Dimenticate un piccolo particolare: per costruire un impianto filoviario ex-novo servono oltre ad un tot. numero di vetture la linea aerea con le relative SSE e, chiaramente, la rimessa attrezzata...per una tranvia bisogna aggiungere in "nota spese" la relativa massicciata completa di binario semplice e/o doppio con i relativi sottoservizi, segnalazioni ed affini. In più il tram è più adatto in realtà urbane con adeguate sezioni stradali con ampi raggi di curvatura, elevati bacini di utenza e scarse acclività...bene ad esempio il tram per Firenze, finchè interessa il tratto Scandicci-Santa Maria Novella (le uniche acclività sono quelle relative ai sottopassi, e cmq sono contenute) e magari fino al Duomo ed oltre, diverso un discorso tranviario Firenze-Fiesole, anzi improponibile perchè mancano la prima e la terza condizione di cui sopra: in quel caso il filobus (non per nulla vi era la linea 7, soppressa con l'ondata "antifiloviaria" nei primi anni '70 con le altre linee fiorentine), era il mezzo più pulito "su misura":