9 OTTOBRE 2005, L'8021 ANCORA PROTAGONISTA

Nuova uscita del filobus storico napoletano 8021, che ha compiuto servizio regolare (gratuito) fra le 8,30 e le 13,00 sulle linee 201 e 255. A differenza della volta precedente del 17 luglio ho potuto partecipare solo alla parte finale della passeggiata, da San Giovanni a piazza Carlo 3° e rientro al deposito Stella Polare, ma fortunatamente questo non mi ha impedito di fare foto e cogliere interessanti spunti di discussione. In più, il rientro in deposito si è svolto in maniera assolutamente inusitata. Iniziamo con l'immagine del filobus che arriva alla fermata del deposito tranviario San Giovanni



Come al solito, grande successo di pubblico



Si arriva all'incrocio del corso Garibaldi, prima di girare a destra, con i vigili a presidiare il divieto di circolazione alle auto



Procedendo verso piazza Garibaldi, parliamo dell'installazione di nuovi segnali fissi (uguali a quelli di un tempo) indicanti i sezionatori e gli scambi. I primi vengono detti dai tranvieri "'e purtuall", le arance, per la via della somiglianza del cerchietto rosso con l'agrume



Segnale della presenza dello scambio, davanti al deposito Stella Polare



Arriviamo a piazza Carlo 3°, dove la corsa finisce, e prima di togliere le tabelle si fanno alcune foto





Poi Franco Quaranta rimuove, riponendole con cura nel pluriball, le tabelle



Si torna verso il deposito Stella Polare. Piazza Principe Umberto:



Arriviamo a via Vespucci, dove il filobus esce fuori corsia per non intralciare il servizio e attendere il carro soccorso per il traino, visto che non c'è bifilare per rientrare procedendo in direzione San Giovanni.



Si abbassano le aste



Nel frattempo si incrocia un 254, linea diventata rinforzo del 254R ed in odore di soppressione (nel prossimo post la foto)

...perchè ci comunicano che il carro soccorso è fuori per trainare un'altra macchina (presumibilmente un bus), ma vi dovevo una foto



Febbrili consultazioni, poi si decide di rientrare con la manovra "a strappo", ossia aste in presa fino all'altezza del deposito, poi alcuni tranvieri bloccano il traffico mentre uno di loro si porta alle spalle del filobus: dopo un'accelerata robusta, il nostro conducente sterza a sinistra, e il collega dietro stacca le aste "al volo", seguendo corde in mano il filobus che, per inerzia, procede verso il capannone, dove, dopo alcuni metri, troverà di nuovo la linea aerea.
Nell'immagine alcuni istanti prima della manovra



Nel frattempo il nostro conducente, temendo di non aver accelerato abbastanza, impreca, ma io gli dico che ce l'avrebbe fatta. L'ottimo conducente (qui ripreso al corso Garibaldi) nella foto



La manovra è riuscita, il filobus riesce addirittura ad entrare, grazie alla leggera pendenza, all'interno del capannone più esterno



Una volta dentro, si rialzano le aste per girare nel deposito



Tutti rilassati, faccio una foto al gruppo davanti al filobus. Il primo a sinistra è Franco Quaranta, il penultimo è il tranviere che correva dietro al filobus con le corde delle aste in mano e, all'estrema destra, il conducente.



Ma è ora di andare, dopo aver fatto fare il giro del deposito al filobus per posteggiarlo



Piccolo intoppo: i trolley vanno a sinistra (verso il capannone centrale) e la macchina a destra, verso quello più interno



Tutto a posto. Il filobus, con un pò di retromarcia, posteggia



Eccolo a posto, in compagnia dei suoi "figli" Ansaldobreda F19



Un pò di notizie: l'ANM non vorrebbe installare lo scambio al bifilare in uscita da corso Umberto verso piazza Garibaldi per "mancanza di pali e per non dover tagliare 2+2 bifilari + 2 fili del tram", quindi abbassamento aste e rialzo davanti all'hotel Cavour. La 202 non parte ancora per problemi di forte calo di tensione in piazza Nicola Amore, ma è un problema risolvibile. Si parlava, al posto della 254, dell'istituzione della 252 finoa piazza Garibaldi, ma non se ne farà nulla, preferendosi rinforzare la 254R. La prossima uscita dell'8021 sarà il 13 novembre, mentre per il tram 1029 la faccenda si è complicata per il ritrovamento di parti di amianto nella vettura, ma Franco Quaranta conta di farla uscire al più tardi nei primi mesi del 2006, anche perchè ha detto "ci vuole un'altra forte novità, dobbiamo uscire al più presto con la 1029!".

..visto che c'è spazio. La F9099 alzata



Vista del capannone centrale con lo sfondo del primo



Quanti filobus!

Però tutti in deposito!!
Stamattina erano molto poche le macchine utilizzate.
Cmq belle foto Augusto.

Mah, io ho visto molti filobus fra San Giovanni e Piazza Carlo 3°. Da tener presente anche che le foto in deposito sono state scattate alle 14,00...

..fotografico.
Augusto, ma eri solo?

Quando uscirà la 1029 sarà qualcosa di fantastico.

Quanto è concreta la soppressione dela 245?

Sul filobus ero con Franco Quaranta e Manfredi Torelli, che prima del rientro a Stella Polare è andato via con la moglie.
La 254 di fatto oggi è una limitata della 254R, quindi non escludo che venga soppressa e la 254R possa diventare 254. Tutto questo perchè l'ANM non vuole costruire un "doppino" per lo stazionamento a Piazza Cavour, così come non ne vuol fare uno per sette-otto macchine a Piazza Carlo 3° sotto Palazzo Fuga (il Reclusorio), per spostare tutti i filobus dall'altra parte della piazza, così come non costruisce lo scambio per poter rientrare in deposito venendo dal corso Garibaldi senza abbassare le aste, così come non vuole realizzare lo scambio per la 202 alla fine del corso Umberto che taglia tutto e ti porta sotto l'hotel Cavour senza abbassare e poi rialzare i trolley. Hanno fatto tante cose, ma quante lacune...

[Modificato da Augusto1 09/10/2005 23.01]

Il capannone d'uscita di Stella Polare.

Copmplimenti ad Augusto per il bellissimo servizio sull' 8021 e per le tante belle immagini diffuse con generosità.
Spero un giorno di venire a vedere l'8021, e la 1029, di persona in una giornata di sole bella come questa.
La faccenda di evitare scambi ed incroci elevando ed abbassando continuamente le aste mi sembra, personalmente una grossa sciocchezza...fral'altro le operazioni alla lunga rallenterebbero il servizio e a qualche autista, come succede ogni tanto qui a Bologna, potrebbe venire la voglia di arrivare fino al capolinea col filobus, gremito di gente, con le aste retratte sforzando enormemente il motore diesel.
Anche qui, non si capisce perchè, è stata tagliata tutta la linea che portava ai depositi cosicchè i filobus quando devono rientrare abbassano le aste e accendono il diesel percorrendo lunghi tratti di strada con i bifilari sopra la testa ma disattivati.

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Scritto da: XJ6 10/10/2005 2.35
... ma ricordati che la dimensione delle foto non deve eccedere i 500 pxl di larghezza. Ti manderò un piccolo codice in html per risolvere il problema automaticamente. Ciao. A

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Potresti mandarlo anche a me? Potrebbe essermi utile...
Grazie

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ANTONIO: ricordati che la dimensione delle foto non deve eccedere i 500 pxl di larghezza...

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Speravo nessuno s'accorgesse o facesse finta. Per la prima volta le foto, già molto belle di suo, si vedono perfettamente in ogni particolare rendendo il Forum più bello che mai.
Fra l'altro sono leggerissime, la più pesante è di soli 102 kb, e con le ADSL che ormai quasi ciascuno di noi possiede arrivano in un istante. Il mio computer, che non è certo un mostro dell'ultimissima generazione ha un normalissimo buon monitor da 17' ed è impostato a 1024x768, con le foto così ben dimensionate da Augusto la pagina non sballa, non deborda non dà altro segno se non quello di essere molto bella. Ma quanti hanno ancora il settaggio a 800x600? Se il mio computer già datato di oltre 5 anni non fa una piega quanti ce ne sono che potrebbero avere problemi, non terribili fra l'altro, da costringere tutti a doversi accontentare di piccole immagini senza particolari ben definiti? E difatti spesso ricevo da numerosi appassionati la cortese richiesta di inviarne alcune privatamente a scansioni più accettabili.
Insomma in questi anni, per via di questa faccenda a me incomprensibile, abbiamo perso l'occasione di osservare molto meglio il materiale su quale discutevamo e di dovere reprimere il Forum alla solita impaginazione un po' scialba.
Io stesso ma è nel mio carattere, non mi attengo scrupolosamente alla regola, solitamente sto attorno ai 150 kb ma setto l'immagine postata su Hd esterni a 525 pxl... questo conferisce un aspetto leggermente migliore di quello istituzionale ed è anche per questo che insisto capricciosamente nel collocarle a sinistra della discussione per evitare che la parte destra vada eventualmente a spaginare il tutto, cosa che, ripeto, per come le ha messe Augusto non è comunque nemmeno accaduto al mio fido ' vecchietto ' che ho qui davanti.

In merito a quanto ha già messo in evidenza Augusto riguardo la 254 (problema questo già da me ampiamente citato numerosissime volte), riporto integralmente il contenuto di un fax che ho appena mandato all'ANM:

Spett.le A.N.M.
AZIENDA NAPOLETANA MOBILITA’
Fax: 081-7632070

Oggetto: Servizio filoviario.

La presente per esporre alcuni punti riguardo il servizio filoviario. Mi riferisco, in particolare, al caso della linea 254 nera: questa linea, infatti, da quando sono iniziati i lavori di riqualificazione di Piazza Cavour con la conseguente soppressione del vecchio capolinea all’altezza dell’incrocio con Salita Stella, è stata limitata a Piazza Carlo III, diventando, di fatto, un doppione della 254 rossa - che dovrebbe essere teoricamente una sua variante – che invece attesta ai Ponti Rossi. Non si comprende perché, a lavori ultimati, la 254 non torni al suo antico stazionamento di Piazza Cavour, anche considerando il fatto che vi sarebbe anche un’area idonea a tale scopo: infatti, la piazzola della fermata antistante la linea 2 Metronapoli, direzione Museo, è notevolmente più lunga di quanto invece sarebbe necessario per i bus in transito, e sarebbe il capolinea ideale per la linea, con ritorno mediante la rotatoria al Museo. D’altra parte, sulla mappa della mobilità presente in tutte le pensiline cittadine, che risulta peraltro ben aggiornata, la 254 viene indicata proprio con l’attestamento in Piazza Cavour. Naturalmente, ci sarebbe da adattare il bifilare esistente utilizzato dalla 201 con l’installazione di una “corsia aerea” supplementare sul modello di quella già esistente in Piazza Carlo III utilizzata per l’attestamento della 255 e, se fosse possibile, rinnovare il bifilare in Via Rosaroll (se non erro, di proprietà del CTP) con i relativi collegamenti al Corso Garibaldi. Inoltre, si dovrebbe tener conto che la reistituzione del vecchio capolinea potrebbe anche ovviare all’inspiegabile soppressione della autolinea C68 (la C83, che percorre attualmente Via Cirillo, Via Carbonara e ritorno per Via Rosaroll non la considero in quanto proveniente da Piazza Carlo III) e restituire all’utenza uno storico collegamento con i comuni vesuviani venuto a mancare, visto che le strade coperte dall’antico percorso sono tutte fornite del relativo bifilare, come sarebbe anche un controsenso sopprimere la suddetta linea.
Restando in argomento, già sono a conoscenza del fatto che non è ancora stata immessa in esercizio la istituenda 202 per problemi tecnici relativi all’alimentazione aerea in determinate zone del percorso. Parimenti, però, non si comprende perché non vengano completate alcune parti del bifilare mancanti, come quello che da Corso Umberto dovrebbe immettere su Piazza Garibaldi (quello attuale si dirige invece al Corso Garibaldi e quindi manca il relativo “scambio”), come altrettanto manca il bifilare che da Via Amerigo Vespucci immette le vetture verso il deposito Stella Polare, costringendole ad entrare in deposito con i trolleys abbassati (e quest’ultimo particolare è ancor più rilevante considerando che, sia pur episodicamente, viene utilizzata anche la storica vettura Alfa 1000 matricola 8021 che necessita di essere trainata ogni qualvolta viene utilizzata, dal momento che non dispone di marcia autonoma). Di contro, è stato invece realizzato un bifilare praticamente inutile che da Via Vespucci si dirige verso Piazza Municipio, senza contare che manca anche la “racchetta” finale a causa dei lavori di costruzione in Piazza Municipio delle linee 1 e 6 della metropolitana, e non è quindi possibile il suo utilizzo. In altre parole, si è speso tanto per il ripristino del servizio filoviario in città, che ha la sua importanza vuoi per motivi ecologici che per motivi di ordine storico ma, rebus sic stantibus, e me lo si consenta, non si può dire che si sia fatto abbastanza e si lascino le opere, come suol dirsi, “a metà”.
Resto quindi in attesa di un Vostro cortese riscontro in merito, confidando nel buon senso delle Vostre maestranze.
Cordiali saluti
Paolo Abbamonte

Speriamo che serva a qualcosa...

A proposito: ma il filobus 8021 non aveva un vetro rotto?

252?

Ma a differenza della 254 che percorso avrebbe dovuto fare?

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Scritto da: andrea79.b 10/10/2005 21.18
252?

Ma a differenza della 254 che percorso avrebbe dovuto fare?

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Semplicemente limitare la corsa a Piazza Garibaldi...

Veramente bravo Augusto con lo splendido servizio dell'8021, indubbiamente di grande impatto grazie soprattutto alla giusta dimensione delle foto, senza nulla togliere alla passione profusa negli scatti dall'autore!
Io uso ancora la risoluzione 800x600 con Netscape 7.2, ma una volta spostata la barra inferiore sulla destra mi son gustato tutte le foto di fila!
Sinceramente non capisco anch'io perché sacrificare 1/4 di schermata (e di foto) solo per l'intestazione dei post, dal momento che i problemi di "sballo" del forum sono causati spesso anche dal testo...
Tornando al servizio, son rimasto sconcertato (oltre ovviamente che dal bellisimo bi-verde dell'8021 e dai problemi per riportarlo...a casa), dal complicatissimo incrocio dei bifilari con la linea tramviaria in corso Garibaldi.
Perché oggi gli incroci delle linee d'alimentazione sono così "sofisticati"?

[SM=x346230]

Gli incroci oggi sono sofisticati perchè, a differenza di quando c'era la presa corrente tranviaria con asta e rotella, oggi i fili non si incrociano più, ma si scavalcano, problema accentuato quando il tram incrocia il filobus, con il filo tranviario che "scavalca" il bifilare che rimane continuo (tranne negli incroci a 90°) e la continuità elettrica allo strisciante del pantografo è data da "bacchette" sagomate che non danno tratti neutri al tram. E'vero anche che oggi scambi ed incroci filoviari sono complicati anche per renderli più veloci, ed impedire lo scarrucolamento delle aste. L'incrocio del corso Garibaldi è emblematico perchè entrano ed escono da ciascuna strada due bifilari e due fili tranviari, secondo lo schema (semplificato) che mostro nel disegno.

Certo che un simile guazzabuglio di fili è un bel pugno nell'occhio (...non per noi che ci lecchiamo i baffi)!
Ma l'8021 è stato attrezzato con qualcosa di elettronico per poter utilizzare le linee odierne?

Ti assicuro che di elettronico ha solo i cellulari di chi vi sale sopra.