Lo Scuro" (Marcello Lotti).

    All'inizio Francesco non vuole misurarsi con scommesse in denaro, ma poi cede alle pressioni dello Scuro, e gli va male. Per sua sfortuna, infatti, non vince più, anzi comincia a perdere tanto, finendo travolto dai debiti di gioco accumulati. Preso dalla disperazione, quindi, finirà per impossessarsi del contante affidatogli dai clienti dell'albergo.

    Nel frattempo ha conosciuto Chiara (Giuliana De Sio), una ragazza che scopre abitare nel suo stesso palazzo. I primi incontri avvengono in tram (il 13, della linea del Prenestino) dove i due per errore si scambiano le custodie dei rispettivi strumenti (la stecca smontabile di alluminio di Francesco ed il sassofono di Chiara).

    I due si innamorano, e quando Francesco rischia di andare in prigione per il furto ai danni dei clienti, Chiara impegna il suo sassofono per consentire all'amato di andare a Chianciano ai campionati nazionali di biliardo. Lo Scuro sconfigge ancora Francesco, ma con le scommesse vinte comunque da Chiara, il giovane riesce a coprire l'ammanco e a farla franca. Ormai ha due soli obiettivi: sposare Chiara, e sfidare ancora lo Scuro.


    Il film, come scrivevo in apertura, è gradevole. Ho però qualche perplessità in merito al fatto che al David di Donatello del 1983 sia Giuliana De Sio che Francesco Nuti abbiano avuto il riconoscimento di migliori attori. Comunque, è andata così.

    * * *


    Passando ai tram. Innanzitutto gli incontri fra i due avvengono proprio nel nostro mezzo di trasporto preferito. Ecco la scena del primo incontro notturno, a circa 15 minuti dall'inizio, in un 13 vuoto ...



    ... dove Nuti, in un patetico tentativo di impressionare la De Sio, fa lo spaccone e si accende una sigaretta, ben sapendo che è proibitissimo. La De Sio, ovviamente, non sembra dar segno di apprezzare. Essendo arrivata a destinazione, comunque, scende.



    Altro incontro in tram, ad una ventina di minuti dall'inizio, questa volta di mattina ...



    ... e poi ancora di sera (siamo circa al 30mo minuto)



    Francesco è talmente assorto nei suoi pensieri che dimentica di scendere ...



    ... e finisce al capolinea, con tanto di battibbecco col conducente ...



    ... che lo invita ad andar via, e senza tanti complimenti. La mattina dopo, si ricomincia sempre col tram.



    Ancora una scena in notturna (45mo minuto, circa). Giuliana De Sio, terminato il lavoro, attende il tram che la porterà a casa. Passa il 14, che non va bene, poi finalmente arriva il 13 ...



    ... dove c'è, ma pensa un po', ancora lui. Tra i due comincia anche un litigio e Francesco si becca pure uno schiaffo.



    Il classico pantografo romano a stendipanni fa una bella scintilla, e visto che in quel tram si incontrano tutti, riappare anche il conducente, sempre con la stessa tabella in mano (il mezzo ha finito il turno, e ritorna al deposito di P. Maggiore). Francesco e Chiara hanno perso la fermata mentre erano intenti a litigare, ed ora non possono che tornarsene a casa a piedi. Di là comincia l'amicizia, e poi l'amore (che bello quando c'è il "lieto fine" [SM=x346236] )





    LA SCHEDA TECNICA

    IO, CHIARA E LO SCURO (1982, Italia, Colore)

    Durata 103
    Genere COMMEDIA
    Formato PANORAMICO EASTMANCOLOR
    Produzione MERA INTERNATIONAL FILM
    Distribuzione TITANUS (1983) - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO, NUOVA ERI

    Regia MAURIZIO PONZI

    Attori
    CLAUDIO CASALE
    RENATO CECCHETTO (GIOVANNI)
    STEFANO CUNEO
    GIULIANA DE SIO (CHIARA)
    MARCELLO LOTTI (LO SCURO)
    CARLO NERI
    NOVELLO NOVELLI (MERLO)
    FRANCESCO NUTI (FRANCESCO)
    ANTONIO PETROCELLI (MANCINO)
    PIERANGELO POZZATO
    CLAUDIO SPADARO

    Soggetto
    FRANCESCO NUTI
    MAURIZIO PONZI
    Sceneggiatura
    FRANCO FERRINI
    FRANCESCO NUTI
    ENRICO OLDOINI
    MAURIZIO PONZI
    Fotografia CARLO CERCHIO
    Montaggio SERGIO MONTANARI
    Scenografia GUIDO JOSIA

    Musiche CARLO MARIA CORDIO

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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 01/07/2004 22:36
    A proposito di "DUE SOLDI DI SPERANZA"
    Stamani sono riuscito a vedere (e registrare) il film, ma devo dire che di scene tramviarie ce n'è una sola... anche se importante poiché si vedono ben due vetture monocarrello (sospetto che si tratti della serie "700") e, per giunta, in Piazza Municipio. Ma il vero coprotagonista del film (a mio avviso porge un supporto non marginale alla pur semplice trama) è la "Circumvesuviana" i cui elettrotreni rosso/bianco degli anni '30 compaiono autorevolmente (insieme ad una non meglio identificata stazione... ma mia moglie sembrava induviduarla in quella di San Giorgio a Cremano nel periodo ante raddoppio del binario) in ben 5 scene! Per completezza aggiungo che in una scena (quella in cui lo sfortunato Antonio incappa in un equivoco con un agente di PS in borghese) in lontananza si vede un filobus... dal posteriore, ma non ci giurerei, sembra essere una delle "Tummarelle"!

    [Modificato da Francesco E. 01/07/2004 22.41]


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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 02/07/2004 02:22
    e quando antonio...
    ...va a Capua a recuperare la fuggitiva fidanzata si vedono binari e fili del tram.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 02/07/2004 22:51
    ARRANGIATEVI!
    Tranquilli! Non è un mio imperativo categorico ma il titolo del famoso film con Totò nel quale ho scovato due scene tramviarie!
    Quasi mi vergogno a dirlo poiché questa pellicola per niente banale (uno spaccato crudo e grottesco dell'Italia all'indomani dell'entrata in vigore della "Legge Merlin") propone un cast di attori (oltre all'immenso Principe e all'altrettanto immenso Peppino De Filippo) di tutto rispetto (che citerò dopo)...
    le scene che ci riguardano da vicino, ambientate a Roma, sono, appunto, due: la prima vede la ripresa (abbastanza lunga, in termini di montaggio) di una 2 assi con rimorchiata (e per Roma credo sia abbastanza raro)... nell'altra, quando Peppino (di nome e di fatto!) telefona alla moglie Maria (la grande Laura Adani!) che ha scoperto di essere andata ad abitare in una ex "casa chiusa" (il film, fra l'altro fu girato al vero in una di esse... cosa che all'epoca suscitò addirittura interrogazioni parlamentari!) da una cabina telefonica posta proprio difronte all'ingresso di Via della Riconciliazione, si vede passare una vettura a carrelli molto simile alle nostrane "Meridionali".
    A mio avviso, ripeto, un film niente affatto banale, con un cast di prim'ordine (e Totò in un ruolo "secondario" da Oscar!) e guidato, scusate se è poco, da Mauro Bolognini! Mi fa piacere averlo segnalato ed inserito fra i film "tramviari" di Roma.

    Ecco la sua carta d'identità:

    Regia : Mauro Bolognini
    Soggetto : da una commedia di De Majo e Gioli
    Sceneggiatura : Leo Benvenuti,Piero De bernardi
    Musica : Carlo Rustichelli
    Aiuto regia : Mariano Laurenti
    Produzione : Cineriz
    anno 1959
    Durata:105 minuti

    Interpreti e personaggi:
    Totò ( nonno Illuminato )
    Peppino De Filippo( Peppino Armentano )
    Laura Adani( Maria,sua moglie )
    Cristina Gajoni( Maria Berti Armentano )
    Cathia Caro( Bianca Armentano )
    Marcello Paolini( Nicola Armentano )
    Enrico Olivieri( Salvatore Armentano )
    Mario Valdemarin( Luciano,il fotografo )
    Angelo Zanolli( Felice )
    Giusi Raspani Dandolo( la madre istriana )
    Luigi De Filippo( Neri,commilitone di Nicola )
    Vittorio Caprioli( Pino Calamai )
    Franca Valeri( "Siberia" )
    Adrana Asti( la ragazza di Felice )
    Giuliano Gemma( un pugile al peso )


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    "Where no man has gone before"
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    ALPACIO
    Post: 0
    Registrato il: 06/07/2004
    apprendista tranviere
    00 21/07/2004 21:54
    A STREETCAR NAMED DESIRE
    Mi permetto suggerire un'idea sui film-tranviarii.
    Si potrebbe dividerli anche in quelli in cui il tram é l'argomento principale o un background ricercato ( hanno rubato un tram e napoletani a milano) ed in quelli in cui il tram é uno sfondo più o meno casuale...
    Aggiungo alla discussione 2 titoli : NOI UOMINI DURI (con E.Montesano e R.Pozzetto), in cui tram non se ne vedono ma, verso la fine del film compare l'ORGOGLIO TRAMVIARIO del macchinista ENRICO MONTESANO.
    Una pietra miliare é la commedia made in U.S.A. , UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO (a streetcar named desire)...

    La discussione su "Un Tram Che Si Chiama Desiderio" continua nella sezione "Cinema dell'AlTramMondo - Il tram nel cinema internazionale"

    [Modificato da XJ6 22/07/2004 5.28]

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    borsig1963
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    Registrato il: 20/07/2004
    apprendista tranviere
    00 22/07/2004 10:59
    non solo 28
    solo per far notare che nella sequenza inviata de "Gli Uomini, Che Mascalzoni ...", oltre alle "28" si vedono anche una Edison e una 600, tram milanesi un poco piu' rari da vedere

    sarebbe interessante vedere il DVD, sempre che esista

    saluti, Paolo
    www.i-ra.org
6