Noto che ultimamente è quasi uno sport gettare fango su Roma e sulla gestione del trasporto pubblico della capitale e quindi mi sento in dovere di intervenire, escludendo qualsiasi discorso politico e più in generale di decoro della città (pulizia, immagine internazionale, ecc. sui cui si potrebbe dire molto ma che lascerei ad altri forum o ad altre sezioni del forum). Quindi mi limiterò ad alcune dichiarazioni fin qui espresse in varie sezioni del forum su tram e trasporto pubblico:
la rete romana è in caduta libera…., il parco romano è stato abbandonato, ecc… ecc..
a me non sembra che la rete romana non sia in caduta libera: già da 2 anni è stato deciso di radiare le Stanga, il fatto che siano quasi interamente in servizio è dovuto ai problemi evidenziatisi con le ralle delle 9200; quindi per qualche anno le gloriose Stanga ancora andranno avanti , ma è giocoforza che la loro manutenzione sia al minimo, non sono più gli anni 60 in cui c’erano abbastanza soldi per permettersi di lucidare anche i tram che dovevano essere accantonati… al giorno d’oggi mi sembrerebbe uno spreco…
I problemi delle 9200 sono simili a quelli che hanno avuto altri tram a piano ribassato in altri paesi: ho già citato i Combino della Siemens (presenti in molte città tedesche e in altre nazioni) che sono stati tutti modificati a pochi anni dalla costruzione, ad Helsinki i 40 nuovi tram a piano ribassato della Bombardier hanno gli stessi problemi delle Alstom romane (anzi hanno anche problemi ai carrelli e all’aria condizionata), solo che li è già stato deciso che le modifiche saranno a carico della Bombardier, quindi per quanto riguarda Roma non mi sembra un fatto tale da dover gettare fango sull’ATAC, si tratterà di vedere chi pagherà le modifiche…
Per quanto riguarda i restanti tram: Socimi, 9100 e 9200 circolanti il loro stato mi sembra soddisfacente, sulle 9100 e 9200 hanno anche sostituito i sedili sporchi con quelli nuovi rigidi e alcune sono state sottoposte a pulizia radicale….
Le operazioni di facciata non mi sembrano tanto di facciata: a fine anno, con l’arrivo dei nuovi bus a metano, più della metà dei mezzi di trasporto pubblico romano avrà l’aria condizionata (e quindi non si tratta di qualche autobus…), la quasi totalità dei mezzi in circolazione sarà a piano ribassato; sono iniziati i lavori per la costruzione del tratto B1 della metro Piazza Bologna-Conca D’Oro, tra poco inizieranno i lavori per la linea C (che anche questa non è di facciata, ma reale); sulla linea A sono in servizio i nuovi treni; il Comune vuole comunque prolungare la linea tranviaria 8 fino a Termini (è stato approvato il finanziamento del progetto esecutivo nel prossimo piano triennale) nonostante gli ostacoli frapposti da Sovrintendenza e Ministero degli Interni (quindi amministrazione centrale e non da quella locale). Roma ha la più grande flotta di bus elettrici in Italia, e sono entrati in servizio i nuovi autobus elettrici ZEV “lunghi”. E’ stato reintrodotto il filobus, nonostante qui sul forum qualcuno l’ha definito “aborto di filobus”, ma di nuovo la colpa non è dei “megadirigenti ATAC che devono essere costretti a vedere dalle finestre dei loro uffici l'orrido bifilare” bensì della Soprintendenza alle Belle Arti che non vuole il bifilare al centro storico (e quindi è di nuovo l’amministrazione centrale la colpevole, che c’entrano i dirigenti ATAC? Si dimostra di non capire bene il problema…) Certo il filobus a batterie è di gestione più onerosa rispetto al filobus, già di per sé più oneroso rispetto all’autobus, ma qui si tratta di scelte politiche: ovvero si vuole ridurre l’inquinamento in città a certi costi? L’amministrazione di Roma ha deciso di provare. Tra l’altro un sondaggio sugli utenti della linea 90 pubblicato ieri rende noto che più dell’80% dei passeggeri è soddisfatta del servizio del filobus e vorrebbe l’estensione del bifilare su altre linee, La scelta di utilizzare in futuro filobus con marcia autonoma a metano potrebbe essere una soluzione più economica, ma sul filobus in generale il dibattito sarebbe molto lungo…
Quindi non mi sembra poco, e a confronto di tutto questo lo stato delle Stanga certo non è confortante, ma non mi sembra così grave. L’ATAC pure ha le sue colpe (le 9200 lunghe per esempio che fanno parte dei 50 tram e non sono in più, e non erano certo un regalo) però la situazione del trasporto pubblico non mi sembra da abbandono. Non buttate fango su Roma. A Firenze in 10 anni non hanno ancora finito 2 linee tranviarie…
Scusate se ho scritto molto, ma come si dice a Roma: quanno ce vo’, ce vo’ (ovvero quando c’è bisogno bisogna farlo)