Davanti a quel che ha scritto Nicola c'è solo da togliersi tanto di cappello: nemmeno io sarei riuscito a scrivere un pensiero così encomiastico, e forse proprio perchè sono napoletano e non posso essere "super partes" (per Francesco: ho studiato sì, anche non avendo la laurea
).
Comunque, tanto per essere chiari, il mio non è stato un impegno, ma soltanto ordinaria amministrazione: d'altronde, in una città dove purtroppo fanno eco soltanto gli eventi di cronaca nera in tutta Italia, cerco soltanto di dare il mio contributo affinchè chiunque io incontri possa portare dentro un ricordo indimenticabile della città che ha visitato, e ciò anche perchè io in prima persona, nei miei viaggi in Italia e all'estero, sono stato tantissime volte coadiuvato dai tanti occasionali "informatori". Comunque, per me esiste questo semplice principio: il turista è sacro e va rispettato! Tutto qui...Quando poi il turista è anche un amico, come nel caso vostro, la cosa cambia ulteriormente, e l'impegno è DOVEROSAMENTE maggiore...
Grazie di cuore, Nicola