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Caffè riposato (L'Archivio di Tram Caffè)

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2006 00:13
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26/12/2005 21:16
 
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tranviere senior
Re:

Scritto da: sottostazione 26/12/2005 13.28
Apro questa nuova discussione nella speranza di avere qualche consiglio e qualche opinione su Linux (se qualcuno di voi lo conosce o lo utilizza). E' ormai molto tempo che uso sul mio computer programmi open source per Windows (come Zinf, VLC, Open Office, Firefox etc...), piu' per ragioni etiche che altro.
Recentemente ho rinnovato il mio "parco" informatico con l'acquisto di un portatile, e sto pensando seriamente di fare il grande passo ed installare Linux. Il problema è che io non sono affatto uno "smanettone" (come si dice in quel di Torino [SM=x346232] ), e di informatica non capisco un granchè. Per questo volevo sapere se tra i miei amici trammofili vi fosse qualche utilizzatore piu' esperto di me in grado di consigliarmi sulla release da installare sul portatile, o anche solo dirmi cosa ne pensa di Linux.
Vi ringrazio in anticipo [SM=x346242]





Ciao,

io, oltre ad essere trammofilo, sono anche da anni Linuxaro per lavoro e passione [SM=x346228]
Concordo con linea13 sul fatto che non sia facile individuare una distribuzione Linux che vada bene al primo colpo, soprattutto su un mondo abbastanza chiuso come quello dei portatili: quasi sempre c'è da mettere in conto la ricompilazione di un kernel recente della serie 2.6, o l'installazione di uno con tutti i moduli compilati.
Ti posso sicuramente consigliare di scaricarti l'immagine ISO della più recente Knoppix: se non la conosci già, è una distribuzione live-CD derivata dalla Debian, in grado di girare direttamente da CD senza richiedere alcuna installazione su disco rigido e dotata di un'eccezionale riconoscimento hardware.
In seguito facci sapere com'è andata...

Ciao! [SM=x346219]
26/12/2005 21:33
 
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Le americanate non si contano: ricordo che, in occasione di un lungo giro che feci per gli Stati Uniti nel 1992, una delle mie mete fu Las Vegas. Una sera ero all'interno del Caesar's Palace (il mio albergo era proprio di fronte: era il Flamingo Hilton), e vidi, fra le altre cose, le perfette riproduzioni in scala 1:1 dei Bronzi di Riace e del David di Michelangelo. Ancora, a Los Angeles, e per essere più precisi alla Rodeo Drive di Beverly Hills c'è un angolo della strada che è la riproduzione di una strada di Roma, ma non ricordo quale...
28/12/2005 13:22
 
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Ho notato che, al nostro bigliettaio Pabbamo, molte signorine over 80 sorridevano soventemente.... è prorpio vero: Il nostro Paolo da fiducia [SM=x346232]

Alessandro
28/12/2005 13:30
 
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Perchè, la Casa Bianca nn forse copiata artettonicamente dal nostro Campidoglio?

Alessandro
28/12/2005 13:39
 
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x Roma Tram
Probabilmente non hai torto ma cmq non vedo evoluzione.

Alessandro
28/12/2005 13:54
 
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il porto d'armi
Magari basterebbe quello per limitare la delinquenza, invece che vendere le pistole in tre minuti al supermercato, o no?

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
28/12/2005 16:15
 
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tranviere veterano
Re: il porto d'armi

Scritto da: Augusto1 28/12/2005 13.54
Magari basterebbe quello per limitare la delinquenza, invece che vendere le pistole in tre minuti al supermercato, o no?



Un'alisi superficiale mi faceva credere anche a me che sarebbe bastato limitare la vendita delle armi per avere meno delinquenza, ma tempo fa vidi il film/documentario Bowling for Columbine che partendo dalla strage di un gruppo di studenti nella propria scuola tenta di analizzare i motivi di tutta la criminalità presente negli Stati Uniti. Il documentario a mio parere è molto ben fatto (al contrario di Fahrenheit 9/11 che almeno a me non ha detto nulla di nuovo e anzi l'ho trovato molto superficiale) e la cosa che mi ha veramente colpito è il paragone Canada/USA: da ciò che viene detto il numero di armi in circolazione paragonato al numero di abitanti è pressochè uguale tuttavia in Canada tutti vivono con la porta di casa aperta (senza che venga chiusa a chiave) e chiunque può entrare nella casa di chiunque e ci sono pochissimi crimini e omicidi. Quindi l'equazione armi=violenza in questo caso non è verificata, il documentario prova a capire quali potrebbero essere le differenze tra i due paesi che potrebbero portare ad un così diverso tasso di criminalità e omicidi, la risposta che viene ipotizzata è legata al sistema dell'informazione statunitense che tende a creare tensione per qualsiasi cosa dalle api assassine, all'immigrato ecc. Ho cercato di riassumere velocemente ma la visione comunque è molto consigliata.


[SM=x346219]

vendita on-line di modellini e binari tranviari in scala H0 e H0m, autobus, filobus e...---> www.modellinitram.it
AMT Toscana ---> www.amt.toscana.it
28/12/2005 16:57
 
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apprendista tranviere
Potresti avere ragione....
28/12/2005 18:57
 
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equazione armi=delinquenza
Il paragone col Canada, pur valido, a mio parere non può essere preso a metro di giudizio, ma costituisce un'eccezione: immagina se in Italia (ma non solo) circolassero armi liberamente come avviene negli Stati Uniti (dove è vero che la vendita senza controllo non è l'unica causa di delinquenza ma secondo me l'amplifica più che esponenzialmente), specialmente in determinati quartieri delle grandi città, e chissà cosa succederebbe...

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
28/12/2005 19:59
 
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Sono assolutamente daccordo con Augusto. Oltretutto anche il loro uso per difesa rischia di aumentare la pericolosità di certe situazioni. La cronaca mostra come le rapine o le aggressioni in cui la vittima è armata si concludano spesso tragicamente. Senza contare i numerosi drammatici incidenti dovuti alla loro manipolazione.

[SM=x346219]

[Modificato da sottostazione 28/12/2005 20.00]

28/12/2005 21:42
 
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Non volevo assolutamente dire che non succede nulla se circolano armi in tutta libertà, volevo solo dire che armi e criminalità non sono per forza la stessa cosa, sennò si dovrebbe verificare in tutto i posti la medesima reazione violenta. Magari negli Stati Uniti limitassero la vendita delle armi, purtroppo è molto difficile (già Clinton ci provò senza riuscirsi).

Sono più che d'accordo con quello che dice sia Augusto che Paolo. Si potrebbe ampliare il discorso alla diversa integrazione sociale che si ha in questi due paesi ma forse è fin troppo ovvia la situazione.


vendita on-line di modellini e binari tranviari in scala H0 e H0m, autobus, filobus e...---> www.modellinitram.it
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28/12/2005 23:19
 
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Guarda, il fenomeno è "curioso" ed andrebbe analizzato. Quanto all'Italia...credomche una liberalizzazione del porto d'armi si peggiorerebbero solo le cose....
29/12/2005 12:47
 
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Re: Sognando il Pinguino

Scritto da: linea13 26/12/2005 16.41
(...) ho tentato più volte di abbandonare Windows (...)

E perché non provi il Mac che, tra l'altro, oltre ad essere immune da virus, ad avere un'interfaccia più consistente e ad essere più solido, ha anche unix installato nel sistema operativo al quale si può accedere con grande facilità?

29/12/2005 13:12
 
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Grazie a tutti per le vostre risposte e le vostre opinioni. Vi terro' naturalmente informati degli sviluppi.
A me il mac piace molto (mio padre lo usa da sempre e devo dire che è un sistema davvero efficace e stabile), ma quello che mi attira in Linux è il fatto che sia un sistema aperto.
[SM=x346219]

[Modificato da sottostazione 29/12/2005 13.17]

29/12/2005 14:52
 
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Mac
Il "Mac" (come viene definito confidenzialmente dagli entusiasti) pare sia davvero un ottimo sistema operativo, stabile e sicuro. Il rovescio della medaglia, a quanto ne so, è rappresentato dalla sua minore diffusione rispetto a Windows, per cui i programmi sono piuttosto cari, comunque più costosi di quelli dell'odiato Bill Gates (che spesso costano... pochissimo, come noto). Con Linux il problema dei costi non si pone (o comunque si pone in misura minore), mentre si pone quello della necessità di avere un minimo di preparazione informatica. Ciao.

p.s. per sottostazione: ti ho salutato Traversina Jones, era di passaggio dalle mie parti. Mi ha detto che lui possedeva, con grande soddisfazione, un Commodore 64, altro che Windows [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]

Paolo A.
29/12/2005 16:16
 
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Linux? Ho provato a usarlo per un anno, ma senza staccarmi del tutto da Windows per via di qualche videogioco (Transport Tyxcoon e simili, ovviamente).

A mio avviso, il piu' grande pregio di Linux è anche il suo piu' grande difetto: ognuno puo' creare la sua distribuzione, e cosi' non esiste un vero standard. KDE o Gnome, il dilemma fondamentale, per esempio.

Ciao a tutti

29/12/2005 20:43
 
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ti ho salutato Traversina Jones, era di passaggio dalle mie parti. Mi ha detto che lui possedeva, con grande soddisfazione, un Commodore 64, altro che Windows


Ah, i mitici Commodore! Quanti pomeriggi d'infanzia passati ad attendere che i giochi su cassetta si caricassero! ...e quante parole incomprensibili in basic: load, run (pronunciato come si scrive!), syntax error: bei tempi, quelli si che erano computer seri! [SM=x346220] [SM=x346220]

Condivido le osservazioni di linea 13 sul Mac. In effetti il costo dei programmi puo' costituire una difficoltà.
Detto questo pero', Open Source non significa necessariamente gratuito, ma la filosofia che stà alla base è completamente differente da quella del software proprietario.
A proposito di Linux, mi interessava sapere da Marco perchè non lo utilizza più.
[SM=x346219]

Per quanto riguarda commodore, bisogna dire che l'Amiga OS (sistema operativo molto ben riuscito) continua ad avare estimatori ed utilizzatori nel mondo.

[Modificato da sottostazione 29/12/2005 20.51]

30/12/2005 11:01
 
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Re:

Scritto da: sottostazione 29/12/2005 20.43

ti ho salutato Traversina Jones, era di passaggio dalle mie parti. Mi ha detto che lui possedeva, con grande soddisfazione, un Commodore 64, altro che Windows


Ah, i mitici Commodore! Quanti pomeriggi d'infanzia passati ad attendere che i giochi su cassetta si caricassero! ...e quante parole incomprensibili in basic: load, run (pronunciato come si scrive!), syntax error: bei tempi, quelli si che erano computer seri! [SM=x346220] [SM=x346220]

Condivido le osservazioni di linea 13 sul Mac. In effetti il costo dei programmi puo' costituire una difficoltà.
Detto questo pero', Open Source non significa necessariamente gratuito, ma la filosofia che stà alla base è completamente differente da quella del software proprietario.
A proposito di Linux, mi interessava sapere da Marco perchè non lo utilizza più.
[SM=x346219]

Per quanto riguarda commodore, bisogna dire che l'Amiga OS (sistema operativo molto ben riuscito) continua ad avare estimatori ed utilizzatori nel mondo.

[Modificato da sottostazione 29/12/2005 20.51]




A quanto pare un po tutti abbiamo pagato il "pedaggio" alla Commodore... anche io ho posseduto un C64! Comperato usato nel 1986 (lo pagai 360 Klire contro le 700 di listino... una "cifrona" per l'epoca!) è stato anche l'unico computer sul quale sono riuscito a programmare qualcosa in Basic! Avevo anche l'espansione di memoria e, poco prima di metterlo da parte, gli comprai anche il drive 1541 che praticamente usai solo 3-4 volte... tengo ancora tutto conservato! Poi sono passato ad un Amiga 2000 Desktop Video (quello con il Genlock integrato)con il quale ho iniziato a produrre i primi lavori video... una gran macchina... faceva cose che il PC all'epoca nemmeno se le sognava! Architettura parallela, bus Zorro con 24 linee DMA, chip dedicati per video, audio e grafica... roba da "Star Trek" per l'epoca... senza contare il SO che stava su un discketto da 880 Kb... e non era una semplice interfaccia a linea di comando.
Peccato che la Commodore abbia sempre e solo sostenuto la linea ludica di questa macchina... una politica che alla fine decretò il fallimento commerciale della società e di Amiga... alla fine anche io dovetti convertirmi all'"odiato" PC (ma per un periodo di circa 2 anni usavo entrambi i sistemi e comprai anche una scheda 486 da inserire nel Commodore...)! Anche questo computer è ben conservato in uno scatolo a casa di mia madre... mentre il monitor lo uso ancora, con grande soddisfazione, come TV monitor per i miei montaggi (e garantisco che è mooolto meglio di un televisore portatile!)....

www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
30/12/2005 15:30
 
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maestro tranviere
Evidentemente è sempre stato il mio destino ...
... quello di utilizzare sistemi "di nicchia". A suo tempo smanettavo con lo ZX81 della Sinclair, e poi con lo Spectrum (sempre Sinclair), mentre il resto del mondo era Commodore.

Dopo qualche tempo di ritorno a penna e carta, sono passato a Mac (nel 1989), e non l'ho più lasciato. Adopero anche Win, in ufficio, sia pure a malincuore anche perché dal confronto quotidiano ne esce sempre più rafforzata la superiorità del Mac.

A proposito, vorrei sfatare una leggenda metropolitana. Ma chi ve l'ha detto che i programmi per Mac costano di più di quelli per Win? A parte il fatto che anche l'odiata Microsoft sviluppa soft per il Mac (a costi analoghi), così come altre sftware house, ci sono quantitativi industriali di programmi free and share in rete anche per i computer della mela. In genere di qualità e prestazioni superiori a quelli per Win (in termini di interfaccia utente, integrazione con l'hardware etc.).

Tink different! (che, tra l'altro, é uno degli slogan della casa di Cupertino) [SM=x346236]

30/12/2005 21:01
 
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tranviere senior
Un bel panino...
In effetti sarei tentato di provare il sistema McIntosh, ho visto che vendono un piccolo computer, che ha il nome di un panino della McDonald ("Mini Mac", se non erro), qualcuno ha esperienze in proposito, con quel... "hamburger"? Grazie

Paolo A.
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