FIRENZE – La rivoluzione del sistema ferroviario

Qualche giorno fa sulla stampa locale è comparso un articolo in cui si accennava alla possibilità di riaprire al servizio passeggeri la stazione di Firenze Cascine, chiusa nel 1994. Nel frattempo si continua a parlare di un altro progetto "antico": la passerella pedonale sull'Arno tra San Donnino e Badia a Settimo, che permetterebbe a quest'ultima località di accedere direttamente all'unica stazione ferroviaria attualmente presente all'interno del territorio comunale di Campi Bisenzio: maggiori info al link www.provincia.fi.it/notizie/leggi/a/ecco-la-passerella-sullarno-che-colleghera-badia-a-settimo-alla-stazione-di-san-...

Effettivamente è così.Va detto anche che mai come oggi la politica sta rivalutando le posizioni del TPL e vecchi impianti ormai quasi dimenticati vengono riscoperti e restituiti a nuova vita.

Purtroppo entrambe le notizie nascondono ben altre realtà: lo scalo di San Donnino è stato depotenziato, in particolare togliendo il bus urbano (303) che vi era stato attestato in concidenza con le corse ferroviarie.
Mentre la stazione Cascine non ha sottopassi pedonali, ed anche se nel caso specifico il regolamento permetterebbe l'attraversamento pedonale a raso, visto l'elevato traffico per il momento si tratterebbe solo di riaprire lo scalo a servizio del ramo per la Leopolda e non per Rifredi e SMN: inutile dire che in queste condizioni (una corsa l'ora) l'appetibilità è molto scarsa, anche per l'eventuale funzione di interscambio - grazie alle buone possibilità di parcheggio sarebbe fattibile.

una volta che il passante AV sarà completato e i binari di superficie saranno liberati da gran parte del traffico a lunga percorrenza...perchè non provare ad impostare un servizio suburbano?

in ottica di una futura area metropolitana fiorentina, di una razionalizzazione del trasporto urbano e dell'hinterland (magari con un consorzio che racchiuda, come in parte avviene oggi per FS,ATAF e GEST con il "Giglietto"), e di una nuova impostazione della tariffazione...questo potrebbe essere un esempio!

ovviamente è solo uno schizzo e ho segnato solamente gli interscambi principali con la rete ferroviaria (mancano bus e tram quindi), ma rende l'idea. i lavori da fare sarebbero poi relativamente pochi (adeguamenti di fermate esistenti, razionalizzazione della segnaletica, prolungamento fino a Campi e quadruplicamento fino ad Empoli)...ho segnato due tipi di servizio: S (Suburbano, tutte le fermate) ed E (Espresso, poche fermate), mentre i classici treni regionali fermerebbero solo nelle stazioni preposte all'interscambio. tutto è suscettibile di variazioni, e ovviamente servirebbe del materiale rotabile adeguato!

una volta che il passante AV sarà completato e i binari di superficie saranno liberati da gran parte del traffico a lunga percorrenza...perchè non provare ad impostare un servizio suburbano?

in ottica di una futura area metropolitana fiorentina, di una razionalizzazione del trasporto urbano e dell'hinterland (magari con un consorzio che racchiuda, come in parte avviene oggi per FS,ATAF e GEST con il "Giglietto"), e di una nuova impostazione della tariffazione...questo potrebbe essere un esempio!

ovviamente è solo uno schizzo e ho segnato solamente gli interscambi principali con la rete ferroviaria (mancano bus e tram quindi), ma rende l'idea. i lavori da fare sarebbero poi relativamente pochi (adeguamenti di fermate esistenti, razionalizzazione della segnaletica, prolungamento fino a Campi e quadruplicamento fino ad Empoli)...ho segnato due tipi di servizio: S (Suburbano, tutte le fermate) ed E (Espresso, poche fermate), mentre i classici treni regionali fermerebbero solo nelle stazioni preposte all'interscambio. tutto è suscettibile di variazioni, e ovviamente servirebbe del materiale rotabile adeguato!


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