Per ben inquadrare la differenza normativa che riguardava le due reti (oltre quanto si è detto), non sarà inutile accennare ad un episodio che risale alla seconda metà degli anni '70, sicuramente prima della chiusura della linea per Capannelle del 1 luglio 1978.
Per motivi che ignoro (chi mi ha raccontato l'episodio non lo sapeva), i tram ATAC non potevano percorrere via Daniele Manin per tornare al capolinea di Via Farini, e fu disposta la deviazione sui binari ancora esistenti ed alimentati oltre tale via (oggi a malapena visibili nell'asfalto): superando lo scambio di via Manin, quindi, le vetture ATAC imboccavano via Cavour, superavano lo scambio usato dalla STEFER per il proprio anello di inversione ed utilizzando quello successivo, anch'esso oggi a malapena visibile, sarebbero tornate a Via Farini. Probabilmente per il prolungato inutilizzo, però, lo scambio di via Farini (da azionarsi a mano come quello di via Manin), era incastrato, e si formò quindi una lunga fila di vetture sia dell'ATAC che della STEFER, dal momento che la prima vettura già bastava a ingombrare il primo scambio.
Il capostazione STEFER di via Amendola (e badate bene: CAPOSTAZIONE), notato l'assembramento, andò a vedere cosa succedeva, e trovò che le vetture ATAC impedivano il passaggio a quelle della STEFER verso l'anello di inversione. Si rivolse quindi ai conducenti delle vetture che impedivano il passaggio e gli ordinò di proseguire verso Santa Maria Maggiore e Via Merulana (tutti i binari erano ancora percorribili), ma sul momento i due tranvieri ATAC rifiutarono di eseguire.
Il capostazione tornò allora presso il suo l'ufficio di Palazzo Massimo, prese il suo CAPPELLO ROSSO da capostazione e una copia del regolamento di esercizio tranviario, quindi tornò dai tranvieri ATAC e li obbligò a proseguire per Santa Maria Maggiore in virtù di un articolo del regolamento che - in casi di forza maggiore - assegnava al personale STEFER la maggiore autorità. Il capostazione liberò quindi il tratto di binario di via Cavour e l'incrocio con via Amendola, obbligando le vetture ATAC che li ingombravano a proseguire e fermando le altre prima dello stesso incrocio.
E meno male che a dispetto dell'inutilizzo tutti i binari da Santa Maria Maggiore a Via Merulana, e fino a Via Labicana, erano ancora percorribili....
[Modificato da apptras 12/10/2007 17:57]