Estetica della Déesse (dea)
La linea, dovuta ad un italiano Flaminio Bertoni, suscita ancora ogi ammirazione e consensi per la purezza di forme e per la incontestabile originalità.
Un poco meno all'altezza del resto, ma di poco, é la parte posteriore.
In alcune interviste a noti designer su ruoteclassiche, automobile club dell'aci o altro ... non ricordo bene, alle domande: quale vettura avrebbe voluto disegnare / qual é il miglior esempio stilistico nel campo dell'automobile, la risposta é stata la ds.
Gli interpellati erano Walter de Silva, Sergio Pininfarima e udite udite Chris Bangle.
Ma parlare delle sole innovazionni stilistiche non rende merito alla vettura.
La sicurezza, con il famoso circuito idropneumatico che era un tutt'uno per sospensioni, freni e cambio (antesignano nella manovra dei successivi cambi sequenziali); la scocca, con il sistema di montaggio; l'ergonomia degli interni e della plancia.....
Il motore, doveva essere un 6 cilindri contrapposti, raffreddato ad aria di curca 2000 cc
Ma la Citroen aveva già speso tanto per lo sviluppo della vettura n se e della carrozzeria, che come motore, si ripiegò sulla versione riveduta e corretta della Traction Avant (la sua progrnitrice) e questo ne mortificò un poco le prestazioni.
Penso che vi ho annoiato abbastanza, saluti a tutti i forumisti
Tommaso Greco