La vecchia ferrovia Napoli Piedimonte

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louie721
00martedì 24 febbraio 2009 14:55
non ricordo d0ve era il trhead sulle ferrovie dismesse
ma volevo segnalarvi questo link dove si parla di un concorso che credo possa interessarvi www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/bici-binari/giornata/giornata.html?re...
BiagPal
00martedì 24 febbraio 2009 15:35
(ferpas), 24/02/2009 12.08:

L'associazione denominata GAFA amici della ferrovia alifana si sta interessando per un suo recupero e monumentalizzazione dell'elettromotrice


Ed aggiungiamo che c'è la disponibilità anche di Metrocampania Nordest [SM=x346239] , il che è fondamentale per la riuscita dell'operazione.
XJ6
00martedì 24 febbraio 2009 17:00
Beh, insomma, queste mi sembrano ottime notizie!

[SM=x346220]
filobustiere
00martedì 24 febbraio 2009 18:31
Mostra a Santa Maria Capua Vetere
A proposito del GAFA, volero comunicare che i prossimi 28 e 29 Marzo, sarà organizzata a cura di questa benemerita Associazione, una mostra su questa ferrovia dismessa. Essa si terrà presso il centro Agorà di SM Capua Vetere Piazza Di Monaco con orari 9.13 e 16.20. Mi appello a tutti coloro che possono di visitarla; sarà una manifestazione di sostegno morale ai ragazzi del GAFA. Hanno promesso che esibiranno foto, modelli, cimeli della Piedimonte. Ingresso libero.
Possibilità di treno delle FFSS o nuovo casello autostradale
Augusto1
00martedì 24 febbraio 2009 20:35
per ferpas
Se vi serve un maestro del legno potreste sempre consultare la disponibilità di Franco Cozzolino...
BiagPal
00martedì 24 febbraio 2009 20:38
^^^ Ed infatti il nostro ferpas è tra gli organizzatori e si sta adoperando tantissimo insieme all'amico Salvatore di Piscinola.
filobustiere
00martedì 24 febbraio 2009 23:56
La numero 8
Questa discussione da me proposta, sta avendo un apprezzabile successo. Tutti i simpatizzanti ed i volontari della prossima mostra meritano un premio "a tema": la numero 8


CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

XJ6
00mercoledì 25 febbraio 2009 12:41
Un bel "10" a Filobustiere, per il suo ...

... 8

[SM=x346236]
BiagPal
00mercoledì 25 febbraio 2009 16:10
Oh, anche questa è splendida! [SM=x346220] [SM=x346227]
XJ6
00mercoledì 25 febbraio 2009 17:19
Me le ricordo bene, quando passavano sotto la casa della mia prima infanzia ...

... a Via Marino di Caramanico. Ora quel palazzo non c'è più, non c'è più nemmeno il passaggio a livello, e i treni non sono più quelli ...
filobustiere
00mercoledì 25 febbraio 2009 18:13
Toponomastica da ripassare
Secondo me dovresti fare qualche lezione accelerata di ripasso sulla città di Napoli. Credo che confondi con la Napoli-Nola-Baiano che passava dove dici tu. La Piedimonte saliva per Don Bosco. Quindi tutt'altra cosa. Come dicono a Tokio: Katsata desu!

Allegoti ripasso on line:

www.tuttocitta.it/tcol/mappe/napoli?cb=0&cx=14.28905&cy=40.86367&dv=Napoli%20(NA)&ind=Via%20Marino%20di%20Caramanico,%202&op=mc&ldv=Napoli%20(NA)&lpr=NA&lre=Campania&lcn=Napoli&ccd=56676&cre=12<y=C&lcd=5...
BiagPal
00mercoledì 25 febbraio 2009 20:13
Infatti. Antò e meno male che ricordi bene i luoghi della tua infanzia [SM=x346232] [SM=x346231] .
XJ6
00giovedì 26 febbraio 2009 00:57
Ooops ...

... i luoghi della mia infanzia me li ricordo. Mi sono solo sbagliato di treno [SM=x346225]

Ovviamente, quelli ai quali facevo riferimento erano i vecchi rotabili della Circum e non quelli della Piedimonte (in bianco e nero la livrea mi è sembrata la stessa, da qui l'equivoco).

Agli spiritosoni che mi hanno preceduto, quindi, faccio cortesemente notare che non è questione di toponomastica, ma di linee e vetture [SM=x346236]
(ferpas)
00giovedì 26 febbraio 2009 15:23
si stiamo organizzando una mostra dedicata all'alifana e alla sua storia con tantissime immagini anche inedite ed un plastico modulare che ritrae il paesaggio che attraversa la linea se ci farete visita sarà un vero piacere nei prossimi gg inserirò la locandina appena sarà pronta.
(ferpas)
00venerdì 27 febbraio 2009 10:53
scusami gennaro f. per caso mica hai un fomato più grande della foto che ritrae l'elettromotrice n° 8 inserita nella pagina precedente???

grazie
filobustiere
00venerdì 27 febbraio 2009 11:23
per ferpas
scrivimi a
gefiox@fastwebnet.it
e mi metti anche il tuo telefono fisso e cellulare
Forse posso rendermi ulteriormente utile per la Mostra
ct139k
00venerdì 27 febbraio 2009 12:49
per ferpas
Avete le foto storiche dell'archivio dell'Alifana? Quelle - ad es. - al vecchio capolinea napoletano di p.zza Carlo III?
(ferpas)
00venerdì 27 febbraio 2009 19:05
non so di cosa si tratta le foto ce le ha tutte un nostro socio che le sta stampando casomai vedo se posso darti il suo contatto cosi vediamo un po vale anche per gennaro f.
(ferpas)
00lunedì 2 marzo 2009 14:20
x ct 139 k
mi puo dare l'indirizzo ewmail cosi lo passo al socio che sta stampando le foto??
ct139k
00lunedì 2 marzo 2009 14:21
X FERPAS
andcozzo@unina.it
mimiMetro
00martedì 3 marzo 2009 08:55
Storia di una linea distrutta dall’avidità degli speculatori e dall’inerzia degli amministratori
Anche Il Mattino del 01/02/09, edizione Caserta, dedica un reportage sulle macerie della storica ferrovia.


Alifana, sui binari case abusive

Nella giornata delle ferrovie dimenticate viaggio lungo la tratta che portava a Napoli



ALESSANDRA TOMMASINO Strade ferrate che si innestano nei territori, trasformate da luoghi di vita a percorsi fantasma. La giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, organizzata da Italia Nostra, Società geografica italiana, Greenways e Comitato mobilità dolce per il recupero delle tratte si svolgerà oggi con iniziative mirate a puntare i riflettori sulle linee ferroviarie dismesse e cadute nell’oblio. L’obiettivo che accomuna le associazioni promotrici dell’evento è quello di riconvertire le linee minori al riutilizzo creando percorsi di mobilità alternativa, prima di tutto per le biciclette. Un progetto che in Terra di lavoro, più che una sfida, sembra un’utopia. Lo sguardo è immediatamente rivolto allo stato di degrado in cui versa il tratto cosiddetto «basso» della famosa linea ferroviaria Napoli-Benevento, la più nota «Alifana»: il troncone che fino al 1976 collegava Santa Maria Capua Vetere (dove ancora esiste il rudere della stazione di Sant’Andrea dei Lagni) al capoluogo partenopeo, a ripercorrerlo oggi esprime un deciso arretramento del progresso. A Teverola la vecchia stazione, che a lungo ha ospitato i container del terremoto del 1980, è ridotta a un ricettacolo di lastre di cemento-amianto; proseguendo verso Casaluce, con la stazione diroccata, il vecchio binario finisce sbarrato dai manufatti abusivi, case e capannoni. Il tracciato così quasi non si vede più, soffocato in un ammasso di cemento su cui per anni ha imperato il silenzio delle istituzioni. Adesso alla Procura della Repubblica sono state inoltrate dal Comune centinaia di denunce per segnalare l’abusivismo edilizio perpetrato sulle aree che restano ancora di proprietà della società regionale Metrocampania Est. Tra scempi e assenza di ogni forma di valorizzazione, l’evidenza del tragitto viene recuperata a fatica. A Frignano, forse, ma per poco e con la stazione diventata tuttavia un grande deposito di materiali edili, accumulati a poca distanza dai resti di un semaforo e da qualche parte di binario non coperta dall’asfalto. A San Marcellino invece, la stazione è stata rifatta per essere trasformata in un bar «Bar della stazione». Mai aperto. Un progetto fallito. Attraversando Trentola Ducenta, con la casa cantoniera diventata per un periodo luogo di culto, si giunge a Lusciano, dove nell’ex stazione è possibile vedere il bucato steso, a testimonianza che lì dove c’era la biglietteria, oggi c’è una casa privata. Ad abitarla la figlia dell’ex cantoniere. Da Lusciano ad Aversa e qui, con l’arco dell’Annunziata come sfondo, quel che rimane dell’ «Alifana» non è altro che un rudere abbandonato e un piazzale adibito a parcheggio destinato a chi fa shopping in via Roma e agli studenti di Ingegneria della Sun. Insomma, caos di auto, clacson e rumori. Altro che piste ciclabili tanto decantate dalle amministrazioni dei vari paesi dell’agro aversano che la bicicletta l’hanno sempre messa in prima linea nell’idea di recupero del percorso. Ma, appunto, solo nell’idea o al massimo in qualche studio mai diventato realtà. Altro che verde. Niente. E neanche, beffa su beffa, la presenza di una rete efficace di trasporto. «Era così bello avere la ferrovia nei nostri paesi - ricordano Pina Felaco di Casaluce e Giuseppe Verolla di Lusciano, utenti «storici» - ci potevamo spostare da un posto all’altro senza grandi sacrifici. Oggi invece siamo ritornati indietro». In effetti lo scorso anno un timido tentativo di ripristinare una rete di collegamento fra i vari centri dell’hinterland aversano è stato compiuto con la proposta intercomunale di una piccola ferrovia da realizzare underground. Insomma degrado sopra, ma almeno utilità sotto. Questa l’idea. Ma per ora solo parole. Fatti zero.


Storie di grandi amori e piccole scappatelle

Quando nel primo ventennio del secolo scorso la ferrovia Alifana entrò in funzione, a Casaluce il capostazione e la sua giovane moglie portarono una ventata di novità. I tempi erano difficili, ma lavorare pur si doveva e un biglietto del treno per raggiungere il posto dove potersi guadagnare il pane, in fondo era una salvezza. Molti raggiungevano Napoli, altri invece (ben pochi all’epoca) si fermavano ad Aversa per studiare. Iolanda De Feo, 84 anni, era fra gli studenti che ogni mattina salivano a bordo del treno. «Studiavo al ginnasio - ricorda - e viaggiare su quella linea era straordinario perché ci consentiva di conoscere ragazzi e ragazze degli altri paesi». L’Alifana come aggregazione. «Gli amici conosciuti negli anni - dice la donna ricordando con gioia il periodo della ferrovia - sono stati quelli di una vita. Non ci siamo mai più divisi». Tutti una grande famiglia. E tutti molto legati al capocantoniere. Iolanda riporta alla memoria il giorno della nascita di sua figlia. «Allora mio marito lavorava a Napoli e - sorride - quando il capostazione di Casaluce seppe del lieto evento avvertì il suo collega della stazione napoletana che fece partire il treno del ritorno con ritardo per consentire a mio marito di non perdere la corsa e tornare a casa prima per poter vedere la sua figliola». Storie di amicizia. Ma anche di amori. Gli innamorati dei tempi dell’Alifana si incontravano nei giardinetti delle stazioni, dove venivano accolti da profumati biancospini. Amicizia, amori. E qualche tradimento. Un ultraottantenne casalucese che non vuole svelare il suo nome lo ricorda: «Quante scenate di gelosia - ride - donne che si prendevano a capelli per quel treno che regalava fin troppe occasioni di infedeltà». al.to.




trammue
00martedì 3 marzo 2009 12:50
purtroppo una linea che non si rinnova è destinata a sparire.
è accaduto con la fiuggi, è accaduto con molte calabrolucane, ed è accaduto anche con l'alifana, che non arrivava nemmeno più a napoli.
però in questo caso l'errore è stato quello di non darla a suo tempo in carico alla circumvesuviana: questa società ha fatto miracoli e continua a farli. ha salvato la bajano che era in senso assoluto la peggiore ferrovia, addirittura con attraversamenti a raso delle linee fs, trasformandola in una metro regionale quasi al pari delle altre sue linee.
un piccolo sforzo allora e oggi avremmo avuto una super alifana, o meglio una circumterradilavoro
(ferpas)
00martedì 3 marzo 2009 14:43
comunque il tracciato andava rivisto
(ferpas)
00martedì 3 marzo 2009 14:46
x ct139k
perfetto inoltro l'indirizzo al nostro socio

grazie
ct139k
00martedì 3 marzo 2009 15:22
L'ERRORE....
... vero è stato duplice:
1. non ammodernare la rete e il materiale rotabile. Ma lo sapete che esistono i verbali congiunti Circum-Alifana-Regione per la cessione di motrici e rimorchiate Circum all'Alifana (1974) e che poi non se n'è fatto più nulla perché si sarebbe dovuto adeguare un impianto che aveva la "follia" di essere alimentato con trazione elettrica a corrente alternata monofase 11000 V / 25 Hz!!!!
2. aver affidato la gestione dell'Alifana a TPN, il cui interesse per una linea ferroviaria (anche per l'assenza di competenze specifiche) si approssimava allo 0%!!!
trammue
00mercoledì 4 marzo 2009 12:17
TPN.... nonostante la T che significa tranvie, l'interesse era solo per i pullman.
ricordo le maledizioni dei cosiddetti "cafoni" abituati a trasportare di tutto sulle piattaforme dei tram (e anche fuori, come da note testimonianze fotografiche), quel maledetto giorno in cui le tranvie vennero sostituite.
ma non ci fu niente da fare!
(ferpas)
00domenica 8 marzo 2009 15:42
Come già anticipato qualche giorno fa il G.A.F.A. (Gruppo Amici della Ferrarovia Alifana) ha organizzano una mostra sulla storia della "Ferrovia Alifana".

Tutti voi siete invitati a farci una visitina che è assolutamente da non perdere per la quantità di foto inedite esposte e sarà anche un buon motivo per ricordare questa storica ferrovia oramai scomparsa, inoltre, per gli amanti del modellismo sarà esposto un grande plastico modulare che ritrae luoghi attraversati da questa stupenda linea.

Per info non esitate a chiedere. Vi aspetto numerosi.

www.amicialifana.it




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(ferpas)
00venerdì 13 marzo 2009 17:09
Come raggiungere il luogo della mostra

Per chi viene in treno scendere ovviamente alla stazione di S.Maria C.V. potreste percorrere tutta la banchina in direzione di Napoli e giunti al passaggio a livello girare a destra. Arrivati alla rotonda troverete la vecchia stazione del'Alifana proseguire dritto costeggiando la vecchia ferrovia in direzione di Aversa dopo poco troverete la prima traversa a sinistra. Percorrete per circa 250 mt e arriverete nella piazza principale del rione S.Andrea dove c'è anche la chiesetta. Li siete arrivati.

Per chi viene in auto non conviene uscire ai nuovi caselli di S.Maria C.V. poichè si trovano al lalto opposto alla mostra poi dovreste attraversare inutilmente tutta la città. Conviene prendere la Nola-Villa Lieterno e uscire allo svincolo di Carinaro prendere in direzione di S.Maria C.V. o Capua e una volta imboccata la SS 7 bis proseguire sempre dritto fino a giungere a S.Maria C.V. proprio nel rione S.Andrea. Appena giunti dovreste girere od una delle traverse che vi sono a destra tanto tutte portano in piazza Di Monaco e li sarete giunti.

Allego una piantina del posto



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Via aspetto [SM=x346219]
=rosmau=
00venerdì 13 marzo 2009 21:01
Sicuramente verrò Domenica 29 Marzo, insieme ad alcuni amici appassionati.
[SM=x346219]
(ferpas)
00sabato 14 marzo 2009 09:37
ti aspetto maurizio se vieni mi fai davvero una gran bella sorpresa ti aspetto allora ciao
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