Curiosità

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Krokodil
00mercoledì 1 febbraio 2006 17:29
I nuovi veicoli suburbani lombardi devono essere blu, oltre agli interurbani. Per questo i nuovi CityClass articolati di Milano, arrivati pochi mesi fa, sono blu (il che, tra l'altro, li rende iù digeribili se non addirittura carini). Si tratta di 5 o 6 macchine, numerate da 1291 in poi:

milanotrasporti.ferrovie.ch/breve.php3?id_breve=53

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Le linee X sono rinforzi, ma le XC? Altri rinforzi on un nome diverso? Avete foto di tali linee?

Grazie a tutti

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PS per Luca: teoricamente si dovebbe dire (mi riferisco al tuo sito) "la linea è stata messa sotto tensione", non "la linea è stata elettrificata". Con la prima frase si indica l'atto di "dare corrente" alla linea, con la seconda la costruzione.

PPS linea 19 ex SATTI? Ma non è un'urbana?

PPPS a quando una pagina sugli autobus?

PPPPS aspetto le foto dei bus milanesi arancioni e blu!
EDOARD
00mercoledì 1 febbraio 2006 17:49
Linee ex SATTI
Le linee 19-46/-43 vennero date in gestione alla SATTI S.p.A. all'epoca delle privatizzazioni (...90-91-22-24-21 ecc.).
Dopo la fusione ATM-SATTI la gestione ma solo del personale è stata ancora separata anche se i mezzi erano gestiti dal Dora e dall'Orbassano.
ATM e SATTI avevano accordi sindacali differenti e anche durante gli scioperi le 3 linee seguono la gestione ex SATTI anzichè ATM.
Ci sarà una revisione completa di mezzi, personale, turni ad Olimpiadi terminate e cin ogni caso al riassetto della rete con i tagli già annunciati delle linee in centro dalla Signora Preside.... ma dopo le elezioni sarà tutto rimesso in discussione...
Daniele2595
00venerdì 3 febbraio 2006 14:22
Ciao!
Ieri, mentre ero sul 4 all'altezza di corso Sebastopoli, ho incrociato il Cityclass 2328 arancio ministeriale dell'ATM Milano, il quale viaggiava su corso Unione Sovietica in direzione centro.
Ho fatto in tempo a notare che la veletta posteriore riportava la scritta "GTT".

Daniele
MauroP
00sabato 4 febbraio 2006 17:25
Matricole
Caspita, così Milano avrà dei Cityclass snodati con matricole uguali a quelle di Torino (da 1291 in avanti)! E noi con i Cursor 2300 abbiamo Cityclass da 12 metri con le stesse matricole meneghine. Curioso! A qualcuno vengono in mente altri "abbinamenti"? [SM=x346236]

Ma, un momento: questa è la sezione TRAM DI TORINO! Siamo tutti OT!!! [SM=x346255]
Continuiamo il discorso altrove, please!!!
EDOARD
00giovedì 9 febbraio 2006 10:18
Piazza Bernini
Ieri sera sul tardi transitavo in corso Tassoni.
Arrivo in piazza Bernini e vedo un nutrito gruppo di vigili urbani e operai al lavoro che dipingono strisce e segnaletica.
Mentre attendo qualche minuto, per transitare nella nuova rotonda appena aperta, lo sguardo è attratto dagli operai che stanno scrivendo sulla corsia riservata la parola BUS.
Mi fermo e chiedo perchè BUS e non GTT o TRAM... risposta:
non passerà più il tram ci hanno detto di scrivere BUS...
vediamo... tornerò a vedere se il mio intervento ha avuto seguito o se BUS vince sul TRAM
Paolo556
00giovedì 9 febbraio 2006 10:37
Tranvie
Sui tombini saldati per motivi di sicurezza (zona Pza Castello, Giardini Reali) viene applicata una targa metallica con scritto: "GTT Tranvie".
Ciò è confortante.
Ciao a tutti.
davto
00giovedì 9 febbraio 2006 11:16
Re: Tranvie

Scritto da: Paolo556 09/02/2006 10.37
Sui tombini saldati per motivi di sicurezza (zona Pza Castello, Giardini Reali) viene applicata una targa metallica con scritto: "GTT Tranvie".
Ciò è confortante.
Ciao a tutti.



Io l' ho vista in corso Galileo Ferraris angolo corso Sebastopoli.
EDOARD
00giovedì 9 febbraio 2006 12:10
Corsie bus...
Gtt tranvie l'ho visto pure io.
Ma è la risposta assurda ricevuta.
La scritta bus può andare bene in corso Duca dove la corsia è asfaltata ma un breve tratto di corso Tassoni solo davanti alle pensilina... NO... non va bene... stona un pò... o forse verranno abilitati i Van Hool per farli correre sui binari non annegati?
Non ricordo di aver visto altri tratti di binari con la scritta BUS... non ho fatto caso ieri sera cosa hanno scritto in corso Vittorio appena aperto. Mi pare Gtt Taxi anche se fino a ieri sera in direzione Adriano i bus percorrevano ancora il controviale fino a Vinzaglio... vedremo...
MauroP
00lunedì 13 febbraio 2006 11:03
Corsie BUS
La scritta BUS l'ho vista dappertutto, secondo me scrivono così xché rispetto a TRAM risparmiano una lettera, e di conseguenza vernice...!!! [SM=x346231]
Paolo556
00lunedì 13 febbraio 2006 11:35
Mostre
Come dicevo in un altro filetto, sabato ho visitato la mostra "Torino al lavoro", ospitata nel Palazzo dei Quartieri Militari in Via del Carmine.
Secondo me è una mostra da non perdere, per vari motivi. Innanzitutto il tram la fa da padrone. Foto, filmati e ricostruzioni conducono il visitatore nella Torino dei primi anni '60 e fra tram e bus c'è da stare delle ore ad osservare. Ad un tratto si entra in una vettura tranviaria. La ricostruzione scenica ovviamente ha dovuto sottostare a precise esigenze, anche perchè la porta è sulla fiancata sinistra così come il posto per il bigliettaio. Ma, seduti al classico sedile di legno rotondo, dal finestrino si vedono le vie attraversate .... con il traffico dell'epoca.
Per i cinquantenni come me viva emozione hanno suscitato il documentario pubblicitario sulla FIAT 850 trasmesso da un mobile-TV in legno lucido e il filmato sulle Colonie FIAT.
E poi giornali d'epoca, pubblicazioni e diapositive su una Torino industriale che forse nessuno rimpiange, ma che proprio non c'è più.
Ciao a tutti.
Cori x
00venerdì 30 marzo 2007 02:03
Libro curioso
Oggi tornando da Firenze apro la porta di casa e trovo un pacco,viene da Torino,mi metto a ridere. Scarto il pacchetto ed una mia amica di Torino appunto m'ha regalato questo libro,la copertina è abbastanza eloquente m'ha fatto ridere anche l'idea regalo piuttosto originale.



Giuseppe Culicchia

Ritorno a Torino dei signori Tornio

Einaudi

Costo:non lo dico.

Torino. Un tram è fermo al capolinea, una coppia siede alle spalle del tranviere: sono il signore e la signora Tornio. Perché quell'aria stranita e interrogativa? Perché trovano la loro città, Torino, dove hanno vissuto e lavorato per anni, così diversa?

La Torino che i signori Tornio vedono dal tram, non è quella dei loro tempi, colma di certezze, ma è una Torino passata, che attraverso il tram si confronta con un presente totalmente nuovo. Una città ricca di colorate incertezze, di variopinti dubbi, di novità inaspettate: «L'Avvocato? Ma... non è... possibile... Ma com'è che Torino c'è ancora, senza di lui?»
Attraverso una pièce di straordinaria densità Giuseppe Culicchia costruisce un libro che nel raccontare di una città ormai cambiata, descrive in realtà una generazione e un Paese diversi ma disorientati, che sanno bene ciò che non sono piú ma non sanno ancora cosa diventeranno. Ritorno a Torino dei signori Tornio verrà rappresentata a Torino in occasione del centenario dell'Azienda tranviaria torinese, su un palcoscenico inusuale, una motrice tranviaria appositamente modificata

Vado a leggermelo.

Spero che questo post sia gradito ai torinesi...
sottostazione
00venerdì 30 marzo 2007 08:26
Certo che è gradito! Tra l'altro il libro è in vendita anche nel negozio on line di ATTS (ma il prezzo non te lo dico [SM=x346232]).
[SM=x346219]

[Modificato da sottostazione 30/03/2007 12.34]

Paolo556
00venerdì 30 marzo 2007 09:29
Book
Alla prima occasione penso che me lo procurerò.
Però però ... quel tram appoggiato nell'interbinario ... le sue ruote dovrebbero avere il bordino esterno ... non parliamo poi delle curve e degli scambi .... [SM=x346232]

Ciao a tutti.
Gliz
00venerdì 30 marzo 2007 19:06
Re: Book

Scritto da: Paolo556 30/03/2007 9.29
quel tram appoggiato nell'interbinario ... le sue ruote dovrebbero avere il bordino esterno ... non parliamo poi delle curve e degli scambi .... [SM=x346232]



Sai, il socio-fotografo che ha scattato l'immagine di copertina è un noto astemio (l'unico dell'Atts, shame on him!). Ma la sua macchina fotografica no. [SM=x346231]

[SM=x346254] saluti alcoolici con errore di parallasse incluso,
Gliz
Cori x
00sabato 31 marzo 2007 05:30
il libronzolo
Il libro è divertente,ben fatto e descrive la città dagli anni 50 ad oggi dal punto di vista di due pseudo vecchiotti che trovano la città stravolta dalle olimpiadi .In gita sul tram praticamente chiaccherano con l'autista in servizio che descrive cos'è cambiato dai loro tempi ad oggi.Metro inclusa. Sulla falsa riga di "Torino è casa mia" indicatomi dalla mia amica 3 mesi fa e che m ha fatto anche quello abbastanza ridere.



La città divisa per stanze,assolutamente da vedere la cartina in ultima pagina.

descrizione:

"Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. Aprire questo libro è un po' come entrare in casa nostra. Mia. Vostra."

merita anche questo,io torino l ho vista molto prima delle olimpiadi ma non la conosco gran che,con questi libri ci si fa un idea.
XJ6
00sabato 31 marzo 2007 13:29
Ehhhh ...
... l'ho letto anch'io. Gradevole e originale [SM=x346236]
Gliz
00giovedì 5 aprile 2007 20:07
Re: il libronzolo (OT di crica 150 km a est)

Sulla falsa riga di "Torino è casa mia" indicatomi dalla mia amica 3 mesi fa e che m ha fatto anche quello abbastanza ridere.



Praticamente in contemporanea a "Torino è casa mia", Laterza ha pubblicato " Milano non è Milano" di Aldo Nove (che appartiene alla stessa generazione di Culicchia). Confrontare come i due descrivono la loro città è molto interessante, si capisce molto della differenza di carattere delle due città (che io vivo sulla pelle, abitando in una e lavorando nell'altra).
Quanto a non conoscere Torino, Cori, perché non cogli l'occasione del Trolley Festival e quest'anno ci fai un giro?
[SM=x346219] Gliz
Cori x
00venerdì 6 aprile 2007 00:10
il libronzolo (OT di circa 150 km a est) da circa 400 km ad est ....
Vado a trovare questa mia amica mercoledì,decisione presa in un secondo,ed il prossimo non mancherò..un giorno a cremona vidi un tram,prototipo delle 5000 torinesi.Era veramente bello,lo vidi anche a torino anni fa ma ho uno sbiadito ricordo. Amante delle peter witt sin da bambino sarei curioso di vedere le torinesi,visto che le napoletane stravolte dalla sofer mi avevano deluso un po. Anche se Bologna la rossa,la grassa,la dotta la trovo piu "casa mia" e forse anche senza le virgolette....e purtroppo orfana ancora del tram.
Cori x
00venerdì 6 aprile 2007 18:00
Flame da interdetti.
Ricevo e pubblico una mail da lucajuventino.

[Modificato da XJ6 06/04/2007 18.30]

XJ6
00venerdì 6 aprile 2007 18:38
Lasciamo perdere ...
Queste sono provocazioni fini a se stesse, assolutamente da ignorare. Luca, evidentemente, è un ragazzo che ha dei problemi. Spero per lui che riesca a risolverli e che possa anche imparare, un giorno, a comportarsi da adulto.
Gliz
00sabato 7 aprile 2007 12:03
Re: il libronzolo (OT di circa 150 km a est) da circa 400 km ad est ....

Scritto da: Cori x 06/04/2007 0.10
1. un giorno a cremona vidi un tram,prototipo delle 5000 torinesi.
2. Amante delle peter witt sin da bambino sarei curioso di vedere le torinesi,



1. E' la 5500, prototipo senza seguito di una due casse a piano totalmente ribassato. Ha girato a Torino e a Milano, era stata costruita dalla Firema (Stanga) con componenti delle 5000.

2. Prova a mandare una mail all'Atts, all'attenzione del presidente, chiedendogli di vedere la 2595.
[SM=x346219] Gliz
Gabriele3633
00mercoledì 9 maggio 2007 09:35
....richiesta
Buongiorno a tutti,
qualcuno di Voi ricorda il negozio (mi sembra di abbigliamento) che si trovava in via XX Settembre e che nella vetrina esponeva il frontale, suppongo reale, di una vettura tranviaria ?

Credo non esista + nemmeno il negozio, ma esiste qualche foto ?

Cordialmente

Gabriele
Augusto1
00mercoledì 9 maggio 2007 17:05
per Gabriele3633
Alcuni mesi fa mise in vendita il materiale esposto su Ebay, forse se ne parlò anche in qualche sezione del forum.
davto
00mercoledì 9 maggio 2007 20:26
I pezzi rimasti (sedili e frontale)sono in vendita ( se qualcuno non li ha ancora comprati) a caro prezzo in un negozio di antiquariato.
Non ho foto del negozio, anche perchè quella simpaticona [SM=x346245] della proprietaria mi ha sempre impedito di fotografare i pezzi ed ha pure rifiutato la locandina del Trolley Festival...
[SM=x346219]
piccolaintram
00domenica 10 febbraio 2008 00:45
Re: Un tram per amico
2595, 12/04/2005 12.16:

Se oggi dovessero ripetere una campagna di questo tipo, pensa a che razza di adesivo verrebbe fuori con una 6000![SM=x346231]

Lo so che è un messaggio datato ma di che adesivo si parla? [SM=x346235]
non si vede... [SM=x346235]

2595
00martedì 6 maggio 2008 10:11
Porte aperte
Secondo recenti indiscrezioni, il Porte Aperte 2008 dovrebbe coinvolgere la stazione di Ponte Mosca, officina carrelli di GTT.
Censin49
00martedì 31 maggio 2011 20:17
Tram matrimoniale
In altra discussione sui tram di Torino ho parlato di un tram che nel 1960, deragliando su un ponte sulla Dora, rischiò di finire in acqua.
Quella vettura, riparata e rimessa sui binari, fu protagonista, poco tempo dopo, di un matrimonio; una coppia di sposi la scelse come mezzo, al posto delle solite "banali" auto, per recarsi prima in chiesa e poi al ristorante. Episodi simili risultano essersi verificati nel periodo della guerra, anche se in quel caso per necessità e non per snobismo, in quanto le auto o mancavano o erano costrette a restare ferme per mancanza di carburante. Nel periodo bellico, pare che alcune vetture tranviarie siano state adattate e usate anche come carri funebri.
Cori x
00venerdì 4 gennaio 2013 15:49
In altre discussioni si trovano foto testimonianza. Quella a me più vicina è la padovana durante la guerra nel 1941 per il matrimonio di Gherardo tiso da Camposampiero presidente e fondatore dell'Acap e futuro sindaco di Padova.



Ma anche Genova come nel thread apposito e sempre nel 1941:

Censin49
00venerdì 4 gennaio 2013 20:38
@Cori x - simili matrimoni (ma ve ne erano anche in bicicletta, con gli sposi, i testimoni e gli invitati tutti sul loro velocipede) erano molto pubblicizzati dalla stampa di regime, a scopo di "tener su" il morale, dimostrando, anche fuori dall'Italia, che il paese affrontava i disagi e le privazioni della guerra, senza abbattersi e cercando di condurre una vita il più possibile normale.
Tale propaganda bellica era del resto comune tra tutti i belligeranti, di entrambi gli schieramenti; famose sono diventate le foto degli inglesi nei rifugi antiaerei, che sorbivano tranquillamente e impassibilmente il tè.
Dorafly
00giovedì 10 gennaio 2013 22:32
Senza andare tanto indietro nel tempo, a Torino il 10 giugno scorso una coppia si è sposata recandosi in chiesa con un tram storico:
www.ecoditorino.org/matrimonio-a-torino-quando-la-sposa-arriva-in-tram-10-gi...

Dlfy
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