TECNICA TRANVIARIA E FILOVIARIA

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sotram
00domenica 14 febbraio 2010 15:18
per chiarire: non sto parlando né di tram che per il percorso stradale vadano in attacco multiplo, né ditram-treno.
Per la linea 2 era srata fatta, ma potrebbe risaltar fuori, nell'ambito degli ”scambi„ per la stazione av, l' ipotesi di utilizzare tra smn e belfiore uno dei binari di smn rfi.
Questo avrebbe il vantaggio di non doveee toccare neppure di striscio il viale belfiore, viale rosselli e via monaco, assicurando una cicolazine più sicura al tram.
Però sarebbe sacrificabile un unico binario, che comporta una frequenza massima di un tram ogni 4' per direzione.
Se anche la t3 passasse di lì in ora di punta ci sarebbero problemi ad avere una corsa ogni 4' su ciascuna linea.
Da qui la opportunità su quel tratto di accoppiare i convogli.

giambo64
00domenica 14 febbraio 2010 15:46
Sotram, io non conosco bene Firenze, comunque la tua ipotesi non mi sembra campata per aria ed è sicuramente fattibile.
I miei dubbi sono, come ti ho detto, dal punto di vista dell'esercizio per il rischio ritardi e dal punto di vista tecnico per i guasti agli accoppiatori.
Augusto1
00domenica 14 febbraio 2010 19:37
per Giambo64
Stai insistendo su un punto assodato: nessuno dice che deve essere meno di 1500 kN. Ora sono molto prossimi al limite inferiore, mentre fino ad una ventina d'anni fa avevano una resistenza ben maggiore, anche quadrupla.

Ma poi continui a voler accoppiare tram, i tram in Italia non si possono accoppiare. Se poi cambiano le norme allora si potrebbe fare. chiediti come mai dalla fine degli anni '70 nessuno lo faccia più: l'ultima città ad averlo fatto è stata proprio Napoli, che è arrivata al 1979 con le ultime rimorchiate derivate da tram demotorizzati. Siccome qualche annio prima proprio qui ci fu un grave incidente con morti a causa di uno sganciamento in pendenza, si è deciso che quello era il precedente da non ripetere. E non vale il discorso del comando multiplo, per strada non si traina più.
e646.060
00domenica 14 febbraio 2010 19:59
se il problema è il binario unico, allora in ora di punta si potrebbe mandare i due tram uno dietro l'altro (sistema "a plotoni"); due tram in un senso, poi due tram in un altro, ecc. senza doverli accoppiare.
giambo64
00domenica 14 febbraio 2010 21:44
per Augusto
il codice della strada non fa riferimento alle caratteristiche dei tram, si limita alle norme comportamentali.
Se ci sono norme, in Italia, che proibiscono la trazione multipla devono derivare da leggi fatte appositamente.
Fino agli anni 90 queste leggi non esistevano, visto che la LTR di Napoli prevedeva la trazione multipla!
Se le hanno fatte dopo non lo so, ma ho forti dubbi.
sotram
00domenica 14 febbraio 2010 21:46
premesso che:
Il tratto in ipotesi ha pendenza del 3/1000;
Ciascuna delle unità sarebbe presenziata.
Volendo manterere una velocità di 50 km/h che distanziamento sarebbe necessari per marcia a vista ?
giambo64
00domenica 14 febbraio 2010 22:07
Un tratto a singolo binario da percorrere ad elevata velocità non dovrebbe prevedere distanziamento con marcia a vista, secondo me dovrebbe essere percorso da un unico veicolo, a meno che non si ricorra ad un segnalamento ferroviario. Far circolare più mezzi nella stessa direzione accodati sarebbe il modo migliore per rischiare gravi incidenti. Nelle tranvie moderne è giusto perseguire la sicurezza, come nella circolazione ferroviaria.
sotram
00domenica 14 febbraio 2010 22:36
a parte che 50 non è una velocità eccessiva, è proprio per quello che prevederei l'agganci, con comando del freno continuo
trammue
00lunedì 15 febbraio 2010 09:47

Siccome qualche annio prima proprio qui ci fu un grave incidente con morti a causa di uno sganciamento in pendenza, si è deciso che quello era il precedente da non ripetere


come al solito in italia i legislatori dormono fino a quando, per una disgrazia provocata da una grave imprudenza, decidono di sparare leggi su leggi che vanno a restringere anche dove non ce n'è bisogno.

se quel maledetto giorno al posto della vettura malamente agganciata si fosse sganciata una delle rimorchiate, non sarebbe successo nulla in quanto sarebbe prontamente intervenuto il freno continuo a bloccare il rimorchio.

ma tant'è, i rimorchi sono stati giudicati pericolosi.... ma solo quelli dei tram, perche gli autotreni stradali (anch'essi dotati dello stesso freno continuo di sicurezza) continuano a circolare allegramente.
Augusto1
00lunedì 15 febbraio 2010 09:53
per sotram

se sono in sede propria cosa c'entra il codice della strada



I tram a Firenze incrociano il traffico una volta ogni tanto oppure i pedoni? Sì, e allora non si tratta né di una ferrovia né di una metropolitana leggera, è una tranvia. E una tranvia è sottoposta alle norme del codice della strada.
giambo64
00lunedì 15 febbraio 2010 16:35
Beh, Sotram parla di un tratto ricavato dalla ferrovia, quindi sarà una sede propria a tutti gli effetti.
Lui vuole accoppiare i tram solo in quel tratto, non sulla strada.
Tra l'altro se la tratta in questione rimanesse di tipo ferroviario, si potrebbe parlare di tramtreno, come a Sassari.

Io ho cercato su Internet le norme che impediscono la formazione di convogli tranviari, ma non le ho trovate.
In compenso mi è venuto in mente che a Milano le tranvie extraurbane viaggiano in composizione multipla anche oggi, 2010.
Come mai?
save_the_tram
00martedì 9 marzo 2010 20:35
Domanda per tutti...
Tempo fa mi era capitato di leggere su internet, forse tramite un link qui su mondotram, un interessante documento in cui si parlava dei "carrelli" dei moderni tram a pianale ribassato.
Il documento era abbastanza tecnico e in particolare si evidenziavano le differenti scelte dei vari costruttori ad esempio sulla motorizzazione delle singole ruote o del particolare falso asse del sirio. Venivano descritti gli effetti sul comportamento dinamico sia in curva che in rettilineo dell'intero tram e di conseguenza i pro e i contro delle varie soluzioni adottate.

Purtroppo non lo avevo salvato e non riesco più a ritrovarlo. [SM=x346245]
A qualcuno è venuto in mente qulcosa e può aiutarmi???
[SM=x346219]
save_the_tram
00martedì 9 marzo 2010 23:20
Grazie giambo, libro molto interessante, me lo tengo da parte per il prosieguo degli studi!
Purtroppo non era il documento che cercavo, molto più ridotto e a livello tecnico/divulgativo ed in italiano (anche se l'inglese tecnico lo leggo abbastanza scorrevolmente).
Grazie comunque!
giambo64
00mercoledì 10 marzo 2010 10:33
Di niente.
Comunque, se trovi il documento che cerchi, ti prego di mettere il link in questa discussione, interessa anche a me, grazie.

Io sono particolarmente attratto dalla tecnologia dell' ULF, i tram a piano ultraribassato di Vienna, i quali non utilizzano più i carrelli ma una sorta di portale tra le casse con due ruote indipendenti che sterzano a seconda della curva. Ho trovato alcuni documenti ma sono tutti in tedesco.

www.mp-video.at/ULF/index.asp

public-transport.net/bim/Ulf.htm
trammue
00mercoledì 10 marzo 2010 12:44
è un'ottima occasione per studiare il tedesco!
pensa che io, quando facevo il pendolare, ho seguito un corso in audicassette (deagostini) e sai perchè?
per poter leggere e tradurre (cosa che poi ho effettivamente fatto) un libro "workstellen im schweitz", cioè sugli apparati centrali a trasmissione meccanica che in passato hanno ottenuto grande diffusione nei paesi germanici ma che invece sono stati scarsamente utilizzati in italia, poichè da noi le ferrovie sono diventate una cosa seria quando ormai si era già diffusa la trasmissione idraulica o elettrica.
guarda che c'è da meravigliarsi per il grado di sicurezza che le trasmissioni meccaniche avevano già raggiunto a fine 800, quasi al livello dei moderni acei!
XJ6
00mercoledì 10 marzo 2010 12:55
[SM=g1885122]

[SM=x346234]
giambo64
00giovedì 21 aprile 2011 22:20
Presentato a Firenze il sistema Primove di Bombardier, alla conferenza sulla mobilità sostenibile.
Ecco il PDF:

www.ferpress.it/wp-content/uploads/2011/04/Primovecity.pdf

Non è una novità, è già da un paio di anni che era stato presentato, quello che mi sembra una novità è la possibilità di estendere il sistema dai tram a tutti gli altri veicoli.
Augusto1
00giovedì 21 aprile 2011 23:59
A Napoli sono appena terminate le prove del Tramwave Ansaldobreda, in virtù delle quali è stato attrezzato di pattino captatore il Sirio 1121. Nello specifico sono stati allestiti circa trecento metri di binario della nuova tratta Poggioreale-Stadera in corso di completamento. Nel numero di maggio de "ITreni" potrebbe uscire un mio trafiletto con foto.
giambo64
00venerdì 22 aprile 2011 09:56
Lo comprerò sicuramente.
Questi sistemi sono interessanti, perchè consentono di aggirare le sciocche obiezioni sull'impatto della linea aerea, tuttavia contribuiscono a rendere sempre più costose le nuove tranvie.
trammue
00venerdì 22 aprile 2011 13:30
uhm, non so
il filo aereo, penso, richiede più manutenzione di un sistema interrato, e poi crea diversi problemi per gi attacchi su proprietà private
alla fine (è sempre una mia opinione che qualcuno più addentro potrebbe confermare o smentire) questi sistemi sono investimenti che si ripagano col tempo.
Augusto1
00venerdì 22 aprile 2011 15:50
Io credo che sia essenzialmente un problema estetico. Il filo aereo gode del vantaggio di stare per aria, e nessuno gli rompe le scatole...
giambo64
00venerdì 22 aprile 2011 22:50
I sistemi di alimentazione per il suolo sono molto più costosi rispetto alla linea aerea, infatti vengono utilizzati solo nei tratti in cui risultano indispensabili. Solo a Dubai è in costruzione una linea totalmente alimentata con l'APS di Alstom, ma li ci sono i soldi degli sceicchi.
Tutti questi sistemi sono estremamente tecnologici e complessi, una linea aerea tranviaria è solo un filo di rame attaccato a dei pali o a dei tiranti...
Augusto1
00venerdì 22 aprile 2011 22:59
Oddìo, l'hai semplificata forse un po' troppo...
Augusto1
00domenica 24 aprile 2011 10:31
giambo64, 22/04/2011 09.56:

Lo comprerò sicuramente.



Mi sta sorgendo l'atroce dubbio che sia già uscito nel numero di aprile, che non ho ancora comprato! [SM=x346245]

Ad ogni modo ecco alcune foto che già pubblicammo in merito, ecco il tram sul luogo delle prove:



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Sono stati allestiti circa 200 metri di binario sulla nuova tratta Poggioreale-Stadera, non ancora completata, ma già collegata alla rete. Ecco alcuni particolari della piastra:



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grandunion
00domenica 24 aprile 2011 19:48
Incroci filotranviari in economia
A Sibiu (Romania) la rete filoviaria, oggi defunta, e la tranvia interurbana per Răşinari avevano un punto in cui si intersecavano dove, anziché esserci i classici incroci aerei filotranviari che conosciamo tutti, il filo tranviario passava SOPRA ai bifilari! Di conseguenza i tram dovevano attraversare l'incrocio per inerzia a pantografo abbassato. Questo punto singolare è chiaramente visibile con Street View:

http://goo.gl/maps/n0Gl

C'è anche un video sul tubo che illustra bene la manovra:

http://www.youtube.com/watch?v=N-J2oWBwazM&feature=related

Un incrocio simile si trovava a Trieste in piazza Oberdan (con le tranvie urbane ACEGAT, non con la Trenovia di Opicina) ed è visibile a pagina 149 del libro Giro d'Italia in Filobus.

Siete a conoscenza di altri incroci del genere esistenti o esistiti in passato?
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