A differenza della crisi del tram, che in Italia fu più lenta e graduale, la crisi del filobus è stata molto più rapida.
Nel giro di pochisimi anni si è passati dalla massima estensione della rete all' inesorabile declino.
Nel 1960 il filobus era considerato un mezzo di trasporto di tutto rispetto per la mobilità urbana ed extraurbana, nel 1970 invece già lo si considerava un mezzo vecchio ed obsoleto.
Quali le ragioni di questo repentino declino, avvenuto a partire dalla seconda metà degli anni sessanta e durato per circa venticinque anni ?
Innanzitutto va evidenziato che nel corso degli anni sessanta vi fu in Italia un rapido aumento della motorizzazione privata, che mise in crisi molte aziende di trasporto pubblico.
Per arginare i costi di gestione molte di queste aziende introdussero nel corso degli anni sessanta la biglietteria automatica, eliminando così dalle vetture il secondo agente che aveva la funzione di bigliettaio.
Però l' eliminazione del bigliettaio fu spesso il pretesto per sopprimere la trazione filoviaria, tenuto conto che nelle vetture filoviarie il bigliettaio aveva anche la funzione di riposizionare le aste del trolley nel caso di svio delle stesse (svio invece che nel tram non si verifica qualora la captazione dell' energia elettrica non avvenga mediante il trolley).
Inoltre l' aumento del traffico privato comportò anche, a partire dalla seconda metà degli anni sessanta, la frequente istituzione di sensi unici all' interno dei centri urbani. Pertanto il filobus veniva visto come mezzo rigido e antieconomico qualora le esigenze del traffico urbano avessero comportato eventuali modifiche del percorso alle linee di trasporto.
La cessazione della produzione, a partire dal 1966, da parte delle ditte italiane costruttrici fece poi il resto, in quanto per molte aziende di trasporto la dismissione degli impianti filoviari fu dettata anche dalla impossibilità di rinnovare il parco mezzi, divenuto ormai obsoleto (in molti casi alla fine degli anni sessanta circolavano ancora vetture filoviarie dell' immediato dopoguerra, se non anche dei primi anni quaranta).
[Modificato da Guido(62) 29/01/2013 20:38]