Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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Entrambe le foto sono state scattate da me!

mbè, guardando il truck "alla romana" ed i 7 finestrini, queste vetture sono più somiglianti alle omonime 700 dell'ATAN e probabilmente sono la ricostruzione di vetture ad esse coeve

Ciao,
risposta alla foto di Augusto: 31 per Cinisello
c'ero anche io quel giorno sulla 711, si partì da Baggio e appena si disse al guidatore che si doveva andare a Cinisello con foto ALT, si mise le mani fra i capelli; aggiunse: ma siete sicuri di andare con questa vettura? speriamo di arrivarci!ci vorranno due ore!E invece niente di tutto questo, a 40 all'ora, foto alt, abbiamo fatto passere qualche mezzo di linea, abbiamo persino cambiato le velette per le foto. Si stette benissimo.

Ricevo, e volentieri ripubblico, questa segnalazione da Ardesio1

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Noto con ammirazione la tua lista sui film tramviari ambientati in Italia. Mi permetto di segnalarti un altro film non incluso nella lista: si tratta de "IL...BELPAESE" del 1977 di Luciano Salce, con Paolo Villaggio. Almeno in una scena (credo a metà del film), si vede bene scorrere sullo sfondo una bella vettura a carrelli milanese. Ciao e ancora complimenti.

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Al di là delle scene tranviarie, si tratta di un film modestissimo, per quanto posso ricordare. La scheda completa, come di consueto, è su www.cinematografo.it

Interpretato da Raffaele Viviani, il cui soggetto è tratto dall'omonimo atto unico da lui stesso scritto, è uno dei pochi documenti rimasti sulla recitazione del commediografo napoletano. Altre notizie si possono trovare cliccando su questo link.

www.cinematografo.it

La scena che ci interessa ci fà vedere le Officine Ferroviarie Meridionali, con la vettura a carrelli 963, sopra il ponte trasbordatore. Cominciamo con una panoramica delle Officine.

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Ecco la vettura.

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Raffaele Viviani che passeggia all'interno delle Offiicne . Alle sue spalle si intravedono dei rotabili.

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Concludo sempre con Viviani e alle sue spalle c'è la 963.

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Triplo sbalordimento: per il tram 963 (per me è la miglior visione di una vettura allo stato d'origine, per giunta ancor prima della messa in servizio), per la vista delle mitiche OFM (inteso come industria) nonchè dal fatto che assolutamente ignoravo che Viviani avesse girato un film!!!

ROSMAU.....Santo Subito!!!!

Questa sequenza fu proiettata a Città della Scienza, in occasione dell'esposizione dei rotabili organizzata dagli amici del Comitato Scientifico, che ancora non conoscevo. Non credevo fosse un film, ma immaginavo fosse un documentario o un film aziendale. Grazie a Maurizio per avere recuperato i frame, tra l'altro nitidissimi. Anche vedere un tram a carrelli napoletano nuovo di fabbrica fa molto effetto, non essendoci praticamente molte immagini di questa qualità a testimoniarlo. L'interno del tram è ben diverso da come lo conosciamo noi, ma è nella configurazione identica a quella delle "Balilla", dei cui interni sono visibili più immagini. Credo sia proprio il caso di ricopiare il post nella sezione storica napoletana. Ancora un grazie a Rosmau!

fa un certo effetto, nel 4° frame, vedere la finitura a specchio che risalta sulla paretina controlaterale alla porta posteriore...

Non ho capito. Ma magari commentiamo il lato tecnico del tram sul thread storico.

... che la parete di fronte alla porta posteriore è tirata a lucido in maniera incredibilmente ... bella. Da notare - durante la passeggiata di Viviani - una rimorchiata (o forse addirittura una motrice) TPN in ricostruzione.

Sono senza parole. Maurizio, dove hai trovato questo film? E' in vendita?

Si, è in vendita. E' uscito nei primi giorni di questo mese. Devo dire che non sapevo di trovare questa scena. Il film è stato comprato perchè è un documento raro su Raffaele Viviani. Inoltre nei contenuti extra c'è un numero del cinegiornale Cines, con immagini interessanti, tra cui la ferrovia svizzera del Gornegrat Bahn, lo stesso Viviani che recita una sua poesia in napoletano e lo sventramento del centro storico di Torino per creare la via Roma.

Diretto da uno padri del teleromanzo italiano; sono famosi i suoi sceneggiati come la Cittadella o David Copperfield, che io stesso mi ricordo di averli visti in tv in una delle tante repliche; narra le vicende di alcuni personaggi, in una domenica dove allo stadio si gioca una partita di calcio. Da notare il cast formato da numerosi attori e attrici, più o meno già famosi, da Sophia Loren a Maria Fiore e Renato Salvatori, Ave Ninchi, Memmo Carotenuto e Nino Manfredi. Altre notizie sono disponibili su questo link.

www.cinematografo.it

Questa volta ci sono parecchi frammenti tramviari, che io ho messo in ordine di apparizione. Cominciamo con una Mater che transita su Ponte Milvio.

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Passiamo al deposito di Porta Maggiore, con prima una Mrs.

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E poi una Mater, che rientra in deposito.

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Curiosa sequenza, dove si puo vedere sulla credenza, una foto di una Stanga

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Continuano con una Mrs, che arriva alle spalle di Sophia Loren. E in servizio sulla linea CD, a Porta Pinciana.

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Lei poi salirà dalla parte opposta, sempre su una Mrs, della linea CS

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Porta Maggiore, con la vecchia sistemazione e una due assi sul 12.

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Concludo con la scena sul finire del film. Sono protagonisti Maria Fiore e Renato Salvatori. I due sono fidanzati e dopo un violento litigio, lei scappa e correndo va a finire contro un tram. Per fortuna il tramviere ferma in tempo la vettura. Siamo nell'anello della linea 4, sulla curva che da Via Latina và in Via Lusitania. Si vede chiaramente che la vettura è tabellata 12.

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Un primo piano di Maria Fiore, preso da bordo del tram.

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Lei riprende a correre

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Seguita dal fidanzato, Renato Salvatori. Qui possiamo vedere meglio il posto dove è stata girata la scena.

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... complimenti a Maurizio.
Bellissime immagini e bravissimo ad individuare in una città così grande l'angolo tra via Latina e Lusitania oltretutto con la difficoltà di un tram tabellato con un altra linea dal 4. Ricordo che un tempo c'era in quelle strade una curva intera sopravvissuta alle asfaltature.
E ricordo pure come a casa di Mario Kaiblinger vidi delle foto che lui scattò a quei binari, vicino casa, poco dopo la soppressione del 4.



Lo stesso angolo di allora ripreso ai giorni nostri a 50 anni dalla soppressione del 4... pare incredibile come in queste strade attorno a porta Latina passassero i tram. Ricordo ancora come poco oltre, a Porta Metronia, fossero ancora presenti i binari intatti del vecchio 18 che scendeva dal Celio. I tram erano ovunque in quella zona 4, 7, 9, 18...
A piazza Tuscolo tutte queste linee si separavano e sotto l'asfalto fino alla fine degli anni '70 era ancora possibile intravedere una fitta rete di scambi e incroci.

Maurizio di nuovo grazie mille! Ottimo come sempre! Oltre alla bravura hai anche un incredibile occhio di lince, per essere riuscito a scorgere la cartolina con il tram sul vetro della credenza.

Potendo considerare i video musicali come dei piccoli film volevo indicare i video di due bravissimi artisti, girati entrambi a Torino e che hanno scenografia prevalentemente tranviaria.
Bella musica e bei tram, che si vuole di più?

Nina Zilli - 50mila
www.youtube.com/watch?v=EkjoCMvc-lI&feature=related

Mario Venuti - A ferro e fuoco
www.youtube.com/watch?v=74HK-iLAdwM&feature=related

Belle testimonianze, complimenti a tutti, ma permettetemi una menzione particolare per rosmau...

Hip Hip per Rosmau!

Accidenti, la famosa curva della quale ci siamo fatti diverse fantasie (Maurizio lavora in quei paraggi e io qualche volta capito da lui...). Ogni tanto un lungo spezzone di binario spunta ancora fuori, ma nell'adiacente via Vetulonia. Il tram da quello che si vede scende da v. Latina verso v. Lusitania e quindi verso Piazza Tuscolo, ma potrebbe essere solo per esigenze sceniche (la motrice è una 8 finestrini, probabilmente bidirezionale) dato che il binario sembra spostato a destra, e la direzione di transito del 4 lungo l'anello poteva anche essere al contrario (da v. Lusitania verso v. Latina).

E' davvero difficile competere con l'intuito e la pazienza di Maurizio nello scovare sempre nuovi films con i tram. Ed i complimenti non sono mai abbastanza. Però qualche volta può capitare anche a me di scovare qualcosa di inedito. E' il caso di questo misconosciuto film dal titolo "Vento di terra".
L'ho scovato tra i miei dischetti da vedere. La regia è di Vincenzo Marra e sull'arcinoto sito "cinematografo" si possono trovare numerose critiche qualificate che io non condivido. All'inizio della proiezione, viene mostrato un avviso che comunica che il film ha goduto di ampie sovvenzioni del Ministero della cultura. Bene fecero; infatti ciò predispone lo spettatore a comprendere il motivo della sua realizzazione e la conseguente scarsa (o nulla) circolazione. La pellicola è ambientata per lo più a Napoli (Secondigliano?) e mette un sacco di carne a cuocere a partire dal problema delle periferie per finire al lavoro passando per la fragilità della donna e del problema (udite, udite) dell'uranio arricchito. Ma niente di ciò viene portato a "cottura" se non una epidermica "rosolata".
Fulcro della vicenda è la storia di Enzo, che passa disinvoltamente dall'esercizio di rapinatore (svolto male) a quello di Maresciallo dell'AM prima a Milano e poi nel Kosovo. E proprio a Milano sono state catturate queste immagini con il tram che personalizza molto la scena rendendo inequivocabile la location. Circa la strada, non sono un buon conoscitore della città ambrosiana, ma di certo doveva essere un eccellente nodo delle varie linee considerando la nutrita presenza di vetture tramviarie.
Io ho sempre saputo che poter accedere alla scuola dei sottufficiali dell'AM sia piuttosto difficile invece al "nostro" è bastato pernsarlo per poterlo realizzare. Tra l'altro nella pur severa scuola militare si distingue piuttosto per svogliatezza ed insofferenza alla disciplina.

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Il film è del 2003 ma è uscito (si fa per dire) nelle sale nel 2004. Ha trovato un piccolo sbocco in un utilizzo televisivo il 1 Luglio del 2007. Esiste anche una versione in inglese (sic!) dove ha assunto il nome di "Land wind" ossia vento di terra dopo intuibili e sofferti esercizi di marketing da parte di ipotetici distributori stranieri.