Innanzitutto un complimento ancora agli entusiasti appassionati modenesi che ci tengono sempre informatissimi su tutto quanto avviene ai filobus della loro città. Molto interessanti, al solito, le fotografie di Alefilobus che evidentemente sta facendo lavorare non poco e bene la sua nuova digitale.
Ho avuto il piacere di essere stato contattato telefonicamente da Alessandro Bedoni, alias Filobed60, col quale ci siamo successivamente incontrati a Modena per un piacevole pomeriggio di chiacchiere e passeggio. Alessandro è uno dei tre autori ( gli altri sono Massimiliano Cantoni e Giorgio Fantini ) del bellissimo libro " Binari nel cielo, mezzo secolo di filovie a Modena " di cui anche io sono uno dei fortunati possessori essendo il libro esaurito da tempo e ormai introvabile.
Il pomeriggio è iniziato al vecchio e dismesso, da 20 anni, deposito dei tram e dei filobus trasformato ormai a spazio polivalente e parcheggio gratuito. Dopo oltre 70 anni di vita sull'ex deposito di Via Sigonio, che anche io ricordo in piena attività, la sorte sembra ormai segnata: non ne rimarrà traccia e in futuro su quest'area importante a ridosso del Centro sorgerà un gigantesco complesso.
La giornata è poi trascorsa nell'area ferroviaria della vecchia SEFTA dove ancora sopravvive l'unica linea rimasta per Sassuolo di quella che fu una delle più grandi reti ferroviarie elettriche private in Italia.
In quest'area, oltre ai treni odierni e a quelli storici degli anni '30 restaurati e tenuti in perfetto ordine di marcia dalle amorevoli cure delle ottime squadre degli operai modenesi, è preservato l'ultimo filobus Fiat 2411 cittadino. E' la vettura 33 del 1959 e si è salvata dalle demolizioni di tutte le altre vecchie vetture essendo rimasta in servizio fino, al 1986, come vettura adibita all'addestramento dei filovieri.
Non poteva mancare la foto scattata a ricordo della bella giornata passata assieme: siamo accanto al filobus articolato n. 30 Man Busotto, simile a quelli bolognesi. Il capolinea è quello del 6 e la foto è stata scattata proprio dal filoviere.
E per finire un breve video con alcune scene in cui vedremo l'agilità dei 18 metri lungo le strette strade del centro: