PRANZO A NAPOLI - 25.09.2004

Complimenti, di cuore, a Pabbamo per la bella esposizione e a Nicola per l'altrettanto bella impaginazione.
E' stata davvero una giornata particolare, dopo avere tante volte dialogato con voi tramite una tastiera, come ora del resto, abbiamo avuto quel giorno la possibilità di constatare, come diceva Antonio, l'effettiva esistenza l'uno degli altri. Ora quando rispondo ad un messaggio o leggo i vostri so chi c'è dall'altra parte del monitor...
Tram, bus, filobus e la buonissima pizza del Presidente, non c'è stato un solo angolo morto nell'intera giornata. Io mi sono preso anche qualche altra ora extra per girare Napoli. Bellissima. A S.Gregorio Armeno ho comprato alcune statuette da regalare a mamma per il Natale, a mia moglie e i miei figli Totò e Pulcinella vari.
Insomma rifacciamolo ancora.

Beh, insomma, come diceva Totò, "c'è a chi piace e a chi non piace". Da una parte Francesco, Roberto, Maurizio, e sicuramente qualcun altro, e dall'altra il capellone Augusto che dubita persino delle mie doti di pilota...(ma perchè non gli ho mai fatto le pacche sulla testa tipo Benny Hill show?)...
Beh, meno male che qui si scherza e che la celia non manca, e ciò dimostra, nella nostra comune passione, una sorta di genuinità e schiettezza fra di noi che non si può definire altrimenti che positiva. D'altronde, quando ci siamo riuniti quel sabato, è stata una delle poche occasioni, nella mia vita, nelle quali traspariva tanta sincerità e, più di tutto, dove la passione che ci accomuna fa apparire ogni sorta di negatività come sparare sulla Croce Rossa...HIC MANEBIMUS OPTIME!!!!
Tanti cari saluti

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Scritto da: pabbamo 17/10/2004 8.53
D'altronde, quando ci siamo riuniti quel sabato, è stata una delle poche occasioni, nella mia vita, nelle quali traspariva tanta sincerità e, più di tutto, dove la passione che ci accomuna fa apparire ogni sorta di negatività come sparare sulla Croce Rossa...HIC MANEBIMUS OPTIME!!!!
Tanti cari saluti

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Dai, dai! Fai vedere che hai studiato...

... la mia distrazione, nel leggere e vedere le immaggini dell' impaginazione in modo quasi da ipnosi, mi ha distolto nel congratularmi con gli ottimi Pabbamo e Nicola.
Come scusarmi?
PS: se Augusto è capellone, io che sono?

DAZIOCH

Io sono capellone dentro, non so se mi sono spiegato...

Voglio parlarvi delle Napoli che ho visto durante il mio viaggio del 25 settembre.

Sì, perchè ne ho viste almeno due!

La Napoli che ti aspetti, dei rumori, dei colori, del sole (c'era il sole solo a Napoli!!!! In tutto il resto del viaggio, compreso quello di ritorno verso la Puglia, c'era pioggia fitta fitta), del traffico caotico, dell'impossibilità di parcheggiare.

La Napoli che ti aspetti, dell'amabile disponibilità di Augusto nel programmarmi il percorso verso il deposito (sono sicuro che mi avrebbe portato in spalla pur di non farmi perdere :-), del nobile accento del Prof. Cozzolino nel conversare (bastava chiudere gli occhi per ritrovarsi personaggio di un film di De Crescenzo).

La Napoli che ti aspetti, del non bisogno di permessi per accedere al deposito di Fuorigrotta, chiuso ma non chiuso, nostro per qualche ora, come a dimostrazione pratica del senso di repubblica. Nostro perchè cittadini, nostro perchè lo amiamo.

La Napoli che ti aspetti, del recipiente messo sotto un gocciolamento del soffitto del deposito solo per far bere gli uccellini, del volto scavato dell'anziano (neanche troppo in verità) tranviere che ha voluto raccontarci storie antiche di tram (mi piace pensarlo alla guida della sua vettura con gli scugnizzi "appesi" che si lasciano scarrozzare in giro per la città).

La Napoli che ti aspetti, della rassegnata pazienza dei tranvieri alla guida dei tram in direzione del deposito di San Giovanni davanti alla lunga fila di auto in sosta sul loro percorso, della meravigliata espressione (sic!) dei proprietari delle auto davanti allo scampanellio del tram che voleva passare (d'altronde erano arrivati prima loro, no?). Della estrema gentilezza dei responsabili del deposito di San Giovanni nel guidarci alla sua visita, del regalino finale (è d'uopo!) delle tabelle di linea a noi appassionati, quasi a volerle preservare da future distruzioni.

La Napoli che ti aspetti, del parcheggiatore abusivo ma originale. Non un abusivo qualsiasi ma con 40 anni di onorata carriera di abusivo, per cui affidabile (tanto che gli ho consegnato le chiavi della mia macchina nuova nuova, ancora tutta da pagare). Neanche esoso ed invadente, fra l'altro.

La Napoli che ti aspetti, delle gustosissime fritture e della pizza speciale (che a Napoli si fa proprio così!); dell'encomiabile impegno di Paolo Abbamonte a far sì che tutto andasse per il meglio, anche nella ricerca del bar che ci avrebbe fatto bere quel caffè che solo qui si beve (davvero squisito!).

La Napoli che ti aspetti, della napoletanità di tutti i partecipanti nelle sue varie sfumature.

Ma anche la Napoli che non ti aspetti!

Attento c'è il rosso!!! (ma il rosso a Napoli non era un'opinione?)
I ragazzi sui motorini con i caschi!!! (solo in centro in verità)
Mettiamo le cinture prima di partire!!! (Cosa???)
Attento c'è il vigile, nascondi il cellulare!!! (pensavo che i vigili a Napoli girassero lo sguardo davanti ad un'infrazione :-)
La "precisione" dei miei colleghi napoletani!!! (ma non erano gli svizzeri, quelli?)

Con la nostalgia di quando la globalizzazione ancora non c'era ma rassegnato alla sua ineluttabilità, chiudo il mio intervento ringraziando tutti i partecipanti a questa giornata e autoinvitandomi a ripetere al più presto questa esperienza indimenticabile.

Nicola Matarrese

[Modificato da Nicola M. 17/10/2004 11.24]

Davanti a quel che ha scritto Nicola c'è solo da togliersi tanto di cappello: nemmeno io sarei riuscito a scrivere un pensiero così encomiastico, e forse proprio perchè sono napoletano e non posso essere "super partes" (per Francesco: ho studiato sì, anche non avendo la laurea ).
Comunque, tanto per essere chiari, il mio non è stato un impegno, ma soltanto ordinaria amministrazione: d'altronde, in una città dove purtroppo fanno eco soltanto gli eventi di cronaca nera in tutta Italia, cerco soltanto di dare il mio contributo affinchè chiunque io incontri possa portare dentro un ricordo indimenticabile della città che ha visitato, e ciò anche perchè io in prima persona, nei miei viaggi in Italia e all'estero, sono stato tantissime volte coadiuvato dai tanti occasionali "informatori". Comunque, per me esiste questo semplice principio: il turista è sacro e va rispettato! Tutto qui...Quando poi il turista è anche un amico, come nel caso vostro, la cosa cambia ulteriormente, e l'impegno è DOVEROSAMENTE maggiore...
Grazie di cuore, Nicola

Mi fa piacere avere conosciuto un osservatore così attento come Nicola. Nella sua breve presenza a Napoli ha colto l'essenza della napoletanità fatta di disponibilità ma anche di tante contraddizioni. Non dimentico che questa è una città che soffre, che è una città da sempre vessata, da chi prende le decisioni ma anche da se stessa, che è un agglomerato eterogeneo di culture, di socialità e mentalità diverse, vera porta sul Mediterraneo ed il mondo intero, dove se prendi la metropolitana (è capitato a me giovedì) ti capita di accorgerti che in uno scompartimento ci sono solo tre italiani e gli altri non sono turisti, ma hanno tutti colori e suoni diversi tra loro. E' questa la forza ed il limite di questa città, un arcobaleno di esistenze che, andando indietro nella storia, hanno influenzato il nostro DNA in bene e in male, rendendoci migliori e peggiori nello stesso tempo. L'amore verso i tram è come la nostra storia, condizionata dalle circostanze. Sta nel verniciare a mano la 1010 (ricordi, Roberto, la faccia che facesti?) facendola sembrare la carrozza di una principessa, sta nel ricostruire la 1029 con una cura tale che dovrà sembrare al mondo intero che non debba poi fermarsi mai più, e sta nell'operaio dell'ANM al quale, una volta che gli ho sussurrato all'orecchio i chilometri che Antonio aveva fatto per essere lì in quel momento, mi ha risposto a bassa voce "chiamatelo", perchè aveva messo mano alla chiave per fargli un omaggio sicuramente gradito. I depositi di San Giovanni e Fuorigrotta sono i cuori pulsanti del trasporto napoletano, ultimi avamposti di un modo di concepire il tram in maniera "umana", come diceva Nicola, e a noi napoletani piace immaginare che siano il cuore dei tram di tutto il mondo, in un contesto di globalizzazione che presumibilmente non ci farà più tornare indietro, ma che sta consentendo a Nicola e a noi tutti di conoscerci e di realizzare il nostro sogno di bambini, un sogno che continuerà per sempre.

Il commento di Augusto è, come da consuetudine, inconfutabile e totalmente esente da critiche e, in quanto tale, ne condivido in pieno ed in toto il contenuto. Fa un pò riflettere, inoltre, quello di Antonio: mi riferisco alla "rabbia" da lui citata che, per quanto sia condivisibile, visto l'andazzo che esiste da un'eternità qui a Napoli, fa comunque capire quanto sia difficile, se non impossibile, lasciare una città come la nostra senza troppi rimpianti. I sentimenti campanilistici che, in fondo, chi più chi meno, pervadono ognuno di noi in ogni angolo della terra, fanno sempre sì che la propria terra sia per ogni singolo individuo la più bella del mondo. E proprio per questo che non è possibile tradire le proprie origini, i propri ricordi, la propria storia: e per quanto lusinghiera, redditizia e ricca di soddisfazioni sia la professione svolta da Antonio, fortunatamente è anche il suo caso. D'altra parte, cosa dovrei dire io che, da quando mi sono sposato, sono finito in uno dei vari "Bronx" di Napoli e già mi sto ponendo il problema di dove mandare fra qualche anno a scuola mio figlio e l'altro che arriverà a febbraio (a proposito, è un altro maschio!)? Purtroppo non ci sono ancora stato, ma in ogni modo Antonio può ben dire di vivere in un paese come l'Australia che, seppure sia agli antipodi, in quanto al vivere civile e quant'altro non ci vede neppure! E comunque nemmeno questo riesce, per quanto sia importante, a far dimenticare il proprio passato. A titolo di esempio, chiunque mi legge, napoletano o non, ricordi bene: non è affatto una frase fatta che chi impara a guidare a Napoli la sa guidare sapientemente dovunque: è pura realtà, e questo vale per tutto il resto...

Agli arbori di questo forum (compreso archivio), nell' ambito della passione TRAM, in particolar modo a Napoli, mi sentivo solo, spiegando a Nicola cosa avrei dovuto fare x rintracciare qualcuno che potesse condividere questa passione a Napoli.
Nicola mi suggerì di aprire una discussione sul tram di Napoli... e così feci.
Iniziai a parlare con Francesco, poi si fece vivo Augusto e poi Antonio. Per un po' riamnemmo in 4 a parlare e a discutere su una marea di argomenti ma di una sola natura: il tram di Napoli.
A causa di fattori riservati, ebbi una crisi e inveii contro Antonio e Nicola (e di questo me ne dispiace molto e vi chiedo scusa... davanti a tutti). Credo che subito dopo si inserì un' altra grande anima affinchè questo bel frutto di nome Mondotram si insaporisse di +: Pabbamo... e poi x me fu il buio xkè x circa 6 mesi sparii; ma all' epoca sono sparito da tutte le altre mie attività extramondotram.
Poi mi feci vivo con Augusto e Francesco dicendo loro che avrei raggiunto il capoluogo campano x gli inizi di settembre (quando ci furono le giornate + afose e quando i tram non giravano x i lavori in pi(a)zza Vittoria). Fui accolto molto bene da loro e poi mi dissero dell' incontro del 25 al quale, come avete potuto constatare, non mancai.
Avevo voglia di conoscere i vostri visi, le voci, i caratteri (i capelloni )e quella giornata fu per me (e non solo) un' onda anomala di positività e di infinita Grazia.
Nicola ha colto il segno: il sole, l'unione tra noi, le varie sfaccettature napoletane non hanno fatto altro che amalgamare quanto c'era tra noi celati dietro a schermi di computers.
Prima che avessi conosciuto Mondotram a Napoli, nonostante tutto il parentame (nel senso buono) ero solo; non sapevo con chi parlare della linea 2, non sapevo a chi rivolgermi x esprime i miei "paranoici" pensieri sul Dazio e via Diocleziano... insomma barcollavo nel buio xkè sapevo che, tra i miei parenti, ci sarebbe stata la famigerata incomprensione a riguardo di tali argomenti e di conseguenza nei miei confronti.
Adesso mi sento + forte... non sono solo.. forse siamo un sol gruppo ma cmq un gruppo che si adopera x questo magico mezzo che è il tram.
Rinnovo i ringraziamenti a voi tutti e se si dovesse riorganizzare (lo spero) un simile evento ebbene io ci sarò... e ci sarò anche se si lavorerà sulla 961.
Un' ultima cosa: mi avete dato la voglia di lavorare all' aisaf; cosa che non facevo da anni.

DAZIOCH

Caro Alessandro, non fartene mai e poi mai un problema del fatto di parlare di trasporti pubblici con i tuoi parenti, in quanto, per quel che riguarda me, ancora oggi mia moglie è ancora esterrefatta per la mia passione e, più di tutto, che vi siate anche voi che la condividete, tanto che le sembra assurda tale passione (non ti dico i commenti, anche coloriti, quando acquistai i due volumi del famoso libro...).
Se devo essere sincero, anche io sono qui un pò per caso: mondotram fu da me scoperta soltanto grazie ai motori di ricerca mentre spulciavo la rete alla ricerca di fotografie di autobus, filobus, tram e chi più ne ha più ne metta. Ti dirò di più: io provenivo da un altro sito in questione, Busbusnet.com, dove invece le discussioni sulla realtà napoletana languivano in modo esasperante: tuttora le discussioni più vivaci (anche delle più grandi str...ate) riguardano esclusivamente Milano e Roma. Con un certo scetticismo sono venuto qui ed ho cominciato a scriverci: è stata tutt'altra cosa!! Mai avrei immaginato di trovare così tanti appassionati napoletani (ed io che ne conoscevo soltanto uno, che poi non naviga nemmeno in rete...), e che, soprattutto, condividessero questo grandissimo bagaglio culturale storico. Oltretutto, qui non ci si limita soltanto ad esporre, ma anche ad operare concretamente: d'accordo, siamo ai primi passi ma, come suol dirsi, il buongiorno viene dal mattino. Le premesse, finora, sono state ottime: dipende soltanto da noi e, a quanto sembra, la volontà c'è tutta.
Basta soltanto continuare così...

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Scritto da: pabbamo 17/10/2004 15.53
...e già mi sto ponendo il problema di dove mandare fra qualche anno a scuola mio figlio e l'altro che arriverà a febbraio (a proposito, è un altro maschio!)? ...

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Auguroniiiiiiiiii!!!!

...stavo rileggendo le sue bellissime parole, ed ho fatto caso che ha persino elogiato il buon Peppino, il parcheggiatore che da una vita sta davanti al Duomo: a tal proposito vi racconto un esilarante episodio a cui assistii una decina di anni fa. Eravamo allo stesso bar per prendere un caffè (non quello dove siamo stati noi, ma uno a pochi metri dalla pizzeria): ricordo che, mentre sorseggiavamo la tazzina, lui disse, in dialetto napoletano, queste parole: "Siamo veramente fortunati, noi che possiamo berlo: immagina quei poveri cristi nella "Sbornia" che manco quello possono avere...". Beata ignoranza! Lui, e forse lo avrete già capito, per "Sbornia" intendeva dire BOSNIA, ed infatti eravamo, in illo tempore, in pieno conflitto nei Balcani. Comunque, visto che era soltanto per fare due risate, ciò non toglie che è forse l'unico onesto che io conosca fra tutti i parcheggiatori abusivi di Napoli. Qualcuno di voi (lo dico agli amici napoletani) ne conosce altri a cui puoi lasciare la macchina, specialmente se nuova di fabbrica, con tutta tranquillità?

Grazie degli auguri. A buon rendere...

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Scritto da: mark815 17/10/2004 19.51


Auguroniiiiiiiiii!!!!

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mi associo agli auguroni di mark

Grazie di cuore anche a te...

E' stata aperta in tuo onore la discussione "Il tram e l'amore".

Scusate, ma le foto del 25 settembre, nell'apposita pagina, sono destinate ad essere soltanto le mie? Vorrei tanto vedere le vostre aggiunte...

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Scritto da: pabbamo 16/11/2004 11.04
Scusate, ma le foto del 25 settembre, nell'apposita pagina, sono destinate ad essere soltanto le mie? Vorrei tanto vedere le vostre aggiunte...

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quella foto che ti ho mandato insieme, insieme a quella del museo, è del 25/09