29/12/2013 00:00 |
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| | | OFFLINE | | Post: 3.987 | Registrato il: 07/03/2007
| tranviere veterano | |
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faccio presente che in Cina già da anni si sta sperimentando analoga iniziativa con i supercapacitori.
Il risultato pare sia sconfortante.
Anche perchè o si "tarano" i mezzi su linee a bassa percorrenza, oppure si rischia che alle pensiline di ricarica si faccia una fermata prolungata che inficia non poco la celerità della corsa, quindi anche la convenienza totale...
Vedo bene (se riuscirà) questa innovazione per i filobus, proprio per la ricarica continua sotto bifilare e perchè sarebbe davvero un mezzo a emissioni 0 (già per altro esistenti, anche se con batterie meno performanti).
Adottarla su bus a gasolio e metano sarebbe un investimento non conveniente. pensiamo ai costi delle batterie, delle fermate di ricarica, dell'upgrade al mezzo ecc...
Lodevole l'iniziativa, a cui però non vedo un gran futuro.
Con malignità dico pure: chi ci guadagna in tutto ciò????? |