00 16/01/2006 22:28
Stamattina mi sono recato per lavoro a San Giorgio a Cremano (primo comune vesuviano in provincia di Napoli dopo il quartiere di San Giovanni a Teduccio), famosa per avere dato i natali a Massimo Troisi. Nell'omonima piazza, dopo avere incontrato il cliente in agenda, sono arrivato al capolinea del 256, un tempo regno dei tram a due assi ma poi anche delle carrelli, per tornare verso Napoli. L'unico filobus presente, però, era in avaria. Il conducente, capendo che non ero proprio a digiuno della materia, mi invitava ad avvicinarmi al posto di guida per mostrarmi come le spie indicassero che il filobus fosse sotto tensione, pur avendo le aste abbassate, pur avendo il commutatore posizionato sul consenso per il motore ausiliario e pur essendo il bifilare di San Giorgio a Cremano temporaneamente senza corrente. All'andata, infatti, avevo notato che, una volta arrivati all'altezza di Pietrarsa, il conducente aveva abbassato le aste e aveva continuato col motore diesel. Il primo tentativo effettuato ha consistito nell'alzare le aste e lanciarle verso l'alto e poi riportarle giù, nel caso in cui la valvola presente sui trolley non fosse scattata.

Più avanti le foto.
[Modificato da Augusto1 03/11/2007 13:55]