NAPOLI: PROVA PERCORSO NUOVA LINEA 202

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pabbamo
00mercoledì 15 marzo 2006 22:54
Impressioni
Beh, per noi che abbiamo qualche anno in più è qualcosa di particolare, visto che (parlo per me, naturalmente) abbiamo visto, da piccoli, al Rettifilo CD, CS, 242 e 249...
XJ6
00mercoledì 15 marzo 2006 23:07
E pure ...
... il bipiano Aerfer.
Grimcast
00mercoledì 15 marzo 2006 23:12
Non mi mettete in bocca frasi che non ho mai detto...
...Distorcendo il significato dei miei post, io sono per il potenziamento dei mezzi pubblici, in particolare quelli "ecologici" e attualmente non sempre si va in questa direzione, se si vuole puntare sui filobus è un'OTTIMA idea ma prima di fare nuove linee "doppioni" o "a cappio" come dice Augu, meglio potenziare quelle che già ci sono; attualmente il 201 è scandaloso! e non perchè sia filoguidato (ANZI!) lungi da me sostituirlo col bus (come per altro era prima e il servizio non è ne peggiorato ne migliorato) ma perchè non ho MAI aspettato questo mezzo meno di 20 minuti (per tragitti di dieci minuti!) e ovviamente quando viene è affollatissimo! preferirei il mezzo sotterraneo ma per il momento NON c'è l'alternativa; nell'attesa che la Linea1 arrivi a Garibaldi ottima sarebbe la cosa di fare un'anello con 201 e 202 ma invece...

Classico esempio; sono a piazza sette settembre nei venti/trenta minuti in cui aspetto il 201 per tornare a casa, vedo passare quattro/cinque R4 che nel primo tratto sono il DOPPIONE della metropolitana (solo che creano ulteriore ingombro alla circolazione già caotica del museo) se abitassi in zona collinare potrei prendere la mentro viceversa per via "Rosaroll" non ho una valida alternativa filoferrotramviaria ne consegue che i capoccia di ANM invece di riequilibrare i bus tra gli "R" e quelli numerati normali, prosegue nella direzione opposta.

Altro esempio, l'R2 una mostruosità! mi auguro sinceramente che col completamento della Linea1 esso sparisca dal rettifilo per andare non al macero ma magari in periferia dove ce sempre bisogno.
pabbamo
00mercoledì 15 marzo 2006 23:25
Re: E pure ...

Scritto da: XJ6 15/03/2006 23.07
... il bipiano Aerfer.



Mi prendi sempre sul punto debole, eh?
Augusto1
00mercoledì 15 marzo 2006 23:56
per Grimcast
Non si può immaginare di mandare in pensione i mezzi di superficie tout-court quando entra in funzione una linea di metrò: la capillarità delle fermate che è possibile fare in superficie non può essere sostituita dalle metropolitane, il cui ruolo è essenzialmente "di forza" e per i collegamenti fra fermate compresi fra i 500 ed i 1000 metri circa. I mezzi di suoerficie hanno un ruolo diverso e lo debbono conservare, semmai il completamento della linea 1 allevierà il peso della massa dei passeggeri che si servono delle linee rosse, ma non le possono sostituire. Infatti il sistema viene concepito in maniera tale che in periferia si tende a rendere "di adduzione" il trasporto su gomma asservito a quello su ferro, ma in pieno centro città ciò comporta solo degli aggiustamenti. Altrimenti linee come la R1 già sarebbero state soppresse, visto che il suo percorso è praticamente quasi del tutto coperto dalla linea 1, e così anche la R4, coperta da piazza Dante fino all'ospedale Cardarelli. E la stessa storia del tram 1 non sarebbe stata scritta, da Bagnoli alla ferrovia il percorso era già coperto dai treni (in più in coabitazione, negli anni, con 150, 151, 152, FT, oltre alle linee SEPSA e TPN/CTP e al tram 2, parzialmente col bus 130 - poi 15 -, il 106 - poi 104 -, eccetera eccetera. Spero di aver reso l'idea. [SM=x346219]
pabbamo
00giovedì 16 marzo 2006 00:33
Per Augusto
Mettendo da parte gli sfottò (anche pesanti) che ci scambiamo, sai bene che sono d'accordo con te sui ragionamenti che fai, però purtroppo in passato un esempio di linee soppresse con la metropolitana c'è stato, ed anche recente: VD e VS, ricordi? Le loro sostitute, poi, non è che le hanno proprio "sostituite", dal momento che la loro natura è del tutto diversa: la C41, infatti, è nata dallo spezzettamento della vecchia 136 prolungata al Monaldi, mentre la C39 sembra più una linea di supporto per chi dal Policlinico va a Via Domenico Fontana e basta...
ricc404
00giovedì 16 marzo 2006 09:28
Posso dire la mia? [SM=x346226]

Secondo me a Napoli ci sono troppe linee, con numerazioni, tra l'altro, assurde e poco memorizzabili.
E meglio creare delle linee molto "forti", come le R, e poi delle linee di adduzione per le linee su ferro e, appunto, le linee forti. Invece mi sembra che ci siano una miriadi di linee dedicate ad un particolare servizio, magari con un solo mezzo in tabella.
Insomma quello che manca è una rete di trasporto pubblico, attualmente mi pare ci siano solo una somma di linee singole.
[SM=x346225]
Ciao.
Roberto Amori
00giovedì 16 marzo 2006 09:34
Vedere per credere...

Qualcuno fra tutti questi napoletani passerà di lì con la digitale, col telefonino, la vecchia reflex, la Polaroid o qualche altra diavoleria per farci vedere i nuovi filobus tornati al Rettifilo? Io ho una gran curiosità...e se un giorno è previsto che la 8021 una Domenica Ecologica sia impiegata sulla vecchia ma nuova 202 fateci un fischio!
Alessandroch
00giovedì 16 marzo 2006 10:15
Re:

Scritto da: ricc404 16/03/2006 9.28
Posso dire la mia? [SM=x346226]

Secondo me a Napoli ci sono troppe linee, con numerazioni, tra l'altro, assurde e poco memorizzabili.
E meglio creare delle linee molto "forti", come le R, e poi delle linee di adduzione per le linee su ferro e, appunto, le linee forti. Invece mi sembra che ci siano una miriadi di linee dedicate ad un particolare servizio, magari con un solo mezzo in tabella.
Insomma quello che manca è una rete di trasporto pubblico, attualmente mi pare ci siano solo una somma di linee singole.
[SM=x346225]
Ciao.




Non saprei, forse hai ragione, ma per mia esperienza, nel muovermi in città non ho avuto mai problemi. Tieni presente che non vivo a Napoli (Magari fosse così) [SM=x346219]
pabbamo
00giovedì 16 marzo 2006 10:25
Re:

Scritto da: ricc404 16/03/2006 9.28
Posso dire la mia? [SM=x346226]

Secondo me a Napoli ci sono troppe linee, con numerazioni, tra l'altro, assurde e poco memorizzabili.
E meglio creare delle linee molto "forti", come le R, e poi delle linee di adduzione per le linee su ferro e, appunto, le linee forti. Invece mi sembra che ci siano una miriadi di linee dedicate ad un particolare servizio, magari con un solo mezzo in tabella.
Insomma quello che manca è una rete di trasporto pubblico, attualmente mi pare ci siano solo una somma di linee singole.
[SM=x346225]
Ciao.



Sinceramente sono stupito da questa affermazione: dire che qui a Napoli ci sono "troppe" linee non è esatto. Anni fa, quando le circolari si contavano sulle dita di una mano, c'erano tante linee ordinarie ma con i percorsi lunghissimi (un esempio tipico dell'epoca era la 150, da Piazza Garibaldi a Bagnoli, che poi era di fatto un doppione della linea tranviaria 1), il che significava tempi di attesa alle fermate a dir poco interminabili. Da quando è stata adottata la soluzione delle circolari, con lo "spezzettamento" delle vecchie linee, le cose sono migliorate di parecchio. Ovviamente ci sono alcune eccezioni, ma non si può dire che l'ANM non ci stia mettendo buona volontà. Di linee "forti", come le chiami tu, che poi sarebbero le linee cosiddette "rosse" (che poi rosse non lo sono mai state) attualmente ve ne sono 5, ma il Piano Generale dei Trasporti Urbani ne prevede in totale 10, e non è ancora chiaro se, quando e quante saranno varate fra le rimanenti. In ultimo, non è poi solo colpa dell'ANM: purtroppo il traffico napoletano è da sempre stato proverbiale, con le corsie preferenziali perennemente impegnate dalle auto private, manifestazioni di piazza e cortei con cadenza ormai quotidiana e quant'altro, che fanno sì che i bus restano intrappolati ed ovviamente vanno a farsi benedire orari, frequenze e così via. Non è infrequente, infatti, notare per strada più vetture che esercitano la stessa linea, praticamente una dietro l'altra...

[Modificato da pabbamo 16/03/2006 10.27]

Alessandroch
00giovedì 16 marzo 2006 10:46
C' è da aggiungere che
la rete attuale anm (ANM significa Ass. Nazionale Magistrati), x la maggior parte dei casi è la sostituzione della immensa rete tranviaria quasi non più esistente... secondo me anm funziona bene (dovevano tagliar meno tranvie), certo chi vive a Napoli (io no [SM=x346222]) conosce molto meglio di me i pregi e i difetti dell' azienda.

in ogni caso W la 202 [SM=x346250]

mark815
00giovedì 16 marzo 2006 12:42
Re: Per Maurizio

Scritto da: pabbamo 15/03/2006 21.14
Il filobus che hai visto aveva le aste alzate o abbassate?



Ovviamente aveva le aste in presa..
[SM=x346219]
Augusto1
00giovedì 16 marzo 2006 16:03
per ricc404
Il numero delle linee in circolazione a Napoli risente (giustamente, direi) della particolare orografia della città, fatta di strade collinari e strette, con una suddivisione dei quartieri molto particolare. Il servizio allo stato attuale è abbastanza ben strutturato, e per il fatto che già ci sono diverse linee su ferro (unica ricetta per snellire il traffico) e altre ce ne saranno, si punta a rendere il trasporto su gomma "di adduzione" a tali linee, accorciando (determinando compartimenti stagni per zone) i percorsi e lasciando solo un numero ridotto (rispetto al passato) di linee lunghe, in particolare dove i tragitti su ferro non sono ancora completati o in zone dove c'è alta densità di popolazione. Anzi, è molto sentita dalla popolazione l'esigenza di introduzione di ancora altri collegamenti su gomma non esistenti. Tieni presente che Napoli (che ha un milione di abitanti) non "stacca" con la provincia come si presentano altre città, ma i comuni contermini (e Roberto, girando con me anche in macchina, se n'è accorto e me lo ha fatto notare) sono tutt'uno col capoluogo, portando la popolazione totale a 3,6 milioni di abitanti su un territorio vasto e complesso, per cui la distinzione fra città e provincia è ormai solo un fatto burocratico. L'obiettivo dichiarato del comune di Napoli è di rendere disponibile una stazione di metrò (leggero o pesante che sia) nel raggio di cinquecento metri ad ogni abitante sul suolo comunale, mentre la provincia interessata avrà una stazione a uno, massimo due chilometri di distanza. E' inesatto che sono molte le linee esercitate con una sola macchina: esse sono essenzialmente quelle corte (poco meno che di quartiere) esercitate per lo più con i Pollicino, oltre a qualche altra che si conta sulle dita di una mano. La numerazione, poi, è tutt'altro che poco memorizzabile per il cittadino: le sigle alfanumeriche (era prevista la totale sparizione delle "C" tanto per fare un esempio, così come delle linee barrate e crociate - già attuata - e delle linee che per sigla portavano solo le lettere) sono da considerare una fase intermedia dall'introduzione delle circolari ad un solo capolinea, e tieni conto che ogni quartiere ha una numerazione coerente delle linee che la attraversano, con numeri vicini fra loro. La realtà napoletana è complessa e bisogna conoscerla bene per rendersi conto delle esigenze di servizio in ogni quartiere, oltre al fatto che è in continua evoluzione dall'inizio degli anni '90, quando entrò in servizio la prima tratta della linea 1 del metrò, e sarà ancora così fino al 2011-2015, quando potrà dirsi terminato il più vasto programma di realizzazione di linee metropolitane e regionali del mondo intero. [SM=x346219]
Augusto1
00giovedì 16 marzo 2006 16:06
per Roberto
Appena entra in servizio la 202 farò sicuramente delle foto, così come sono più che certo che la prossima uscita dell'8021 sarà anche sul nuovo percorso: tieniti pronto, quindi, così a Pasqua ci incontreremo di nuovo tutti.
Grimcast
00giovedì 16 marzo 2006 16:53
Cracco VS Cascetta
Bellissimi i ragionamenti di Augusto, peccato siano completamente smentiti da tutti i libri che sto leggendo in queste settimane che dicono ESATTAMENTE il contrario, da ultimo il "malloppone" di Cascetta, oramai quasi finito; l'idea che hanno in Regione è proprio quella, in prospettiva, di fare del ferro la spina dorsale del trasporto collettivo e della gomma la rete capillare di adduzione al ferro, in centro come in periferia, nei paesi come nelle piccole-medie citta(dine) Siccome in centro le fermate sono più concentrate, ci saranno dei bus del tipo "E" che si inerpicano su per i vicarielli o anche i "taxi collettivi a chiamata" (in fase di sperimentazione in quel di Salerno per ora) mentre in periferia o nella grandi arterie centrali dei (filo)bus più grandi, autosnodati, tram ecc ma è impensabile di conservare ancora per molto le linee rosse che sono DOPPIONI della metropolitana che in zone cosi centrali creano solo casino e traffico, in particolare l'odioso R2, come si fa a dire che non è colpa di ANM il traffico? nel percorso supercongestionato dell'R2 (già servito da altre linee) dove insistono 5 dei sei cantieri della M1 come si può mettere un tale mostro in giro?! Il tempo mi darà ragione...e cmq è verissimo che ci sono linee di bus e non una rete, per altro con una numerazione assurda, lo avevo già lamentato io...
Roberto Amori
00giovedì 16 marzo 2006 18:49
Taxisti di notte

Taxi collettivi a chiamata.
Leggevo di questo servizio ipotizzato a Salerno. Anni fa ad Ancona iniziò un interessante esperimento di cui parlarono persino i telegiornali ma di cui non ho saputo l'esito ( di certo per qualche verso negativo dato che non se ne ha più notizia ).
La faccenda era questa: l'Azienda di trasporti spendeva cifre enormi per fare viaggiare nelle ore notturne autobus solitamente quasi deserti con macchine impegnate, gasolio che bruciava, autisti retribuiti con maggiori retribuzioni orarie rispetto al giorno ecc. Quindi venne stipulato un accordo coi taxisti che portavano quei pochi passeggeri a destinazione ( brevi le distanze perchè Ancona è piccola ) in cambio di un biglietto dell'autobus, la differenza della corsa veniva successivamente integrata dall' Azienda dei trasporti.
Grimcast
00giovedì 16 marzo 2006 18:58
Il sistema in sperimentazione a Fisciano è un po' diverso...
...e tecnologicamente avanzatissimo, il libro lo spiega bene; in una situazione piccola come quella del campus funziona chissà come sarà in tutta la Regione...tra l'altro a Napoli e in toni abusivi questa è un'invenzione vecchissima, lo prendevo io una decina di anni fa...
Augusto1
00giovedì 16 marzo 2006 20:04
per Grimcast
Mò vuoi farmi arrabbiare... [SM=x346230]

Leggi cosa hai scritto tu:

Bellissimi i ragionamenti di Augusto, peccato siano completamente smentiti da tutti i libri che sto leggendo in queste settimane che dicono ESATTAMENTE il contrario, da ultimo il "malloppone" di Cascetta, oramai quasi finito; l'idea che hanno in Regione è proprio quella, in prospettiva, di fare del ferro la spina dorsale del trasporto collettivo e della gomma la rete capillare di adduzione al ferro, in centro come in periferia, nei paesi come nelle piccole-medie citta(dine)



e leggi cosa avevo scritto io prima:

già ci sono diverse linee su ferro (unica ricetta per snellire il traffico) e altre ce ne saranno, si punta a rendere il trasporto su gomma "di adduzione" a tali linee, accorciando (determinando compartimenti stagni per zone) i percorsi e lasciando solo un numero ridotto (rispetto al passato) di linee lunghe, in particolare dove i tragitti su ferro non sono ancora completati



e poi dopo ho anche detto:

L'obiettivo dichiarato del comune di Napoli è di rendere disponibile una stazione di metrò (leggero o pesante che sia) nel raggio di cinquecento metri ad ogni abitante sul suolo comunale, mentre la provincia interessata avrà una stazione a uno, massimo due chilometri di distanza.



Forse devi leggere con più attenzione...
Per quanto riguarda le linee rosse che sono doppioni delle metropolitane, questa è una tua idea che chi decide non condivide, essendo esse organiche a tutto il sistema e comunque c'è bisogno di collegamenti capillari di superficie, perchè ove mai tu non ci avessi pensato c'è anche (in ultima analisi) chi è claustrofobico e ha paura di scendere nel sottosuolo e cammina solo in superficie. Se poi affermi che l'R2 ingorga il traffico ribadisco un concetto espresso ieri: allora nunn'avimmo capito niente...
Cerchiamo di non fare solo gli appassionati integralisti, ma guardiamo la realtà con occhi obiettivi, che già fra di noi c'è più di qualcuno che crede che tutto il mondo debba adeguarsi alle metropolitane e ai tram, ma non è sempre così. [SM=x346219]

[Modificato da Augusto1 16/03/2006 20.12]

Grimcast
00giovedì 16 marzo 2006 21:24
Appunto...
Allora se siamo d'accordo [SM=x346242] com'è che non condanni anche tu le linee rosse (linee rosse, procure rosse, stampa rossa, coop rosse ehm...eheheh!) Augù c'è poco da fare R2 e R4 per i percorsi che fanno, il traffico LO CREANO non lo riducono! è lo stesso discorso dei tir sulle autostrade vs i treni merci. In particolare R2 per le dimensioni e i cantieri sul suo percorso mentre R4 ha l'aggravante di essere una copia della M1, se appunto le fermate distano mediamente 500 metri, ce li possiamo fare benissimo a piedi, o no? non è che mo per due persone "claustrofobiche" o con altre "paranoie", tutti noi dobbiamo patire, o no?! Tra l'altro penso che la claustrofobia si aggravi di più su mezzi di superfice lentissimi e super affollati quali oggi sono i bus napoletani che non in treni frequenti con stazioni luminose e belle, o no?! Di gente che ha paura di prendere aerei, ascensori, scale mobili, pillole, ecc ne ho vista a iosa, sai? MO BASTA! [SM=x346219] In sostanza io penso che invece di fare un bus, R5 che da Piazza Garibaldi va a Scampia (stazione Linea1 proprio!) si potrebbe usare la M1 a tale scopo e poi mettere un bus che gira per Scampia e raccoglie passeggeri; a Garibaldi ci sono un'infinità di altri mezzi per girare il centro. L'R5 viceversa su tutto il tratto occupa spazio sulla carreggiata che dovrebbe essere degli automobilisti e fa emissioni che respiriamo tutti, emissioni che si AGGIUNGONO a quelle delle macchine. QUESTA è "adduzione" capisci?!
XJ6
00giovedì 16 marzo 2006 22:29
Mi viene il mal di testa ...
Che i mezzi pubblici creino il traffico, invece di renderlo più scorrevole, mi sembra una argomentazione analoga a quelle che vennero usate negli anni '50 per falcidiare selvaggiamente le linee tranviarie.
XJ6
00giovedì 16 marzo 2006 22:32
A proposito ...
... ma qui non si parlava di filobus?
Grimcast
00giovedì 16 marzo 2006 22:39
è vero, troppo OT
CMQ NON "i mezzi pubblici" ma le linee "R"
Grimcast
00giovedì 16 marzo 2006 22:52
Linee R
CMQ il vero problema delle linee rosse non è manco la loro esistenza quanto la loro frequenza, ECCESSIVA rispetto a quella di altre linee come appunto il filobus 201 (visto che non siamo troppo OT?) che viceversa è il SOLO mezzo che fa il percorso che fa, l'addove viceversa le linee R sono "doppioni" della M1. Inoltre R2 e R4 hanno un'ingombro di carreggiata ed emissioni inquinanti ECCESSIVI per i percorsi che fanno. A metà '900 s'è sfasciata la rete tramviaria sostituendola col NULLA in campo ferroviario (anzi, anche la Alifana pian piano salutò...) poi c'era il discorso di sostenere una malintesa idea di "modernità" e di "benessere" ovvero la motorizzazione privata, oggi ci si è resi conto dell'errore e si ricorre ai ripari infatti ci si sta dotando di una rete metropolitana che il mondo ci invidia e allora come mai nel centro di Napoli devono INSISTERE queste linee sovrapponendosi al traffico di superfice e alle metropolitane?! non sarebbe meglio razionalizzare il tutto spostando questi bus in posti dove ce n'è più bisogno? ecco io questo sto dicendo, appunto POTENZIARE il filobus 201-202 decurtando risorse alle linee R e non mi si venga a dire che sono più usate del filobus perchè non è vero, basta vedere la folla sul 201, se anche si RADDOPPIASSE la frequenza (e quindi il numero di vetture) i passeggeri sarebbero cmq troppi...per piacere non rivoltate più i miei post per far credere che dica il contrario di quello che penso! [SM=x346228]
XJ6
00giovedì 16 marzo 2006 23:18
Non è che si rivoltano i post ...
... è che spesso quello che pensi viene detto in maniera, come dire, un po' contorta.

Come consiglio sempre (e come avrebbero dovuto insegnarci a scuola), periodi brevi, punteggiatura accurata, spaziatura dei paragrafi, schema chiaro (introduzione, descrizione del problema, tesi, antitesi, sintesi) non sono elementi da sottovalutare per migliorare la comunicazione. E non soltanto quando si scrive una tesi di laurea, ma anche nelle cose di tutti i giorni, come nei post di MondoTram [SM=x346236]

Ha ragione Pabbamo, meno male che non ho fatto l'insegnante. Sarei stato severo assai. Forse troppo [SM=x346239]
pabbamo
00giovedì 16 marzo 2006 23:30
Per Grimcast
Non ti offendere, ma io certe volte veramente mi domando se ci sei o ci fai, perchè metti proprio a dura prova la pazienza dei tuoi interlocutori. Il discorso che fai sulle linee rosse non ha senso, perchè queste sono state concepite per un fine del tutto diverso da quelle ordinarie o circolari che siano. Le linee rosse, a differenza di tutte le altre, sono linee di forza ad alta frequenza, il che significa una massiccia messa in strada di vetture per il loro esercizio (la R4, ad esempio, è esercitata con ben 16 macchine). In pratica, essendo "a frequenza", la vettura parte dall'attestamento non soltanto seguendo l'intervallo di transito, ma anche quando si riempie la vettura stessa. Ecco spiegata, quindi, la ragione per la quale ne vedi così tante in giro. Non dimentichiamo, inoltre, che tutte le linee rosse sono derivate da quelle che hanno a loro volta sostituito e, a tal proposito, te ne faccio un prospetto:

R1: VR, 185
R2: 104, 185
R3: 104, C4
R4: 109
R5: 125

C'è anche un altro particolare: due linee rosse sono anche l'esatta riproposizione di linee ancor più vecchie con l'unica differenza della nuova denominazione. La R1, infatti, è la vecchia VB, mentre la R2 è la ex CA.
pabbamo
00giovedì 16 marzo 2006 23:37
Re: Non è che si rivoltano i post ...

Scritto da: XJ6 16/03/2006 23.18
... è che spesso quello che pensi viene detto in maniera, come dire, un po' contorta.

Come consiglio sempre (e come avrebbero dovuto insegnarci a scuola), periodi brevi, punteggiatura accurata, spaziatura dei paragrafi, schema chiaro (introduzione, descrizione del problema, tesi, antitesi, sintesi) non sono elementi da sottovalutare per migliorare la comunicazione. E non soltanto quando si scrive una tesi di laurea, ma anche nelle cose di tutti i giorni, come nei post di MondoTram [SM=x346236]

Ha ragione Pabbamo, meno male che non ho fatto l'insegnante. Sarei stato severo assai. Forse troppo [SM=x346239]



Da parte della Signora Pabbamo:
Magari ci fossero insegnanti così nelle scuole: sarei felicissima se i miei figli potessero essere affidati a persone così colte e scrupolose. Non temere, non sei troppo severo: sei solo una persona coerente che parla chiaro, cosa che condivido in toto.
Cordiali saluti
pabbamo
00giovedì 16 marzo 2006 23:56
Re: Linee R

Scritto da: Grimcast 16/03/2006 22.52
... l'addove ...



Può darsi che Antonio mi abbia contagiato, ma dove si è visto mai che si scrive così???
La dizione esatta è questa:
L A D D O V E

[SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221]
pabbamo
00venerdì 17 marzo 2006 00:02
Per Grimcast...


... mentre R4 ha l'aggravante di essere una copia della M1, se appunto le fermate distano mediamente 500 metri, ce li possiamo fare benissimo a piedi, o no?



Vallo a domandare agli abitanti di Viale Colli Aminei, se hai il coraggio ... se ti va bene, saresti immediatamente linciato...



Inoltre R2 e R4 hanno un'ingombro di carreggiata ed emissioni inquinanti ECCESSIVI per i percorsi che fanno.



Ma sì, esercitiamole con i Gulliver.... [SM=x346245] [SM=x346245] [SM=x346245]
Ma ti rendi conto di quel che dici???

[Modificato da pabbamo 17/03/2006 0.04]

XJ6
00venerdì 17 marzo 2006 00:31
Ué, ué ...
... Pabba, ti sei proprio scatenato contro il povero "Terra e Libertà". E' vero che le sue idee sono spesso, come definirle, controverse, ecco, controverse, ma Grimcast (a proposito, ma che significa questo nick?), sicuramente vivacizza il forum. Un po' come quello che voleva coinvolgerci in una battaglia contro le rotaie di Padova. Aspettiamo con ansia, a proposito, qualcuno che ci proponga l'abolizione dei mezzi pubblici in toto, per favorire la circolazione privata, e poi siamo completi.

Al di là degli scherzi, raccomando di smorzare i toni appena un pochettino, indipendentemente dal fatto che ci si sia, o ci si faccia ...
pabbamo
00venerdì 17 marzo 2006 00:46
Per Antonio e (per conoscenza) per Grimcast
Scritto da Antonio:
raccomando di smorzare i toni appena un pochettino, indipendentemente dal fatto che ci si sia, o ci si faccia ...

Naturalmente non intendevo dire nel senso deteriore del termine, sia chiaro (se così fosse, allora Augusto avrebbe già dovuto presentare querele a raffica contro di me... [SM=x346231] [SM=x346231] [SM=x346231] ) ma certe volte, come suol dirsi, "ce appizzasse 'ddoje dita 'ncanna!...". [SM=x346225]
Quando ci vuole ci vuole...
Per il resto, Grimcast è una simpaticissima persona, per carità... [SM=x346242]
[SM=x346219]

[Modificato da pabbamo 17/03/2006 0.49]

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