NAPOLI - CIRCUMVESUVIANA

oggi ho ripreso nuovamente l'ETr con gli schermi interni. E' l'etr 013. Non capiaco che fin e hanno fatto i metrostar che fino a qualche mese venivano utilizzati anche a sorrento sulla linea sorrento-meta

RECUPERO DELLE STAZIONI DELLA CIRCUMVESUVIANA DI BOSCOREALE E BOSCOTRECASE, PRESENTATO IL PROGETTO “PARCO LINEARE”

Recupero delle stazioni della Circumvesuviana di Boscoreale e Boscotrecase e utilizzo della strada ferrata, circa milleduecento metri, nel tratto compreso tra i due comuni, quale pista ciclabile e percorso pedonale e fitnes. Questi, in sintesi, i punti chiave del progetto “parco lineare”, presentato stamattina dal sindaco Gennaro Langella nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala giunta di Boscoreale. Il progetto, formulato dalla società di trasporto vesuviano su rotaia, è stato presentato in virtù dell’imminente apertura del nuovo percorso ferroviario interrato che collegherà Torre Annunziata a Boscoreale. Di qui la decisione di promuovere un programma di riqualificazione che prevede la riconversione delle due stazioni in strutture polivalenti e la realizzazione di un “parco lineare” sulla ex strada ferrata della linea oggi utilizzata dai treni circumvesuviana.
L’attuale stazione di Boscoreale, in base alle indicazioni fornite dal primo cittadino, sarà interamente votata ai giovani, con la creazione di una biblioteca-sala lettura, di un “internet point” e di un bar a piano terra, mentre al primo piano saranno previste due sale per convegni, dibattiti e cineforum. Anche la terrazza all’aperto del primo piano sarà utilizzata per convegni e dibattiti.
La stazione di Boscotrecase, invece, ospiterà una biblioteca e un centro di accoglienza per gli anziani.
Il progetto è stato già approvato dall’amministrazione di Boscotrecase, guidata dal sindaco Agnese Borrelli, mentre la giunta comunale di Boscoreale lo approverà al massimo entro domani.
Secondo uno studio di settore, ci vorranno circa tre milioni di euro per il “parco lineare” e altri due per la riconversione degli immobili delle due stazioni. Il tutto in attesa dell’approvazione del finanziamento della Regione Campania che potrebbe già arrivare entro fine del corrente anno.
Il progetto, redatto da uno studio associato di architetti di Napoli, visto che insiste nella “terra della pietra lavica” prevede un massiccio utilizzo di pietra lavica bocciardata e levigata lungo i percorsi ciclabili e pedonali, ma anche sui muretti di contenimento. Insomma il percorso di milleduecento metri sarà un vero “percorso di pietra vesuviana”.

[IMG]http://i36.tinypic.com/6ypjja.jpg[/IMG]

[IMG]http://i34.tinypic.com/2eltw2c.jpg[/IMG]

[IMG]http://i37.tinypic.com/30nbu3k.jpg[/IMG]

[IMG]http://i33.tinypic.com/v8ouhd.jpg[/IMG]

IL viaggiatore, con molta probabilità, è andato da Ponticelli, presumibilmente da dove abitava, direttamente a Montesanto e, per questo, ha comprato un biglietto cumulativo. In seguito, come capitava, e capita, alla stragrande maggioranza degli studenti universitari, deve essersi mosso verso altre zone per seguire altri corsi o espletare altre pratiche, a piedi, o forse con altri mezzi, per esempio l'autobus. Quindi, si è recato a Piazza Garibaldi, ha fatto un biglietto di corsa semplice e ha preso il treno della Circum per tornare a Ponticelli. Nessuna integrazione a senso unico. Semmai, si dava la possibilità all'utente di scegliere tra il biglietto semplice e quello cumulativo.

... "peregrina"

Verosimilissimo, non ci avevo pensato.
D'altro canto, tutte le convenzioni hanno il carattere della "bilateralita".
A mia memoria, le biglietterie Sfsm avevano questi (per me) bellissimi, nonche utilissimi (per prendere appunti) biglietti rossi prestampati.
Le biglietterie FS - invece - avevano due macchinette a leva con movimento discendente tipo quello delle macchine del caffé espresso del bar (mi si perdoni il paragone) di rispettivi importi 50/100 lire (Pozzuoli).
Non escluderei a questo punto che avessero anche dei biglietti su cartoncino prestampati (dimensioni biglietto Atan pe rintenderci) che era il classico biglietto FS sui quali fossero indicate anche destinazioni Sfsm.

Devo limitarmi a fare supposizioni, perché la persona interessata, che pure faceva quotidianamente questo tragitto mi ha detto "Tommà, I a stient m'arricord chell ca agg mangiat ajer ..... omissis...."


Un saluto a tutti
Tom

Piccolo
Ho trovato in rete questa pagina . Addirittura si offriva nel biglietto l'accesso ai lidi o ai luoghi di interesse archeologico. Una sorta di Artecard  ante - litteram.
Non solo: ricordo che tra il 1988 e il 1994, quindi prima che fosse introdotto il Giranapoli era possibile fare un solo biglietto per una mezza giornata valido sui bus di tutte le aziende e sulle funicolari (nel 1988 il prezzo era di 1200 lire, non so ora a quanto corrisponderebbero). In pratica erano presenti da tempo delle forme rudimentali di integrazione che si sarebbero sviluppate in seguito.

chisà se ne tengo conservato ancora uno.
se lo trovo lo scannerizzo e lo posto.

Io invece non so se ho uno scanner funzionante.

Venivano fatti solo al momento: obbligavano alla fila, ma non erano riciclabili a fini evasivi, anche se l'evasione totale c'era comunque. Tra l'altro il formato dava l'idea di biglietto ferroviario, aveva la sua importanza. Dopo qualche anno sarebbe stato sostituito da un anonimo pezzo di carta, simile più allo scontrino di un bar che a un biglietto del treno.

Come facevano a non fare il biglietto all'epoca sulla circum? Mi ricordo che passava il controllore ad ogni fermata.

In molte stazioni della provincia non è che i controlli ci fossero sempre e i controllori non passavano proprio sempre. C'era poi anche chi calcolava il rischio: per esempio comprava il biglietto per una stazione per arrivare più lontano, fiducioso che nell'ultimo tratto l'avrebbe passata liscia. Certamente era più difficile evadere allora che adesso che ci sono i tornelli.

a proposito di controllori, ai tempi dei trenini biancorossi questi passavano da una carrozza all'altra sfruttando gli scalini esterni, l'ultimo dei quali era opportunamente prolungato per facilitare questa pericolosa manovra.
i manovratori (cioè gli addetti alle manovre, i piloti come li chiamano in fs) stavano appollaiati sulla coda del treno in retrocessione e segnalavano al macchinista l'arrivo al paraurti aprendo con il piede il rubinetto di coda, così da provocare l'inizio della frenatura del convoglio.

ce ne erano tanti di trucchi x evadere il biglietto. uno era quello di dire che eri salito a botteghelle dove nn c'era la bilgietteria,l'altro di andarsi a rifugiare nella seconda carrozza,xke di solito nn c'era nessuno e se veniva il controllore,arrivava dalla prima,quindi c'era la possibilit di farla franca.

un'altra cosa:xkè era piu difficile prima e piu facile ora evadere?

Era una semplice battutaccia (i tornelli, se ci sono, risultano efficaci), ma in effetti se ci si fa caso è in parte vero. Il biglietto era valido per un breve periodo a partire dall'emissione da parte della biglietteria (se ricordo bene, scadeva alla fine dell'ora successiva, es. biglietto rilasciato alle 7,30, inizio viaggio entro le 9,00) ed era stampato il percorso, cosa che rendeva impossibile il riutilizzo abusivo.

Ad oggi a Ponticelli sono stati consegnati 23 treni, di cui 201-216 con allestimento metropolitano (3 sediolini per fila) e 217-223 con allestimento tradizionale (4 sediolini per fila); per completare la fornitura mancano ancora gli ETR 224-226 (4 sediolini)

ETR212 ed ETR220 in sosta sul piazzale delle officine di Ponticelli

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

l'ultimo arrivato, l'ETR223 in sosta nel nuovo capannone di Ponticelli, usato dai MetroStar

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

L'interno del 223, con l'allestimento su 4 file dei sediolini

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

anche il 218

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Il MetroStar ETR216, l'ultimo con allestimento metropolitano, in servizio sulla linea San Giorgio-Napoli via Centro Direzionale

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

meno male così a breve vedrò metrostar anche sulla napoli- sorrento. comunque volevo segnalare che è uno schifo, che i nuovi treni siano già stati oggetto dei writers, come mostra anche la prima foto di e646.060

L'importante è che non li facciano girare imbrattati.

Vincenzo201, 08/10/2009 15.06:

---

...Non solo: ricordo che tra il 1988 e il 1994, quindi prima che fosse introdotto il Giranapoli era possibile fare un solo biglietto per una mezza giornata valido sui bus di tutte le aziende e sulle funicolari (nel 1988 il prezzo era di 1200 lire, non so ora a quanto corrisponderebbero)...

---

Non proprio. Non era possibile viaggiare su tutti i bus, ma soltanto su quelli ATAN, CTP e se non sbaglio SEPSA, ma non su quelli Circumvesuviana.

Sepsa era esclusa. Infatti io avevo sempre in portafoglio qualche titolo di tale società, per le emergenze, pur avendo l'abbonamento.
Era triste dover rinunziare a prendere un bus comodo (qual'è la SEPSA ora EAV) per non avere un biglietto a portata di mano.