Anni fa un carico di 100 passeggeri veniva considerato "normale" anche per i Fiat 418, ma erano autobus ben più spartani di quelli odierni.
Oggi infatti tra elementi in plastica, maggior numero di appigli e sedili più ampi, lo spazio nei 12 metri sembra quasi inferiore.
Nei giorni scorsi ho fatto un giro sui nuovi Citelis e sui Breda-Menarini, trovandoli tutto sommato abbstanza confortevoli, ma non c'era molta folla.
Tuttavia, provenendo dal precedente viaggio sullo Skoda, è sempre inevitabile rendersi conto che il tram sta su un altro pianeta, anche come silenziosità a bordo (a climatizzatore spento...): un po' come la differenza tra un disco in vinile rovinato ed un CD!
E mi stupisce che ancora oggi molte persone, anche del settore, continuano a non capire ciò, quando dicono che aumentando la frequenza dei bus si ottiene lo stesso risultato e la stessa quantità di passeggeri trasportati.
Ma qualunque strada, anche se livellata ed attutita da efficaci ammortizzatori idropneumatici a livello costante, non può competere con un binario che trasmette pochissime variazioni d'assetto al veicolo in senso orizzontale e verticale!
Ricordo i giorni delle corse di prova dello scorso anno tra Cagliari e Monserrato, con i bambini che giocavano rincorrendosi da un capo all'altro del tram... che, seppur sempre sconsigliabile, sarebbe impensabile vederlo fare su un autobus in normale servizio!
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