Trammue, il concetto di corsa breve prevede un numero massimo di fermate (superfice) o stazioni (sotterranea). Utilizzare il tempo come discriminante non è fattibile neanche a Copenhagen, figurarsi a Napoli e dintorni.
Chissà, magari, un giorno, il gran consiglio degli esperti la riterrà una opzione valida, meritevole di essere introdotta.
Segnalo che, oltre ANM (Biagpal su SSC), anche EAV inizia a pensare ad una soluzione di bigliettazione elettronica in house, segno che Unicocampania è veramente al capolinea (
www.eavsrl.it/web/sites/default/files/Capitolato%20tecni... ).