È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Auto d'epoca

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 02/06/2008 23:33
    Io mi tengo stretta la mia Alfetta 2000... che ripropongo quì dalla prima pagina

    [Modificato da Francesco E. 02/06/2008 23:34]

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    pabbamo
    Post: 3.955
    Registrato il: 01/08/2002
    tranviere veterano
    00 03/06/2008 00:23
    Sinceramente...
    ...in illo tempore l'Arna mi piaceva, anche se poi non ho mai capito perché furono proposte solo due versioni: la versione base a tre porte con il motore 1.2 e l'altra più lussuosa a 5 porte con il 1.3.
    Per quel che concerne il ritardo nella progettazione, non dimentichiamo che l'Alfa Romeo non era nuova in questo genere di "imprese": basti citare l'ammiraglia Alfa 6 che, quando uscì, era praticamente una Alfetta in scala maggiorata, anche se tecnologicamente era una raffinatezza.
    Piuttosto, ancora non riesco ad accettare l'attuale tendenza di Alfa Romeo, ed anche della Lancia, di impostare la linea delle loro vetture in stile "retrò": ho fatto molta fatica ad abituarmi alle attuali linee Alfa, mentre invece non mi piace per nulla, ad esempio, la "Thesis"...
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 03/06/2008 01:12
    Sbagli... era più raffinata l'Alfetta, da cui derivava l'Alfa 6, poiché la disposizione degli organi meccanici era tradizionale (frizione e cambio all'uscita del motore)... in luogo della trasmissione Transaxle (frizione e cambio in blocco al retrotreno e freni all'uscita del differenziale per equilibrare pesi e masse), essa conservava della progenitrice solo il ponte posteriore De Dion e naturalmente il pianale; ovvio che l'Alfa 6 montava anche i motori 6 cilindri a V di 2000 e 2500 cc; in seguito adottò anche un 5 cilindri TD della VM.
    La trasmissione Transaxle era prerogativa di sole altre due auto al mondo (all'epoca dell'Alfetta): la Porsche 944 e l'Aston Martin;
    in Italia la prima ad adottare un simile schema fu la Lancia Aprilia... transaxle erano anche le Daf (le Variomatic... con cambio Van Dorne.... un dispositivo del tutto analogo ai variatori di trasmissione dei moderni scooter!) e la Ferrari 365 Daytona (anni '60); attualmente un simile schema è adottato dalla versione sportiva della Maserati Quattroporte.
    Dell'Arna c'era anche la "TI" con carrozzeria 3 porte e vistoso spoiler sul lunotto (tipo Fiat 127 Sport).
    [Modificato da Francesco E. 03/06/2008 01:14]

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    1928
    Post: 27
    Registrato il: 13/12/2007
    apprendista tranviere
    00 03/06/2008 09:38
    ARNA
    Da collezionista Alfa Romeo, non considero assolutamente l'Arna!!
    Quanto ai nuovi modelli, sabato scorso sono stato invitato ad una presentazione riservata, in anteprima, della nuova Mito, presso il centro Stile Alfa Romeo ad Arese. Devo dire che e' stupenda!!
    Molto interessante anche la nuova Delta, il cui prototipo (ormai definitivo)era presente ad Arese.
  • OFFLINE
    TOMMAGRE
    Post: 140
    Registrato il: 27/12/2006
    tranviere junior
    00 03/06/2008 18:50
    PIANALE ALFA 6
    Caro Francesco, sei sicuro che l'alfa 6 avesse pianale derivato dall'Alfetta?
    La cosa mi interessa molto
    Mi ricordo che quattroruote al'epoca la chiamava "Alfettona" e che la sua comparsa si fece attendere come l'araba fenice con la conseguenza di fare invecchiare la linea (ma non le prestazioni) ed io all'epoca ero tra quelli che l'attendevano

    Saluti a tutti e grazie


    Tommaso Greco
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 06/06/2008 22:20
    La sfera di cristallo
    Mah, guarda Biagio pur non disponendo dell' apparecchio in oggetto
    avevo formulato a suo tempo analoga previsione per le strombazzatissime Lancia Thesis (in pratica l' han comprata solo i ministeri) e Alfa Brera (una 147 finita sotto il rullo compressore).
    E in effetti non e' che se ne vedano parecchie in giro... [SM=x346219]
    P.S.
    L' Alfa 6 usci' con parecchio ritardo per non farne coincidere il
    lancio con la prima grande crisi petrolifera.
    Era apprezzata (proprio per il fatto di somigliare molto all' Alfetta)
    da chi in periodo di contestazioni e brigatismo arrembante non voleva
    farsi notare troppo senza rinunciare a una bella ammiraglia.
    [SM=x346219]
  • OFFLINE
    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 06/06/2008 22:43
    Era questa?


    CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

  • OFFLINE
    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 06/06/2008 22:53
    Alfa 6
    Oltre alla foto di Filobustiere, ecco altre immagini:





    [Modificato da Augusto1 07/06/2008 08:03]

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
  • OFFLINE
    BiagPal
    Post: 8.526
    Registrato il: 26/08/2006
    maestro tranviere
    00 06/06/2008 22:54
    (ginetto), 06/06/2008 22.20:

    ...Alfa Brera (una 147 finita sotto il rullo compressore).
    E in effetti non e' che se ne vedano parecchie in giro...


    Ma guarda, di Alfa Brera non se ne vedono molte in giro non perchè sia brutta (io la trovo stupenda, commento comune a molte persone), ma perché ha un costo altino. A questo aggiungici che a parità di prezzo gli italiani preferiscano le tedesche (Audi, BMW e Mercedes.
    Lo stesso discorso vale in parte anche per la Lancia Thesis.
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 06/06/2008 22:56
    Si'
    Sul montante tra lunotto e finestrino posteriore si nota il vistoso
    fregio di plastica che simboleggia la "B" di Bertone (che aveva partecipato al restyling).
    Dall' altro lato ovviamente appare come una "D".
    [Modificato da (ginetto) 06/06/2008 22:59]
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 06/06/2008 22:58
    Prima serie
    Augusto ha invece inserito immagini della prima serie, senza il fregio
    di cui sopra e con i fari doppi davanti (la seconda li aveva interi).
    Azz...un forum di alfisti !
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 06/06/2008 23:08
    X TOMMAGRE
    Certo che derivava dall'Alfetta! E come no.... quell'auto doveva uscire nel 1973, un anno dopo l'Alfetta... ma poi non se ne fece più nulla a causa dello shock petrolifero! Del resto anche la precedente Alfa 1750/2000 era su pianale e telaio della Giulia...
    Dell'Alfetta, l'Alfa 6 conserva le misure del passo... infatti lo sbalzo posteriore è enorme considerando che l'abitacolo è quello dell' Alfetta (basta guardare le fiancate.... monta gli stessi sportelli ed anche la distanza del bordo di quello posteriore dal passaruota posteriore è la stessa dell'Alfetta...); stesso schema di sospensioni (anteriori: bracci trasversali, barre di torsione e barra antirollio... posteriore: ponte DE Dion, molle a flessibilità variabile e parallelogramma di watt), freni a 4 dischi con quelli posteriori all'uscita del differenziale (per ridurre le masse non sospese)... unica differenza la rinuncia alla trasmissione Transaxle
    Dalla seconda serie aveva in comune anche alcuni particolari della carrozzeria, tra i quali i più evidenti erano i fari trapezoidali...
    (peraltro il meccanismo dei freni posteriori era anche lo stesso dell' Alfasud... che però lo montava all'avantreno... infatti quest'ultima era l'unica auto al mondo ad avere i dischi dei freni all'uscita del differenziale! Una bella rogna per chi voleva sostituirsi in proprio le "pasticche"...).
    [Modificato da Francesco E. 06/06/2008 23:12]

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 06/06/2008 23:15
    x ginetto..
    Il vizio della "B" sul montante posteriore era tipico della Bertone negli anni '70.... infatti quel fregio compare pure sulle mostrine delle prese di ventilazione della mia Fiat X1/9!

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 06/06/2008 23:20
    Dischi freno "inboard"
    Era una disposizione che avrebbe dovuto favorire il comportamento
    della vettura riducendo le masse non sospese.
    Adottata fino alla 75 compresa.
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 07/06/2008 11:28
    Guarda caso ancora una volta fu anticipatrice, in Italia, di questa soluzione la Lancia con l' Aurelia...

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 07/06/2008 23:31
    Ahaaaaa Francesco...
    ...ma che lo hai fatto apposta a citare la Lancia ?
    E qui dovrei sproloquiare [SM=x346252] con toni censurabili [SM=x346223] sulla Delta di prossima introduzione !
    Vabbuo' mi astengo senno' passo per un troll.
    Pero' devi ancora dirci il fatto "dell' impiccato"... [SM=x346235]
  • OFFLINE
    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 08/06/2008 10:56
    Era proprio bella l'Aurelia!


    CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 08/06/2008 13:23
    Quella in foto è la capostipite... la B10 motore 6V di 60°, 1800cc 56Hp; questa è la versione più prodotta (oltre 5000 unità) fra il '50 ed il '53; bisogna onorare la Lancia... nel 1950 riuscì a mettere su strada una vettura le cui principali soluzioni tecniche sarebbero divenute comuni sono 20 anni dopo: sospensioni indipendenti, trasmissione transaxle, motore con testata e monoblocco in alluminio, valvole in testa, tendicatena della distribuzione a comando idraulico... mancavano solo i freni a disco (che arriveranno solo sulla bellissima Flaminia)... ma i grossi tamburi, ventilati, erano dotati di tre ceppi e di un dispositivo brevettato Lancia che consentiva un minore sforzo al pedale (una sorta di servofreno) e, se non sbaglio, l'impianto era già a doppio circuito!
    Cmq, visto che proprio ieri se n'è andato il grande Maestro Dino Risi, vorrei citare la famosissima Aurelia B24 Convertibile protagonista del Film "Il Sorpasso" (1962 -Gassman, Trentignant-): questa vettura ancor oggi esistente (mi pare che sia di un collezionista romano), da non confondersi con la Spyder da cui deriva(la convertibile si riconosce subito per il paraurti anteriore a lama unica e la capote in tela), è stata prodotta in poco più di 500 esemplari tra il '56 ed il '58... prodotta sul telaio accorciato della berlina B20 e disegnata da Pininfarina (probabilmente considerata il suo capolavoro insieme alla Giulietta spyder... alla quale somiglia molto!) aveva il motore di 2500cc con 110 Hp ed una velocità di 185 Km/h; oggi sono i modelli Lancia (del dopoguerra) più costosi in assoluto sul mercato dell'auto d'epoca... siamo ben oltre i 100 mila Euro... per non parlare di quella del film!

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
  • OFFLINE
    (ginetto)
    Post: 311
    Registrato il: 17/02/2008
    tranviere senior
    00 11/06/2008 23:09
    "Quelle" del film
    Perche' ne furono usate due, una per gli interni e una per gli esterni
    piu' un'altra macchina (credo una Fiat ma non ricordo il modello) per la scena dell' incidente.
  • OFFLINE
    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 15/06/2008 23:28
    Perché quella degli interni era fissata, senza ruote, su un catafalco che doveva simulare sobbalzi e scossoni della strada (secondo altre versioni, per me più logiche, dal momento che un film non viene girato "linearmente", quindi senza necessità di montare e smontare un auto dai supporti, accreditano la tesi che Vittorio Gassman avesse pesantemente ammaccato l'auto durante una delle riprese e, per mancanza di tempo necessario alla riparazione, si ricorse ad una seconda auto...) ! La pellicola in bianco e nero non faceva distinguere i colori diversi delle due vetture: quella in studio era verde acqua (anche questa tutt'ora circolante, di proprietà di un collezionista) e l'altra color azzurro!
    L'auto finita nel burrone era una Siata 1400 cabriolet... o una Fiat 1100 speciale...
    [Modificato da Francesco E. 15/06/2008 23:37]

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
3