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Tram di celluloide (ovvero, tutte le volte del Tram al cinema, in Italia)

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    Augusto1
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    maestro tranviere
    00 31/10/2004 11:08
    Vincenzo Musolino
    Era l'altro protagonista di "Due soldi di speranza". Nato a Reggio Calabria nel 1930 morì a soli 39 anni a Roma.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    Francesco e
    Post: 42
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    apprendista tranviere
    00 13/11/2004 19:51
    IL FERROVIERE
    Noto con meraviglia che dalla lista dei nostri film, ambientati a Roma, manca questo grande capolavoro di Pietro Germi datato 1956!
    Il film, bellissimo, al di la della trama, è un vero documentario, fra l'altro, su alcune delle più belle macchine ferroviarie dell'epoca... una vera girandola fra E424, E428, E636 e perfino un Etr200 ed una Gr.835!! Non mancano diverse scene tramviarie ambientate per lo più in periferia (ci sono anche alcuni convogli M+R+R).

    Questa in breve la trama:

    Amara parabola del macchinista Andrea Marcocci (P. Germi) che vede disgregarsi la famiglia. La storia e' raccontata dal figlio, ultimogenito Sandrino (E. Nevola) e racconta del matrimonio fallito della figlia Giulia (S. Koscina), le cattive amicizie del figlio Marcello (R. Speziali) e la tentazione di diventare un crumiro.

    Credits:

    Pietro Germi, Luisa Della Noce, Edoardo Nevola, Sylva Koscina, Saro Urzi', Renato Speziali, Carlo Giuffre', Amedeo Trilli.

    Regia Pietro Germi
    1956


    di seguito alcuni fotogrammi

    [Modificato da XJ6 25/06/2006 8.12]

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    Francesco e
    Post: 42
    Registrato il: 12/11/2004
    apprendista tranviere
    00 13/11/2004 19:52
    IL FERROVIERE

    [Modificato da XJ6 25/06/2006 8.16]

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    Francesco e
    Post: 42
    Registrato il: 12/11/2004
    apprendista tranviere
    00 13/11/2004 19:53
    IL FERROVIERE

    [Modificato da XJ6 25/06/2006 8.17]

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 13/11/2004 20:27
    Il ferroviere

    Francesco ha proprio ragione: come abbiamo potuto scordare la tristissima parabola umana del ferroviere, e crumiro, Marcocci?
    Il film è davvero importante, ricordo benissimo, adesso, tutte quelle scene di tram e in particolare la terza quella della Mater che sfreccia sulla Prenestina. L'ambientazione delle altre due foto è dalle parti di Porta Maggiore sulla linea del 12 verso Piazza dei Gerani. Nella seconda foto si vedono bene, oltre il convoglio tranviario urbano, i pali delle tranvie a scartamento ridotto Laziali. In quegli anni del film, 1956, le Laziali non raggiungevano più Frosinone ma erano già limitate ad Alatri da dove vennero eliminate alla fine degli anni '70 per un ulteriore limitazione a Fiuggi. A Fiuggi i grossi tram Laziali scomparvero a metà degli anni '80 per essere limitati, come oggi, a Grotte dei Celoni.

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    Francesco e
    Post: 42
    Registrato il: 12/11/2004
    apprendista tranviere
    00 14/11/2004 19:15
    IL FERROVIERE x Roberto
    visto che mi hai lusingato... ecco un'altro frame che avevo deciso di non mettere "on line".

    Confesso la mia ignoranza... si tratta per caso di una tramvia extraurbana (le vetture sembrano proprio tram) o di quella linea a scartamento ridotto (fra l'altro dovrebbe essere quella dalla quale arriveranno alcuni elettrotreni acquistati dalla Circumvesuviana) alla quale accennavi?

    [Modificato da XJ6 25/06/2006 8.18]

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 15/11/2004 01:59
    Per Francesco
    Si, i convogli bloccati che si vedono sono quelli Stefer delle Ferrovie Laziali. Il punto che si vede nel tuo frame, all'imbocco della Prenestina, è tuttora in esercizio.
    Vi sono stato, l'ultima volta, il 24 Settembre ossia il giorno prima di venire a Napoli ed è come sempre interessante nella sua originalità: due tranvie di reti diverse, una a scartamento normale ed una ridotto, che si intersecano in città a Porta Maggiore. Il capolinea, tronco, in città corre sul fianco della Stazione Termini fino a tre quarti dell'edificio senza raggiungere però Piazza dei Cinquecento e questo non reale raggiungimento del centro in una posizione un po' ambigua e defilata ha sempre penalizzato la tranvia extraurbana. Il treno urbano, come dicevo, è tuttora in esercizio: il tram parte da Termini, raggiunge Porta Maggiore, taglia le linee ATAC e si porta sulla Prenestina dove viaggia in sede propria fino a Grotte dei Celoni. Fino agli anni '80 arrivato a metà della linea, a Centocelle, vi erano gli scambi per la linea di Piazza dei Mirti ove i tram si attestavano a pochi passi dall'altro capolinea ATAC del 12 a Piazza dei Gerani. Perchè questa linea, frequentatissima, sia stata soppressa risulta un mistero.
    Del tutto sparito, un po' alla volta taglio per taglio, il ramo extaurbano estremo per Frosinone -Alatri - Fiuggi oltre al servizio urbano per le terme di Fiuggi.
    Io sono riuscito, per fortuna, a fare un indimenticabile viaggio per Fiuggi, di cui ho molte immagini, oltre a numerose escursioni anche sulla soppressa tratta per Piazza dei Mirti.

    Ecco una immagine nel centro di Fiuggi di un convoglio proveniente da Roma



    P.S a Porta Maggiore fino al 1980 la promiscuità dei sistemi tranviari era ancora più ampia perchè oltre ai due sistemi, così diversi, sopra descritti vi era pure poco distante, a S.Croce di Gerusalemme, il terzo sistema della Capitale ossia le altre linee STEFER, a scartamento normale, per Cinecittà e Capannelle. Un giorno,riuscii con un po' di pazienza nel binario comune alle due reti a fotografare le MRS STEFER bianco-blu vicino alle MRS ATAC verdi.
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 15/11/2004 17:03
    per Roberto Amori
    Certo che nel 1980 ne hai fatta di strada![SM=x346239] [SM=x346219]

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 16/11/2004 17:43
    Augusto...

    caro mio, avevo 23 anni, vivevo ancora con papà e mamma, i primi soldi in tasca, dovevo solo studiare e fare qualche lavoro part-time, non avevo case, bollette, figli che crescono, resposabilità..." sedevo assai contento di quel vago avvenir che in mente avevo"
    comunque è vero, per i tram le cose più belle le ho fatte tra il 1979 e il 1984.
    Ciao
  • Lucajuventino
    00 05/12/2004 22:40
    Heaven (tram a Torino)
    Heaven di Tom Tykwer (2002): presenta 2 scene con mezzi pubblici di Torino:

    1. minuto: Bus Fiat 421 su una fantomatica linea 2 in via Roma
    63. minuto: Tram serie 2800 fronte a Porta Nuova

    Il film è di produzione straniera, ma ambientato a Torino con attori prevalentemente italiani (eccetto la protagonista Cate Blanchett).

    Malgrado Torino sia stata stravolta (caserme dei carabinieri a Palazzo Carignano, grattacieli inesistenti...), non è un brutto film.

    Saluti,
    Luca
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 05/12/2004 23:04
    Heaven (Torino) - 2002, Tom Tykwer
    Grazie Luca,

    ho preso nota. La scheda del film è su:



    Trama:

    Basato sulla trilogia "Heaven, Hell e purgatory" di Krzysztof Kieslowski e Krzysztof Piesiewicz, si tratta di un film tedesco ambientato a Torino. In un attentato che una giovane donna, Philippa, insegnante di inglese, rivendica con una telefonata ai carabinieri, muiono quattro innocenti. Philippa viene arrestata ma il suo bersaglio era l'uomo che lei ritiene responsabile della morte del marito e di molti dei suoi studenti. In precedenza i carabinieri hanno ignorato le sue numerose denunce forse perchè si tratta di un noto e insospettabile uomo d'affari. E' lei, invece, ad essere ritenuta una pericolosa terrorista. L'unico a crederle, perchè è innamorato di lei, è un giovane carabiniere, fratello di un suo allievo e figlio di un generale. Ed è disposto a rischiare carriera e vita pur di salvarla.

    Il critico Enrico Magrelli su Film TV, peraltro, non è stato buonissimo con questa pellicola. "La frenesia del "regista che corre" Tom Tykwer ha una battuta d'arresto e si smarrisce davanti a una sceneggiatura di Krzysztof Kieslowski e Krzysztof Piesiewicz (...) Le sospensioni, lo stallo etico, la percezione dolorosa dell'esistenza, l'ansia della libertà, l'impassibilità emotiva, la paura e la tentazione dell'assoluto restano intenzioni in un film recitato roboticamente da Ribisi, con un mix lessicale cacofonico, con un'idea del paesaggio da foto per un catalogo di viaggi, con un'impotenza espressiva che elenca i nodi del testo e non sa scioglierne neanche uno".

    Ancora da www.cinematografo.it, delle note interessanti:

    HA INAUGURATO UFFICIALMENTE IL FESTIVAL DI BERLINO 2002. LA SCENEGGIATURA ERA STATA CONCEPITA COME LA PRIMA PARTE DI UN TRILOGIA CHE DOVEVA PREVEDERE ANCHE " HELL AND PURGATORY" INTERROTTA DALLA MORTE DI KIESLOWSKI (1966). GIRATO DAL 13 LUGLIO AL 9 SETTEMBRE2001 A TORINO, NAPOLI, MONTEPULCIANO, WALLINGFORD (OXFORSHIRE) E NEGLI STUDI DI BOTTROP-KIRCHHELLEN

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 08/12/2004 03:29
    Chiedimi se sono felice

    Pregherei Antonio di aggiornare la lista dei film tramviari ambientati a Milano con " Chiedimi se sono felice " ( 2000 ).
    Qualche sera fa lo hanno ridato alla televisione e in effetti ci sono diverse inquadrature, anche dedicate, ai tram di Milano comprese alcune in interni.
    Dopo le riprese alle MRS di Roma in " Tre uomini e una gamba " direi che Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un debole per i tram.
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 08/12/2004 08:29
    Chiedimi se sono felice (Milano) - 2000, Aldo, Giovanni, Giacomo, Massimo Venier

    Scritto da: Roberto Amori 08/12/2004 3.29
    Pregherei Antonio di aggiornare la lista dei film tramviari ambientati a Milano con "Chiedimi se sono felice"

    Obbedisco [SM=x346236]

    Per ora, la trama (tratta, come sempre, da www.cinematografo.it)

    A Milano, di notte, Giacomo suona a casa di Giovanni. Questi va ad aprire, lo vede e gli sbatte la porta in faccia. E' Aldo ad intervenire, dicendo che per conoscere i fatti bisogna tornare indietro. Tre anni prima. Il terzetto vive in grande amicizia. Li accomuna il sogno di mettere in scena il Cyrano di Bergerac. Ma intanto, per vivere, Aldo fa la comparsa al teatro dell'Opera; Giovanni ha il ruolo di statua vivente in un centro commerciale; Giacomo fa il doppiatore di serial e telefilm. Anche la vita sentimentale non li lascia tranquilli. Aldo proclama di non avere legami, ma in realtà ne ha uno molto stretto con Silvana. Giacomo fantastica di favolose storie d'amore, mentre Giovanni pensa a come cambiare la propria vita e lasciare quel lavoro insopportabile. Grazie ad un equivoco (uno scambio di portoni), Giovanni conosce un giorno una ragazza, Marina, di cui subito si innamora. Lei fa la hostess, e Giovanni, per frequentarla, cerca di organizzare una cena nella nuova casa, dove i tre sono andati ad abitare. Ma le cose non vanno per il verso giusto. E finisce che, mentre Giovanni aspetta l'occasione buona, Giacomo si fa avanti e riesce ad uscire con Marina. Quando la verità viene a galla, tra i due cala il gelo. E siamo all'inizio. Ma ora arrivano dalla Sicilia notizie gravi sulla salute di Aldo. E così Giovanni si fa convincere, sia pure di malavoglia, a fare il lungo viaggio per andare a trovare l'amico. In effetti Aldo sembra essere molto malato. Ma, dopo tante preoccupazioni, anche qui tutto si svela: era uno scherzo che Aldo aveva messo in piedi per far riconciliare i due amici. Ora il sereno è tornato, ed è possibile andare in scena con una nuova versione del Cyrano di Bergerac.

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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 25/12/2004 17:44
    UN POVERO RICCO (Milano)
    Segnalo questo film, trasmesso proprio oggi da Canale 5, per la regia di P.Festa Campanile con Renato Pozzetto, Ornella Muti ed bravissimo attore milanese Piero Mazzarella...
    Un film divertente ed irriverente (anche troppo) sulle paranoie della ricca società odierna, sullo sfondo di una Milano (non ancora da bere) dei primissimi anni '80 (il film è del 1983).
    Nella pellicola vi sono ripresi diversi mezzi di trasporto:
    tre riprese hanno per protagoniste le articolate serie 4000... altre hanno sullo sfondo (ma ben in evidenza) le sempreverdi (anzi... gialle) carrelli 1928; in particolare una scena girata sui navigli dove passano parecchie di queste vetture. C'è anche una scena in una strada, girata davanti alla Standa, dove tutta la carreggiata è occupata da un doppio binario tramviario... mi piacerebbe sapere di che strada si tratta! Segnalo, inoltre, la ripresa di diversi autobus Breda Costruzioni Ferroviarie (forse 418?)di cui una girata a bordo (evidentemente erano onnipresenti all'epoca).
    Ecco un breve sunto della trama:


    Regia: Pasquale Festa Campanile
    Con: Renato Pozzetto , Ornella Muti, Piero Mazzarella
    Anno: 1983
    Genere: Commedia

    Trama:
    Un finanziere miliardario ossessionato dalla paura di diventare povero (Renato Pozzetto) va a vivere come un mendicante per "allenarsi" in caso che ciò accada. In una fatiscente casa popolare, dove è andato ad abitare dopo essersi fatto assumere in incognito come uomo delle pulizie in una azienda, s'innamora di una fanciulla povera ma onesta (Ornella Muti); in seguito, dopo varie peripezie, la porterà con se tornando alla ricchezza dopo aver cacciato la moglie infedele ed il suo amante, che era anche l'avvocato della sua azienda.

    [Modificato da Francesco E. 25/12/2004 17.54]


    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 10/01/2005 20:14
    DOPPIA SEGNALAZIONE (Roma)
    Avvistati due film, di cui uno straconosciuto, con alcune scene tramviarie!
    Il primo è il divertentissimo TOTOTRUFFA '62 con (ovviamente) Totò e il mai abbastanza ricordato Nino Taranto.
    Il film, il cui tema conduttore è l'arte di arrangiarsi e di cui non racconterò la trama poiché è arcinota, si compone di una serie di travolgenti gag in cui i nostri, fra loro complici, cercano variamente di abbindolare il prossimo!
    La scena tramviaria che ho individuato è quella famosa del "vespasiano" (quando i due travestiti rispettivamente da funzionario ed operaio del comune FINGONO di voler piazzare proprio davanti ad un ristorante l'innominabile oggetto onde spillare dietro una falsa corruzione, ma vera truffa, da parte del proprietario del locale per convincere i due a piazzare il suddetto in un posto diverso); tutta la scena si svolge in una vasta piazza di Roma -dove fra l'altro si vede molto bene sullo sfondo un capolinea di autobus molto affollato di vetture- nella quale confluisce un linea tramviaria; su questa si vedono passare
    due volte dei convogli a due casse articolate (in verità sembrano nuovi di zecca) dei quali, perdonatemi l'ignoranza non conosco l'identità! Segnalo, inoltre che, in una breve inquadratura di stacco si vede in primo piano un bellissimo autobus "Jukebox".

    L'altro film, poco noto ma con un cast "stellare" (non che Totò e N. Taranto siano da meno... tutt'altro!), si intitola CINQUE POVERI IN AUTOMOBILE sempre ambientato a Roma... quì le scene sono 2... all'inizio, sempre in una piazza della Città c'è un vero carosello di tram in cui spiccano delle vetture a carrelli molto simili alle "28" di Milano, sulle quali, se non ho avuto le traveggole, la presa di corrente (tipo Stanga) sembra proprio essere montata sulla parte anteriore del tetto!
    La seconda scena -quasi a fine film- è presumibilmente ambientata alla pariferia della Città (ma il film è del 1952 quindi la mia potrebbe essere una errata percezione) in una strada a doppia carreggiata (con lo spartitraffico alberato al centro... oggi con le norme di sicurezza sarebbe una follia!) davanti ad una clinica dove su una linea a binario unico passa una bellissima 2 assi quasi in primo piano!

    Queste le schede dei film:

    TOTOTRUFFA '62
    Regia Camillo Mastrocinque
    1961

    Oreste Lionello
    Renzo Palmer
    Lia Zoppelli
    Nino Taranto
    Estella Blain
    Geronimo Meynier
    Ernesto Calindri
    Totò
    Luigi Pavese
    Milena Vukotic





    CINQUE POVERI IN AUTOMOBILE
    Regia Mario Mattòli
    1952

    CAST
    Aldo Giuffrè
    Aldo Fabrizi
    Arnoldo Foà
    Raimondo Vianello
    Walter Chiari
    Eduardo De Filippo
    Titina De Filippo
    Isa Barzizza

    Trama:
    Quattro poveracci vincono un'automobile di lusso. Prima di venderla fanno un patto con il titolare della concessionaria: la useranno per quattro giorni, un giorno per uno, e poi gliela renderanno. Soggetto di Cesare Zavattini, e sceneggiatura con nove firme. Tolto quello scoppiettante di W. Chiari, in chiave rivistaiola, gli episodi sono all'insegna di una comicità amara. Notevole quello di Eduardo che descrive un borgo agricolo campano senza spolveri idillici.
    (tratta da: "Il Morandini" dizionario dei film)


    P.S.
    Antonio, gentilmente provvedi ad aggiornare la lista poiché ci sono anche degli arrettrati! [SM=x346225] [SM=x346232] [SM=x346219]



    [Modificato da Francesco E. 10/01/2005 20.16]


    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 11/01/2005 02:50
    Totò, per Francesco
    La piazza di cui ci parla Francesco in " Totòtruffa 62 " e dove è ambientata una lunga scena coi tram è Piazza Zama, poco oltre le mura della Basilica di S.Giovanni.
    In questa piazza era situato uno dei due capolinea della linea 7 P.zza Istria-P.zza Zama, una delle più lunghe e trafficate linee tranviarie che Roma abbia mai avuto e quindi, in virtù di questo, in piena logica ATAC prima accorciata e poi definitivamente soppressa nel 1972.
    Le vetture tranviarie citate da Francesco sono le articolate Stanga, tuttora in circolazione nella capitale: nel film sembrano nuovissime mentre in realtà avevano già una quindicina di anni, questo dimostra che l'accurata manutenzione di allora, così come il farle uscire sempre lavate dai depositi, fosse una buona regola.


    Ecco qui sotto Piazza Zama ripresa nei primi anni '60, al capolinea del 7 proprio una Stanga come nel film di Totò.
    La foto mi fu regalata da ragazzo, assieme ad altre, dal famoso fotografo e ricercatore di fatti ferro-tranviari Ing. Mario Boddi che abitava giusto nei pressi di Piazza Zama.



    Qui sotto una mia foto scattata pochi giorni orsono in occasione del mio ultimo piacevole soggiorno romano, le Stanga hanno ormai quasi 60 anni è così sporche e maltenute li dimostrano tutti.
    C'è da dire che alcune sono state rimesse a posto, riverniciate in biverde e ridisposte internamente, nella foto infatti si vede già una di queste. Speriamo un poco alla volta sia così per tutte, al momento del parco di 50 articolate originarie ATAC, a cui in seguito si sarebbero aggiunte le ex STEFER, risultano demolite tre vetture.

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    filobustiere
    Post: 1.445
    Registrato il: 19/04/2004
    tranviere veterano
    00 08/03/2005 21:04
    Durante la serata Clamfer, di cui si parla ampiamente nella rubrica ad hoc, in mezza alla confusione mi sono ritrovato con un VHS edito dall'ATAC. Credo di sapere chi me lo ha regalato ma non ne sono certissimo. Andrò per tentativi per dirgli grazie. Comunque si tratta di un collage di films recenti ed antichi dove ci sono numerose scene di tram. Molti films sono arcinoti per essersene parlato su queste pagine, ma ci sono anche diversi inediti di cui alcuni preziosi. Tra l'altro c'è una parte tratta da un documentario ATAC anni 30 in occasione di una trasformazione delle linee della capitale. Il bravo regista di questo mosaico è Maurizio Ponzi a cui si devono diversi bei films, pertanto l'opera è fatta con gusto. Vorrei portarla su DVD ma non so come fare. Quando ci vedemmo a Natale XJ6 mi suggerì un sistema facile ma che francamente non ricordo.
    Per me è stata una sorpresa ma è probabile che ai romani sia familiare. Resta inteso che se a qualcuno "dei nostri" interessa
    e riesco a fare il DVD, lo metterei a disposizione.
    Appena possibile, raccoglierò i titoli per renderli di pubblico dominio con esclusione (è ovvio) di quelli già in elenco.
    Salutissimi!
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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 08/03/2005 22:44
    Prenotato da Bologna
    Caro Gennaro, sono davvero lieto tu sia riuscito ad avere una copia del VHS in questione. Sapevo della sua esistenza ma non riuscivo a trovare la via per averne una copia, avevo anche contatto l'ATAC, tempo fa, ma ovviamente non mi hanno neppure risposto.
    Dunque, solitamente agli utenti Windows per digitalizzare un VHS è necessaria una scheda con dispositivo per l'acquisizione dei filmati dall'esterno ( VHS, videocamere analogiche o digitali ecc. ) nel dispositivo sono presenti le prese S-VIDEO, VIDEO, AUDIO DX e AUDIO SN cui collegare il videoregistratore o la telecamera. Nel caso del videoregistratore il collegamento al dispositivo avverrà per mezzo di una SCART alla quale all'estremità opposta sono presenti le prese Video e audio.
    Successivamente bisogna aprire un programma di editing video tipo Pinnacle o Ulead Video Studio con le quali iniziare lo scarico del film verso il disco fisso del computer, solitamente è bene farlo in formato AVI che è il più esteso. Una volta acquisito il film il programma stesso di editing video provvederà a trasformarlo in DVD oppure lo si può fare con un comune software di masterizzazione tipo Nero che alla fine lo inciderà su un supporto vergine.
    Potrebbe sembrare un po' lungo ma alla fine è più dirlo che farlo come si dice da noi...
    Insomma quando sarà il momento ricordati che ne desidero una copia con le spese ovviamente a mio carico. A presto e grazie

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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 08/03/2005 22:54
    Il filmato da riversare
    Suggerisco una cosa. Quando tra qualche giorno sarò a Napoli, potrei contattare Gennaro per farmi prestare la videocassetta che poi porterei a Bologna (dove devo passare per andare a Schio) e lascerei a Roberto. Essendosi egli già dimostrato provetto, in materia, potrebbe occuparsi del riversaggio su DVD. Si può fare?

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 08/03/2005 23:08
    A Gennaro piacendo
    Per me va bene...poi ci si potrebbe incontrare da qualche parte oppure più facilmente spedire il tutto per posta a Napoli.
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