I NUOVI TRAM DI BERGAMO

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Santo_Padre
00giovedì 18 agosto 2011 09:30
E' interessante notare che: non l'ha vinto Torino con la mega-futuristica MetroVAL, non l'ha vinto Milano con i passanti e le linee S ed R, non l'ha vinto nemmeno Padova e Venezia con il fantomatico e pieno di dubbi TransLohr.... Bergamo HA VINTO TALE PREMIO CON UNA SEMPLICISSIMA LINEA TRANVIARIA!!! UN TRAM CAPITE? UN TRAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Altro che autobus a metano, idrogeno, caccole o con quel che sia.... altro che iper teconologia.... UN TRAM INVENTATO NELL'800. Che sa ed ha saputo evolversi. (non ho ricevuto chiarimenti in merito a questioni sul TL poste in precedenza, usura gomme nelle curve visto che le ruote non sterzano e sostituzione binari cemento e rotaia in ferro... costi, attuazione, ecc...)
evviva il tram
00giovedì 18 agosto 2011 18:34
Non possono darti chiarimenti in quanto hanno finte basi per giustificare il loro assunto. Si trovano a che fare con questo cavolo di aborto elettro-meccanico (ah che novità) e sorridono all'idea che questo rimpiazzi il tram. Il tram è il tram (il Marchese del Grillo diceva. "Io so' io, e tu, boh". Totò diceva: "ma facimme 'o piacere". [SM=x346231] [SM=x346232]
rob.marin
00sabato 20 agosto 2011 13:45
Beh, devo riconoscere che mi avete convinto! Anche le metropolitane hanno i loro punti critici. Però certi attraversamenti a Bergamo sono veramente trafficatissimi, e dovreste vedere quante persone (quasi tutti) attraversano col semaforo giallo costringendo il tram a frenare. Senza contare quelli che attraversano col rosso.
Ora, non dico che fosse il caso di fare una metropolitana, ma qualche tratto in trincea in più avrebbe certamente giovato sulla sicurezza, sui tempi di percorrenza del tram, e quindi sull'immagine agli occhi dell'opinione pubblica, che viene ripagata in termini di successo commerciale. Certo che i costi sarebbero lievitati, ma se a Brescia hanno speso 600 mln per la metropolitana, a Bergamo potevano spenderne qualche decina in più e realizzare un altro km di trincee.
Augusto1
00sabato 20 agosto 2011 16:08
Caro rob.marin un tram è un tram, una metropolitana è un'altra cosa.
Omar76
00domenica 21 agosto 2011 13:16
Certo che tra evviva iltram e santopadre è una gara a chi spara le boiate più grandi...
Moritz.
00domenica 21 agosto 2011 19:51
Sicurezza dei trasporti
Il problema della sicurezza dei trasporti deve essere affrontato, non in modo emotivamente esasperato, ma nell’ambito di una visuale globale tenendo conto che l’obiettivo non deve essere quello di eludere la responsabilità specifica per eventuali incidenti, ma quello di ridurre al massimo la probabilità che gli incidenti avvengano. Nei sistemi ferroviari ad altissimo livello tecnologico (Alta Velocità, Metropolitane automatiche, ecc.) la sicurezza è affidata completamente alla tecnologia, che è in grado anche di supplire ad eventuali errori umani; nei sistemi ferroviari normali la sicurezza fa affidamento anche sull’attenzione e sulla professionalità di operatori adeguatamente addestrati ad agire nel rispetto di un sistema rigoroso di regole precise, tecnologicamente supportato. Nel sistema stradale, invece, la sicurezza è affidata pressoché esclusivamente alla disciplina e all’attenzione degli utenti della strada. La “marcia a vista”, in altre parole è la regola; anche il sistema tranviario, in quanto utilizzante le strade, non può che essere espletato in tal modo. Chi giudica inaccettabile la “marcia a vista”, ritenendo inconcepibile che la semplice distrazione di un conducente possa avere gravissime conseguenze, non può che perorare ……la totale abolizione della circolazione stradale (automobili, motociclette, autocarri, autobus, tram, ecc,)! Si deve pensare infatti che, se un conducente è distratto a tal punto da non accorgersi di un semaforo rosso, a maggior ragione non si accorgerà in tempo di un ciclista che sbuca da una laterale con diritto di precedenza, di un pedone in procinto di attraversare sulle strisce pedonali, così da rappresentare un vero e proprio pericolo pubblico.
Molteplici sono gli effetti perversi di una concezione non globale del principio della sicurezza. Propongo un esempio. Supponiamo che per realizzare un determinato fine si possano usare due strumenti (“A” e “B”), entrambi reperibili in commercio e con costi abbastanza simili; lo strumento “A” ha però un livello di pericolosità 10 volte superiore a “B”. Supponiamo ora che venga individuato un perfezionamento che consente di ridurre ulteriormente del 50% la pericolosità dello strumento “B”, a prezzo però di un aumento dei costi del 100%. Cosa succede se le Autorità, nel nobile intento di migliorare la sicurezza, decretano che solo con quell’accorgimento lo strumento “B” può essere commercializzato? La previsione è facile: di fronte ai costi proibitivi dello strumento “B”, la gente tenderà a ricorrere allo strumento “A”, che è 10 volte più pericoloso! E’ questo che succede quando si subordina la costituzione di un capace servizio di trasporto pubblico su ferro all’adozione di costosissimi interventi strutturali per ridurre al massimo la possibilità di incidenti provocati da questo mezzo; se il risultato di questa precauzione è quello, di fatto, di rinunciare a una sollecita realizzazione dell’opera, molta gente si vedrà costretta a continuare ad andare in automobile o in moto con rischi di gran lunga maggiori!
Inoltre: è vero che il tram, a causa dell’impossibilità di sterzare, è, di una certa percentuale, più soggetto ad incidenti dell’autobus; il sistema tranviario, tuttavia, ha una capacità di smaltire domanda di trasporto di gran lunga maggiore. Se dunque una città, allo scopo di evitare quel margine di maggiore incidentalità, decide di espletare il trasporto pubblico con autobus anziché con tram, riuscirà a soddisfare una quota minore di domanda di mobilità; la quota non soddisfatta sarà per forza di cose smaltita in gran parte con mezzi individuali, con corrispondente maggior rischio tenendo anche conto che sarà meno possibile liberare zone della città dalle automobili. Una dimostrazione? Nei centri commerciali di Mannheim, Karlsruhe e Friburgo, pressoché chiusi alle automobili, ma con un intenso traffico tranviario, presi insieme, avvengono ogni anno meno incidenti che nel solo centro commerciale di Bergamo, senza tram, ma con un intenso traffico automobilistico.

Santo_Padre
00martedì 23 agosto 2011 09:59
scusa Omar76 ingegnere o scienziato o criticone e basta? Se non ti va a genio quello che dico va bene, ma sono le mie opinioni e vanno rispettate, quelli che fanno come te, che hanno la presunzione di essere solo loro quelli che sanno le cose, che solo loro dicono cose interessanti ed intelligenti, beh sono i più scarsi di tutti, ti saluto ed ignoro bello.
giambo64
00martedì 23 agosto 2011 12:30

non ho ricevuto chiarimenti in merito a questioni sul TL poste in precedenza, usura gomme nelle curve visto che le ruote non sterzano e sostituzione binari cemento e rotaia in ferro... costi, attuazione, ecc...)



io fossi in te cercherei di informarmi da solo, in Internet trovi tutto quello che vuoi.
Ad esempio, sul sito di Cityrailways ci sono dei PDF che sono veri libri, completamente gratutiti che puoi scaricare.
Ci sono sui tram su gomma, sulle metro su gomma, sui tramtreno di cui parli tanto ma che mi sembra conosci poco...
Comunque quando dici che le ruote non sono sterzanti dimostri di essere profondamente disinformato e di parlare di cose che non conosci.
Le ruote del TL sono sterzanti, le ruote di guida sulla rotaia centrale servono proprio a questo, a girare le ruote di gomma.
I consumi delle ruote valgono anche per i tram su ferro, te lo posso garantire, più le curve sono strette e più le linee sono tortuose più i cerchi si consumano e perdono il profilo corretto.
Bisogna pertanto tornirli, una volta giunti al limite si deve procedere alla sostituzione, proprio come con le gomme.
Un dato tipico di un tram su ferro è un cerchio da 660mm, che al minimo arriva a 600, dopo di che si deve cambiare.
Quando si tornisce una ruota si tolgono normalmente 3 o 4 mm dalla superfice, il che significa 6 o 8 mm sul diametro.
Poi i costi, se vuoi evitare di scarrellare per tornire devi dotarti di un tornio in fossa, che è molto costoso, ai tempi della lira ci voleva un miliardo, oggi ci vorrà minimo un milione di euro.
Le rotaie si cambiano ovunque, sui tram normali le poenix pesano anche 70 Kg al metro, quella del trans invece è una rotaietta che al massimo peserà 10 kg al metro, quindi è mooolto più economica. Inoltre la sua usura è minore, perchè lo sforzo impresso su di essa è molto più basso di quello impreso da un bordino tradizionale in curva.
Non so se hai visto le immagini di come gli Skoda di Cagliari hanno ridotto le rotaie da 36Kg/m in curva, completamente devastate.
Per questo si usano sistemi di lubrifica sui bordi delle rotaie e sui bordini dei tram, al fine di limitare questo inconveniente.
A Genova, dove lavoro io, abbiamo rotaie da 50Kg/m e in curva da raggio 40m l'usura era pesante, ogni anno bisognava cambiare le rotaie.
Con un sistema di lubrifica piazzato prima della curva il problema si è molto ridotto, si tratta di un sistema che deposita un prodotto sul piano della rotaia che però non viene portato via dalle ruote, in modo da non perdere troppo l'aderenza. Ovviamente va dosato bene, altrimenti poi i treni slittano.
Augusto1
00martedì 23 agosto 2011 15:43
giambo64, 23/08/2011 12.30:


Non so se hai visto le immagini di come gli Skoda di Cagliari hanno ridotto le rotaie da 36Kg/m in curva, completamente devastate.



Beh, 36Kg/m sono pochini, sono rotaie da tram a due assi... [SM=x346236]

Anche a Napoli ormai ci sono solo rotaie da 60 ed oltre.
Santo_Padre
00martedì 23 agosto 2011 21:13
beh ragazzi che dire, non ho MAI avuto la presunzione di essere super informato mi pare. Ho posto delle questioni tutto qui, delle idee e dei dubbi. Certo che se è una gara a chi la sa più lunga... o chi è più tecnico o peggio quell'altro che insulta... Parlo tanto di tram-treno si e allora? Ne conosco poco allora? Non ne posso parlare? O qui solo i super tecnici possono avere parola? Vabbè va...
giambo64
00martedì 23 agosto 2011 22:13
Augusto1, 23/08/2011 15.43:



Beh, 36Kg/m sono pochini, sono rotaie da tram a due assi... [SM=x346236]

Anche a Napoli ormai ci sono solo rotaie da 60 ed oltre.



Ovviamente non si tratta di rotaie a gola, ma di rotaie normali, a Cagliari non è stata usata la rotaia Phoenix. Le 36 un tempo erano usate normalmente in ferrovia, poi sono state soppiantate da quelle pesanti. Sono ancora in uso, ad esempio, sulla Genova Casella.
Nelle tranvie moderne, nei tratti dove non si usa la rotaia a gola, a volte vengono ancora usate, anche se ormai difficilmente reperibili, per cui viene sempre più spesso usato l'UNI 50.

Santo_Padre, 23/08/2011 21.13:

beh ragazzi che dire, non ho MAI avuto la presunzione di essere super informato mi pare. Ho posto delle questioni tutto qui, delle idee e dei dubbi. Certo che se è una gara a chi la sa più lunga... o chi è più tecnico o peggio quell'altro che insulta... Parlo tanto di tram-treno si e allora? Ne conosco poco allora? Non ne posso parlare? O qui solo i super tecnici possono avere parola? Vabbè va...



Puoi ovviamente dire quello che vuoi, ci mancherebbe, non ti offendere però se puntualmente vieni smentito.
Io non sono un super tecnico, ma un minimo più di te ne so, solo per il fatto di lavorare nel settore da diversi anni.
E' mia abitudine informarmi prima di parlare e credo sia una cosa corretta, altrimenti si ricade nei discorsi da bar, in cui si gioca a chi la spara più grossa dicendo cose assurde.
Ti rinnovo l'invito, informati gratuitamente, eccoti un link dove potrai scaricare cose molto interessanti:

www.cityrailways.it/libreria-e-pdf-gratuiti/
Santo_Padre
00martedì 23 agosto 2011 22:21
non mi offendo nell'essere smentito, ma essere insultato è un'altra cosa. Sei nel settore ne sai più di me ok ma chi se ne frega? Si lo conosco quel sito ho visto i PDF ma non li ho letti... non così tanto tempo e poi quando iniziano a sparare cifre e numeri e calcoli... Come ho detto ho postato delle domande, il TL non mi convince lo stesso, il tram-treno non so a sto punto che dire, in Francia e Germania c'è, in Italia la normativa non lo consente, mi chiedo in Germania l'han sempre previsto fin dagli albori del treno? O l'hanno modificata all'uopo la normativa? Qui non si può fare? Non si possono installare sui tram le apparecchiature per la ripetizione dei segnali? Non si può formare personale che conosca il regolamento dei segnali FS? Oddio no nsapevo che le ruote del TL sterzassero quelle dommage!!
giambo64
00martedì 23 agosto 2011 22:44
Ti posso assicurare che quei testi sono pieni di informazioni estremamente chiare che qualunque appassionato trova interessanti, se tu non li hai neanche guardati evidentemente tanto interessato non sei...
Sul tramtreno, i problemi sono solo burocratici, in Italia la burocrazia è più forte dell'acciaio.
I treni, per normativa, devono avere resistenza al tamponamento di 1500KN, i tram non hanno questa limitazione.
I tram francesi hanno resistenze basse, sui 300KN, i Sirio invece sono più robusti, sui 500KN.
Lo standard adottato in Europa, per i tramtreno, è di 600KN, che è il valore usato dai tedeschi per le Stadtbahn.
Questo valore è stato considerato il giusto compromesso, per cui si è deciso di derogare i limiti imposti dalle ferrovie (anche all'estero il limite è 1500) compensandolo con sicurezze derivanti dal segnalamento.
Ormai tutti i costruttori offrono modelli di Tramtreno, che ormai sono una tipologia di veicolo.
Alstom ha i RegioCitadis e i Citadis Dualis, Bombardier i Flexity Link, Siemens gli S70 Avanto, ecc.
AnsaldoBreda sta sviluppando il suo modello derivato dal Sirio, che tra l'altro essendo più robusto è stato facilmente adattabile, a differenza degli altri costruttori che hanno dovuto realizzare veicoli totalmente nuovi.
Il primo prototipo è in costruzione e circolerà sulla Genova Casella nel 2013, l'azienda punta molto su questo prodotto perchè spera di entrare in un mercato che si presume notevole nel futuro.
Omar76
00martedì 23 agosto 2011 22:48
Miiiii....allora nel mondo tedesco tutto ciò che è a "guida vincolata" è "bahn" ...vedi il tram che si chiama strassebahn...In Svizzera molte ferrovie hanno tratti in sede stardale senza problemi, vedi la rete RhB...Già a Tirano, usciti dalla satzione RhB, attraversa la piazza del paese con un semplice PL senza barriere e si dirige verso il confine costeggiando la sede stradale
Ma in Italia non è un problema solo di RS sui tram, ma di velocità, di normative...i tram seguono le norme del Codice della Starda...i regolamenti ferroviari repvedono che un treno in sede stardale debba procedere con marcia a vista e possibilmente pilotaggio a terra (agente con bandiera rossa a fermare il traffico) come avveniva a Civitavecchia o a Salerno
Anche le comeptenze son ben diverse...Poi, in Italia priam de pensare al tram-treno, basterebbe bpensassero ai tram e ai treni...
Omar76
00martedì 23 agosto 2011 22:50
Giambo, però la Genvoa - Casella è una linea a se stante...dovrebbe essere più facile l'esperimento di Ansaldo Breda...nulal vieta che in futuro possano essere armonizzati i regolamenti, però ritengo che in Italia il trasporto pubblico sia in generale trascurato...
evviva il tram
00martedì 23 agosto 2011 23:03
Suvvia, amici di forum, noi abbiamo in comune una grandissima passione che deve unirci e non dividere. Abbiamo i nostri punti di vista, e' naturale che sia cosi' e ritengo che sia molto costruttivo confrontarci serenamente. I miei omaggi Santo Padre, ed un saluto a tutti.
Santo_Padre
00martedì 23 agosto 2011 23:18
no non li ho guardati, quindi non sono interessato (ah è vero c'è un misuratore al quale attingere il livello di interesse o sono libero di avere il mio livello esulante da cifre numeri o qualsivoglia altra roba?), ho altri interessi oltre a questo (lettura in lingue straniere (un po'), c'è chi sembra madre lingua allora???, la Vespa Piaggio che mi piace ma c'è gente che conosce tutti i modelli e le viti che montano su... e sempre: ma chi se ne frega?, viaggi: c'è gente che ha visto mezzo mondo io nemmeno un millesimo e quindi???), poi ho una casa con annessi e connessi, turni piuttosto lunghi, ecc... A me basta godere della vista di un treno o piuttosto una linea, fare qualche foto, sapere che i tram sono più vivi che mai... (in Francia) a voi piace conoscere il diametro delle ruote, il numero degli inverter, la sezione della catenaria, lo sforzo trazione... a me annoia. Quindi è un forum di appassionati a tutti i livelli o ci sono i test d'ingresso? E se uno ne sa meno e non gli interessa saperne di più o fare un discorso da bar deve essere insultato? Io non l'ho fatto. In questo Paese non è solo la burocrazia ad essere d'acciao...
Omar76
00martedì 23 agosto 2011 23:25
In un forum di appassionati, o si entra in punta di piedi, per cheidere, oppure quando si fanno certe "sparate" in genere tali "sparate" si documentano. Altrimenti sono solo chiacchera da bar, come al Lunedì si commenta il campionato leggendo il corriere...
Hai tirato in ballo il tram-treno, poi non conosci la normativa e dici anche che i testi che ti son stati indicati non ti itneressano. Allora che parlia fare di tram-treno se manco sai di cosa parli? Scusami tanto, ma quando ho scritto l'articolo su Padova mi son fatto un mazzo tanto in giro per la rete per cercare dati tecnici e motivazioni sul perchè di quella scelta. Poi, il discorso se paice o non piace un modello è un discorso soggettivo, ma non apporta nulla alla discussione, è come dire che a me piace la carbonara e a giambo la pasta con il pesto o ad augusto le sfogliatine...Qui stavamo parlando dei vantaggi tra un sistema e l'altro. Nel caso specifico di Bergamo, poi, i è scelta la ricostruzione di parte di una linea ferroviaria con caratteristiche tranviarie. Perchè chiusero le linee della Val Seriana e della Val Brembana tanti anni fa? Beh, semplicemente perchè in pieno boom economico era più convieniente usare gli autobus e c'erano belle pressioni per chiduere le varie ferrovie in primis...
Santo_Padre
00martedì 23 agosto 2011 23:32
hai ragione sono entrato nel forum dando dell'idiota e del somaro a questo e quello, dicendo che so tutto di tram-treno che sono un mago di ferrovie... poi una cosa è buffa te la prendi come se: 1-il TL l'avessi inventato tu, 2-avessi denigrato il tuo articolo/lavoro... Non conosco la normativa tram-treno per me è un tram che ha la possibilità grazie ad accorgimenti specifici di viaggiare sia in città che sui binari delle ferrovie, non credo sia necessario sapere che quello ha 300kN di resistenza l'altro 809000,1kN! Sarete più appassionati di me che vi debbo dire? Mea culpa!
Omar76
00mercoledì 24 agosto 2011 00:02
Ma in base a cosa puoi affermare che qualsiasi cosa che viaggia su rotaie può viaggiare ovunque? Se non vuoi capire...peggio per te...è inutile il discorso, perchè ti stai riempiendo la bocca di paroloni inutili...Certe differenze contano eccome, e servono per speigare perchè in Italia non può esistere il tram-treno...
giambo64
00mercoledì 24 agosto 2011 00:14
Omar76, 23/08/2011 22.50:

Giambo, però la Genvoa - Casella è una linea a se stante...dovrebbe essere più facile l'esperimento di Ansaldo Breda...nulal vieta che in futuro possano essere armonizzati i regolamenti, però ritengo che in Italia il trasporto pubblico sia in generale trascurato...



La Genova Casella ha un tratto in sede stradale e molte curve senza sopraelevazione, più una tensione di linea di 3000V, per questo la hanno scelta come esperimento.
Il veicolo è stato modificato, i moduli carrello sono a piano più alto perchè avranno assili tradizionali, diversamente dai Sirio tram.
La trazione invece è uguale, è stato solo aggiunto un chopper per abbassare la tensione a bordo da 3000V a 750V.
Ho parlato con quelli di AnsaldoBreda, puntano molto a questo esperimento, in prospettiva i Tramtreno potrebbero sostituire rotabili tradizionali su molte linee secondarie, è questo il vero obiettivo. Io credo sia inevitabile che la nostra normativa, prima o poi, si adegui.
Santo_Padre
00mercoledì 24 agosto 2011 00:21
Ho capito non sono mica un babbeo, la normativa non lo consente, ma perchè diamine in altri paesi le modifiche le fanno e qui no? E' più facile celarsi dietrio queste scuse e dire: non si può c'è la normativa x che dice y. Mica in Francia nel 1949 sapevano che sarebbe esistito questo tram treno creandone la normativa già allora... A che paroloni ti riferisci? Tram-treno? Non mi interessa riempirmi la bocca di paroloni. Poi scusami una cosa: tu hai fatto il mega studio su PD e il TL: non volevano il tram e gli mettono il tram, anzi, l'altro tram. Che senso ha?

Per le pressioni... a Torino la metro è rimasta nei cassetti sappiamo bene perchè, ma eclatante fu la Giunta Novelli che negli anni '70 dirottò gli stanziamenti per la metro ad altri usi poichè (parole sue): la metro è un mezzo per i borghesi, il proletariato usa il bus. (più o meno questo disse)... Se faranno il tram treno in Italia sarà buona cosa, un po' meno per chi li guida, dal momento che se succede quello che ora accade in Francia, chi guida i tram-treno non ha la possibilità di accedere ad altri tipi di mezzi di trazione. Chi ce l'ha nel frac è sempre il solito, mi riferisco a quelli Transilien il cui personale se non erro è SNCF. Per Lyon non so, quello di Nantes non so come sarà poichè entrerà in servizio nel 2012-13
XJ6
00mercoledì 24 agosto 2011 00:50
Abbassiamo i toni

Tutti, grazie!
Omar76
00mercoledì 24 agosto 2011 08:53
Se ti leggi l'articolo su Padova capirai che in ballo c'erano i finanziamenti UE. O si faceva un tram (o qualcosa di simile) oppure il finanziamento veniva revocato. DOpo aver condotto una campagna elettorale cavalcando l'onda antitram, era un poco da babbei fare marcia indietro e realizzare di punto in bianco un tram...tanto più poi con i problemi a Prato della Valle. LA scelta è caduta sul mezzo cocnettualmente e tecnicamente più simile al tram, cercando a tutti i costi di convincere gli oppositori che non si stava costruendo un tram ma qualcosa di differente. Perchè all'estero il "tram-treno" è ammesso e qui no? Eccheppalle però, indici un referendum per cambaire le normative....in Italia addirittura sono state sempre diverse anche le comeptenze tra ferrovie in concessione e FS...nel senso che le ferrovie in concessione avevano come organo di controllo la Motorizzazione (ora l'USTIF credo) mentre le FS hanno sempre avuto come interlocutore direttamente il Ministero dei Trasporti. Solo di recente con le varie normative UNIFER si sono uniformati i regolamenti e dettati degli standard (vedi il segnalamento dei PL). Poi è chiaro che in futuro si potrà anche arrivare a qualcosa che possa somigliare ad un tram-treno per poter gestire al meglio determinate reti...l'esempio della Genova - Casella è illuminante (ma del resto Genova ha una metropolitana che è più simile ad un tram che ad una metropolitana ^--^) ma ci vorrà tempo...In Italia il problema è un altro...che non s'investe sul TPL...a fronte di città virtuose, come Palermo che sta costruendo una rete tranviaria, abbiamo pasticci immani, come la rete filoviaria di Lecce la cui storia rasenta il ridicolo...per non parlare di Latina, i cui amministratori prima ordinano in pompa magna il TL ma dnon sono ancora riusciti ad indire le gare per la costruzione dell'infrastruttura....
Santo_Padre
00mercoledì 24 agosto 2011 09:44
ah beh io lo farei il referendum eccome! E' vero Lecce l'avevo dimenticato!!! Avevo visto il bifilare ma di filobus nemmeno l'ombra. Poi lessi che.... ai leccesi i fili aerei davano fastidio perchè non vedevano bene il cielo. Su PD ok era da scemi fare marcia in dietro ma.... il TL è un tram ma se la sono bevuta perchè anzichè avere due rotaie ne ha una o perchè ha le gomme???? E' come se volessero venderti il Piaggio MP3 dicendoti che non è una moto ma un motocarro... A me è quello che mi manda in bestia... le crociate anti-tram di che hanno paura? Che il tram divori le loro macchinette??? E le prese per i fondelli delle PA. Non si investe sul TPL, già tristemente noto... tutti i fondi vengono dirottati nelle tasche di qualcuno e il rimanente per altre opere, attualmente molto in voga sono le rotonde... anche dove non servono. A BG passano col rosso... credo impareranno prima o poi. A Torino sulla linea 4 hanno imparato quasi tutti.. ovvio c'è sempre il tamarro in canotta che se ne ferga ed il tram frena ma, considerato il volume di traffico entrante nelle rotonde di c.so Giulio Cesare... ora però vado in turno. saluti.
evviva il tram
00mercoledì 24 agosto 2011 12:47
Il tram è da abolire, ma volete capire, una volta per tutte, che questi orrendi rotabili hanno fatto il tempo loro, sono diventati anacronistici? C'è di meglio, il progresso (sotto la cui maschera si nasconde il regresso). Ne abbiamo le tasche pieni di questi orrendi mezzi di trasporto. I finanziamente U.E. per i tram? Ma chi se ne frega. Noi abbiamo di meglio. Amici miei, mettiamoci l'animo in pace! [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222]
P.S.: io non andrò più a votare!
evviva il tram
00mercoledì 24 agosto 2011 12:54
Assessori alla cultura, ma quando state in riunione di cosa vi preoccupate? A cosa pensate? Lo sapete che le città sotto lo smog stanno morendo? Col gesso ricavato dai monumenti, sapeste quante cose ci potreste fare!! Ma vi frega niente di Roma e di tante altre belle città?
Moritz.
00domenica 28 agosto 2011 18:37
Esortazione
Cari amici di Mondotram, mi sembra penoso aggredirci e insultarci tra noi per presunte “ignoranze” e “saccenterie” dell’uno o dell’altro. Il fenomeno tranviario implica la considerazione di molteplici aspetti tecnici, ecologico-ambientali, urbanistici, storici, scenografici, politici, culturali, sociologici, etico-morali: non è assolutamente necessario, ne’ possibile, per essere appassionati di tram, essere conoscitori di tutto! Gli appassionati di tram possono benissimo dividersi per competenze e collaborare vicendevolmente. I veri NEMICI, contro cui conviene rivolgere le nostre invettive e le nostra rabbia, sono coloro che, a qualsiasi titolo e a qualsiasi livello, tramano e trescano contro il mantenimento o la costruzione di linee tranviarie! A proposito: perché non pensiamo alla costituzione di una sezione di Mondotram finalizzata a portare avanti appunto azioni di difesa, ovunque, dei sistemi tranviari, cercando possibiltà di incidere, con opportuni modi e argomenti, sia sull’opinione pubblica che sui gruppi politici e i mass-media, usando anche canali diversi dalla “rete” (lettere ai giornali, volantini, raccolte di firme, ecc.), intervenendo compatti ovunque ve ne sia bisogno, senza campanilismi e collaborando ciascuno con le proprie possibilità nonché con i mezzi e le competenze specifiche di cui dispone?
evviva il tram
00domenica 28 agosto 2011 19:21
Esortazione
@ Moritz: bravissimo, dalla tua bocca è colato oro, nel vero senso della parola. I miei più vivi complimenti per quello che hai detto. Sono con te. Hai interpretato nel migliore dei modi la situazione. Con una persona come te si può veramente costruire. Pensa che già a suo tempo io ho avuto modo di dire (in questo forum) che finché i nostri pensieri staranno relegati in questo ambito, non sortiranno altro che sterili conversazioni. Purtroppo,hanno fatto orecchie da mercante (nessuno si è degnato di darmi alcuna risposta). Ho anche fatto notare una cosa: in occasione dell'inaugurazione del capolinea tranviario a Piazza dei Cinqueceno in Roma, sono intervenuti politici comunali ed esponenti della mobilità. Parole altisonanti, esposizione di progetti faraonici (facciamo qui, facciamo là, facciamo sù, facciamo giù, un discreto numero di persone ad ascoltare, quasi estasiate da quei blà, blà, blà); qualcuno si fosse degnato di fare un accenno, un osservazione. Amministratori di forum, che pensate al riguardo?
XJ6
00domenica 28 agosto 2011 22:58
[SM=g1885122]

Niente. Se hai voglia di costruire, costruisci pure. Non ti aspettare che siano gli altri a farlo.
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