27/01/2013 00:57 |
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| tranviere junior | |
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Nel 1964, con l' inaugurazione della filovia Napoli - Aversa, la rete filoviaria italiana raggiungeva la sua massima estensione, pari a Km 1121.
L' anno successivo però iniziò l' inesorabile e rapido declino della trazione filoviaria in Italia.
Nel 1965 furono infatti soppresse le filovie extraurbane Venezia Mestre - Treviso e Venezia Mestre - Mirano.
Nel 1966 furono soppresse le reti urbane di Catania e di Palermo, nonchè le filovie di Venezia Lido.
Nel 1967 fu chiusa la filovia di Trapani, mentre nel 1968 furono chiuse le filovie urbane di Cuneo, Pavia, Brescia, Venezia Mestre e Pisa.
Al 31 dicembre 1968 la rete filoviaria italiana misurava km 919, riducendosi quindi di km 202 rispetto a quattro anni prima, senza però contare i numerosi tagli alle linee che in quegli anni si erano verificati sulle reti urbane rimaste in esercizio.
Inoltre dal 1966 e per oltre un decennio il filobus non fu più prodotto dalle ditte costruttrici italiane.
La soppressione di gran parte delle reti filoviarie urbane ed extraurbane italiane purtroppo continuò dal 1970 in poi, e non fu arrestata nemmeno dalla crisi energetica del 1973, in conseguenza della quale in Italia si sperimentarono le domeniche senza auto.
Solo a partire dal 1990 ci fu in Italia una inversione di tendenza riguardo alla trazione filoviaria (nel 2002 fu però chiusa la rete urbana di Cremona).
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