00 06/06/2008 23:08
X TOMMAGRE
Certo che derivava dall'Alfetta! E come no.... quell'auto doveva uscire nel 1973, un anno dopo l'Alfetta... ma poi non se ne fece più nulla a causa dello shock petrolifero! Del resto anche la precedente Alfa 1750/2000 era su pianale e telaio della Giulia...
Dell'Alfetta, l'Alfa 6 conserva le misure del passo... infatti lo sbalzo posteriore è enorme considerando che l'abitacolo è quello dell' Alfetta (basta guardare le fiancate.... monta gli stessi sportelli ed anche la distanza del bordo di quello posteriore dal passaruota posteriore è la stessa dell'Alfetta...); stesso schema di sospensioni (anteriori: bracci trasversali, barre di torsione e barra antirollio... posteriore: ponte DE Dion, molle a flessibilità variabile e parallelogramma di watt), freni a 4 dischi con quelli posteriori all'uscita del differenziale (per ridurre le masse non sospese)... unica differenza la rinuncia alla trasmissione Transaxle
Dalla seconda serie aveva in comune anche alcuni particolari della carrozzeria, tra i quali i più evidenti erano i fari trapezoidali...
(peraltro il meccanismo dei freni posteriori era anche lo stesso dell' Alfasud... che però lo montava all'avantreno... infatti quest'ultima era l'unica auto al mondo ad avere i dischi dei freni all'uscita del differenziale! Una bella rogna per chi voleva sostituirsi in proprio le "pasticche"...).
[Modificato da Francesco E. 06/06/2008 23:12]

www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"