FILOBUS DI PESCARA

Per fortuna la Regione tira dritta sulla filovia, che va fatta anche cambiando mezzo, in barba al WWF.
Tra l,'altro spesi due terzi dell'importo e lavori in corso a Montesilvano, cioè, asfaltatura del tracciato.

Sarà storia vecchia, ma ancora non mi raccapezzo di questi ecologisti che fanno guerra alla filovia..... per fortuna che la "regione ragiona a ragione".
A Chieti il servizio è ancora decente? Nuovi filobus + qualche revampizzato?

A Chieti tutti VanHool più due/tre Menarini di rinforzo

Eccovi, con alcune foto, l'attuale situazione della filovia.
bifilare praticamente tutto steso lungo la strada del parco.
a Pescara si interrompe l'alimentazione elterrica prima dell'ingresso della grande piazza della stazione. posizionato tegolino.
l'opera direi che è per la quasi totalità completa, sia come struttura che come opere civili complessive.
io, sinceramente, passione a parte, non capisco l'odio dell'ignoranza verso un sistema di trasporto che comunque aiuta la gente a muobersi rapidamente ed ecologicamente evitando l'oidessa ed il delirio della adiacente strada statale. posso capire tutto, ma questa gente da un lato impreca ogni giorno contro il traffico, poi vuole tutta per sè e per le scemenze loro una strada chiusa e lunga svariati km che invece li aiuterebbe negli spostameti.
non vado oltre.

ho anche avuto la fortuna di imbattermi mercoeldi nei lavori di rifinitura con gli addetti BB che installavano gli equipotenziali.

Ora, purtroppo arriva il bello, perchè con struttura finita mancano i filobus. e mancheranno per molto altro tempo ancora, quantomeno un anno.
il Phileas non semnra più proponibile perchè anche se costruibile, mancherebbero assistenza e ricambi. La capofila quindi deve fare una scelta nuova ed esterna, con tutte le lungaggini che si immaginano.

ho visto in giro per Pescara tantissimi nuovi Solaris Urbino metano a 12 e pure 18 mt.
Intelligenza vorrebbe che uniformando il parco rotabile con ovvie ricadute gestionali, BB optasse per adoperare i nuovissimi LT Solaris a guida assistita recentemente consegnati a Castelleon. Tra l'altro pure belli.
Chissà...

Meglio non commentare....
http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2015/11/20/news/filovia-la-regione-studia-un-piano-per-cambiare-mezzo-1.12483132

Non ci sono precedenti. Infatti nel Volume "Giro d'Italia in Filobus" non v'è menzione della città abruzzese nè credo abbia avuto trams in passato.

Nel 1903 mi risulta che fu inaugurata una filovia che collegava Pescara con Castellamare Adriatico. Credo che la suddetta linea filoviaria fu in esercizio solo per un anno.
Nel 1934 fu aperta la linea tramviaria urbana che collegava il sobborgo di Pineta di Pescara con Zanni. Tale linea tramviaria fu soppressa nel 1960 ed in parte era in comune con la ferrovia elettrica a scartamento ridotto Pescara - Penne (1929-1963)

Gli consiglio ad ottimo prezzo gli scarti putrescenti idrogenati di Imperia...
magari trasformandoli ad acqua...

oppure gli ibridozzi deteschi che si ricaricano alle fermate, con mozziconi di bifilare...

ma andassero a ff.....

Cercano "un vettore non elettrificato". Ma chi li paga, questi? L'unica cosa è che andassero aff.

Hai ragione Guido(62). A pagina 15 del citato Giro d'Italia in filobus (Gregoris-Rizzoli-Serra Ed. Calosci-Cortona, 2003) si parla di Castellamare Adriatico, quartiere di Pescara. Ho qui sotto l'immagine del rudimentale mezzo (filovie di prima generazione) simile a quelli delle filovie militari della Grande Guerra. Ambedue ebbero durata effimera. Così come nel caso dell'Aquila, altra città dell'Abruzzo ad avere i filobus: anche questo mi era sfuggito. Infatti a pagina 16 del volume in questione v'è un'immagine del capoluogo abruzzese che ritrae il mezzo in via XX Settembre

"...elettricità statica..."

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/pescara-che-fine-ha-fatto-la-filovia-confcommercio-chiede-lumi/584416-4/

Per Trollino 59

Caro Trollino, a giudicare dai risultati conseguiti a Pescara con i lavori inutili e dannosi della filovia, mi sa che i comitati sono stati gli unici "non imbecilli" nella trentennale vicenda. Forse, un pizzico di rispetto in più per loro avresti fatto meglio a riservarlo. Non è che siccome stiamo in Abruzzo, siamo tutti cretini... Oggi, li paghi tu i danni?

Le filovie non sono nè inutili nè dannose, infatti in molte città italiane sono in forte rilancio vedi per es. Bologna, Verona, Roma, Napoli, ecc. grandi e belle città che hanno scommesso su questo veicolo.
A me sembra piuttosto pretestuosa la polemica antifilobus messa in atto dagli ambientalisti. Sono stato a Pescara un paio di anni fa e l'ho trovata congestionata ed inquinata da un traffico privato notevolissimo soprattutto fra il centro e Montesilvano in certe ore. Ora la scelta della ex sede ferroviaria può dare obiettivamente qualche preoccupazione fra i residenti della strada parco, ma io personalmente preferirei avere davanti alle mie finestre un innocuo bifilare che non gli scarichi degli autobus diesel che appestano le vie di Trieste dal 1975 del tutto indisturbati ed incontrastati...

Caro Ior366, non ho scritto, infatti, che siano dannose le filovie come tali, bensì i lavori malamente eseguiti a Pescara. Ove è stata consentita l'elettrificazione di un tracciato che, per dimensioni e caratteristiche strutturali, non sarà mai in grado di accogliere veicoli lunghi diciotto metri a doppia corsia di marcia, in conformità a un progetto ultra ventennale incompiuto: giacché non aveva, e non ha, le gambe per camminare. Da decenni, l'ex tracciato ferroviario svolge l'apprezzata funzione sociale di unico asse decorosamente alberato a destinazione esclusiva ciclo pedonale. Attraversato quotidianamente da centinaia di ciclisti lavoratori, bambini, anziani, mamme con passeggino, concittadini portatori di disabilità. Veder abbattere alberi per far posto al ripristino dei pali e fili elettrici della vecchia Ferrovia Adriatica, nata nel 1863, dismessa a gennaio 1988, al servizio di un filobus fantasma, ha - naturalmente - procurato la giusta protesta dei residenti. Non ti pare? Pensa che questi "imbecilli" di comitati hanno avuto l'ardire di appellare il Viale col fortunato ossimoro "Strada Parco" e ne vanno pure fieri! Da quando in qua, poi, il trasporto pubblico di massa è deputato a togliere spazio ai ciclisti e pedoni, anziché alle auto private da scoraggiare nell'impiego eccessivo scriteriato? Cordialmente.

Ognuno ha le proprie convinzioni e tutte meriterebbero rispetto.
Rispetto quando non c'è demagogia ed ignoranza.
I "comitati" hanno sputato veleno alla sola "idea" del filobus ed ho sentito e letto favole da terzo mondo, che non fanno onore al popolo pescarese. Ma su questo non voglio tornarci, perchè tanto è un discorso tra sordi, soprattutto quando non sia ha la minima idea tecnica e neppure ecologica.
Evidentemente al miope popolo comitatesco sta meglio avere una INUTILE strada di svariati km chiusa al traffico per passeggiare, lasciando la statale parallela così com'è, in condizioni pazzesche di traffico e pazzesche di inquinamento. E cosa si credono, che nella Strada del Parco l'aria sia pura?
E quelle persone sblateranti contro pali e fili SONO LE STESSE che 10 mt dietro hanno casa con 3 auto a famiglia e per fare due km prendono la macchina e magari non sono mai saliti su un bus.
Bel concetto di rispetto dell'ambiente e di chi ci vive.
Sarei curioso di sapere da te, come risolveresti il traffico ed il trasporto tra Montesilvano e Pescara. Pedonalizzi anche la statale?
Se poi, con migliore lungimiranza vogliamo discutere di un'opera che poteva e doveva costare mooolto di meno, senza baggianate inutili e stupide come il sistema di guida e cento altre cose allora sono daccordissimo.

Mi ero dimenticato una cosa:
tu dici "non sarà mai in grado di accogliere veicoli lunghi diciotto metri a doppia corsia di marcia..."
Spero tu sia solo disinformato.
Se vuoi ti fornisco i dati tecnici di un filobus da 18 mt, regolarmente omologato in Italia, poi li confrontiamo con la larghezza della Strada del Parco.
Ah, se vuoi dovresti dare un'occhiata alle strette vie del centro di Modena o di Parma. Basta che vai qui nel relativo topic.
Ma soprattutto sbircia, anche in rete se vuoi, il Trasporto Rapido Costiero di Rimini.....

Ti ricordo che il costruttore olandese del Phileas, APTS di Helmond, è fallito due anni fa (il 25 novembre 2014) non certo per colpa dei comitati. Personalmente, non ho la macchina e mi muovo in bicicletta e mezzi pubblici dal 2000. So bene che l'aria della strada parco è la stessa aria scadente di viale Bovio, ma so altrettanto bene che non potrà mai migliorare col progetto sbagliato e impraticabile che, infatti, è incompiuto, e non vedrà mai la luce non certo per colpa dei comitati. Il traffico su viale Bovio si è per fortuna ridotto in modo espressivo a causa della crisi economica perdurante. Un ulteriore contributo potrebbe venire dall'introduzione di corsie preferenziali per bus elettrici della BYD, ad esempio, e dall'utilizzo potenziato della Ferrovia, che dispone di alcune stazioni nei punti strategici a stretto ridosso dei centri abitati, e che collega Montesilvano a Pescara in pochi minuti. Il traffico è concentrato dalle 8 alle 9 al mattino e dalle 18 alle 19 di sera. Nell'arco della giornata il filobus viaggerebbe vuoto, al costo di 6,14 Euro/Km (!). Se avessero dato retta ai comitati, che non sono per nulla "imbecilli", credimi, oggi non ci troveremmo con diversi milioni di Euro buttati al vento. Senza i comitati, i sei Phileas previsti a Pescara starebbero a marcire da lungo tempo nei depositi, al pari d'altronde dei 49 Civis di Bologna. Grazie ai comitati, circa 12 milioni sono stati risparmiati a beneficio della mobilità sostenibile. Capito, Trollino? A disposizione.

La strada parco dispone di una carreggiata larga sette metri e, in più punti, anche assai meno. Inoltre, è priva di marciapiedi a norma per lunghi tratti del lato mare. Le banchine di fermata, tutte da rimodulare giacché costruite a misura del pianale del Phileas (sono alte 30 cm), non sono accessibili alle persone portatrici di disabilità, per la presenza di barriere architettoniche mai rimosse in violazione di apposita prescrizione del Comitato VIA, che risale al 2013, ad oggi del tutto disattesa. Il sottofondo stradale è stato costruito per bici e pedoni, quindi non è strutturato per i veicoli pesanti, a pena della formazione in breve tempo delle cosiddette "ormaie". La sagoma dinamica di veicoli di quelle dimensioni richiede - in assenza di sistemi di vincoli alla guida - una carreggiata che, a fini di sicurezza, non può mai scendere al di sotto di m 7.50, in conformità al Codice della Strada. Devo proseguire o basta così?