A COSA SERVONO IL FORUM E IL SITO

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sabbiera88
00martedì 9 novembre 2004 23:05
A cosa serve il forum e tutto il sito
cari amici tutti, dopo lunga riflessione ho deciso di non partecipare più ad alcuna attività del sito, del forum e quant'altro. Prego vivamente Nicola di ritirare la mia sezione di cartoline storiche. Questa decisione è stata presa solamente perchè non condivido più alcunchè di impostazione del forum, per conto mio così com'è non serve assolutamente a niente se non a fare chiacchere completamente vuote e inutili, tanto non sono queste che influiscono sulle decisione delle aziende, anzi qualche dirigente si fa ancora qualche risata a leggere queste righe. senza ombra di dubbio oggi gli appassionati preferiscono ridursi a livello di bocciofila ma non hanno assolutamente voglia di fare qualcosa di concreto salvo fotografare e poi ancora fotografare e discutere di cosa senza senso che con l'andar del tempo non porteranno proprio a niente se non alla demolizione di tutto il materiale storico già preservato, della sassi e delle motrici 2800 e 3100 ultime rimaste. Non avendo voglia di partecipare a queste discussione inutili e senza senso e non volendo solamente servire quale fonte di prima mano per notizie di "servizio" e a nient'altro preferisco ritirarmi dalla vita pubblica e continuare da solo questo nostro hobby tanto bello quanto strano.
saluti a tutti
penno Davide.


PS personalmente non sono quasi mai riuscito ad entrare nella sezione riservata.
Simone04
00mercoledì 10 novembre 2004 00:06
Re: A cosa serve il forum e tutto il sito

Scritto da: sabbiera88 09/11/2004 23.05
....
Non avendo voglia di partecipare a queste discussione inutili e senza senso e non volendo solamente servire quale fonte di prima mano per notizie di "servizio" e a nient'altro preferisco ritirarmi dalla vita pubblica e continuare da solo questo nostro hobby tanto bello quanto strano.
saluti a tutti
penno Davide.


PS personalmente non sono quasi mai riuscito ad entrare nella sezione riservata.



Va bene. Mi dispiace che io in primis, ed altri evidentemente, non siamo considerati degni dello status di appassionati. Da questo momento mi declasso al rango di "persona a cui piace parlare di tram" sebbene immeritatamente!
Grazie comunque per essere stato schietto...
Saluti anche da parte mia.
Lucajuventino
00mercoledì 10 novembre 2004 00:45
Chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo
Mi dispiace della scelta che hai preso. Personalmente le poche volte che partecipo a questo forum lo faccio per scambiare idee e materiale su questo mio hobby. Ho notato che molto spesso questo luogo è una fonte di informazioni molto più precisa e tempestiva dei normali canali di informazione.
Cerco il più possibile di evitare discussioni politico/gestionali perché le reputo come te INUTILI CHIACCHIERE DA BAR. Non ho mai creduto neanche lontanamente che scrivere due righe qua potesse cambiare il mondo e come appassionato posso fare ben poco. Non è mancanza di voglia ma di risorse, conoscenze e occasioni. Non mi piango addosso se pezzi di storia finiscono sotto la fiamma ossidrica, certo mi dispiace molto e se dipendesse da me non capiterebbe. Guarda solo quanta fatica fanno gli "amici del museo ferroviario piemontese"... non sono neppure riusciti ad avere in concessione le OGR (!) per la sede del museo (e di materiale ne hanno! I tram sarebbero stati pure accolti... ho tutto il progetto di riqualificazione delle OGR, peccato non sia stato realizzato)... ora le OGR vedranno solo arte moderna (ma i treni non sono anch'essi una forma di arte?) e il museo ferroviario piemontese resta nella sua remota sede di Savigliano senza grandi possibilità di espansione e con un numero ristretto di visitatori (già difficilmente vengono turisti a Torino... pensa Savigliano!). Eppure il museo ferroviario piemontese ha tutte le carte in regola (statuto, registrazioni ed incartamenti vari...). In confronto "noi" siamo dei bambini che giocano con i trenini...

Buona fortuna,
Luca
EmilTorino
00mercoledì 10 novembre 2004 00:47
Utilità del forum
Le "chiacchere" che si fanno su questo forum sono la "ragione di esistere" dello stesso.
Essere appassionati di tram significa anche discutere, sognare, non solo pensare a iniziative concrete sul recupero dei veicoli storici(ma che ben vengano!).
Attraverso foto, cartine e qualche "chiacchera", questo sito è il mezzo per eccellenza per lo scambio di idee sulla storia, l'attualità e il futuro di una nostra particolare passione, il tram, al quale difficilmente altri mezzi d'informazione lasciano spazio.
Da Tramofilo non posso che essere contento dell'esistenza di un sito e un forum simili.
Mi dispiace che qualcuno non la pensi come me.

Emil
PaoloC
00mercoledì 10 novembre 2004 09:13
Re: A cosa serve il forum e tutto il sito

Scritto da: sabbiera88 09/11/2004 23.05
cari amici tutti, dopo lunga riflessione ho deciso di non partecipare più ad alcuna attività del sito, del forum e quant'altro. Prego vivamente Nicola di ritirare la mia sezione di cartoline storiche. Questa decisione è stata presa solamente perchè non condivido più alcunchè di impostazione del forum, per conto mio così com'è non serve assolutamente a niente se non a fare chiacchere completamente vuote e inutili, tanto non sono queste che influiscono sulle decisione delle aziende, anzi qualche dirigente si fa ancora qualche risata a leggere queste righe. senza ombra di dubbio oggi gli appassionati preferiscono ridursi a livello di bocciofila ma non hanno assolutamente voglia di fare qualcosa di concreto salvo fotografare e poi ancora fotografare e discutere di cosa senza senso che con l'andar del tempo non porteranno proprio a niente se non alla demolizione di tutto il materiale storico già preservato, della sassi e delle motrici 2800 e 3100 ultime rimaste. Non avendo voglia di partecipare a queste discussione inutili e senza senso e non volendo solamente servire quale fonte di prima mano per notizie di "servizio" e a nient'altro preferisco ritirarmi dalla vita pubblica e continuare da solo questo nostro hobby tanto bello quanto strano.
saluti a tutti
penno Davide.


PS personalmente non sono quasi mai riuscito ad entrare nella sezione riservata.


Vorrei condividere alcune idee in merito a quanto esposto da Davide.
Innanzitutto il primo punto: nel forum fi fanno chiacchiere inutili. È vero, nel forum si chiacchiera molto, a volte anche fuori tema, verissimo. Ma che questo sia inutile e vuoto non lo condivido, innanzitutto perchè comunque nel giro di meno di un anno, da quando cioè il forum è stato aperto nella sua forma attuale, abbiamo avuto modo di incontrare diverse persone (alcune solo virtualmente, altre anche dal vivo) permettendoci di scoprire che anche a Torino di appassionati di tram ce ne sono. E questo è già un bel risultato, perchè fino a poco tempo fa ero convinto di essere l'unico o quasi a interessarsi di tram e affini.
Che poi i dirigenti di GTT o di altre aziende leggendo quello che scriviamo si facciano delle sane risate buon per loro, ridere fa buon sangue dice il proverbio, ma questo, eventualmente, è un “problema” loro e non nostro. Quello che viene scritto nel forum è spesso denuncia di disservizio o spreco, quindi mi pare ci sia veramente poco da ridere, in particolare se qualche politico o giornalista un po' “svicio” si renderà conto che frequntando (leggendo) le nostre “chiacchiere da bar” si trova pronti articoli o interventi corredati di dati tecnici espressi con competenza e completezza.
In merito al fatto che difficilmente le nostre “chiacchiere da bocciofila” porteranno a salvare qualche mezzo storico probabilmente hai ragione, ma allora, visto che non possiamo salvare i mezzi, evitiamo anche di fare le foto e preservare, si, preservare, la memoria storica di questi mezzi? Oggi per tanti mezzi del passato abbiamo qualche rara foto e pochissimi dettagli tecnici, spesso confusi e contradditori: è alla nostra portata raccogliere foto e dati tecnici per i mezzi di oggi e di ieri? Si, lo è certamente, lapalissiano, e non farlo sarebbe veramente poco da appassionati.
C'è poco da illudersi: oltre alle foto, alle cartoline e a qualche dato tecnico, noi non possiamo preservare nulla. Vogliamo salvare un tram? Bellissimo, ma irrealizzabile con le nostre possibilità. Sono convinto che come singoli non verremo mai presi in seria consideraazione ne da aziende ne da amministrazioni pubbliche, e nelle discussioni questo è stato ampiamente condiviso, eppure l'associazione non riesce a decollare. Se tirare fuori un centinaio di euro per fondare l'associazione è troppo per molti, e vista la realtà di Torino lo capisco, non è pensabile che senza l'intervento delle autorità pubbliche si possa realmente pensare di salvare qualche veicolo. Tutto questo per dire, che a costo di passare per “bocciofilo” ritengo più utile e cotruttivo continuare a fare foto a manetta, a chiacchierare sul forum e scambiare cartoline sul sito, piuttosto che non fare nulla di nulla, se non piangere sulla fiamma ossidrica che infierisce sulla 3100 o sulle 2700.
Mi spiace sinceramente che Davide abbia fatto questa scelta, ma pur non condividendola la rispetto e gli auguro ogni bene.
Simone04
00mercoledì 10 novembre 2004 10:03
Re: Re: A cosa serve il forum e tutto il sito

Scritto da: PaoloC 10/11/2004 9.13

.....

..



Paolo, condivido la tua analisi ma evidentemente noi siamo "rei" di non esserci sbattuti per la causa; e vorrei capire anche in che modo avremmo dovuto o potuto sbatterci, giacchè si parla di tram e non del recupero di un'auto d'epoca. Credo di non sbagliare ad essere convinto che la gestione di una rete di trasporti pubblici è, soprattutto, politicizzata. Parlo di quella stessa politica che negli anni sessanta portò alla soppressione di molte linee tramviarie delle quali un paio forse si potevano mantenere, magari modificandole, e che nel decennio successivo portò alla soppressione dei filobus a Torino. Ed anche qui, col senno di poi, potrei sostenere che almeno il 33 ed il 36 sarebbero potuti restare filobus, soprattutto il secondo visto che il suo percorso in quasi cinquant'anni non è praticamente mai cambiato. Ma già, mi sto facendo pippe mentali, scusate il termine esplicito.
Tornando a noi: tutto è politicizzato e quando si mette di mezzo la politica non c'è santo che tenga, a meno di non essere sotto periodo elettorale. Si possono mandare petizioni per preservare il tram sulla linea 13, come è stato fatto in passato; talvolta funziona. Ma più di questo?
Quindi, se io non sono meritevole dell'appellativo di appassionato, pace: mi declasso a "persona a cui piace parlare di tram". Figuratevi: già a me dispiace di non poter contribuire al sito con cartoline o immagini storiche...mi sembra quasi di "prendere" senza dare nulla in cambio quando trovo su questo sito tante belle immagini che testimoniano in qualche modo come si è sviluppata la nostra città...giusto tre cartoline avevo, e non le trovo più!!! Ma addirittura dover sentire dichiarazioni del tipo "io tempo con voi non ne voglio perdere più" eh no, questo non lo trovo per niente rispettoso!!! Io sono utente di più di un forum, alcuni a tema motoristico ed altri a tema generale, e lo faccio per prendermi qualche pausa dagli impegni quotidiani: sinceramente, in un forum così "di nicchia" come questo, non avrei mai immaginato di leggere queste cose!
Vabbè, scusate lo sfogo...[SM=x346223]
Simone04
00mercoledì 10 novembre 2004 10:10
Re: Re: Re: A cosa serve il forum e tutto il sito

Scritto da: Simone04 10/11/2004 10.03
...Io sono utente di più di un forum, alcuni a tema motoristico ed altri a tema generale, e lo faccio per prendermi qualche pausa dagli impegni quotidiani:...



Ah, piccola correzione: quanto sopra, lo si legga come: "navigo nel forum per uscire un po' dallo stress quotidiano, quando mi è possibile farlo"...[SM=x346228]
linea13
00mercoledì 10 novembre 2004 11:51
Amare riflessioni
Credo di comprendere il disagio ed il senso di irritazione di Davide, derivato, oltre dalla passione per i tram che ci accomuna, dal senso di impotenza tipico di chi è "addentro" alla questione e vede cose terrificanti (un po' come -perdonate l'OT- la famosa battuta del replicante di Blade Runner, "ho visto cose che voi umani non potete immaginare"). Rispetto profondamente la sua schiettezza e con altrettanta schiettezza vorrei scrivere la mia opinione, che ho già illustrato per sommi capi a PaoloC la sera in cui ci siamo trovati in birreria con gli altri amici del forum. Il nostro è un gruppetto di persone simpatiche, preparate e di "bell'aspetto", ma nella migliore delle ipotesi, se ci trovassimo a bussare alle porte del presidente del Gtt od a quella del politico di turno per proporre un "Museo dei mezzi publlici" (non è pensabile limitarsi ai tram) verremmo liquidati come un ameno gruppo di perditempo. Come ha anche giustamente osservato PaoloC, in questo periodo di crisi gli enti pubblici e le Municipalizzate stanno facendo i salti mortali per far quadrare il bilancio, in particolare nella nostra disastrata (dal punto di vista economico) città, per cui chiedere qualsiasi cosa, anche solo un capannone in comodato gratuito od il trasporto di una 2700, diventa veramente difficile. Facciamo tutto da noi? Va bene, ma con quali soldi? Ci autofinanziamo con delle cartoline? Ok, abbiamo tutti delle buone foto di tram ed autobus, cominciamo ad andare in una tipografia ed a farle stampare, pagando fior di soldoni. Poi che facciamo? Mettiamo un banchetto al Balun il sabato mattina tentando di vendere le cartoline? No, non ci siamo. O si trova, lavorando con infinita pazienza e tempismo (leggi periodo elettorale) un politico che accetti di seguire la nostra causa (io lo sto facendo, come PaoloC ben sa) o, ancora meglio, voi che siete di tutti più giovani di me vi date da fare e sposate una ricca vedova ottantacinquenne che finanzi il progetto [SM=x346239] Scherzi a parte (è più forte di me, sono un gagno di 44 anni [SM=x346232] ) mi dispiace che Davide si ritiri: è una persona idealista e di carattere, qualità sempre più rare. Il problema è che la realizzazione del suo (e nostro) sogno è in forte salita (anzi una livelletta, per usare il linguaggio ferroviario. Ciao [SM=x346219]
Settantaquarantuno
00mercoledì 10 novembre 2004 12:00
Bilancio
Ecco il momento per le riflessioni.
Immaginavo, prima o poi, che qualcosa sarebbe scoppiato, perché a differenza di alcuni di voi ho già partecipato in passato a fiammeggianti gruppi di discussione a tema trasportistico e vi assicuro che al confronto MondoTram, cosa di cui mi sono sempre stupito –e in positivo- mi sembra un collegio femminile gestito dalle Orsoline.
Premetto che io non mi tiro mai indietro dalle polemiche, e il nostro moderatore lo sa, anche se gioco sempre sul filo dell’ironia e del divertissement. Anche perché “polemiche” è un altro modo di dire “discussione” o “scambio di idee”; se la differenza tra i due concetti è il rispetto degli altri, beh, io penso di aver sempre “discusso”, anche animatamente, e non “polemizzato”. Detto questo, non posso dire che il forum sia inutile, perché posso conoscere (e dare, il che è anche più divertente) molte informazioni, sapere le ultime novità, giocare al “cosa farei se fossi un ingegnere dell’azienda”.
Capisco lo sfogo di Davide, che è purtroppo lo sfogo di chi si accorge di contare come il due di picche, in qualità di appassionato. Ci siamo passati tutti. Sono quindici anni che mi occupo di tram, da quando avevo veramente i calzoncini corti, come si dice. Mi restano tante foto (come quelle che ho ritrovato ieri sera, risalenti al 1991 e che mi hanno lasciato a bocca aperta!) e tanti tentativi di fare di più, come quando per due anni abbondanti ho pagato di tasca mia, ovviamente non da solo, un capannone ripieno di autobus da conservare e restaurare a futura memoria; magari perché tra cinquant’anni gli imbecilli che adesso ridono possano dire ai nipotini “Ah, guarda com’è bello questo coso, io lo prendevo sempre quando andavo a scuola, ecc. ecc.”.
Io ci ho provato, a fare di più; per un certo periodo ci sono riuscito e sono convinto che, se non fossero state prese decisioni per me irrazionali, in parte subite ed in parte da me avallate (pentendomene) starei proseguendo tuttora.
Il problema è che è una lotta contro i mulini a vento. La parola “politica”, che fa tanto schifo a molti (“Puah, è tutta politica!”) è semplicemente dovuta al fatto che chi viene eletto non prende voti per salvare tram storici; ha trentamila altri problemi ben più gravi e posso capire che non gliene “catafotta” (come direbbe il commissario Montalbano) nulla. Per quanto mi riguarda, se si tratta di spendere centinaia di euro, mi dispiace ma come lavoratore precario con contratto in scadenza non me la sento, e non posso chiedere soldi ai miei per questo, detto in tutta franchezza. Se si tratta di esborsi limitati, non mi tiro indietro.
Se si tratta di sensibilizzare qualcuno sul tema, io non ho problemi e faccio tutto il possibile, mettendo a disposizione le capacità che credo di avere e lasciando fare ai più esperti le cose in cui non riesco a raccapezzarmi. Davide (che spero continui almeno a leggere questa discussione) sa che all’epoca buttai giù un progetto di massima anche abbastanza particolareggiato. Poi non ho più saputo nulla, ad esempio del coinvolgimento di alcune associazioni composte, come sempre, da veri appassionati che si tirano su le maniche nonché da onanisti ferrotranviari, e da persone che (come me) ondeggiano a seconda dei momenti tra i due punti di vista. Non so che fine abbia fatto il tutto, né quali sviluppi ci siano stati. Onestamente, credevo che alla serata (piacevolissima) del “Capolinea n°8”, che ha visto la scomparsa improvvisa (in senso buono…) di Dario B [SM=x346232] si discutesse dell’associazione che avremmo dovuto fondare; non avevo capito che fosse una serata di puro relax.
Il problema è che prima di partire fondando associazioni e sparando alto dovremmo avere chiaro che cosa vogliamo fare e chi, eventualmente, “scomodare”. Senza padrini non si fa nulla, semplicemente per il fatto che la democrazia rappresentativa è fatta da rappresentanti e non dalle persone “comuni”; chi vuole fare da sé, paga. Semplicemente. E soprattutto nel nostro caso dobbiamo usare proprietà di altri, cioè i tram ed i mezzi da conservare. Dire “Lo facciamo noi da soli” è impossibile, a meno di non andare al demolitore che conserva le 2593 e 2594 (bel tipo; anziché venderle ad una cifra umana le ha lasciate marcire e adesso se le tiene) e comprarsele.
Saluti a tutti gli uomini di buona volontà
7041

[Modificato da Settantaquarantuno 10/11/2004 12.05]

Nicola M.
00mercoledì 10 novembre 2004 14:05
Sono capitato sul forum di passaggio e senza avere il tempo necessario per una buona riflessione.
Rispetto troppo Davide come persona e come appassionato competente per ridurre tutto ad una risposta frettolosa.

Nel primo pomeriggio sposterò questa parte di discussione nella sezione attualità, in una discussione apposita. Inviterò anche, se me lo permettete, gli utenti delle altre città a parteciparvi.

A dopo, ciao a tutti

Nicola

PS: adesso la discussione è stata spostata in un'area dove anche gli utenti delle altre città possono partecipare. Mi auguro che questa discussione risulti costruttiva per tutti noi e mi riservo di dare la mia opinione al più presto.

Grazie a tutti
Nicola Matarrese


[Modificato da Nicola M. 10/11/2004 17.51]

MauroP
00mercoledì 10 novembre 2004 19:45
Riflessioni...
Ciao a tutti.
La decisione di Davide arriva come un fulmine a ciel sereno, anche se forse, non del tutto inaspettato. Capisco la sua amarezza e il suo sfogo, sono sacrosanti e li rispetto. Mi spiace che abbia deciso di abbandonare il gruppo, e di "ritirare la sua sezione dal sito", che giudicavo molto interessante. Non condivido però la sua opinione sul senso di questo forum. E' vero, come hanno detto molti, che qui si fanno molte "chiacchiere", ma senza la comunicazione e lo scambio di informazioni questo mondo sarebbe morto, saremmo ancora al Medioevo. Prima di conoscere Mondotram ero un ragazzo un po' frustrato x una passione che pensavo di avere soltanto io, e che negli altri suscitava un sorriso di scherno (soltanto i miei lo trovavano qualcosa di simpatico e non "stupido", ma si sa, i genitori cercano sempre di sostenerci). Poi ho conosciuto questo sito, e il relativo forum, e ho scoperto di non essere solo. Ho potuto condividere la mia passione con altre persone, e x la prima volta il materiale e le informazioni da me raccolte sono stati condivisi con altri. Il mio lavoro è stato apprezzato. E un hobby un tempo "inutile" si è trasformato in una possibilità di arricchimento reciproca. Tutto ciò mi ha fatto gioire. E non voglio smettere. Continuerò (anche se non sempre riesco a farlo in maniera continuativa) a scambiare "chiacchiere" su questo forum, dove ho incontrato diversi amici, anche solo virtuali.
Ho voluto partecipare alla fondazione dell'Associazione, il "sogno" di Nicola. Forse sarà un salto nel buio, me ne rendo conto, ma nella vita non si può sempre stare a guardare, bisogna buttarsi. Se non andrà a buon fine, pazienza. Almeno ci avremo provato. Come diceva qualcuno "E' meglio morire coi rimorsi che coi rimpianti"...
X questo continuo a credere in Mondotram, e a tutti, dico tutti, i suoi partecipanti. Non tema Simone di "prendere solo senza dare": anche le sue opinioni arricchiscono questo forum. Ogni messaggio postato può essere spunto di discussioni. Discussioni che non ritengo inutili, così come le fotografie e quant'altro.
Dunque saluto Davide con affetto e stima, e gli faccio in bocca al lupo x il proseguimento sul suo cammino.
Noi però si va avanti...!
Grazie a Nicola e a tutti voi.
Ciao da
Mauro

P.S. Mi spiace un sacco di non aver potuto partecipare alla serata al pub, spero che se ne possa organizzare presto un'altra.
PaoloC
00mercoledì 10 novembre 2004 20:20
Re: Riflessioni...

Scritto da: MauroP 10/11/2004 19.45
....

P.S. Mi spiace un sacco di non aver potuto partecipare alla serata al pub, spero che se ne possa organizzare presto un'altra.



Ci puoi contare!!
sabbiera88
00mercoledì 10 novembre 2004 22:39
Risposta
Questa sera e le prossime purtroppo non ho tempo ma quanto prima risponderò alle "osservazioni" fatte in quanto personalmente mi sono limitato nel dire la mia opinione e non ho mancato di rispetto a nessuno e falsare le cose in questo modo proprio non lo accetto. Comunque se qualcuno si è risentito forse vuol anche dire che ho colto nel segno.
Saluti
Penno Davide
Augusto1
00giovedì 11 novembre 2004 01:00
per Davide Penno
La tua decisione mi dispiace e mi fa riflettere: a mio parere un forum dovrebbe trovare la sua ragion d'essere nello scambio di notizie, opinioni, foto e anche chiacchiere o facezie, di tanto in tanto, da appassionati quali siamo e restiamo, a differenza dalle altre pagine del sito che hanno una funzione più "istituzionale", se così possiamo dire. Vero è anche che su Mondotram il forum vuole prendere, e spesso ci riesce, una piega un pò diversa, ossia diventa un vero e proprio raccoglitore, confondendosi con le altre pagine del sito, e facendo ciò può avere delle cadute di tono in alcuni passaggi che possono anche essere privi di significato alcuno, cosa che però ritengo anche normale restando sempre un forum. Anche secondo me ci sono delle cose del sito che andrebbero riviste, ma Mondotram resta comunque il primo punto di riferimento nazionale per gli appassionati della materia, non essendoci in rete altre pagine con tanti aggiornamenti e notizie. Dissento da te quando fai intuire che tutto ciò che si fa è sterile e senza senso: la costituzione in associazione darà più forza al nostro gruppo e maggiore visibilità a livello dei rapporti con le istituzioni. Ad ogni modo, come ha già detto qualcun altro, le decisioni in merito al destino dei tram sono assolutamente politicizzate e poco guidate dal senso della passione o dalla logica strettamente tecnica (forse a Napoli, rispetto a Torino, c'è un legame meno freddo fra la città e i suoi tram, pur in numero minore) e pensare di cambiare lo statu quo semplicemente giudicando da ciò che si scrive su un forum lo trovo un pò superficiale e affrettato. Le risate dei dirigenti a cui fai accenno rientrano, a mio parere, nella normale dialettica fra chi gestisce qualcosa che non gli interessa e chi, come noi, può influire (per ora) relativamente poco su ciò che gli sta a cuore. Se poi credevi che tenere in vita un sito di appassionati potesse portare a sconvolgere l'andamento radicato delle cose in così poco tempo forse non ti rendi conto che c'è ancora da lavorare tanto. Se tutti prendessero la tua decisione potrebbero avere poco senso anche associazioni come la Lega Antivivisezione (alla maggior parte di noi interessa la sorte degli animali, ma si contano sulle dita delle mani quelli che si fanno realmente sentire, non per questo la LAV scompare o ne esce ridimensionata) tanto per fare un esempio. Non conosco bene la realtà in cui vivi, ma ti posso dire che a Napoli dei risultati li abbiamo visti, riscuotiamo rispetto ed attenzione anche se, ad onor del vero, va ricordato che c'è l'opera dei più volte citati professori universitari che hanno notevole influenza sul destino di talune vetture o strutture. Il fatto di pregare Nicola di ritirare le tue cartoline storiche non suona come mancanza di rispetto, ma come un dispetto sì e credo rimanga fine a se stesso. Mi auguro che voglia riconsiderare ciò di cui ci hai portato a conoscenza, e di volere ridimensionare la tua uscita al rango di sfogo e di stimolo per fare sempre meglio e avere un ruolo sempre più rilevante nel presente e nel futuro del trasporto tranviario italiano. A Napoli i migliori risultati si sono avuti (e se ne avranno altri) quando non ci si è chiusi nella propria elitaria solitudine, ma quando si portano avanti le proprie istanze volendo e sapendo coinvolgere quanta più gente possibile. Credo che la ricetta sia valida a qualsiasi latitudine. Cordialmente. Augusto Cracco.
Francesco E.
00giovedì 11 novembre 2004 01:46
x Davide
Mi associo in tutto e per tutto a ciò che ha detto Augusto! Da parte mia aggiungo solo una considerazione: personalmente diffido dei giudizi affrettati! paradossalmente anche quelli che scaturiscono dalla mia persona... quando, talvolta, preso da fatti contingenti perdo un pò di lucidità! Nell'arco di pochi mesi questo sito, ed il relativo forum, sono divenuti una sorta di "omnipedia" del mondo tramviario e credo che sia andato anche più in la delle più rosee aspettative nostre e di Nicola! Ma da quì a tirar le somme ce ne corre... credo che allo stato attuale sia un operazione del tutto prematura; ricordo sempre cosa mi diceva la mia prima insegnante di pianoforte più di 25 anni fa: "bisogna dare tempo al tempo"!
pabbamo
00giovedì 11 novembre 2004 12:00
Considerazioni
Fa un pò meraviglia leggere la decisione di sabbiera di recedere dal sito: è umanamente comprensibile che possa non condividere determinate cose apparse qui o alcuni tipi di discussioni, ma bisogna tener presente questo: tutto sommato, siamo una piccola schiera di amatori del trasporto pubblico, nella fattispecie tranviario, e questa schiera sta crescendo via via, anche se con un pò di fatica. La mia sensazione è che la cosa che ha fatto un pò storcere il naso a qualcuno, secondo me, è stata la quota da corrispondere per la nascita della associazione: dopo tutto, questa è appena nata e sta muovendo soltanto i primi passi. Non si può certamente pretendere di poter far passi da gigante fin dall'inizio: oltretutto, ci sarebbe l'idea di rendere l'AIAT una ONLUS, e già questo sarebbe sufficiente a rendere l'idea della concretezza del nostro scopo. Va anche considerato che, contrariamente a quanto sabbiera sostiene, che in occasione del nostro incontro a Napoli, quando abbiamo visitato il deposito tranviario di S.Giovanni, le stesse maestranze del deposito ci hanno accolto letteralmente a braccia aperte non appena si sono resi conto di avere davanti a loro un gruppo di potenziali attivisti in appoggio al loro lavoro, ed anzi, ci hanno vivamente sollecitato a far sentire la nostra voce presso chi di competenza al fine di salvaguardare un pezzo di storia dell'azienda napoletana che rischia, a causa delle solite controversie politiche, di scomparire miseramente. Noi stessi abbiamo avuto modo di vedere gli sforzi da loro profusi nel restauro delle vecchie vetture, al punto di improvvisare un laboratorio artigianale di falegnameria per ricostruire le vetture quanto più possibile rispondenti al disegno originario. Insomma, le premesse ci sono tutte: è solo questione di tempo e, soprattutto, di fattiva partecipazione da parte di tutti noi. Tutto qui...

P.S. Per quel che riguarda me personalmente, che si riferisce esclusivamente ai trasporti pubblici napoletani, qualche risultato io l'ho già ottenuto, con le variazioni di percorso della linea R3 e con la razionalizzazione delle linee della periferia nord, anche se, in quest'ultimo caso, è una fase ancora sperimentale. Ho ancora diverse idee già proposte e da proporre, ma quanto appena descritto è già una prova tangibile che la voce degli utenti, almeno qui a Napoli, conta...

[Modificato da pabbamo 11/11/2004 12.06]

Francesco E.
00giovedì 11 novembre 2004 13:26
Re: Considerazioni

Scritto da: pabbamo 11/11/2004 12.00

P.S. Per quel che riguarda me personalmente, che si riferisce esclusivamente ai trasporti pubblici napoletani, qualche risultato io l'ho già ottenuto, con le variazioni di percorso della linea R3 e con la razionalizzazione delle linee della periferia nord, anche se, in quest'ultimo caso, è una fase ancora sperimentale. Ho ancora diverse idee già proposte e da proporre, ma quanto appena descritto è già una prova tangibile che la voce degli utenti, almeno qui a Napoli, conta...

[Modificato da pabbamo 11/11/2004 12.06]




Ebbene anche io ho la stessa sensazione! D'altro canto l'esperienza l'abbiamo vissuta in prima persona il sottoscritto ed Augusto quando, a Febbraio di quest'anno, fummo invitati ufficialmente da ANM a visitare i depositi elettrici del'Azienda, facendo seguito ad una mia modesta richiesta inoltrata, peraltro, via Internet! In quell'occasione avemmo come cicerone il Signor Pietro Gargiulo, responsabile coordinatore dei depositi aziendali... che non finirò mai di ringraziare abbastanza per la disponibilità e la cortesia accordataci insieme al Capo Deposito di San Giovanni, Sig. Altobelli, ed al suo omologo di Stella Polare del quale, mio malgrado, non mi sovviene il nome...
Alessandroch
00giovedì 11 novembre 2004 20:31
Caro Davide
Non ci conosciamo, io sono Alessandroch e l' aver letto che tu vuoi uscire dal sito mi dispiace molto. Non hai idea di quante volte ho visto e rivisto la tua collezione di cartoline e vedere quel vuoto non è piacevole. Siamo cmq tutti consapevoli che si deve rispettare la scelta di un uomo, qualunque essa sia; magari non la si condivide ma questa è un' altra storia.
Sai, anch' io mi sono allontanato da Mondo Tram x un 6 mesi ca. In quel periodo ero nervoso e anche antipatico, ho maltrattato Nicola ed Antonio (XJ6), ho scritto a Francesco tramite posta elettronica molta rabbia (ricordi France'?), non volevo sapere + nulla sulla sorte del tram di Napoli... onestamente non so perchè, l' unica cosa che mi fa pensare ad una sorta di giustificazione potrebbe essere che ero (o mi sentivo) solo. Poi è bastato andare a Napoli (io abito a Lecce)e conoscere tutti coloro che ho avuto screzi (questo solo a causa della mia poca lucidità mentale dell' epoca)e tutto mi è apparso diverso, lucente e le tenebre che mi hanno catturato l' animo si sono dissolte come nebbia al sole.
Immagino che sia bastato parlarsi e tutto è cambiato in meglio; quindi il comunicare, il parlarsi, lo scherzare e anche l' arrabbiarsi sono tutti fattori a noi umani necessari; abbiamo l' intelligenza e tutti abbiamo il dovere (che si trasformerà in piacere)di sfruttarla al massimo delle nostre capacità (qui nn fraintendere).
Qualsiasi parola si pronunci non è mai inutile, a meno che non la si usi x distruggere.
Forse noi di Napoli nn conosciamo la realtà torinese... forse tu hai pine le tasche di politici, di direttori aziendali indifferenti a quel bellissimo mezzo che cammina su 2 rotaie x la città e qui sfido chiunque nel darti torto. Ti pregherei di credere ciò che noi napoletani abbiamo scritto nel forum su quella memorabile giornata del 25 settembre: è vero... CI HANNO ACCOLTI A BRACCIA APERTE!!!! Non potevamo crederci, abbiamo passato dei bellissimi momenti; credo inoltre che se l' associazione si costituisce avremo nuovi orizonti x il ns tram (nel senso tram di tutta Italia).
Che posso dire altro... allontanati da Mondo tram, può darsi (e lo spero) che ci ripensi e che ci sia un ritorno di Sabbiera88.
Spero che sia il tuo un momento di anacoretismo (in genere questi periodi danno un buon pro... vedi me[SM=x346239]).
L' ultima cosa e poi finisco: qui a Lecce faccio parte dell' AISAF (ass. jonico salentina amatori ferrovie) e solo adesso, dopo 10 anni di continuo bussare le porte, si incomincia a vedere un bagliore lontano, solo adesso incominciano le prime soddisfazioni anche se c'è ancora tanta strada da fare... bisogna perseverare.
Un saluto Alessandro Cervarich
XJ6
00giovedì 11 novembre 2004 22:56
Arrivi e Partenze
A suo tempo avevo preferito non imbarcarmi in polemiche in merito a quello che a mio parere si consigurava come un intervento inopportuno, oltre che intempestivo, di Davide sulla costituenda AIAT. E bene feci, in quanto Nicola rispose in maniera misurata e corretta, e la cosa finì lì.

Questa volta invece rispondo, cercando di mantenermi misurato anch'io nel commentare il farewell address che dà il titolo a questa discussione.

DP> dopo lunga riflessione ho deciso di non partecipare più ad alcuna attività del sito, del forum e quant'altro

AV> Considerato che dal 09.02.2004 gli interventi di Sabbiera88 sono stati soltanto 20 (un paio circa al mese, in media), se non ce l'avesse detto, forse non ce ne saremmo neanche accorti. Grazie della segnalazione, pertanto. E' importante rimanere aggiornati.

DP> Prego vivamente Nicola di ritirare la mia sezione di cartoline storiche

AV> Pazienza. Ce ne faremo una ragione, anche se sarà dura vivere nella consapevolezza di non essere reputati degni di poter condividere tanta grazia. La vita è dura, del resto, e questa ne è la riprova. Devo dire, peraltro, che continuo a non capire bene, assieme a tante altre cose, il motivo del ritiro delle cartoline. Se fossi malizioso dovrei pensare ad una ripicca fine a se stessa, ma non posso crederci. Ci sarà una motivazione sicuramente più profonda.

DP> non condivido più alcunchè di impostazione del forum, per conto mio così com'è non serve assolutamente a niente se non a fare chiacchere completamente vuote e inutili

AV> Certo che se chi lamenta inutilità e vuotezza delle chiacchiere avesse fatto qualcosa in più per "elevare" il tono della discussione, male non sarebbe stato!

DP> non sono queste che influiscono sulle decisione delle aziende

AV> Giusto. Quali sono, quindi, le proposte operative per influire sulle predette decisioni?

DP> oggi gli appassionati preferiscono ridursi a livello di bocciofila ma non hanno assolutamente voglia di fare qualcosa di concreto salvo fotografare e poi ancora fotografare e discutere di cosa senza senso che con l'andar del tempo non porteranno proprio a niente se non alla demolizione di tutto il materiale storico già preservato.

AV> Gli altri, sempre gli altri, non fanno, non dicono, non cambiano il mondo. Ah, se non ci fossero gli altri!

DP> Non avendo voglia di partecipare a queste discussione inutili e senza senso e non volendo solamente servire quale fonte di prima mano per notizie di "servizio" e a nient'altro

AV> Come dicevo in apertura, in considerazioni della modesta frequenza degli interventi, non credo che si tratterà di un'assenza traumatica per il forum. Né che chi ci abbandona finirà per risparmiare molto tempo, in ultima analisi.

DP> preferisco ritirarmi dalla vita pubblica e continuare da solo questo nostro hobby tanto bello quanto strano

AV> Logica conseguenza del gran rifiuto, ahimé, è il perseguire piaceri solitari. Buon divertimento.

Spero di non aver falsato alcunché, e di non aver offeso nessuno. Anch'io ho solo detto la mia opinione. E giacché ci sono, continuo a dirla. Mi diverte MondoTram, mi rilassa, sono lieto di contribuirci con informazioni, foto, facezie, cose senza senso e contributi fattivi. Mi è servito per fare networking, conoscere altri appassionati, scoprire degli amici, imparare delle cose, darmi da fare per costruire qualcosa.

Rifuggo però da integralismi e monomanie. Si ca**eggia molto su MondoTram. Per fortuna! Ce n'è già abbastanza in giro di truci attivisti, tutti serissimi, determinati ad imporre al mondo la loro personale visione di come si dovrebbe agire, di che cosa si dovrebbe pensare, di quando si dovrebbe mangiare, di dove si dovrebbe guardare e di perché tutti gli altri hanno sempre torto.

Ciao, sabbiera.
pabbamo
00giovedì 11 novembre 2004 23:03
Per Antonio
davanti ad una riflessione come la tua c'è da togliersi tanto di cappello. Inutile dire che condivido ogni tua parola....
Augusto1
00giovedì 11 novembre 2004 23:04
per XJ6
Esatto!
Lucajuventino
00sabato 13 novembre 2004 00:06
Arrivi e Partenze

AV> Considerato che dal 09.02.2004 gli interventi di Sabbiera88 sono stati soltanto 20 (un paio circa al mese, in media), se non ce l'avesse detto, forse non ce ne saremmo neanche accorti. Grazie della segnalazione, pertanto. E' importante rimanere aggiornati.



Discordo sulla tua analisi che a mio parere è falsata dal fatto che tu non abbia seguito molto il forum di Torino.
Non è dal numero di messaggi ma dal loro contenuto che si dovrebbe valutare un utente... considerando che Sabbiera88 ha dato notizie che difficilmente sarebbero potute essere ottenute altrimenti o ha prestato le sue conoscenze tecniche per togliere alcuni dubbi, reputo la sua attività sul forum da rispettare pienamente e non da minimizzare come mi sembra sia stato fatto.

Comunque, non intenderla come polemica!

Saluti,
Luca
XJ6
00sabato 13 novembre 2004 00:38
Re: Arrivi e Partenze

Scritto da: Lucajuventino 13/11/2004 0.06
(...) Comunque, non intenderla come polemica!

Ma figurati. E perché mai? Lui ha detto la sua, io la mia e tu la tua. E ognuno rimane della propria. Chi c'è, c'è. A chi lascia, i migliori auguri di buon proseguimento da qualche altra parte.
Roberto Amori
00sabato 13 novembre 2004 02:50
A proposito di noi
Ho letto, come tutti voi, l'amaro sfogo di Sabbiera. Sinceramente pur comprendendone temi e contenuti l'ho trovato un tantino plateale, esagerato insomma. Questo Forum, così come altri presenti in internet, non ha la missione, né lo scopo ultimo, di esercitare chissà quale pressione sul Ministero dei Trasporti Pubblici fino a convincerlo a progettare una rete tranviaria in ogni cittadina italiana. Questo sito, almeno per me, è il crocevia di vari appassionati ai trasporti che hanno così l'occasione, in questo contenitore, di conoscersi e confrontarsi. C'è chi è uno studioso puramente ingegneristico, chi è un appassionato ricercatore di materiale fotografico, altri lo sono di documentazioni varie, chi ama i tram e i filobus da una situazione puramente urbanistica e via così. Tutte queste sinergie hanno dato nel tempo corpo ad un discorso unico cui tutti hanno portato il proprio sapere, si è parlato di fatti e di storia di varie città italiane e straniere di cui a volte alcuni, giustamente, ignoravano l'accaduto ampliando così lo spettro delle proprie conoscenze.
Io personalmente, come tutti del resto, ho i miei guai: il lavoro, la casa i figli che crescono e trovo rilassante dare di tanto in tanto un'occhiata a ciò che accade a Roma o a Napoli, commentare una foto di Milano o leggere la storia di una vettura in servizio a Cagliari. Non devo andare a Rischiatutto né subisco pressioni di natura politico-industriale, è vero piuttosto che in questi mesi ho avuto invece la possibilità di alimentare enormemente questa passione, che ho sin da ragazzino, incontrando numerosi altri personaggi altrettanto entusiasti.
Grazie a queste nuove tecnologie abbiamo la possibilità di postare una foto, ricevere commenti, analizzare una situazione bella o brutta che sia in pochi attimi, chi da Napoli, chi da Milano, io da Bologna, altri da Genova, Cagliari, Torino, Lecce se non addirittura, come Antonio dall'Australia, che ci contatta come fosse dietro l'angolo. Io grazie a Mondotram ho conosciuto persone che solo l'anno scorso nemmeno ipotizzavo esistessero, sono stato a Roma dopo anni che vi mancavo e anche a Napoli dove tutti assieme abbiamo passato una giornata memorabile. Non ho idea a quale finalità Sabbiera fosse determinato ma anche noi facciamo sensibilizzazione sull'attualità del trasporto pubblico così come siamo in grado di ricostruire e dettagliare, da una vecchia auto in una cartolina, da un abito, da una rèclame, l'identità passata e altrimenti perduta per sempre delle città dove noi viviamo.
Per concludere, infine, trovo riduttivo e anche indelicato, ridurre la passione di tanti ad una dimensione di senile circolo bocciofilo.

[Modificato da Roberto Amori 13/11/2004 11.32]

[Modificato da Roberto Amori 13/11/2004 23.29]

Alessandroch
00sabato 13 novembre 2004 09:25
Ciò che Roberto ha scritto è vero... aggiungerei che con l' avvento AIAT ci si può muovere alla luce del sole e presentarsi alle istituzioni di competenza in tutte le città tranviarie (almeno si tenta).
Pensate che se qui a Lecce esistesse un impianto tranviario sarei stato il referente x eccellenza x l' AIAT.... [SM=x346222]


PaoloC
00sabato 13 novembre 2004 14:31
Re: Arrivi e Partenze

Scritto da: Lucajuventino 13/11/2004 0.06

Discordo sulla tua analisi che a mio parere è falsata dal fatto che tu non abbia seguito molto il forum di Torino.
Non è dal numero di messaggi ma dal loro contenuto che si dovrebbe valutare un utente... considerando che Sabbiera88 ha dato notizie che difficilmente sarebbero potute essere ottenute altrimenti o ha prestato le sue conoscenze tecniche per togliere alcuni dubbi, reputo la sua attività sul forum da rispettare pienamente e non da minimizzare come mi sembra sia stato fatto.

Comunque, non intenderla come polemica!

Saluti,
Luca


Sono assolutamente d'accordo con Luca: gli interventi i Davide sono sempre stati ricchi di notizie interessanti.
linea13
00sabato 13 novembre 2004 23:18
Per XJ6
Caro XJ6, ho letto con interesse il tuo intervento, permeato da una vena di ironia che sinceramente mi pare un tantino fuori luogo, in risposta a sabbiera88. Prima di giudicare chicchessia penso sia buona regola conoscere le persone e, soprattutto, partire dal presupposto che esiste il libero arbitrio e che tutti sono autorizzati ad esprimere le proprie idee ed a considerare/utilizzare i forum come meglio credono. L'intervento di sabbiera88 è il grido di dolore di chi vede i tram finire sotto la fiamma ossidrica e/o nei demolitori situati nei dintorni delle grandi città mentre sui forum si discute amabilmente di carrelli Moncenisio o della vita di Peter Witt. Ho trovato particolarmente sconcertante ciò che hai scritto sulla quantità degli interventi di Davide: ne avrà scritti soltanto una ventina, d'accordo, ma non tutti, per esempio, hanno il tempo di stare seduti davanti ad un personal computer 5 o 6 ore al giorno. Per quanto riguarda la questione "elevamento del tono della discussione" ti dirò che anche in questo caso è una questione di punti di vista differenti: a mio modesto parere saccheggiare su Internet riproduzioni di cartoline facendo una grande uso del tasto destro del mouse non mi pare un così grande arricchimento... Se non altro sabbiera88 (ed io, modestamente) le cartoline che pubblichiamo le abbiamo ACQUISTATE E PAGATE, particolare non del tutto trascurabile. Non esistono "depositari della verità", tu sei padronissimo di cazzeggiare sul forum (come del resto faccio anch'io) e di farci conoscere la tua opinione, che resta soltanto però la tua opinione: non mi pareva il caso, lo ribadisco, di prenderlo per il culo perchè non la pensa come te. Stammi bene.
Augusto1
00sabato 13 novembre 2004 23:52
Ora basta.
Mi sembra che si stia andando fuori misura e da semplici e legittime opinioni personali si stia precipitando nella volgarità e nell'offesa: invito Nicola ad intervenire e a chiudere questa discussione a cui, a mio parere, si sta dando un'importanza che non merita. Se sabbiera88 è così deciso ad uscire dal sito non ritengo opportuno né dileggiarlo, né doverlo pregare, faccia quello che crede, la notte dormiremo ugualmente.
Roberto Amori
00domenica 14 novembre 2004 00:06
Tasto destro?

Non che abbia bisogno di aiuto perchè ci penserà da sé ma io debbo dire che Antonio, una delle ultime volte che l'ho sentito, mi raccontava di avere comprato un po' troppe cartoline e fotografie su E-Bay e spesso di non averle avute a prezzi propriamente stracciati. Le bellissime foto di Napoli e cartoline varie le ha regolarmente acquistate e messe gratuitamente a disposizione di chiunque. Quando ne ha postate altre erano a volte scansione provvisorie, dei proprietari, nel frattempo della spedizione. Poi come tutti, me compreso, se capita di scaricare un file interessante lo farà qualora lo ritenesse opportuno. Qual'è il problema? Le spaccia per sue? Ci scrive sopra qualcosa?
Io il tasto destro, come tutti, lo adopero ogni volta che c'è qualcosa possa essere utile ai miei studi, ai miei interessi anche extra-trasporti...chi posta una foto sa benissimo di metterla a disposizione degli altri, altrimenti la terrebbe chiusa in un album.
Infine, io ho postato numerose mie fotografie, e continuerò a farlo, di 25\30 anni fa che a suo tempo richiesero tempo, denaro e viaggi ma so benissimo, e ne sono lieto, che sono prelevate continuamente e moltiplicate all'infinito, la mia cartella su BusBusNet ha già raggiunto le oltre 900 visite.
Fossero questi i problemi del mondo...
sabbiera88
00domenica 14 novembre 2004 02:34
Ultimo intervento
Cari “amici”, finalmente trovo il tempo di rispondere alla lunga sequela di polemiche che ho sollevato. Necessariamente sarà una lunga risposta, anche perché ci tengo una volta per tutte a chiarire le mie idee in materia.
Mi permetto di partire da molto lontano nell’esposizione dei concetti principali. Tutti noi viviamo in Italia, paese che ha la buona abitudine di importare tantissime cose dall’estero, i vari governi ci impongono tasse, usi e abitudini importate dall’estero perché in Europa si fa così.
Bene, allora guardiamo all’estero cosa succede in materia di conservazione di materiale storico filoferrotramviario. Non sto qui ad elencare i musei ed i loro relativi siti internet esistenti in Europa ed in altre nazioni, perché l’elenco sarebbe molto lungo, credo del resto che chi passa molto tempo su internet conosca molto meglio di me questa precisa realtà.
Orbene i miei ragionamenti partono dal confronto fra l’Italia e l’estero. Vogliamo indicare cosa esiste in Italia? Bene facciamolo pure visto che qua si fa molto più in fretta.
Per non fare confusione dividiamo in due parti il discorso, associazioni di appassionati e aziende di trasporto.

Associazioni:
Museo di Trieste Campo Marzio
attualmente chiuso
Museo di Pietrarsa
attualmente chiuso
Graf di Roma
in attività con ripristino di vari mezzi ferroviari e non,
Lecce
attualmente in attività con ripristino di vari mezzi ferroviari, ma se le notizie che ho sono giuste sembra che la loro sede sia stata venduta dalle FS e pertanto tutto quanto messo in discussione,
Pistoia
in attività ma passa tutto sotto la visione FS
La Spezia
in attività la sezione ferroviaria, praticamente abbandonata la sezione filobus, fatto salvo la tattica di comperare o farsi regalare mezzi storici dalle aziende salvo poi lasciarli marcire all’aperto.
Museo ferroviario Piemontese
in attività per quanto riguarda il materiale ferroviario, ma volutamente assente per altri mezzi, tranviari e non.

Museo ferroviario di Bussoleno
In attività per materiale ferroviario, qua altro materiale non avrebbe ragion d’essere.
Esistono poi tante altre associazioni che si occupano di organizzare viaggi con mezzi storici solo ed eslusivamente su linee ferroviarie, unica eccezione in campo tranviario l’ACT di Milano.
Esistono poi altre associazioni come il GATT a Torino che si occupano solamente di modellismo o altre piccole attività collaterali.

Aziende di Trasporto
Torino, Milano, Roma, Napoli, Sanremo Parma, hanno tutte un discreto numero di rotabili storici restaurati e funzionali che usano in occasioni particolari o alle volte come linee storiche.

Cari signori il panorama e finito.
Due commenti su questi dati:
a) meno male che ci sono queste associazioni, guai il contrario, che provvedono grazie al lavoro dei volontari a salvare il salvabile.
b) Le aziende di trasporto hanno già fatto molto compatibilmente con i loro bilanci, che l’abbiano fatto perché credono all’aspetto storico, per immagine o per farci contenti, ma fortunatamente qualcosa c’è. A loro penso proprio che non possiamo chiedere niente di più di quanto già hanno fatto, anche perché non sono sul mercato per fare beneficenza ma per portare passeggeri.
c) In Italia non esiste un museo nel vero senso della parola, dove io arrivo apro la porta e magari al posto di vedere le mummie come posso fare al museo egizio qua a Torino, vedo tram e filobus restaurati ed esposti, all’estero si, questo si può fare.
Se leggiamo l’elenco di cui sopra ( spero di non aver dimenticato nessuno) e facciamo un bilancio vediamo comunque che i mezzi restaurati, salvati ecc sono molto pochi, non esiste una coordinamento tra le varie associazioni, non esiste un rapporto tra associazioni e aziende di trasporto finalizzato alla conservazione dei rotabili, non esiste a livello nazionale una cultura del mezzo storico filoferrotramviario, questo anche grazie a giornali e televisione che non parlano mai di tutto questo.
Le aziende, nonostante una legge ben precisa in materia (però solo fittizia, cioè senza pena da scontare) che impone la non demolizione del mezzo storico, per svariate ragioni accantonano e demoliscono anche mezzi ormai pezzi unici.
A Torino è successo con la T411 del 1910.
Insomma signori in Italia ci dobbiamo accontentare. Ebbene no, non la penso così, personalmente non mi accontento.
La base di tutti i miei ragionamenti è questa, da qua partono tutti i miei concetti.
Dal libro di Rigobello e Scoizzato, “Rotabili storici FS”, Duegi Editrice, pag. 130 apprendo che le stime di valutazione del numero degli appassionati si aggirano intorno alle ventimilà unità. Personalmente credo sia una stima per difetto propenderei intorno alle trentamila persone. Se a queste aggiungiamo almeno un congiunto si arriva a circa 60.000 persone, traduco 60.000 voti in occasione di elezioni. Credo che siano cifre da non disprezzare. Se uniti siamo una potenza possiamo farci sentire anche ad un livello non indifferente.
Parola magica “se siamo uniti”.
30.000 appassionati in tutta Italia, stimo che tra tutte le associazioni ci siano a dir tanto 5.000 persone che veramente si danno da fare per questo.
Domanda le altre 25.000 dove sono cosa fanno? Se 5.000 sono riuscite a fare quello che vediamo oggi, 30.000 cosa sarebbero riuscite a fare?
A voi la risposta io non la so.
Conosco però la realtà di Torino, su questa posso dire la mia, e collegarmi con le polemiche scritte nel forum, purtroppo non conosco quella di Napoli e se gli amici di Napoli sono riusciti a fare tutto quello che scrivono tanto di cappello, sono stati molto bravi e molto fortunati, vuol dire che la realtà di Napoli e molto diversa da quella Torinese. Personalmente nel forum della sezione di Napoli non ci sono mai andato per motivi di tempo se non una volta sola quando cercavo il resoconto del pranzo a Napoli. Ho trovato uno scritto dove speravo di leggere qualcosa di concreto, invece ho trovato tante belle foto di mezzi storici accantonati, preservati e tante foto del pranzo che personalmente proprio non mi interessavano e ancora oggi non riesco a capire cosa c’entrano con il sito e il forum. Pazienza.
Non ho l’abitudine di sbandierare sia verbalmente, sia per iscritto quello che trovo normale fare , non adoro vivere di sola immagine, per questo motivo tanti di voi non hanno potuto leggere quello che ho tentato di fare per poter arrivare alla creazione di un museo filotramviario.
Da circa 15 anni sto cercando di fare qualcosa per arrivare a questo, prima da solo, ma mi sono reso conto che non si va lontano, poi con Simone04 e un altro ragazzo che non so se scrive sul forum, ma devo dire che anche questa è stata un esperienza fallimentare. Tante idee, tante parole, ci siamo illusi che GTT ci facesse un museo solo per noi figuriamoci, manco ci hanno risposto. Però io da Simone mi sono sentito dire che Lui nella futura ipotetica associazione che si sperava di creare non voleva solamente carteggiare vetture ma voleva anche un posto da dirigente, quando ancora al sole non c’era proprio niente e ci eravamo trovati si e no 3, 4 volte.
E vero mi hai fatto arrivare un bel progettino con tante belle idee, ma poi speravi che il sottoscritto si sbattesse, andasse a destra e manca, per poi comunque non interessarti più, salvo poi chiedermi nel tuo intervento, dove ti dichiari indignato, che fine ha fatto quel progetto, sinceramente non capisco. Poi non ti devi stupire se mi arrabbio quando vedo interventi sugli indicatori di linea, di sicuro sapere queste cose non porta ad avere un museo, certo servono come svago mentale come giustamente dici, ma questo bisogna sia chiaro subito non dire di volersi occupare del museo e poi dimenticarsi del tutto, fatto salvo fare tante parole sui tram, sulla rete ecc poi all’ultimo cercare di fare qualche battuta sul futuro museo o associazione, o trincerarsi dietro la classica frase “tanto la politica non ci appoggia o non c’è la faremo mai”, a me questo sembra voler dire remare contro per rimanere sempre a livello di svago mentale.
Subito dopo sempre da solo ho scritto all’attuale sindaco di Torino, il quale si mi ha ricevuto, ma vedendomi da solo, dopo che gli ho fatto presente quello che si poteva fare a riguardo dei tram storici, mi ha fatto chiaramente capire che mi considerava pazzo e che comunque per il momento alla città un museo di quel genere non interessava. Mentre quello sul riciclo dei rifiuti urbani recentemente inaugurato, o quello del cioccolato di futura inaugurazione dico io interessano di più.
Come vedete cari amici anche la cultura è estremamente pilotata, in un periodo di vacche magre che senso abbia un museo del cioccolato non riesco a capirlo. Forse lo posso inserire in un contesto che il comune sta cercando di portare avanti, cioè Roma capitale politica, Milano capitale industriale, Torino capitale culturale, ma di qua a metterlo in atto seriamente di acqua sotto i ponti tanta c’è ne passa, aggiungo se ci sono i soldi per queste stronzate perché non ci possono essere anche per un museo come dico io.
Grazie a Simone ho conosciuto un comune amico della CRT con il quale abbiamo iniziato un percorso di lavoro durato un paio d’anni coinvolgendo il Museo ferroviario Piemontese. Questo soggetto istituzionale, costituito con legge della regione Piemonte, ha nel suo statuto una frase che gli impone di conservare anche mezzi tranviari. Speravo di essere riuscito ha trovare qualcuno interessato a questo, nonostante il fatto di essere stati ricevuti dal presidente GTT in persona, il quale con grandi parole ci ha detto bene bravi presentatemi un progetto, nonostante il sottoscritto abbia lavorato 30 giorni a quel progetto, sia di museo, sia di linee storiche, nonostante che l’amico della CRT non abbia mosso una penna, nonostante mi sia pagato di tasca mia 1000 fotocopie del progetto, il direttivo del museo stesso dopo aver impiegato due anni per convocare due riunioni fiume ha fatto in modo di affossare qualsiasi iniziativa tendente ad un recupero di tram storici. Non posso e non voglio entrare nei dettagli delle riunioni, comunque posso affermare che anche nel direttivo di questa associazione di brutto è entrata la politica.
Come puoi leggere caro XJ6 personalmente il didietro credo di averlo mosso molto più di tanti altri appassionati, solo che purtroppo non sono abituato a vivere d’immagine, mi accontento di cercare di fare qualcosa di concreto perché le cartoline e le fotografie saranno una gran bella cosa così come il forum e il sito, ma di questo passo tra non molto tempo non avremo più niente a cui fare le fotografie. Affermo questo perché trovo che ci sia una netta linea di demarcazione tra tram con sistema reostatico e tram con trazione a sistema elettronico.
E veniamo a Mondotram.
Personalmente sono stato contattato da Nicola agli inizi del 2004 per avere il permesso di inserire nel sito le cartoline che di tanto in tanto postavo su un altro forum (tram e filobus italiani).
Con entusiasmo ho aderito a questa richiesta, anche perché visitanto per la prima volta il sito ho avuto modo di trovarlo molto serio e molto ben fatto. Oltretutto era per me motivo di soddisfazione veder pubblicato le mie cartoline, infatti da allora ho continuato ancora di più a frequentare mercatini e altri venditori per cercare di ingrandire la collezione spendendo anche una certa cifra, ( e vero soprattutto per mio piacere tutto questo).
Convinto nella serietà del progetto del sito avvisavo Nicola che il mio materiale ammonta a circa 300 cartoline storiche, 5000 cartoline e fotografie recenti di tram, filobus, funicolari, 200 biglietti di viaggio filotramviari di varie città italiane dal 1910 ai giorni nostri e che si voleva pubblicare il tutto bisognava comunque organizzarsi al meglio.
E vero che Nicola non ha solamente il mio materiale da pubblicare, ma dal 25 di Agosto che ho mandato le ultime cartoline sono state inserite grazie a Paolo C. solo recentemente.
A Nicola a suo tempo invia anche un messaggio con in allegato anche un elenco con tutti i filmati da me girati a varie reti di tram e filobus, chiedendo se la cosa potesse essere di utilità per il sito, ancora oggi devo ricevere risposta, pensavo Nicola si fosse volatilizzato, invece ha dimostrato di essere ben attento a quanto succede nel forum e nel giro di poche ore ha ritirato le cartoline su mia richiesta, una velocità incredibile.
La mia richiesta di ritirare le cartoline non era una ripicca, non capisco per che cosa dovesse essere una ripicca, ma ero e sono semplicemente incazzato perché con questi tempi non è possibile portare avanti un serio progetto di collaborazione di crescita del sito, pertanto mi sembrava assurdo continuare con questa agonia.
Parlando di ripicche invece mi sembra strano che in pratica non sono mai riuscito ad entrare nella sezione riservata, forse mi è stato impedito perché a tutt’oggi non ho ancora inviato la quota di 100 euro. Oppure mi sono permesso di chiedere come sarebbero stati spesi i miei soldi? Con quali programmi saremmo partiti con l’associazione, come ci saremmo mossi? Non credo di aver chiesto la luna pertanto mi viene difficile capire quali altre polemiche voleva fare XJ6 ( a proposito personalmente ho la buona abitudine di firmarmi quando scrivo sul forum).
Forse guardando lontano mi viene il sospetto che i “Torinesi” dovevano iniziare a pagare poi gli eventuali fondi che l’associazione sarebbe riuscita a racimolare sarebbero andati a Napoli, visto che laggiù sono molto più avanti di noi?.
Oltretutto trovo molto indelicato che Nicola abbia aperto questa discussione a tutti gli utenti del forum e non sia ancora intervenuto personalmente. Il suo gesto a semplicemente voluto dire.: “ragazzi c’è un testa di cazzo che non si allinea alle direttive, sbranatelo voi”. E XJ6 cè cascato, pur non sapendo niente del sottoscritto si è permesso di fare un intervento molto pesante, che sia già in odore di qualche importante carica all’interno dell’associazione futura.? A parer mio il compito di un “capo riconosciuto” da tutti, funzione che si è data Nicola deve essere quello di far rientrare le pecore smarrite e non darle in pasto a lupi, se nei progetti si vuole crescere seriamente tutti assieme.Senza dubbio Nicola dirà che non ha avuto tempo, ma dico io caro Nicola quando uno si imbarca in situazioni del genere deve sapere che di tempo ne serve molto, anzi tantissimo.
Passiamo all’AIAT.
Se non mi sbaglio il discorso è iniziato nel forum, con tante belle parole, tanti bei sogni e tanti bei progetti. Siamo passati poi al pranzo a Torino, dove dopo tantissssssssssssime parole si è anche parlato di museo e di cosa fare. Convengo che le mie idee in proposito non possano essere delle migliori, infatti ho molto apprezzato il discorso di Nicola sintetizzato con la frase salviamo un tram per ogni città, in poche parole partiamo ma partiamo dal piccolo, dal poco, dal basso, ma dico io quando partiamo?
Ecco perché mi incazzo, perché anche dal basso non si vuole partire. Qualcuno dice come partiamo anche far stampare cartoline costa, va bene andiamo ancora più giù, per natale stampiamo con il PC un semplice biglietto d’auguri e lo mandiamo a vari dirigenti in azienda, in comune ecc..Questo vuol dire presentarsi seriamente, non sperare che leggano sul forum stupidaggini come quella di quanti autisti o manovratori mancano in città, oppure parole e parole sugli indicatori di linea.
Facciamo una cosa quasi a costo zero ma facciamola. Però per fare questo vuol dire sbattersi ma se si preferisce perdere tempo a discutere degli argomenti di cui sopra di sicuro non faremo mai niente.
L’anno prossimo sempre con il PC potremmo fare dei calendari. Oppure chiedere al CRAL del GTT di ospitarci per una mostra fotografica con a tema il tram in Italia. Esempio di costo per un ingrandimento 30 x 45 compreso di cornice a giorno 10 Euro a fotografia, siamo in 20 a voler fare questa associazione 2 foto a testa sono 20 Euro a testa sono 40 foto esposte viene fuori già una mostra discreta. Altro esempio facciamo con il PC dei CD con foto di tram, costo del CD vuoto 1,50 euro, 20 persone 20 euro a testa sono circa 260 CD da vendere oppure da regalare a personalità varie.
Di esempi così potremmo andare avanti fino a domani, ma tutto questo permette di crescere e magari arrivare anche a organizzare un giro in tram per Torino, questo naturalmente a pagamento dei partecipanti previo sondaggio su internet o via e-mail per chi vorrebbe partecipare.
Tutto questo comunque richiede impegno, tempo, qualche soldino e magari anche impegnare qualche giorno di ferie e non trovo giusto che siano una o due persone solamente ad occuparsene mentre gli altri disquisiscono su cose abbastanza futili. Questo poco alla volta porta anche ad arrivare a stendere un progetto serio di salvataggio di qualche mezzo, anche perché se vedo bene non solo quelli del deposito Regina sono in pericolo ma anche gli altri già restaurati dall’azienda, basta vedere la 116 accantonata perché non richiesta per viaggi speciali.
Poi per la parte politica dico io, se al politico non fai sapere cosa vuoi, come fa lui a saperlo, al politico piacciono molto le inaugurazioni, non per niente a Savigliano il prossimo 8/12 faranno la 5 o 6 inaugurazione.
Comunque bisogna portare all’attenzione dell’opinione pubblica i nostri progetti se no saranno sempre solo idee destinate a far parte di un settore di nicchia, come giustamente afferma Simone quando dice che il nostro è un hobby di nicchia.
Per questo dico e chiedo se vogliamo partire sempre pronto ma con progetti seri di cui bisogna comunque parlare, se preferiamo far parte di un associazione di persone che per svago mentale parlano di tante cose di tram e filobus va bene lo stesso, ma per favore questo bisogna stabilirlo definitivamente, di modo che uno non si illuda inutilmente e possa fare le sue scelte. Per quanto mi riguarda per me la definizione di appassionato rientra in quella categoria di persone che cercano di darsi da fare concretamente. Chi vuole lo svago mentale per me non è un appassionato, ma uno che si diletta a parlare e fantasticare di tram ecc. ed io per scelta non voglio far parte di questa categoria.
Se l’AIAT sarà un associazione per lo svago mentale per favore spiegatemi a cosa servono 100 euro.
Voglio solamente aggiungere a beneficio degli amici di Napoli che qua a Torino far deviare una linea o proporre una linea nuova non e così semplice come sembra. Mai sentito parlare di flussi di carico, picchi di carico, frequenze dei passaggi, distanze delle fermate, coinvolgimento delle circoscrizioni, ipotesi di abbonamenti ecc. ecc. In azienda le prime cose che ti chiedono sono queste.
Convengo di non aver usato termini eleganti nel mio precedente intervento, a riguardo delle pippe mentali e di questo mi scuso se e servito ad offendere qualcuno, ma a quanto ho letto sono stato ripagato con la stessa moneta da XJ6 ma ci tenevo a chiarire le cose e comunque a dire la mia opinione rivendicando il diritto di poter esprimere il mio parere.
Con la massima stima per tutti voi, siamo tutti persone oneste che si guadagnano il pane, vi saluto cordialmente.

Penno Davide

Ps. Per Nicola se vuoi le mie cartoline sono a tua disposizione.
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