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Questi fantasmi
Nel film con Vittorio Gassmann e Sofia Loren (1967) si vede, poco dopo l'inizio del film, una sequenza in cui i due si avvelenano e vanno poi in un deposito di autobus (il film è ambientato e girato quasi totalmente a Napoli, ma il deposito è di bus romani). Lì si addormentano all'interno di un bus che, per loro sfortuna, porta un improbabile tabella "Servizio Notturno", è quindi destinato a uscire di lì a poco. I due si svegliano col bus in servizio (la scena da qui è in bus di Napoli, un Fiat 410 Aerfer, quello che ha la stessa cassa dell'Alfa 1000) e si vede chiaramente che si trovano in via Lepanto a Fuorigrotta (riconoscibilissime alcune insegne di negozi come la salumeria Panmedici e i portici all'angolo di via Veniero) e all'interno la tabella laterale del bus porta "254 navetta" nei caratteri tipici del deposito Cavalleggeri Aosta e Fuorigrotta (quelli tuttora usati). Questo bus in servizio notturno, però, va a raccogliere i tifosi alla fine della partita (per esigenze sceniche non allo stadio San Paolo ma al Collana al Vomero), e la tabella all'esterno porta la linea 523 Stadio-Stazione Centrale (la linea esiste ancora oggi). Non riuscendo a scendere dall'autobus per la ressa, i protagonisti restano su e poi Sofia Loren comincia a sentirsi male. A questo punto la solidarietà napoletana porta a "dirottare" l'autobus direttamente verso un ospedale. Arrivati a destinazione (l'ospedale è il San Gennaro, e deve essere stato simpatico vedere una macchina da 11 metri girare per i vicoli stretti della Sanità) c'è una bella inquadratura della coda del nostro autobus, matricola 963, entrato in servizio nel 1962 e radiato dal parco ad agosto del 1978. Si tratta di un giusto omaggio a una serie di autobus che hanno fatto la storia dei trasporti napoletani e che hanno fatto servizio su alcune delle più impegnative linee del panorama napoletano.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli