FIRENZE - Cantieri linea 3 - Careggi/Fortezza

Valfonda è il punto più critico. Penso che sarà l'unico cantiere con lavori 24/24 anche perché dopo tutto è l'unico non in zona residenziale.

TranviereMilano, come nel caso della variante Rifredi, se la variante non viene approvata, si realizzerà il progetto base, ovvero la linea 3 scenderà sotto piazza Bambine e Bambini di Beslan e percorrendo viale Fratelli Rosselli si congiungerà alla linea 1 all'altezza di via Jacopo da Diacceto, dove è già presente lo scambio.

La variante Valfonda è già stata progettata, con 4 ipotesi progettuali (A, B, C, D) tra le quali credo sia già stata fatta la scelta (quella con la fermata al centro della citata piazza Beslan), siamo in attesa del progetto esecutivo, ovvero di quello della cantierizzazione vera e propria.

Concordo con sotram che l'assenza di edifici residenziali consentirebbe lavori H24, il problema è sempre il solito: se questo è stato previsto nell'appalto, compreso lo stanziamento dei fondi necessari.

Non vorrei che proprio questo sovracosto possa far cassare la variante, come è stato nel caso di quella di Rifredi: sarebbe un errore catastrofico sotto tutti i punti di vista...

Dovesse veramente arrivare allo scambio di via Jacopo da Diacceto, voglio proprio vederlo, il Sirio, girare in una curva ad angolo acuto per tornare in via Alamanni, dato che ora è già un casino per quello proveniente da Porta a Prato.

Mela55, lo scambio c'è già ma non contempla la svolta che dici verso la Stazione ma la prosecuzione per Scandicci, ecco perché ho detto che sarebbe catastrofico: il servizio da/per Scandicci si dividerebbe fra corse "limitate" a SMN e corse "prolungate" a Careggi ma SENZA transito da SMN. Basta questo per dire che sarebbe catastrofico? Tra l'altro niente più servizio diretto SMN-Careggi perché a quel punto non ci sarebbe più il binario su via Valfonda, a meno di non realizzare la variante al centro storico della linea 2 attraverso Valfonda-Strozzi-Lavagnini ecc. cioè la variante Valfonda dedicata alla sola linea 2, variante che se non è stata approvata per la linea 3...

Hai ragione, effettivamente lo scambio esistente è in una sola direzione. La linea 3 è ovviamente un importante collegamento per tutte le zone che attraversa, ma in più è fondamentale per tutti coloro che devono muoversi DA e PER Careggi (nel senso del centro ospedaliero). Per cui, da qualsiasi parte si venisse, se si volesse raggiungere l'ospedale, bisognerebbe salire alla Leopolda. E visto la gran quantità di gente "obbligata" ad andare a Careggi, SI, effettivamente si può parlare di catastrofico...

se non errp quello scambio nel progetto originale doveva esclusivamente portare a un binario di servizio che saltava SMN

Comunque quello scambio, per problemi tecnici, è stato disattivato sia dai controlli elettronici ma soprattutto è saldato per problemi di attrito meccanico tra ruota e binario. Quindi in realtà non esiste lo scambio ma c'è solo un binario che da Smn prosegue per Scandicci e viceversa, il pezzetto di rotaie verso la Fortezza è solo di impaccio oramai. Si pensa perfino di cantierizzare e di rimuovere il tutto in futuro.

Comunque alla fine, la variante Valfonda si farà per forza, e quando verrà deciso se aprire la busta A o B o C o D, in Comune lo sanno di già che dovranno correre alla grande. Della serie: ogni mattina in Comune, come sorge il sole, dovranno far correre le ditte per recuperare il tempo perso. Ogni mattina, come sorge il sole, le ditte dovranno correre per non farsi dare addosso dal Comune. Ma infine, che tu sia il Comune o la ditta appaltante, CORRI !!!, perché c'è la cittadinanza tutta che ti dà dietro...

aerfer, nel progetto originale quello scambio è sempre stato l'innesto della linea 3, proprio per evitare questo innesto che faceva saltare SMN alla linea 3 è stata ideata la variante Valfonda.

ktm.93, lo scambio verrà tombato a breve per realizzare la svolta per i veicoli da viale Fratelli Rosselli a via Jacopo da Diacceto, dato che quest'ultima via tornerà al senso unico verso SMN perché dovrà sostituire via Alamanni durante i cantieri - e sembra che poi rimarrà comunque così anche a fine lavori.

Mela55, il problema non è decidere (che io sappia è già stato deciso), il problema è procedere con l'iter burocratico, in particolare lo sviluppo del progetto esecutivo. Considerando che sia per la variante Rifredi che per il viadotto della linea 2 le decisioni finali sono state prese a ridosso della cantierizzazione, e considerando che finché non si concludono tutti i lavori in zona SMN sul lato di via Alamanni, è impensabile toccare via Valfonda: il traffico andrebbe al collasso immediatamente, e nel raggio di chilometri!

Trambusfi, è vero, la scelta di quale "busta aprire" è già stata fatta, ma se vanno così per le lunghe per approvare la variante, significa che c'è o un problema di soldi o di tempi non compatibili con le promesse, esattamente come Rifredi. Inoltre il progetto effettuato era solo uno studio per definire i costi, quindi dopo l'approvazione servirà il progetto esecutivo che andrà verificato ed approvato, e visto l'andazzo resto dell'idea che non ce la fanno.
Questo tratto poi non rientra negli impegni delle ditte perché è una variante chiesta dal comune a cui le ditte avranno presentato i conti (tempi e soldi). Quindi per me le ditte stanno dicendo "Vuoi che mi metto a correre progettando e lavorando notte e giorno? Allora il conto è questo."
A pensare male si fa peccato.....

E se ho ragione e non ci sono i soldi, l'unica soluzione per rispettare tempi e costi è come è stato detto, tornare al progetto originale.
Meglio un errore catastrofico trasportistico che una figura di m. in cui qualcuno dovrebbe rimangiarsi le promesse... Così ragiona un politico.

Non si può lo scambio è completamente da sostituire e si dovrebbe limitare la linea 1.

Non ci fermeremo mica davanti ad uno scambio da sostituire. Lo si può fare tranquillamente in un paio di notti, basta volerlo.

In realtà gli ultimi cronoprogrammi includevano le varianti, se la Rifredi è stata cassata è perché sono stati fatti i conti senza l'oste...

Io mi auguro caldamente che mentre procedono tutti gli altri cantieri si riesca a produrre questo progetto esecutivo con costi a saldo zero (cioè senza aumenti).

Sono cautamente ottimista anche per un altro fattore: lato viale Belfiore, aver cassato il sottopasso carrabile e la modifica dei sottopassi in corso di realizzazione alla Fortezza ha di fatto reso impossibile mettere il doppio senso di circolazione sul viale Belfiore ed a nord della Fortezza, come previsto dal progetto originario, che quindi non potrà mai essere realizzato così com'è, a meno di ulteriori modifiche...

Chiaramente nessuno si potrebbe prendere la responsabilità di allungare ulteriormente i tempi per riprogettare l'intera area, fra l'altro necessitando di modificare quanto già in corso di realizzazione, con la cancellazione del "giardino" che nel progetto attuale connette la Fortezza al ponte sul Mugnone.

Trambusfi, grazie per i chiarimenti.
Raccontata cosi sembrerebbe che indietro non si torna.
Il mio grosso dubbio é che la variante Rifredi è stata cassata per motivi di tempo (mi sembra che le ditte chiedevano un anno in più) e per motivi economici, quindi per Valfonda, che è più complessa, secondo me ci saranno delle sorprese. Altrimenti non si spiegherebbe questo ritardo nell'approvazione della variante.

Peraltro più passa il tempo e più le ditte alzeranno la posta per rispettare le tempistiche promesse...

Ma dai tempo fa si parlava di progetto preliminare Valfonda approvato e così sarà per il resto.
Nessuno vuole i binari già realizzati (che attualmente sono d'ingombro) come opera "d'arte"...

Il progetto preliminare di Valfonda fatto qualche anno fa non è ancora stato approvato. È quello che stiamo aspettando. Poi faranno il progetto esecutivo che andrà nuovamente verificato da ente di certificazione e poi approvato, e poi forse si apriranno i cantieri....campa cavallo!

Firenze, i cantieri della tramvia nel sottopasso di Statuto: cambia la viabilità

I lavori della tramvia arrivano nel sottopasso ferroviario dello Statuto. E, da sabato 5 giugno, cambia la viabilità nella zona. Nel sottopasso il transito delle auto sarà chiuso fino a fine novembre, mentre sarà garantito il passaggio pedonale. I lavori prevedono inizialmente interventi sui sottoservizi (iniziando dalle tubazioni della rete di Toscana Energia) per poi passare alla realizzazione della sede tranviaria. Contestualmente sarà effettuato il risanamento del sottopasso ferroviario a cura di Rfi. A lavori terminati il piano stradale sarà abbassato di 70 centimetri rispetto alla situazione attuale: nel sottopasso passeranno i due binari della tramvia, una corsia veicolare in direzione Careggi e i marciapiedi sui due lati.

"La chiusura del sottopasso era programmato tra qualche tempo, abbiamo chiesto alle ditte di anticipare i lavori in modo da poter riaprire al traffico quanto sarà agibile la corsia sul ponte dello Statuto in modo da recuperare l'intera direttrice verso Careggi - spiega l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti -. Abbiamo chiesto alle ditte di prevedere orari più lunghi: ci hanno garantito la presenza nei cantieri 7-20 dal lunedì a venerdì, il sabato dalle 7 alle 13 con la possibilità di proseguire nel pomeriggio per opere di manutenzione. Da parte nostra vigileremo perché questo impegno e la tempistica siamo rispettati”.

Ecco la nuova viabilità spiegata da Palazzo Vecchio:
La direttrice di uscita dall’area Careggi-Dalmazia da via del Romito. Da via del Romito si prosegue verso le rampe oppure in via Cosseria-via XX Settembre. Il collegamento tra via dello Statuto e l’area Vieusseux e da qui con piazza Dalmazia e Careggi sarà garantito da via del Romito sia in direzione via Milanesi sia in direzione piazza Muratori. Altro collegamento sarà garantito dal sottopasso a sezione ridotta tra viale dei Cadorna e via Lami.
Previste anche altre modifiche parziali per garantire la circolazione nell’area piazza Vieusseux: si tratta del doppio senso in via Lambruschini (nel tratto via Pagnini-via Paoletti) per ricreare la circolazione intorno all’isolato. Il collegamento tra via Vittorio Emanuele II e via Lami sarà garantito dall’itinerario via Pagnini-via Fabbroni-via Melchiorre Gioia.

Trasporto pubblico
Le linee dell'Ataf interessante dalle modifiche sono la 4, la 8 e le 20, 28 e 54. Le linee dirette verso Poggetto/piazza Dalmazia utilizzeranno il percorso viale dei Cadorna-piazza Baldinucci-via del Romito-via Richa-piazza Muratori: da qui la linea 4 imboccherà via Pagnini proseguendo in via Fabbroni; le altre (8, 20, 28 e 54) invece transiteranno in via Guasti per poi tornare sull’itinerario consueto.

Per quanto riguarda la direzione opposta, la linea 4 diretta verso piazza dell’Unità utilizzerà l’itinerario via Fabbroni-piazza Leopoldo-via Galluzzi-via Cironi-via Corridoni-via del Romito-Ponte degli Alpini-via Caduti di Nassiriya. Le altre linee provenienti da piazza Dalmazia (8,20,28 e 54) invece utilizzeranno via Corridoni-via del Romito. Da qui la linea 8 proseguirà su via Cosseria-piazza ella Costituzione-via XX settembre; le altre invece continueranno sul Ponte degli Alpini per svoltare poi in via Caduti di Nassiriya.

firenze.repubblica.it/cronaca/2016/05/24/news/firenze_i_cantieri_della_tramvia_nel_sottopasso_di_statuto_cambia_la_viabilita_-14...

Uno scatto dei nuovi pali posizionati in viale Morgagni, decisamente migliori di quelli a suo tempo messi per la linea 1...