TRAM di MESSINA

Andrea, mi trovi pienamente d'accordo con le tue valutazioni e le mie erano e restano premesse da "uno stato di fatto attuale" che ho ben evidenziato, cioè basate su quanto ho visto venerdi.
Di certo non sapevo delle incredibili condizioni in cui versa l'azienda.
Ovvio che a questo punto il tram, come dici tu, è l'unico mezzo di trasporto usufruibile, una sorta di "male minore".
però dispiace molto trovare una realizzazione nuova e concettualmente brillante quasi lasciata al suo destino già da subito.

Di altri problemi tecnici me ne parli tu. quelli che io visto si riducono alla lentezza della circolazione e ad un paio di curve strettissime oltretutto con i binari talmente vicini che potrebbero (correggimi se sbaglio) quasi impedire un incrocio tra due mezzi.
quanto all'attraversamento di Villa Dante ho detto che è "inevitabile". non lo considero un impatto devastante, anzi, ma da quanto mi riferisce un amico siciliano, pare creare problemi nella curvatura in leggera discesa alla "tenuta" dei mezzi, che per questo l'affrontano a passo d'uomo. è vero o no?

nel complesso, ribadisco il mio concetto di fondo.
l'impiego del danaro pubblico andrebbe valutato ed usufruito con raziocinio e non perchè "se c'è meglio utilizzarlo tutto e comunque".
forse, con calma e competenza tecnica, quella pioggia di finanziamenti poteva essere dirottata su un sistema di trasporto meno costoso, meno problematico ed egualmente efficiente.