La galleria sotto via Roma; una leggenda "metropolitana"!
Sembra impossibile, ma ancora su pubblicazioni edite di recente si deve leggere che il sotterraneo (impossibile definirlo tunnel") costruito sotto via Roma all'atto della sua ricostruzione negli anni 30 era stato destinato al passaggio della metropolitana!
E' una vera e propria "bufala", anzi, è proprio il caso di dire, una leggenda metropolitana, che continua a tramandarsi da una generazione all'altra!
Chi ha potuto vedere tale sotterraneo quando ancora era allo stato d'origine (prima che negli anni 60 e poi 90 venisse riadattato a parcheggio sotterraneo) può ben dire che tale cunicolo non avrebbe mai potuto vedere il passaggio di convogli, per la sua strettezza e ancor più per la sua limitata altezza; oltretutto era appena sotto il livello stradale, immaginarsi le vibrazioni e i rumori insopportabili per i palazzi attorno.
Il sotterraneo era diviso in due sezioni, corrispondenti ai due tratti della via, divisi da piazza San Carlo; il primo tratto della via, tra piazza Castello e piazza San Carlo, venne realizzato, col sotterraneo, tra il 1931 e il 1933, mentre il secondo, da piazza San Carlo a piazza Carlo Felice, tra il 1935 e il 1937. Sotto piazza San Carlo non si scavò, lo si è fatto solo ora nell'ultimo decennio per ampliare il parcheggio sotterraneo.
Torino, in quegli anni, aveva si e no mezzo milione di abitanti; dopo una crescita abbastanza sostenuta dopo la prima guerra mondiale, per l'immigrazione dal Nord Est (Veneto e Friuli)e dal Piemonte rurale, la popolazione si era stabilizzata, anche per effetto delle restrizioni del regime fascista sulla migrazione verso le grandi città (legge antiurbanesimo). Secondo i canoni di allora, il minimo di popolazione necessario per poter parlare di costruzione di un metro sotterraneo era di un milione di abitanti, il doppio! Il traffico era, paragonato a quello attuale, quasi inesistente; i capilinea periferici dei tram cittadini si trovavano già in campagna, tra i cascinali. Che senso aveva parlare di una metropolitana, anche in previsione di una crescita? Ancora nel 1955, con boom migratorio già in corso e una popolazione sugli 800.000 abitanti, l'amministrazione comunale, nel formulare il piano regolatore e del traffico, dichiarava non sentirsi necessità, al momento, di una metropolitana, che al più avrebbe potuto rendersi necessaria, continuando la crescita in corso, di lì a vent'anni.
Tale sotterraneo, secondo il modesto parere dello scrivente, doveva avere invece funzione di rifugio antiaereo, capiente vista la destinazione molto commerciale della via e l'afflusso di persone; sin dal 1932, infatti, i "venti di guerra" avevano cominciato a tirare sempre più minacciosi. I primi bombardamenti aerei di cui si era avuto notizia in conflitti locali lasciavano intravedere quanto potessero essere devastanti: tanto valeva premunirsi!
In effetti,durante la guerra, vennero adibiti a tale uso; nel dopoguerra, sin verso il 1955, vennero adibiti saltuariamente a sede di mostre e manifestazioni. Nel 1960, la loro trasformazione in parcheggi sotterranei, imposta dall'aumento esponenziale degli autoveicoli in circolazione.