00 24/10/2007 20:41
Ecco l'articolo contenente l'intervista a cui avevamo fatto accenno.
FABIO JOUAKIM Non solo i nuovissimi Sirio e i filobus fermi nei depositi, secondo l’accusa della guardia di finanza, perché il parco mezzi dell’Anm è «sottoutilizzato». Nei depositi cittadini resta fermo anche un gran numero di autobus. A iniziare dalla maggior parte dei 32 «Gulliver» in dotazione, i piccoli bus elettrici o ibridi appiedati di frequente - secondo alcune voci interne all’azienda - dalla ridotta autonomia delle batterie made in Taiwan. Che si aggira, secondo i più cattivi, attorno all’ora e mezza. Tanto da definire i bus «pit-stop», per la frequenza con cui tornano ai box. Dopo l’indagine delle fiamme gialle, che hanno rilevato uno spreco di 22 milioni da parte dell’Anm riguardo alla gestione di tram e filobus, nel mirino ci sono gli autobus. Secondo Rosario Maresca e Vincenzo Balzano di Rdb-Cub e Faisa-Cisal, i bus escono regolarmente dai depositi per servizio. Ma in molti casi rientrano per manutenzione. Al deposito di piazza Carlo III ci sono 32 Gulliver. «In media ogni giorno ne escono undici - dice Balzano - La loro manutenzione è affidata a una ditta esterna e costa all’azienda seicentomila euro ogni anno. In totale al deposito di piazza Carlo III, su 150 mezzi in dotazione, ogni giorno ne restano fermi circa 40». «Da un paio d’anni il livello della manutenzione ci preoccupa - aggiunge Maresca - Inoltre mezzi che non escono significano anche autisti pagati, ma ai quali mancano i bus per lavorare». La situazione non cambia negli altri depositi. «In via delle Puglie - prosegue Balzano - su 252 mezzi ne escono circa 190 al giorno e ne rientrano un centinaio per guasto. A Cavalleggeri d’Aosta su 147 mezzi in dotazione ne escono circa 120. E i problemi riguardano anche i mezzi più nuovi, quelli a metano: hanno pochi mesi di vita e già c’entra l’acqua dentro quando piove». Fatto un rapido calcolo, ogni giorno nei vari depositi restano fermi almeno 130 autobus. Sui 22 Sirio in dotazione all’Anm, Augusto Cracco, dell’associazione Aiat-Mondotram e collaboratore dell’Acusp, sottolinea: «Impiegare tutti i Sirio? La rete subirebbe un assorbimento eccessivo. E comunque non c’è necessità di farli uscire tutti». Quindi sono troppi rispetto alle esigenze, come dice la Finanza? «L’acquisto poteva anche risultare incauto in relazione alle linee rimaste - dice Cracco - Ma entro un anno verranno ripristinate le tratte piazza Nazionale-Poggioreale, piazza Vittoria-San Pasquale, San Pasquale-piazza Sannazzaro. I Sirio si fermano per problemi imprevedibili. Alcuni autisti, ad esempio, non sapevano che, per problemi di amperaggio, l’avvio troppo brusco può far scattare la sottostazione».

Nei prossimi giorni accorperò questa discussione a quella dell'attualità tranviaria napoletana.

[Modificato da Augusto1 24/10/2007 20:41]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli