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Stefer

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2017 11:32
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01/10/2006 18:41
 
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Museo di Colonna
A Colonna è presente gran parte della raccolta dei rotabili storici messa insieme negli ultimi 30 anni, nei limiti dello spazio disponibile (molti altri pezzi sono ancora sistemati altrove). Il convoglio della Roma-Fiuggi (locomotore e carrozze), la farà ovviamente da protagonista, ma è ovvio che poco alla volta, disponibilità permettendo di tutte le persone che stanno lavorando al progetto, tutti i rotabili saranno oggetto di un accurata opera di restauro.





In queste due immagini sopra i pezzi della Roma-Fiuggi, qui sotto altri mezzi storici della raccolta...



il Fiat 306/3 CaNSA...



il carro merci ex ATAC...




il rimorchio 118 ex tranvie dei Castelli (che sarà davvero duro rimettere a posto, come si vede...)

Non è un lavoro che si può finire dall'oggi al domani, e se anche non siamo tantissimi a lavorarci sopra impegno e buona volontà ci consentiranno di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. [SM=x346250]


01/10/2006 23:44
 
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tranviere veterano
Il TdS ed il Museo di Colonna
Volevo rammentare che nelle puntate del 9/7 e 3/9 del 2005 in archivio, del TdS si è parlato di Colonna
02/10/2006 08:30
 
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Re: Colonna

Scritto da: =rosmau= 01/10/2006 14.21
Ma quali saranno i treni che verranno sistemati a Colonna, e saranno solo della ex Roma Fiuggi o anche di altre ferrovie o tranvie?
Saluti. [SM=x346219]

[Modificato da =rosmau= 01/10/2006 14.23]




Ecco un elenco non del tutto completo dei mezzi storici disponibili...

COLLEZIONE AMIT

STEFER (Tranvie Castelli Romani, materiale a scartamento ordinario)

Motrice a carrelli tipo MRS 302 (CT/TIBB, 1935)
Motrice a carrelli tipo MRS ex STEFER 323 (Stanga/TIBB, 1937)
Motrice a carrelli ex ACEGAT di Trieste 447 (Stanga/TIBB, 1938)
Motrice articolata tipo Urbinati 402 (Stanga/TIBB, 1941)- RESTAURATA STATICA
Rimorchio a due assi 119 “carro serbatoio” (OFM, 1928)

STEFER (Ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone ex SFV, materiale a scartamento ridotto)

Locomotore a carrelli 2
Motrice a carrelli 457 (Breda/GFGE, 1915)
Rimorchiata a carrelli 053 (C&T, 1925)
Motrice a carrelli 472 (OCB/TIBB, 1949)
Rimorchiata pilota 111 (OCB/TIBB, 1949)
Carro merci a sponde basse 0142 (OMR, 1913)
Carro merci a sponde basse 0196 (OCB, 1921)
Carro merci a sponde alte con garitta (OCB, 1921)
STEFER (Autolinee extraurbane, poi ACOTRAL)

Autobus Fiat 306/2 2108 (carrozzeria Viberti, 1957)
Autobus Fiat 306/3 2870 (carrozzeria CaNSA, 1972)

ATAC (Autolinee urbane)

Autobus Fiat 418AL (carrozzeria Cameri, 1980)

ATAC (Tranvie urbane)

Motrice a carrelli tipo PCC-all elettric 8015 (OM/CGE, 1957) - IN ORDINE DI MARCIA

ATAC (Materiale di servizio)

Autotorre per la manutenzione della linea aerea su telaio e motorizzazione Fiat 642 (carrozzeria Emanuel, 1953)

FS (materiale di servizio)

Trattore stradale (Breda, 1937)
Carrello stradale per trasporto veicoli ferroviari (OMMS, 1963)

----

COLLEZIONE GRAF

ATAC (Tranvie urbane)

Motrice tranviaria a due assi otto finestrini 907 (C&T/CGE, 1927) – RESTAURATA IN ORDINE DI MARCIA
Locomotori tranviari a due assi L11 e L13 (C&T/CGE, 1927)
Carro merci tranviario P20 (C&T, 1926)

ATAC (Filovie)

Filobus a due assi su telaio Lancia Esatau P (Casaro/Mater/CGE, 1957)

COLLEZIONE DI GIACOMO (Nettunia Sud srl, partner nel progetto Colonna)

Locomotiva Mallet 200 ex FCS (Schartzkopff, 1909)
Locomotive 4, 7 e 8 ex FCS (Breda, 1914)
Locomotive 36 e 43 ex FCS (SLM, 1891/1894)
Locomotiva 14 “Nuoro” ex FCS (SLM, 1888)
Bagagliai a due assi a terrazzini D304 , D306, D308 ex FCS (senza altre indicazioni)
Vettura viaggiatori a due assi a terrazzini ex FCS (senza altre indicazioni)
Vettura Reale a carrelli a terrazzini AA201 ex FCS (1888, costruttore non indicato)
Vetture a carrelli a terrazzini 224 e 236 ex FCS (1888, costruttore non indicato)
Carro pianale ex FCS (senza altre indicazioni)
Carro a sponde alte ex FCS (senza altre indicazioni)
Carro chiuso ex FCS (senza altre indicazioni)
Automotrice Aln 204 ex FMS (Fiat, 1935)
Vettura a carrelli a terrazzini A.A.C.C.R.R. 5 1 e 2 classe (senza altre indicazioni)
Carro minerario ex FMS ex ferrovia di Monteponi (costruzione inglese ante 1870)
Locomotiva 358 ex FCL (Ansaldo, 1928)
Automotrici “emmine” a due assi tipo M1C88 e M1C90 ex FCL (rispettivamente Piaggio, 1937 e ricostruzione Ranieri 1952)
Vetture a due assi a terrazzini 3330 e 3438 ex FCL (rispettivamente 1926 e 1915, costruttori non indicati)
Carro a sponde alte LCM 1443 ex FCL
Carri pianali 406, 409 e 416 ex FCL (senza altre indicazioni)
Carro botte 2732 ex FCL (senza altre indicazioni)
Carro chiuso 1814 ex FCL (senza altre indicazioni)
Carro pianale ex FSN (senza altre indicazioni)
Carro chiuso ex FSN (senza altre indicazioni)
Locomotiva 370.002 ex FS (1928, costruttore non indicato)
Locomotiva 640.091 ex FS (senza altre indicazioni)
Locomotiva 740.131 ex FS (senza altre indicazioni)
Vettura a carrelli 2 classe tipo “1928 R” (centoporte) 36.892 ex FS (senza altre indicazioni)
Vettura a carrelli 2 classe tipo “1928 R” (centoporte) 39.190 ex FS (senza altre indicazioni)
Vettura a carrelli 1 classe tipo “1949 R” (centoporte) 17.21.000 ex FS (senza altre indicazioni)
Vettura a carrelli 1 classe tipo “1921” 17-18.040 ex FS

[Modificato da apptras 02/10/2006 8.31]

02/10/2006 08:32
 
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Trascrivo, per ulteriore informazione, il comunicato relativo al progetto Colonna, che fa parte del più ambizioso programma di recupero del tronco Pantano Borghese-San Cesareo della ex ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone:

“…la Provincia di Roma, di concerto con l’Agenzia Turistica dei Castelli Romani, gli amministratori di alcuni Comuni interessati, i rappresentanti sindacali di varie categorie ed i responsabili di Istiruti di Credito e di Comunità Montane della Provincia medesima, ha sottoscritto in data 18 settembre 2001 il “Patto Territoriale delle Colline Romane”, strumento volto alla promozione del turismo al fine di costituire un incentivo allo sviluppo economico, sociale ed ambientale del territorio. Nel contempo, la Provincia ha delegato all’Agenzia Sviluppo Provincia tutte le funzioni di coordinamento e di attuazione del Patto stesso.
Nell’ambito del contesto delineato, pertanto, la Soc. “Sport Evolution srl”, con la collaborazione del GRAF – Gruppo Romano Amici della Ferrovia, l’AMIT (Associazione per il Museo Italiano dei Trasporti) e la Soc. “Nettunia Sud srl”, ha presentato un progetto per la realizzazione di una struttura museale a carattere ferroviario, progetto denominato “Ferrovia Museo delle Colline Romane e dei Monti Prenestini”. Il progetto prevede una notevole articolazione delle strutture museali: si propone, infatti, il recupero del tratto della ferrovia Roma – San Cesareo (facente parte della cessata Roma – Fiuggi) tra Pantano Borghese e San Cesareo, tratto nel quale è tuttora esistente il corpo stradale ed il binario, al fine di realizzare una ferovia dedicata alla circolazione di materiale storico a scartamento ridotto e con trazione a vapore o termica; ancora, si propone il recupero dei fabbricati delle stazioni di Laghetto, di Colonna e di San Cesareo, nei quali saranno ospitate le collezioni statiche (biblioteca, archivio storico, museo, ecc.).
Il progetto si articola su due fasi funzionali successive: una prima, da realizzarsi in tempi relativamente brevi, prevede il recupero degli edifici e la sistemazione dell’area espositiva dei rotabili nella stazione di Colonna. La seconda fase funzionale prevede il recupero del tratto di linea ferroviaria fra le stazioni di Pantano Borghese e di San Cesareo e l’avvio dell’esercizio turistico-rievocativo con materiale storico. Tale seconda fase potrà essere avviata in tempi forzatamente più lunghi. A regime, il complesso museale dovrebbe essere costituito da diverse strutture diffuse lungo l’asse ferroviario da Pantano Borghese a San Cesareo.
Il terminale di Pantano Borghese costituirà la porta di ingresso per i visitatori provenienti da Roma con la futura metropolitana C. I visitatori stessi prenderanno posto sul convoglio storico e percorreranno i primi quattro chilometri della ferrovia museo, fino alla stazione di Laghetto dove sarà ospitata la prima delle strutture ricettive: si prevede, infatti, di ospitare nel fabbricato viaggiatori un centro di esposizione di prodotti tipici del territorio (es. degustazione di vini). Sarà, inoltre, possibile visitare le vicine cave di basalto da cui in passato venivano cavati i “sampietrini” con i quali tante strade di Roma sono state pavimentate.
Successivamente, il convoglio raggiungerà la stazione di Colonna, che ospiterà un’esposizione di rotabili storici, scelti fra quelli di proprietà della Soc. “Sport Evolution srl”, della Soc. “Nettunia Sud srl”, dell’AMIT e del GRAF. Tale esposizione costituirà il nucleo più importante del museo ferroviario: saranno presenti locomotive a vapore provenienti dalle Ferrovie Calabro-Lucane (fra le altre, la n. 358 del 1928) e dalle Ferrovie Complementari della Sardegna (fra le altre, la n. 4 del 1888, la n. 36 del 1936 e la n. 200 del 1909), automotrici diesel (fra cui la MLC 88 del 1937 dalle Ferrovie Calabro-Lucane, e la ALn 204 del 1935 dalle Ferrovie Meridionali Sarde), carrozze (fra tutte la carrozza ex Ferrovia Monteponi–Portovesme del 1874) e carri. Saranno, inoltre, presenti anche rotabili provenienti dal parco della ferrovia Roma-Fiuggi e delle cessate Tramvie dei Castelli Romani.
Il fabbricato viaggiatori ospiterà una raccolta di oggettistica ferroviaria ed una mostra modellistica. Saranno previsti spazi per l’organizzazione di esposizioni a carattere temporaneo e un punto di ristoro, quest’ultimo nella inconsueta e suggestiva cornice della carrozza ristorante ex CIWL n. 4242 (costruz. Astrad Arad 1943) che sarà collocata all’interno dell’area della stazione assieme alla carrozza letto ex CIWL n. 3901 (costruz. Ateliers Metallurgiques Nivelles 1939). Infine, la ferrovia raggiungerà la stazione di San Cesareo, dove sarà resa visitabile la sottostazione elettrica di alimentazione che ospita ancora le apparecchiature, e che accoglierà anche una biblioteca ed una raccolta di materiale iconografico e cinematografico di argomento ferroviario.
La trazione dei convogli storici sarà affidata sia a locomotive a vapore, scelte fra quelle in esposizione, sia ad automotrici diesel. Il materiale rotabile in grado di marciare sarà messo in servizio in base ad un turno che potrà essere stabilito in modo da assicurare la regolare affluenza dei visitatori nelle diverse stagioni. La stazione di Colonna ospiterà, fra l’altro, le strutture per il ricovero dei veicoli ferroviari.
Una previsione dei tempi di realizzazione di questo avvincente progetto non è per ora possibile, in quanto l’iter autorizzativo è stato appena intrapreso. Tuttavia, si segnala l’interessamento autorevole di diversi Enti locali, fra i quali i Comuni di San Cesareo e di Montecompatri, entro i quali si sviluppa la maggior parte del tracciato della ferrovia. Sono stati, a vario titolo, coinvolti sia la Provincia di Roma, sia la Regione Lazio, attuale proprietaria del sedime ferroviario, sia infine la Soc. Met.Ro. SpA, erede della storica STEFER, che ha gestito per svariati anni l’esercizio sulla ferrovia Roma-Fiuggi…”
02/10/2006 11:04
 
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Re: Colonna

Scritto da: =rosmau= 01/10/2006 14.21
Ma perchè la concessione è stata rilasciata dal Comune di San Cesareo e non da quello di Colonna?

[Modificato da =rosmau= 01/10/2006 14.23]




Molto semplicemente perchè la stazione di Colonna è sita nel Comune di San Cesareo, il confine corre proprio lungo la Casilina.
07/10/2006 10:16
 
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Non vorrei sbagliare ma credo che Met.Ro. sia disposta a regalare i mezzi accantonati a centocelle purchè qualcuno se li porti via. La 817 me interesserebbe pure, ma ho paura che la STA la prende a male se la parcheggio davanti casa [SM=x346228] [SM=x346228] [SM=x346228]
Parlando di mezzi storici: se non erro la 457 ha sempre e solo viaggiato con il rimorchio 111,mai con altri rimorchi. Da quanto mi è stato detto da chi prendeva il trenino a metà anni '80, ci fu un periodo in cui per cronica carenza di materiale utilizzarono la 457 in servizio urbano..ed ovviamente si rivelò inadatta. I mezzi invece che in una foto di un vecchio Tutto Treno si vedono accantonati a Pantano insieme ad un bel pò di carri merci, cosa erano?Tra l'altro mi sembra di aver capito che furono poi demoliti dopo forti proteste degli abitanti della zona...
Parlando sempre di Fiuggi,notavo una cosa: che a differenza di altre linee la Fiuggi è stata sempre un pò trascurata dal grande giro degli appassionati italiani, al di fuori di quelli romani (vedi i treni speciali fatti all'epoca dal GRAF, ma ignoro se si sia trattato di uno dei numerosi viaggi che l'associazione compiva all'epoca o se venenro fatti per qualche ricorrenza particolare). In giro si rimpiange la Calalzo - Cortina, la Spoleto - Norcia, la Chiusa - Val Gardena...ma è raro che si versino "lacrime" x la Fiuggi. Eppure la tratta montana non aveva nulla da invidiare ad altre ferrovie (oddio, si, mancano opere d'arte di un certo spessore), i mezzi non erano niente male (del resto gli 800 e gli 810 son simili ai mezzi SFD)...Non sarà forse che non c'è mai stata una chiusura ufficiale ma solo una lenta agonia?La Calalzo - Cortina si sapeva che avrebbe chiuso,la Spoleto - Norcia idem..la Fiuggi è caduta nell'oblio...prima limitata a Genazzano,poi a Cave, poi a San Cesareo,poi la frane e servizio limitato a Pantano...una lenta agonia....Tuttora formalmente la cocnessione arriva fino a San Cesareo, ma forse è più un cavillo burocratico che ha fatto si che la linea non venisse declassata a tranvia urbana.
Sbaglio o al giorno d'oggi se la si volesse riattivare converrebe quasi ricostruire la tratta Fiuggi - Frosinone? Tra l'altro, non vorrei sbagliarmi, ma l'attuale Via La Botte ricalca il tracciato della ferrovia verso la stazione
07/10/2006 15:40
 
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Scritto da: RomaTram 07/10/2006 10.16
I mezzi invece che in una foto di un vecchio Tutto Treno si vedono accantonati a Pantano insieme ad un bel pò di carri merci, cosa erano?Tra l'altro mi sembra di aver capito che furono poi demoliti dopo forti proteste degli abitanti della zona...

L'unico dato certo che posso darti è che non c'erano più nei primi mesi del 1993 (o forse anche verso la fine del 1992). Ci sono stato un paio di volte, ma il tipo dei mezzi non lo ricordo.

La fila dei carri merci mi pare di ricordarla lunghissima...

[Modificato da XJ6 10/10/2006 12.04]

07/10/2006 16:07
 
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Se la ritrovo la posto insieme

Intanto ho trovato questa



Non mi stupisco che la fila fosse bella lunga, era tutto il materiale in esubero portato da altri depositi che a Centocelle non entrava per mancanza di spazio.Ma immagino sia rimasto lì per tanto tempo, visto che i carri erano stati tappezzati di manifesti. Piuttosto: nella stazione di Fiuggi,sulla lavagna, è stata incisa una data con scritto "ultimo treno per Roma"
la data però si discosta da quella indicata da Formigari. A meno che l'ultimo treno da Fiuggi non sia stato un rientro materiali mentre Formigari indica la data dell'ultimo servizio regolare.

[Modificato da XJ6 10/10/2006 12.05]

07/10/2006 16:13
 
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La foto non ho idea di che anno sia (ma dal nome del file credo sia del 1988) e dalla seconda si nota anche il segnale di protezione di Pantano lato Laghetto. Ma pochi carri.

Trovata scansione



PER INGRANDIRE, CLICCARE SULL'IMMAGINE

[Modificato da XJ6 08/10/2006 21.34]

07/10/2006 16:21
 
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La scnasione dovrebbe risalire come periodo al 1997 e si vedono 2 elettromotrici con i rispettivi rimorchi e si intravede un carro. Nelle prime 2 foto non c'è traccia di questi rotabili, quindi è plausibile che gli accantonamenti siano stati effettuati in periodi differenti, tra il 1988 ed il 1997, prima che demolissero tutto (altro materiale credo sia stato demolito a Centocelle). Cmq ora non ho tempo, stasera provo ad elencare tutto il materiale rotabile (ho la PGOS del 1975, quindi dovrebbe essere quello arrivato alla chiusura della linea) così facciamo due conti.
07/10/2006 16:30
 
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Purtroppo è una fotocopia. Ma non vi sembra che il carro chiuso sia proprio all'altezza del segnale?
Ovviamente però dalle due foto, non si capisce se verso Laghetto c'erano altri carri
07/10/2006 21:45
 
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I mezzi accantonati nella foto non saranno 2 460 con i rispettivi rimorchi?
Cmq mi risultano in inventario 44 carri, nella foto a spanne se ne vedono una decina + 2 elettromotrici e 2 rimorchi...tutto il resto era ammassato dentro centocelle?
Se solo ritrovassi gli appunti presi durante una visita a Centocelle anni fa....uff
08/10/2006 21:00
 
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Ex Roma-Fiuggi
Ciao a tutti, mi fa piacere sapere che esiste un progetto di recupero della vecchia stazione di Colonna e contemporanea salvaguardia del materiabile rotabile storico, che sembra essere ancora consistente. Volevo chiedervi quante motrici della ex Roma-Fiuggi serie 800 e simili si sono salvate... Grazie in anticipo. [SM=x346219]

Mauro
T.J. Team
08/10/2006 21:31
 
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credo 1 unità del gruppo 800 e 2 o 3 unità del gruppo 810 (ti dò sicura solo la 817) . Se non erro Met.Ro. aveva anche provato a venderli questi rotabili ma non li ha voluti nessuno.
08/10/2006 23:58
 
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I mezzi dovrebbero essere 4, e credo 2 già prenotati.
Mi son un pò informato: erano stati proposti anche alla Vesuviana che gentilmente ha declinato l'offerta. Sembra che un treno debba finira a Biella, acquistato da una locale associazione. Però non ho confermo..prendete tutto con le molle!
09/10/2006 10:47
 
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Ciao RomaTram [SM=x346219]
Penso che si tratti della AFBO, Associazione Ferrovia Biella-Oropa, che già cura il tram N.1 (ex Xe2/4 n.5 della SSIF - ex Tram di Locarno) esposto dal 1996 come monumento su un tratto di binario posato sul vecchio sedime della tramvia, altro gioiello stupidamente soppresso. [SM=x346222]

Qui un pò di foto di Luca Kaiblinger ritraenti la N.1 sul tratto di 450m ricostruito dalla AFBO:

www.railfaneurope.net/pix/ch/narrow_gauge/FART+SSIF/I_Oropa_Tram_1_06-01...

www.railfaneurope.net/pix/ch/narrow_gauge/FART+SSIF/Oropa_AFBO_1_6-...

www.railfaneurope.net/pix/ch/narrow_gauge/FART+SSIF/Tram_Oropa_3-1...

[SM=x346219]
Daniele
09/10/2006 15:22
 
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Accantonamenti

Scritto da: RomaTram 07/10/2006 16.21
La scnasione dovrebbe risalire come periodo al 1997 e si vedono 2 elettromotrici con i rispettivi rimorchi e si intravede un carro. Nelle prime 2 foto non c'è traccia di questi rotabili, quindi è plausibile che gli accantonamenti siano stati effettuati in periodi differenti, tra il 1988 ed il 1997, prima che demolissero tutto (altro materiale credo sia stato demolito a Centocelle).



La data del 1997 è del tutto errata visto che a luglio 1996 la tratta era limitata a Grotte Celoni (ho preso uno degli ultimi treni la mattina dell'ultimo giorno dell'esercizio). Credo il materiale accantonato sia stato tolto intorno al 1992, ma non sono sicuro, e comunque non oltre il 1994.
Ciao
09/10/2006 16:28
 
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rotabili a pantano
La foto de "I Treni" è stata pubblicata nel 1989, nella rubrica L'aspetto inconsueto, ed è di Marcello Cruciani. E' stata scattata quello stesso anno, e si vedono complessivamente quattro motrici, che dovrebbero essere 460 e 470... Come ho già detto ci sono stato un paio di volte, ma non ho preso foto... Posso però dire che le motrici erano in condizioni più che pietose e che la fila dei carri merci era molto lunga... almeno 15 carri...
Per quanto riguarda gli elettrotreni sopravvissuti alle demolizioni posso dare per sicuro anche il capostipite del gruppo, l'801...
09/10/2006 20:15
 
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Ok, avevo padellato a rinominare la foto e ne chiedo venia.
Con il numero carri a spanne ci siamo, dalla foto non si riescono a contare bene, anche se poi può anche essere che insieme alle elettromotrici abbiano accantonato anche i carri.
Non ricordo se su iTreni o Tutto Treno c'è anche una foto di Roma Laziali, dopo la nevicata dell'inverno '85, con un pupazzo di neve a cui avevano messo un berretto da capostazione.
La diramazione per Mirti in che anno è stata smantellata?
10/10/2006 00:46
 
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apprendista tranviere
dai miei vecchi appunti alcuni anni fa (2001/2002) erano in ordine di amrcia 801,811 ed 817
l'802 era sigillato per amianto
812,813 ed 815 eano smontati
814 risultava accantonato
816 era incidentato
Quindi, presumo che a parte le 3 le altre facciano compagnia al tonno.
All'epoca risultavano accantonati anche 073+424 e 070+427+072
nn avevo notizie della EM 102 e della 425
In compenso
123+02+058
122+03
101+105+084
107+103+085
104+106+082
109+110
055+421+063
057+422+051
060+423+061
067+426+059
065+428+052
poi diventano
055+429+050
056+421+063
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