È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

FILOBUS DI ANCONA

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 14:31
    So benissimo...
    ... cosa sia la servitù di servizio. Ed è appunto per questo che ho preso ad esempio i bifilari lasciati a Bologna fuori esercizio ma perfettamente mantenuti. Il paragone era proprio questo: da un lato impeccabili, dall'altro in grave stato di abbandono. La differenza è tutta qui ed è anche riconducibile all'incidente di Ancona che avrebbe potuto anche avere esiti diversi se lo scambio, invece di cadere su un autobus, fosse caduto su un passante o una bicicletta...
    Concordo perfettamente con Francesco. In nome del consumismo si fece un regalo immenso ad un tipo di imprenditoria tutta tesa a arricchire sé stessa piuttosto che salvaguardare l'ambiente o incentivare il trasporto sensibile. Il motto era: tutti in macchina e lo dimostra il fatto che in nome di questo furono compiuti scempi che solo per quell'epoca lontana dalla comunicazione passarono inosservati. Lo dimostrano le tantissime soppressioni di reti tramviarie interamente ricostruite, di parchi interamente rinnovati che avrebbero potuto, e dovuto, arrivare benissimo ai giorni nostri. E ad esempio di questo si prende sempre ad esempio la Ferrovia delle Dolomiti interamente rammodernata negli impianti fissi e nel materiale rotabile coi soldi delle Olimpiadi di Cortina 1956. Si dovevano però comprare degli autobus e la mannaia fu spietatissima: a nulla valsero le proteste dei residenti e dei comitati che nacquero spontanei. Ovviamente, manco a dirlo, quegli indegni scassoni che furono acquistati al posto dei treni ( tuttora esistenti fermati solo da poco tempo a Trento a 54 anni di distanza ) si impantanarono desolatamente nel primo inverno tra ritardi biblici, difficoltà in salita, catene e via discorrendo. E da qui in giù analogamente in centinaia di città sparse dal Piemonte alla Sicilia.
    Non è assolutamente vero che il materiale era vecchio e non rinnovabile: questi erano gli ordini e stop. Ho parlato io personalmente col capo tecnico di una rete filoviaria italiana che ebbe l'ordine di non fare più alcuna modifica ai propri filobus. Su due esemplari ai quali mise mano, in economia e con poca spesa, le modifiche si adattarono perfettamente alle specifiche correnti ridando nuova vita a quelle macchine ancora valide ma dovette sospendere tutto per acquistare dei bus che nemmeno lontanamente erano riconducibili ai filobus: rumore, smog, polveri, puzzo di gasolio... un disastro. E a dare man forte a questo concetto le rimostranze, condivisibilissime, dei conducenti che alla docile manovrabilità, silenziosità e pulizia dei tram e dei filobus si ritrovarono a guidare degli spaventosi camion durissimi nei volanti e nei cambi. Gli indici di rottura finirono alle stelle: a tram che non si erano mai fermati una volta in 40 anni, succedettero dei camion che si fermavano in mezzo alla strada una volta alla settimana...
    E lo vediamo ai giorni nostri: vendere, vendere, vendere. Lo sanno tutti che tra un diesel euro 1 ed euro 5 la differenza è minima: ma se non sei in regola con quelle cifre in determinati periodi dell'anno lasci la macchina a casa due volte alla settimana se non addirittura (euro 1 e 2) tutti i giorni fino alle 19:00
    Perchè il gasolio da autotrazione è defiscalizzato e l'energia elettrica, sempre per autotrazione, no? Perchè mai nessun governo, di destra o sinistra che fosse, non è mai intervenuto in tal senso? Si incentiva ad inquinare con aiuti economici penalizzando chi invece si rivolge alla elettricità.
    Bologna, in tal senso, si sta avviando ad una flotta di centinaia e centinaia di veicoli ecologici all' 80% dell'intero parco, e costituiti da mezzi presto tutti a pianale ribassato o super ribassato. Ma è molto dura e bisogna crederci...



    La bellissima curva a 90°gradi fra via Riva Reno e Via Marconi a Bologna. E' in perfettissima forma e sembra che un filobus debba passare da un momento all'altro... cosa avvenuta per l'ultima volta 28 anni fa.










  • OFFLINE
    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 17:51
    Mi spiace Roberto, non sono assolutamente d'accordo sul ricondurre l'incidente di Ancona allo stato di abbandono, per 2 motivi:
    - tutto il tratto di via Colombo era stato messo in sicurezza e ad altezza di 5 metri tramite tiranti superiori di grossa sezione in Parafil. Le pance di cui parli non esistevano in quel tratto e, ribadisco, l'altezza era regolare. Gli scambi/incroci/confluenze residui avevano un tirante superiore nuovo. Lo so perché conosco chi ha eseguito i lavori, non solo perché guardo per aria.
    - una gru con braccio quasi totalmente alzato tirerebbe giù in un secondo la meravigliosa curva da te fotografata. Giusto un ponte in cemento la potrebbe fermare.

    Bifilare
  • OFFLINE
    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 20:29
    Sulla curva di Via Reno
    Traversine e bulloni sembrano praticamente NUOVI (magari le prime saranno in alluminio, ma i secondi...): sono stati sostituiti? Non li dimostrano di certo 28 o più anni...
  • OFFLINE
    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 21:10
    Evidentemente non ci siamo capiti... so benissimo che un camion col braccio esteso avrebbe tirato giù qualsiasi cosa.
    Ciò non toglie che lasciare 34 anni tutti quei reperti archeologici non aveva senso se non, forse, per la servitù. E lo dico da appassionato di sistemi filoviari. Non tutti, anzi quasi nessuno, ha la nostra stessa sensibilità per questi argomenti: per gli altri sono solo dei brutti fili arrugginiti per aria senza senso in città. Offrono solo ottimi argomenti per chi detesta i filobus e li prende ad esempio per convincere i cittadini a non estenderne altri su nuove linee. I bifilari devono essere tenuti in perfettissima efficienza solo laddove esiste un servizio filoviario e immediatamente rimossi quando non servono più. Oppure come a Bologna dove riceve la stessa manutenzione della rete ordinaria ed è fissata a 5,50 metri. Nella foto della curva di Via Riva Reno tutti gli elementi sono gli stessi di allora tranne le traverse che sono state sostituite una decina di anni fa con trecce più spesse in uso su tutta la rete e i sottili pendini. Le slitte, il filo, le staffe con le teste isolate son sempre quelle. Talvolta alcuni elementi vengono tolti, portati in azienda per essere sabbiati, rimessi a nuovo, zincati o verniciati e quindi nuovamente riutilizzati.

    Sulle pance e lo stato del bifilare di Ancona mi sarò certo sbagliato ma dava comunque una pessima impressione:



    Sapete benissimo tutti quanto abbia Ancona nel cuore ma soli pochi metri dopo il punto dell'incidente il bifilare prosegue in direzione della linea 1 in non buone condizioni e con pance abbastanza evidenti.
  • OFFLINE
    trolleybus58
    Post: 1.524
    Registrato il: 01/09/2005
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 21:44
    Sul tratto di Via Colombo le pance si erano visibilmente accentuate con l'incidente scorso, proprio perchè era venuta meno la tensione del cappio e relativi scambi; ed infatti quel giorno notai dalla fermata davanti a Piazza d'Armi il fenomeno (con la sottostante coda di traffico non usuale), mi recai li a piedi (5 minuti di cammino) e verificai il tutto. Mandai degli sms e dei mms a Bifilare per aggiornarlo, solo le foto fatte con il cellulare non sono il max della grandezza e della definizione...
  • Omar76
    00 03/10/2010 22:54
    Roberto, i tuoi discorsi sono in parte campati per aria. Negli anni '60, complice un poco il diffondersi della motorizzazione di massa, cambiarono le esigenze di trasporto. Sulla Calalzo - Cortina, con i soldi delle Olimpaidi, di fatto, comprarono i due elettrotreni... Sulle reti filoviarie: non so se hai il libro Grio d'Italia in Filobus, ma leggi le date di chiusure di molte reti, scoprirai che avvennero negli anni '70. A Roma tutti danno colpa alle Olimpiadi dello smantellamento della rete tranviaria, ma in realtà diedero solo il colpo di grazia ad una rete che,con la riforma del 1930, aveva abolito ogni linea radiale passante per il centro. Ovvio che bastarono i sottovia di Corso Italia ed i sensi unici su Lungotevere per mandare in crisi tutto il sistema....
    Tornando ai filobus...Roma ne ha vista la scomaprsa nel 1972, sull'onda anche delle pressioni delle varie associazioni ambientaliste...Certo, c'era da foraggiare la FIAT per la'cquisto dei bus, ma mi sembra che tutte le forze politiche eran concordi in ciò...visto che se da un lato FIAT era ben ammanicata con i vari governi DC, dall'altro il PCI tramite la CGIL spopolava nell'ambiente sindacale. E, mi sembra che Bologna, che cmq potò e di molto la rete filoviaria,era un feudo rosso....E allora di cosa vogliam parlare? Del fatto che le città hana vuto un boom di espansione che necessitava modifiche rapide alla rete di tpl? (anche perchè all'epoca la gente non andava molto per il sottile e ci metteva molto poco a scendere in piazza)Del fatto che tenere in piedi una rete filoviaria in molti casi era fin troppo costoso per le casse comunali?Mi sembra che ultimamente si cerca il possibile di attingere ai fondi UE per realizzare tranvie e filovie...un motivo ci sarà....Poi ci son città che riescono a spenderli bene, vedi Bergamo e Cagliari, altre che li spendono a casaccio, vedi Chieti,altre dove li han spesi e non parte il servizio (Lecce), altre che riescon a spacciare un filobus a guida ottica per un sistema a guida vincolata (Bologna),
    Quanto al bifilare non utilizzato e tenuto in sito....beh, le motivazioni son tante...intanto sai bene come in Italia le sospensioni son sempre provvisorie...e quindi nel dubbio si tiene tutto...poi magari per 30 anni non cambia nulla. Molte volte smantellare tutto non conviene...costa..e quindi si lascia tutto nel limbo...in attesa che magari il bifilare crolli e quindi son costretti a togleirlo...magari il comune deve stanziare appositamente dei fondi.....
    Insomma,la discussione molto ampia ed esula da Ancona
  • OFFLINE
    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 03/10/2010 23:02
    Omar76, 03/10/2010 22.54:

    E, mi sembra che Bologna, che cmq potò e di molto la rete filoviaria,era un feudo rosso....E allora di cosa vogliam parlare?



    Vogliamo parlare di Napoli, che a metà anni '70 sotto un'amministrazione di sinistra e con la rete filoviaria più ampia d'Italia decise di sottoporre a ricostruzione tutti gli 84 filobus Alfa Mille dell'ATAN e i 25 Alfa Mille TPN/CTP, oltre a conservare in esercizio ancora un numero di Alfa 911 e Fiat 668...?
    Le decisioni non furono tutte uguali.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
  • OFFLINE
    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 23:33
    X Omar.
    Le realtà "piccole" secondo me hanno patito l'invidia del "grande"...Hai citato Carrara. Sinonimo di stupidità. I Portesi revampizzati perfettamente. Ma a nessuno venne in mente di applicare il servosterzo (cosa sacrosanta e di minima spesa). Dopo pochi mesi il Sindacato riuscì a fermarli. Nessuno volle spendere un soldo in più e la filovia fu abbattuta! Ora soffocano tra polveri sotili, inquinamento e polvere di marmo. Ben gli sta! Ed addirittura oggi non hanno manco i metano...
    Cremona: l'idiozia. Per qualche centinaio di metri di isolazza pedonale per lo struscio dei giovanotti....si chiudono due linee, con i Breda appena acquistati ed i Mauri ancora in perfetta forma. Subito dopo KM acquista a mani basse i metanazzi...
    Ancona: l'ignavia. Per 3 ore di isolazza pedonale per giovincelli deficienti, il filobus, per 10 anni circola solo fino alle 13. Per costruire una rotatoria 2 anni. Per fare l'anello di piazza ugo bassi ne passano 5. per attivare l'ex linea 4 ce ne vogliono 10.
    Salerno: il monumento italiano alla cretinaggine. Lo sfarzo di 50 km di linee extraurbane di poco senso... ed una rete urbana che invece di essere potenziata e ristrutturata viene lasciata al caso e ad acquisti (Socimi) dubbi... Il terremoto non c'entrò nulla.
    Così come ad Ancona non c'entrò nulla perchè lo smantellamento (3 e 2) era già iniziato. Semmai contribuì in minima parte per la extraurbana di Falconara (anche questa ormai senza senso visto che ci impiegavano 4 filobsu in tutto).
    Ci mettiamo poi Alessandria, Cuneo, Bergamo ecc ????
    Non si trattava di immensi investimenti, ma della semplicità di smantellare per passare al moderno ed eclettico bus.
    Mi disse qualche anno fa un compianto ex alto funzionaro Atma (e Atp) che nel 1972, poco dopo il famigerato terremoto dorico, sia Fiat che Sabiem proposero il passaggio al diesel offrendo in "cambio" di accollarsi tutte le spese per togliere fili e pali. Ciò avvenne per la Falconara - Ancona (anche se poi Sabiem-Renault tolse solo il bifilare e lasciò i pali per più di un decennio), mentre Ancona resistette parzialmente alle "lusinghe". Mi disse poi che simili incentivi alla rottamazione....erano conseuti ed aziende e comuni non poterono dire di no...(idem Civitanova e Fermo nel 1980). A dire il vero, nel caso di quest'ultima cittadina, il comune piceno al momento del passaggio della concessione scaduta dalla FAP, ci pensò molto prima di buttare via tutto. La rete era in buono stato e necessitava di pochi interventi. C'era però il problema della tensione a 1200v. L'allora assessore si rivolse ad alcune ditte italiane (Socimi, Mauri, Menarini), ma nessuno si disse in grado (o volle) equipaggiare nuovi mezzi con tale voltaggio, anche perchè stavano entrando in vigore le nuove famigerate normative Cee che vietano tutt'ora l'uso superiore ai 750 in sede promiscua o urbana. La riduzione ai 600v implicava il rinnovo ed il raddoppio delle SSE con inevitabili costi spropositati...
    In quel momento, per tale motivo, scomparvero, oltre a Fermo, anche le filovie di Verona e di Torino....
    1993. Chieti. Struttura sena alcuna manutenzione dalla sua realizzazione, ma filobus nuovi.
    L'ordinanza di sospensione del servizio per pericolosità, fu legittima, ma forse eccessiva. Bastava pian piano ammodernarla a tratti senza dover 14 anni dopo, smantellare e costruire ex novo qualcosa di abnorme e faraonico a costi pazzeschi...

    Come si vede, il ritornello è sempre lo stesso....
    Oltre alla mancata mentalità "ecologica" (prematura per ignoranza) c'è la prevalente componente del mercato....
  • OFFLINE
    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 23:44
    @roberto
    Scusa, ma la foto che hai postato è di corso Carlo Alberto, non di via Colombo. Nella tua foto le pance ci sono, ma è del 2006, prima cioè che la vecchia linea venisse ancorata ai palazzi in cima con cavi di acciaio, durante i lavori per la rotatoria di piazza Italia. Lascia casomai a desiderare il fissaggio nel lato opposto del corso.
    Mi spiace davvero dirtelo, ma la tua foto non rispecchia la realtà attuale.
    In via Colombo era un'altra cosa: tutto il rettilineo era stato rinforzato, qualche piccola griffa cambiata, tolti gli scambi con via A. Piceno e tirata quindi la linea.
    L'incidente ha compromesso solo l'ultimo tratto, dal semaforo con spartitraffico fino all'ex capolinea 5; il resto è salvo.
    So benissimo anch'io che tali tronchi vengono conservati per la "servitù", tanto che l'ho detto in post precedenti.
    Io ad Ancona ci abito, spero che non si metta in dubbio che posso aver visto qualcosa più di te, negli ultimi anni.
    [Modificato da Bifilare 05/10/2010 03:18]

    Bifilare
  • Omar76
    00 03/10/2010 23:45
    Cmq stiam divagando,non trovate?
  • OFFLINE
    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 23:49
    Fondi
    scusa Omar, ma oggi si attinge ai fondi europei, perchè quelli statali NON ESISTONO o se esistono sono una goccia e sono un calvario....
    A gestirli sono le regioni, che altro non sono che dispensatori politicizzati e di ignoranza tecnica suprema !!!
    E poi, quando ci sono contribuzioni ministeriali, comuni ed aziende riescono a partorire Mostri progettuali che a loro volta partoriscono aborti, perchè non vengono approvati ed i finanziamenti vengono ritirati....(vedasi metrò, metrotramvie, guide vincolate, ibridi, trans, ottici e porcate simili....).
    A Pescara, con fondi ministeriali ed europei, hanno partorito con taglio cesareo....tale Phileas magneto-ottico....al costo di un milione e duecentomila cadauno, quando bastavano 10 filobus da 18mt al prezzo di 700 mila....

    Bergamo e Cagliari li lascerei da parte. Non hanno inventato nulla di nuovo ed eclatante.
    La prima ha in pratica riesumato la compianta ferrovia della val seriate.
    La seconda ha sfruttato, salvandola da morte sicura, la linea FdS.
    Sassari ha un trammetto cittadino ridicolo di qualche km, mentre più intelligentemente sta cercando anch'essa di attingere allo scartamento ridotto, sempre FdS.
    Messina, con un tram ogni 15 minuti (se va bene) ha messo in piedi una tramvia a costi elevatissimi, dove sarebbe bastato un filobus in sede protetta ogni 7 minuti....

    Io dico che veramente è questione di intelligenza. Napoli, Bologna, Parma, Modena, La Spezia, Rimini hanno di che insegnare !
  • OFFLINE
    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 03/10/2010 23:59
    per bifilare e roberto
    io sono da sempre contrario all'inutile anche se dovesse toccare la mia passione.
    Ma quel tratto di corso carlo alberto non serve proprio a nulla di nulla !!!!!! nessun filobus passerà mai più per quella strada.
    la manutenzione è assente da 30 anni. l'ancoraggio è decente solo lato stazione. lato piazza ugo bassi è una cosa paradossale, con cappi e tiranti che addidirtura circondano i pali dell'illuminazione.
    non crollerà mai nulla, ma onde evitare spiacevoli incidenti per colpa dell'idiota di turno alla guida di una gru, perchè non togliere quella roba?
    semplcie: perchè al costo odierno sono 25 mila euro !!!!!
  • OFFLINE
    Bifilare
    Post: 1.718
    Registrato il: 11/02/2007
    tranviere veterano
    00 04/10/2010 02:51
    Non è stato inutile per tanti anni ai commercianti, quando veniva permesso di attaccarci le luminarie, che così risultavano molto regolari come distanza e all'altezza giusta. Paradossalmente la loro installazione, con la linea su, costa molto meno!
    Ma qui si parlava di via Colombo e della servitù di quella zona.
    Però ragazzi, se dite un'altra volta che per evitare incidenti con gru che camminano col braccio alzato va tolta la filovia, beh dopo sarò censurato dai moderatori, perché il braccio alzato butta giù pure il mio balcone! ma la finiamo di collegare la presenza e l'età di una linea all'incidente o no? Può essere fissata pure con cavi di acciaio doppi e nuovissimi, ma non regge lo stesso!!!
    [Modificato da Bifilare 04/10/2010 02:53]

    Bifilare
  • OFFLINE
    1928
    Post: 27
    Registrato il: 13/12/2007
    apprendista tranviere
    00 04/10/2010 09:25
    per trollino 59
    Scusa se mi permetto, ma a Cremona i "metanazzi" tante volte promessi, non sono mai arrivati!!! ; Sono invece giunti 8 Europolis, 2 BMB 230 CU e 3 Iveco 480 (!) ex Trieste.
  • Omar76
    00 04/10/2010 09:47
    Trollino, però si attinge a fondi europei senza neanche sapere cosa finanziano. Pescara ed il Civis mi dan l'idea che la sovvenzione era per qualcosa più simile ad una tranvia...
    Messina ha investito sul tram, peccato solo che la locale azienda dei trasporti ha una voragine di bilancio da far paura...e quindi tutti gli sviluppi della rete son andatia farsi benedire (mi sembra ci siano 4 tram fermi usati come fonte di pezzi di ricambio)
    Cagliari ha giustamente trasformato l'insufficente tratta urbana della linea FdS in tram, che risponde molto meglio alle esigenze di mobilità cittadina, Sassari vuole prolungare la sua linea di tram anche fino a Sorso, che tutto sommato è la tratta FdS che carica di più...
    Quanto a città che possono dare elzioni...RImini non direi, visto che è sempre in ballo il famoso progetto della metropolitana costiera (il TRC) che darebbe la mazzata finale alal filovia...senza dimenticare che solo da poco han rinnovato il aprco mezzi...giusto perchè i Volvo Mauri erano ormai arrivati alal frutta o quasi....
    La SPezia mi sembra che ci sia la linea 2 che da anni attende di essere ricolelgata alla rete filoviaria, Parma visti gli ultimi retroscena ha veramente poco da insegnare....
    Alla fine le uniche città che si salvano son Milano, Bologna e Napoli, oltre a Modena che non ha mai rinunciato al filobus
    A Roma le passate giutne rossoerdi son riuscite solo a tirar fuori il 90 Express...su cui ci sarebbe veramente tanto di dire....a partire dal fatto che è una linea lunghissima....bastava prevedere un 90/ e fare un anello a Montesacro...il 90 deviato a L.go Pugleise è una buffonata degna delle peggio buffonate fatte dalla ns amata azienda di trasporti...Ora si sta realizzando il famoso corridoio della mobilità sulla Laurentina ed avremo filobus a metano....mah...Una rete scolelgata alla restante parte della rete....
  • OFFLINE
    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 04/10/2010 22:57
    concordo con te, Omar, su Roma.
    Dissento alla grande su Rimini.
    L'impegno di Tram e dei suoi dirigenti è encomiabile.
    Hanno saputo mantenere la filovia in tempi duri e gestendo il parco Mauri in modo ineccepibile, con le turnazioni stagionali e senza uno straccio di ricambio originale, costruendo 4 rotatorie a proprie spese, rifacendo le SSE, con una manutenzione costante della linea ed allungando la tratta fino a Riccione Terme. In altri posti avrebbero potato.....
    Hanno atteso così tanto per il rinnovo fin quando la regione ha concesso il finaziamento per i 5 VanHool (più ulteriori 2 quando ci saranno altri stanziamenti)

    Parma (amministrazione comunale), solo nell'ultimo anno si è dimostrata ottusa, ma non possiamo scordarci l'ampliamento della rete ed il consistente parco mezzi.

    Pescara. Il finanziamento non era assolutamente per una tramvia. Si è sempre e solo parlato di "filovia", poi trasformato in "sistema innovativo elettrico"....
    Addirittura l'assett iniziale era di una mega filovia da Francavilla a Roseto, con deviazione per Chieti !!!!

    Cremona. Prendo atto (e mi scuso) che i metanazzi sono ancora un sogno. Continuino pure lor signori con lo zolfo. E auguriamogli ogni bene....

    Concludo con Messina:
    operazione piratesca che prima o poi mi auguro veda qualcuno nelle patrie galere....
  • Omar76
    00 04/10/2010 23:06
    Si, ma a Rimini di chi era ed è il progetto del TRC?
    Quanto a Messina...tanto piratesca la cosa non mi sembra...però non so i costi dell'opera, fermo restando che hanno un voragine di defict (tanto presto toccherà anche a Roma stare come a Messina se non peggio)
    A Cremona credo che il problema fosse l'anzianità dei Volvo Mauri e il poco interesse di KM a tenere in piedi il tutto...però credo che gli impianti siano ancora di AEM...
    Altrove però la situazione non è poi così rosa...è grigiastra...vedi Ancona, vedi Genova, vedi Sanremo....ma fors eil problema son gli investimenti...
    A Pescara sognano ancora di collegarsi a Chieti...intanto a Chieit i Van Hool promessi non si son visti....
  • OFFLINE
    TROLLINO59
    Post: 3.987
    Registrato il: 07/03/2007
    tranviere veterano
    00 04/10/2010 23:14
    Il progetto TRC per il momento è in standby. Non ci sono i soldi.
    In ogni caso la filovia, tra vent'anni quando ci sarà il TRC sarà eliminata solo da miramare a riccione e diventerà un anello urbano (tutto incluso nell'appalto trc)

    Cremona. I Mauri andavano benissimo. La chiusura è stata una scelta imposta dalla KM e dal suo presidente al comune al momento della sua nascita. Ancora gridano vendetta i conti di gestione filoviaria falsati, per far apparire economicamente svantaggiosa la prosecuzione del servizio. L'infrastruttura è del comune.

    Genova. Cosa c'è di grigiastro? Le linee funzionano a pieno regime e con mezzi eccellenti (anche i Breda).
  • Omar76
    00 04/10/2010 23:25
    Di Genvoa son felice che dopo anni di funzionamento a singhiozzo tutto vada per il meglio.
    Cremona grida vendetta, ma chissà se prima o poi cambino le tdc che amminsitrano la città...il bifilare c'è quasi tutto....
    Il TRC secondo me non vedrà mai luce, vedo costi troppo esorbitanti a fronte di un progetto la cui utilità è molto vaga.

    Tra le città virtuose del filobus metterei Napoli, che ha resistito tipo Fort Apache assediato a tagli e potature....Anche Milano sebbene abbia potato qua e là la rete ha le due circolari che caricano tantissimo...certo, i Cristalis non vanno alla perfezione, però i Van Hool son stati un buon acquisto...ed i BB 4001 reggono benone!!!

    Per Ancona speriamo che arrivino i soldi per prolungare la rete...!
  • Omar76
    00 04/10/2010 23:25
    Di Genvoa son felice che dopo anni di funzionamento a singhiozzo tutto vada per il meglio.
    Cremona grida vendetta, ma chissà se prima o poi cambino le tdc che amminsitrano la città...il bifilare c'è quasi tutto....
    Il TRC secondo me non vedrà mai luce, vedo costi troppo esorbitanti a fronte di un progetto la cui utilità è molto vaga.

    Tra le città virtuose del filobus metterei Napoli, che ha resistito tipo Fort Apache assediato a tagli e potature....Anche Milano sebbene abbia potato qua e là la rete ha le due circolari che caricano tantissimo...certo, i Cristalis non vanno alla perfezione, però i Van Hool son stati un buon acquisto...ed i BB 4001 reggono benone!!!

    Per Ancona speriamo che arrivino i soldi per prolungare la rete...!
180