FILOBUS DI PESCARA

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TROLLINO59
00giovedì 15 dicembre 2016 23:39
La riserva E' OBBLIGATORIA
LA GUIDA "VINCOLATA" si supererebbe con sistemi gps e fermata obbligatoria di incrocio come avverrà a Rimini.
A Rimini hanno superato tutti i problemi (e la carreggiata è la metà) e voi a Pescara cercate ogni appiglio per far fuori la linea.
E' una presa di posizione ottusa ed invereconda sn dall'inizio.
La mia "battuta" sulle altre strade di Pescara, O MEGLIO, visto che hai eluso dolosamente la risposta, la domanda su quante fermate con marciapiede rialzato ci sono NON E' DA IMBECILLE CARO SAPIENTE DEL TRASPORTO.
Visto che ti eri scagliato contro i famosi 4 cm di dislivello, ti chiedevo se per eguale appassionata difesa delle persone svantaggiate qualcuno a Pescara ha mai rivolto la sua rabbia anche per tutte le altre fermate del bus o per i mezzi non low floor

Mannaggia a quando FS ha tolto la linea ferroviaria va...
Ivano Angiolelli
00venerdì 16 dicembre 2016 23:42
Alla fine della fiera, caro "sapiente", gli ottusi sarebbero sempre i comitati, non coloro che, lautamente retribuiti, hanno portato avanti, per un decennio, davvero in questo caso con ostinata ottusità, lavori irregolari e inconcludenti. Al punto che rimpiangi addirittura la vecchia Ferrovia! Ti assicuro, comunque, che siamo da sempre attenti anche alle altre fermate di Pescara, non solo a quelle malamente realizzate sulla strada parco, che - chissà perché - ti disturba così tanto. Se lo consenti, poi, le scelte sulla destinazione d'uso da riservare ai rilevati ferroviari dismessi (che tutto il mondo predilige trasformare in greenways), competerebbero in questo caso - più propriamente - ai cittadini di Pescara, i quali ne sono peraltro i diretti fruitori. Proprio stasera, siamo stati convocati dall'assessore competente per verificare le migliori soluzioni possibili. Personalmente, non mi permetterei mai di definire "imbecilli" e "ottusi" i comitati di Ancona, né di qualunque altro posto, solo perché hanno magari idee diverse dalle mie. E tu, Trollino, a mio sommesso parere, faresti meglio a fare altrettanto. A Pescara ci pensiamo noi a tempo pieno, stanne certo. Quello che fanno a Rimini, semmai, starà bene ai cittadini di Rimini, visto che nessuno protesta, non ti pare? I cittadini di Riccione, ad esempio, non mi pare che siano entusiasti del TRC, vero? Se ai riminesi piace assai la soluzione gps...se la tenessero pure, con tutto il muraglione di cemento armato costruito allo scopo. Buon Natale a Te e ai cortesi interlocutori di questa interessante discussione.
lor366
00sabato 17 dicembre 2016 10:59
Comunque è la prima volta che vedo (anzi forse la seconda- con la campagna cieli puliti..dai fili!.. di Italia Nostra negli anni sessanta), WWF e comitati ambientalisti ( ed io ho fatto parte come segretario triestino di Legambiente) scagliarsi contro il miglior mezzo di trasporto pubblico che esista per le città di medie dimensioni (almeno al momento, sono sempre attento alle novità..) e cioè la filovia! A 15 km di distanza per es. e cioè a Chieti per fortuna la pensano diversamente! Auguri a tutti, indipendentemente dalle idee personali!
Ivano Angiolelli
00sabato 17 dicembre 2016 11:52
Mi spiace molto che non sia stata ben compresa la mia posizione. Qui nessuno si "scaglia" contro la filovia, e' chiaro? Altra storia, a me pare, è seguire con attenzione, come dovuto, il corretto impiego delle risorse pubbliche. Di questo, viceversa, si tratta in buona sostanza. E a Pescara, come Bologna, Avellino, Latina, Lecce, Palermo, Roma, Rimini, Verona, Perugia, e chi più ne ha più ne metta, si e' fatto scempio del denaro pubblico per importi rilevanti, allegramente dispensati dalla Legge 211/1992 ad amministratori superficiali e, ahi noi, troppe volte persino corrotti. E' più chiaro così? Cordialmente.
a.lividini
00sabato 17 dicembre 2016 22:29
vabbe la la legge è fatta coi piedi(come tutte le leggi italiche),gli amministratori per ignoranza e tornaconto personale spesso illecito ne hanno approfittato,ma le nostre città hanno bisogno di tpl in sede propria,su questo siamo tutto d'accordo?che i cittadini di un quartiere vengono calpestati non va bene,ma da qualche parte i mezzi pubblici devono pur passare in sede riservata!
TROLLINO59
00sabato 17 dicembre 2016 23:22
Dalla lista delle città nefande toglierei senz'altro:
- Bologna. La cazzata Civis l'hanno risolta bene con i Crealis neo. ora stanno tirando su qualche centinaio di km di filovie e l'intero sistema metropolitano è un gioiello.
- Lecce. hanno 3 linee filoviarie invece che 3 linee di bus.
- Palermo? di cosa si son macchiati? di tre ottime linee tramviarie?
- Perugia? il minimetrò è eccezionale. Peccato la poca intelligenza del perugino che continua ad imperversare in macchina...
- Rimini. Sì, lì è tutto da vedere cosa porterù il Trc. Io personalmente ho sempre detto he era meglio costruire, se possibile, una strada a monte e chiudere al traffico la litoranea. Ma purtroppo comdandano commercianti ed albergatori. quindi meglio il male minore
Ivano Angiolelli
00sabato 17 dicembre 2016 23:25
I mezzi pubblici in sede propria, sui quali siamo tutti d'accordo, devono transitare sulle principali direttrici di traffico, ove peraltro insiste espressiva la domanda di trasporto. In modo da togliere spazio alle auto private da scoraggiare nell'impiego caotico eccessivo, non ai ciclisti e pedoni che da decenni utilizzano il corridoio verde destinato in via esclusiva alla cosiddetta "circolazione dolce". L'asse, ricavato dalla Ferrovia Adriatica dismessa a gennaio 1988, è peraltro privo di uffici, negozi e servizi, per cui è naturalmente votato ad accogliere le categorie sociali più deboli: bambini, anziani, mamme con passeggino, portatori di disabilità, ciclisti, pedoni. C'è bisogno come il pane di vuoti urbani loro riservati: la vita non è fatta solo di trasporto collettivo, per quanto la funzione sia importante, sensibile, costituzionalmente garantita.
TROLLINO59
00sabato 17 dicembre 2016 23:27
il vero problema è questo in Italia:
la tramvia no perchè fa rumore e limita le auto
la filovia no perchè fili e pali non si sopportano
le ferrovie no perchè costano e sono invasive, quindi vanno tolte

auto auto auto ! e se c'è un pò di spazio un pò di bus
Ivano Angiolelli
00sabato 17 dicembre 2016 23:41
Il riferimento a Perugia riguarda il profilo non secondario dei costi di gestione e manutenzione in esercizio del bellissimo impianto. Idem Palermo. Sai quanti milioni di Euro costano all'anno alla fiscalità generale? A Bologna e' stato accertato dalla Corte dei Conti un danno erariale di 91 milioni di Euro, a Lecce sono state rinvenute mazzette milionarie su conti svizzeri. E mi fermo qui, per pudore. Non va bene per niente che la legge 211 sia scambiata per una mucca da mungere!
a.lividini
00domenica 18 dicembre 2016 08:27
difatti stiamo parlando la stessa lingua,soprattutto per le mucche da mungere.ma quello è un difetto di noi persone, non del tpl,come del resto i costi di gestione e manutenzione in capo alla collettività spaziano in un ventaglio molto ampio a partire dall'apparato politico stesso!non si può non prevedere il tpl perchè costa alle casse pubbliche!hai spiegato bene l'importanza della strada parco e credo che abbiate molte ragioni per impuntarvi,del resto se sto filobus fosse stato fatto passare sulla principale direttrice di traffico,limitando il traffici privato con ztl e preferenziali protette purtroppo sono convinto avrebbe avuto ancora più critiche
a.lividini
00domenica 18 dicembre 2016 08:33
sempre personalmente anche se sono ammaliato dal filobus,esso non porta un aumento di portata rispetto al bus e questo motivo tecnico mi fa storcere il naso su tuutti sti progetti filoviari che voi stessi avete menzionato:va bene lecce o avellino,ma bologna(in primis) pescara,verona,e rimini meritavano sistemi di ben altra portata,a meno di non autorizzare su tali percosi veicoli da 25 mt doppioarticolati gia ammessi nel resto della u.e. questa è un altra mancanza della legge menzionata poc'anzi
lor366
00domenica 18 dicembre 2016 12:14
Segnalo che sul sito Trolleymotion c'è un corposissimo documento di credo 350 pagine con una serissma analisi costi/benefici dei filobus, con tanti grafici e situazioni tipo europee.
Purtroppo è in inglese quindi parecchio mi sfugge ma alla fine direi che che il filobus è considerato fattibile ed attuabile ed inoltre vi è una interessante analisi per gli anni futuri in cui si vede che alla lunga i costi di esercizio ed addirittura quelli di acquisto dei filoveicoli tenderanno a divenire inferiori a quelli degli autobus a gasolio. Si tratta di economie di scala evidentemente per cui a Salisburgo per fare un esempio che è tutta filoviaria è probabile che il costo km filobus sia comparabile se non inferiore a quello dell'autobus.Sono d'accordo comunque che il filobus è in competizione con l'autobus e non con il tram ed in una società futura civile la vince nettamente.
A mio avviso promettentissimi i sistemi filobus tutto elettrico tipo Cagliari con prolungamenti ancHe importanti senza fili (Verona in futuro); in tal modo-anche se mi piace il bifilare-si tolgono alibi a soprintendenze e comitatoni anti- filo e si rilanciano le filovie!!
Ivano Angiolelli
00domenica 18 dicembre 2016 12:45
Tutto elettrico a batterie di ultima generazione no? È un dolore troppo grande rinunciare alle antiche tiracche? Segnalo che a Torino la BYD Europe si è aggiudicata la gara per la fornitura di 19 veicoli Full electric di dodici metri, con autonomia sufficiente per un'intera giornata di esercizio e dieci anni di manutenzione compresi nel prezzo di acquisto. Londra ne ha ordinato 800 identici nella tipica versione rossa bipiano. Avranno speso di più o di meno, rispetto al filobus convenzionale? Ah, l'amore, quanti guasti combina!
a.lividini
00domenica 18 dicembre 2016 13:14
si ma nelle realtà citate tali sistemi sperimentali servono per sostituire i bus a combustione interna......in italia li vogliono usare per togliere tram,filobus,treni e cantieri per metropolitane. non è strano tale modo di guardare alle realtà estere?si sperimenta,ma hanno reti di tpl PESANTI quasi centenarie ,quando da noi una preferenziale mette diffidenza per paura delle regole da rispettare
Ivano Angiolelli
00domenica 18 dicembre 2016 15:47
BYD Europe: Built Your Dreams
Con veicoli davvero innovativi, di dimensioni e peso compatibili con lo stato dei luoghi, i comitati non avrebbero potuto eccepire granché, sebbene contrari all'impiego del TPL collettivo su un asse che da un ventennio garantisce la circolazione dolce di ciclisti e pedoni entusiasti. Viceversa, al cospetto del Phileas in versione filobus, dotato di "magnetini" da seminare come candeline nell'asfalto malmesso, che pure i bambini delle scuole materne sapevano che non sarebbe mai entrato in esercizio, cosa avremmo dovuto fare? Credimi, Trollino, a Pescara gli "imbecilli" non siamo noi!
lor366
00domenica 18 dicembre 2016 18:48
Personalmente sono convinto che si arriverà in futuro ad un mezzo affidabile senza fili (abbastanza in là nel tempo), a Londra gli elettrici puri sono 73, gli altri banali ed inquinanti ibridi a basso rendimento (40% l'ibrido già fallito a Torino e Genova- passata al filobus-, il filobus rende oltre il 90%) spesso con guasti ai motogeneratori...a Trieste abbiamo un patetico esperimento di un full electric cinese 12m in grado di effettuare un percorso sul lungomare perfettamente in piano e con autonomia scarsa, purtroppo voi a Pescara avete la linea elettrica totalmente istallata che sarà costata 15-16 mln di euro: direi che è IMPENSABILE a questo punto non utilizzarla o vorreste demolirla?
Ivano Angiolelli
00domenica 18 dicembre 2016 19:32
L'autonomia dei veicoli citati e' un dato oggettivo. Torino docet e Londra altrettanto. Non li avrei proposti su un Forum specialistico. Il futuro è già qui, Ior. I pali (212 in tutto), fissati al suolo con quattro bulloni, proprio perché sapevano che avrebbero potuto rimuoverli, insieme ai fili elettrici fungibili, possiamo rivenderli a buon prezzo a Trieste, visto che ti piacciono tanto. Quanto alla spesa, 16 milioni per poco più di cinque Km sono un'esagerazione. Non sono mica d'oro e diamanti! [SM=g8806] Sei così infatuato delle filovie al punto da smarrire te stesso.
lor366
00domenica 18 dicembre 2016 19:41
Ma dai a Trieste bus simili hanno un'autonomia ridicola e soprattutto le salite se le scordano...ma quanto è costata l'opera pescarese?
Ivano Angiolelli
00domenica 18 dicembre 2016 20:30
Un colosso come BYD non produce bidoni, stanne certo! A Torino e Londra non ci sono imbecilli. Chiamarla "opera", la filovia di Pescara, fa sorridere di gusto. Mi farebbe piacere presentartela. Se capiti a Pescara, faremmo una bella passeggiata sulla strada parco, piacevole e formativa. Cambieresti idea, credimi. L'appalto è di 25,1 milioni, compresi sei Phileas al prezzo d'acquisto in commessa di 10,8 milioni. Le opere edili realizzate (demolizione e ricostruzione del muraglione della Ferrovia, realizzazione di 1,2 Km di tracciato aggiuntivo, banchine di fermata), ammontano a circa 5 milioni. Un milione le opere stradali, eseguite solo sul tratto centrale di circa 2 Km. Sei milioni circa l'impianto di elettrificazione, comprese le due sottostazioni elettriche. La parte residua va all'impianto semaforico intelligente, pensiline, consulenze, ecc. Il tutto, in abbandono da due anni, in balia di vandali e portatori di bombolette spray. L'intero tratto pescarese (2,5 Km), benché elettrificato, presenta
un fondo stradale in condizioni pietose. Una vergogna, nella generale indifferenza delle autorità di controllo. [SM=x346248]
Ivano Angiolelli
00domenica 18 dicembre 2016 20:46
L'esperienza della passeggiata che ti ho proposto, l'ha già fatta, insieme a me nel ruolo di accmpagnatore, il direttore dei lavori del Translhor di Padova, casualmente in vacanza a Pescara da amici comuni. È ripartito scioccato. [SM=g9589]
a.lividini
00domenica 18 dicembre 2016 22:18
ok,ma quelli sono lavori fatti a p.... di segugio...non il sistema di trasporto in se stesso
TROLLINO59
00domenica 18 dicembre 2016 23:48
ma sei il rappresentante in pectore di quei cosi che vogliono spacciare per bus all electric all day?????
che sono miseramente falliti prima di nascere, quantomeno per città come quelle italiane, in cui per fare un km ci si mette 20 minuti...

allora perchè non lo dici chiaramente che sei contro le "tiracche"
mica c'è nulla di male.
dolce camminare e dolce bussino...
lo sai che sarebbe incompatibile su una strada pedonalizzata come quella? non si sente e semmai deve avvisarsi acusticamente.
ti sei chiesto come mai nel 99.9% dele città europee (ben più intelligenti dele nostre italiane9 non siano minimamente considerati?
ci sta provando oggi anche la Solaris, ma con fuell cell e trolley
http://www.trolleymotion.eu/www/index.php?id=38&L=3&n_ID=2601
(bestiale vedere fili e pali su di un ponte così bello...)

a propositooooo,
chiamate Imperia, vi regalano di sicuro i fantastici bus ad idrogeno.
anche quelli sono ECOLOGICI, SILENZIOSI, AFFIDABILI...ECONOMICI....E SOPRATTUTTO DOLCI....
loro non li usano perchè non riescono a disfarsi dei brutti filobus RT...
mi sa che se abitavi a Ginevra impazzivi....

fatti una chiacchierata con cittadini di padova e mestre, poi senti cosa ti dicono del Trans...dei loro amministratori e dell'amministratore della ditta...

quanto alla fantastica green mobility cittadina (dove non venga intaccata dal TPL....) buonanima del prof. Veronesi ha lasciato alcuni numerini a dimostrazione di quanto sia....salutare nelle grandi città......
respirare/inspirare respirare/inspirare....

Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 09:11
Quei cosi, Trollino, che naturalmente non rappresento, costano un terzo del filobus e funzionano altrettanto bene, se si dismettono i paraocchi. Sono d'accordo, invece, sul fatto che nelle Greenways ci devono stare solo ciclisti e pedoni. Ma anche qualche bici bus per portare in allegria i bambini a scuola, non guasterebbe! Pescara ha avuto, fino al 1963, il trenino Pescara - Penne, che attraversava tutta la città, e a me piaceva molto. Io, ad esempio, lo avrei tenuto volentieri, mentre gli "imbecilli" lo hanno smantellato in nome del "progresso". Ora, e' troppo tardi per ripristinarlo! Ci sono i bus elettrici, presto senza autisti...Tanto per dire che a Ginevra vivrei benissimo. [SM=x346219] [SM=x346242]
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 09:14
P.S.: quanto al buon respirare, conosco diversi fanatici del filobus che fumano due pacchetti di sigarette al giorno! [SM=x346244]
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 10:32
Come si può difendere e sostenere un capolavoro del genere? [SM=x346251]
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 10:41
Chi saranno davvero gli "imbecilli"?
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 10:44
[SM=x346238]
1928
00lunedì 19 dicembre 2016 12:26
Vista dal vivo non mi sembra un'opera cosi' brutta. Il filobus Montesilvano- Pescara in sede propria -a mio giudizio- rappresenta un passo avanti in termini di mobilita' della zona, riducendo comunque l'inquinamento. E poi non si vive solo di biciclette e piste ciclabili!
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 13:12
Beh, uno del 1928, e' naturale che l'apprezzi! [SM=g9595]
Ivano Angiolelli
00lunedì 19 dicembre 2016 13:27
In sede propria, poi, non significa che debba passare proprio dove stanno comodamente bici e pedoni. Molto meglio se il filobus togliesse spazio alle auto, o no? [SM=g10314]
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