Accordo Rossi-Moretti nell’ambito del contratto di servizio Regione-Ferrovie
Con il tunnel dell’alta velocità 200 treni in più in superficie
Benefici per il trasporto pubblico fiorentino e regionale e per l’ambiente
I binari di superficie dell’area fiorentina, una volta liberati dai treni ad alta velocità, saranno dedicati solo al potenziamento del trasporto regionale. Questo, in sintesi, l'accordo raggiunto tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Insieme hanno concordato la rimodulazione del contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale, che prevede, all'indomani del completamento dei lavori per il sottoattraversamento della linea veloce Milano-Roma, che tutti i binari di superficie vengano dedicati al potenziamento dei collegamenti regionali.
Le potenzialità di sviluppo dei servizi sono notevoli: ogni giorno potranno circolare oltre 200 treni regionali e metropolitani in più rispetto alla situazione attuale. Rilevanti dunque i benefici per il trasporto pubblico c he interessa sia il capoluogo che l’intera regione, così come i vantaggi ambientali per l’abbattimento delle polveri sottili causate dai mezzi privati.
Ecco il testo concordato da Regione e Ferrovie dello Stato.
“A seguito del completamento del sottoattraversamento, la rete ferroviaria di superficie del Nodo ferroviario di Firenze sarà utilizzata per i servizi ferroviari regionali e metropolitani e comunque per servizi diversi da quelli nazionali di attraversamento tra Roma e Bologna. Questi ultimi dovranno percorrere il sottoattraversamento, salvo situazioni di disservizio o diversi accordi con la Regione Toscana”.
www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/trasporti/ferrovie/visualizza_asset.html_1120937...
Attenzione a non farsi ingannare: i 200 treni indicati sono puramente teorici, cioè viene semplicemente detto che dedicando l'attuale infrastruttura ferroviaria urbana al traffico metropolitano e regionale, si
potrebbero programmare ogni giorno 200 treni in più rispetto a quelli attuali. Quindi l'accordo non
assicura la programmazione "reale" di questi 200 treni, ma dà un'indicazione delle potenzialità dell'infrastruttura in uno scenario futuro che comprende l'attivazione del tunnel TAV sotto Firenze. E notoriamente tra il dire ed il fare...