Utilizzo metropolitana

Lo so che fa capolinea a Brignole, però non passa da Sant'Agata

Trammax, 15/05/2013 14:04:

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Scusate ragazzi, ma vi sembra abbia senso tagliare a Sant'Agata delle linee che hanno comunque capolinea a Brignole?

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No non ha senso.

Il senso lo avrebbe eccome, visto che l'ingresso migliore della metro è a S.Agata. Evitare di fare l'inutile giro a Brignole comporterebbe il risparmio di diversi minuti.
Occorrerebbe però realizzare un capolinea a S.Agata, con la possibilità di invertire la marcia, il che è possibile per i mezzi provenienti dal centro ma è molto più difficile per quelli che vengono da nord.
Direi pertanto che non avete da temere, i mitici bus continueranno ad arrivare a Brignole.

guarda che non è detto che tutta l'utenza di 13-14-46-82-ecc. abbia bisogno della metropolitana. Se qualcuno deve andare a levante direi che Brignole sia il giusto punto di interscambio e fine corse per alcune di queste linee.
Secondo te nella zona compresa tra via Fiume, via Cadorna, corso Buenos Aires, Via Cesarea, Via Malta, Via Macaggi nessuno ha più diritto di arrivarci con l'autobus?

La metropolitana ad oggi non è ancora così sviluppata per poter tagliare le linee di superficie e poi fino a quando ha questa frequenza ridicola e chiude alle 21.00 direi che non ci sono molte speranze di vedere raddoppiare i passeggeri.

si stava parlando di linee secondarie, non di linee di forza.
E' ovvio che ci vuole una linea che arriva a Brignole (e magari a Caricamento), meno ovvio è che ci arrivino tutte!
Questa logica perversa per cui tutti debbano arrivare a destinazione senza cambiare mezzo è fonte di sprechi che si ripercuotono su tutto il sistema, se si ridisegnasse la rete rafforzando le linee principali e accorciando le affluenti si otterrebbe un servizio migliore con gli stessi soldi.
Tra l'altro a tutto beneficio dell'aria che respiriamo, visto che i Km in più equivalgono a tonnellate di gasolio bruciato.

No, Giambo, la logica perversa è di quelli che ragionano come te, e pretendono che gli utenti del TPL, magari non più giovanissimi, saltino come grilli da un mezzo all'altro per giustificare una cazzo di metro che manifesta ogni giorno la sua monumentale inefficienza e per tagliare la percorrenza di una sola fermata.

Invece di lavorare di fantasia sulle linee ad ottovolante a terralba o a sampierdarena, fatti un giro in qualche seria realtà europea per imparare cosa vuol dire intermodalità. Dopo ne riparliamo.

Rendere più scomodo l'impiego del mezzo pubblico non consente di evitare ulteriore inquinamento da gasolio, ma induce un ricorso sempre più massiccio al mezzo privato, hai mai visto via Jori alle otto di mattina?

O dobbiamo recitare eternamente il ruolo dei contenti per forza?

Che c'entra Via Jori?
Lì il traffico è conseguenza del mancato rispetto del divieto di sosta nel tratto finale, che sarebbe a due corsie e invece rimane a malapena ad una, senza la minima multa.
In Europa hanno linee di autobus che arrivano tutte in centro?
Non mi sembra proprio, semmai in centro hanno poche linee capienti di tram su cui affluiscono tutte le secondarie.
Code di autobus in una strada come in via XX non ne ho mai viste da nessun altra parte.
Se ce ne sono fammele vedere e cambio idea.

A mio avviso bisognerebbe individuare le destinazioni prevalenti delle persone di una data linea di autobus. semplice. si mettono le persone in esubero di Amt sui bus in questione nelle varie fasce orarie per un mese e si chiede alle persone dove vanno.
Quando dicevo di attestare p.es. il 49 e il 64 in C.so M. Grappa presso gli ascensori della metro in realtà non avevo idea di dove andassero queste persone. comunque a chi va al Righi o in via Carso può far piacere arrivare invece che a Manin direttamente alla metro. Se noi non consideriamo la metro come un veicolo privilegiato per muoversi sulla "metropoli" (lo dice la parola) e la equipariamo a un' altra, lenta, rumorosa, limitata e scomoda linea di bus non andiamo da nessuna parte. Ovvero: la metro, con quello che costa immagino di manutenzione è un lusso che in questo momento non ci possiamo permettere se non attestando alcuni capolinea presso di essa. Vorrei tanto che ci fossero le linee di prima e in più la metro, ma so anche che babbo natale non esiste, cioè i soldi sono sempre meno e gli abitanti/utenti anche. Giocoforza, no?

Se non si è capito il senso del mio post precedente, intendevo sottolineare che porre un capolinea in via Canevari (Sant' Agata) o in corso Monte Grappa anzichè a Brignole corrisponde ad una logica che a fronte di immensi disagi imposti agli utenti consente esilissimi recuperi finanziari, e quindi non ne vale la pena.
Brignole (e non S.Agata) e posta ai limiti orientali della zona centrale, è di per sè un importante nodo d'interscambio, ha connessioni pedonali abbastanza dirette (San Vincenzo) verso il centro. E' quindi logico che piazza Verdi rappresenti l'attestamento di tutte le linee pericentrali della zona di levante.

Considerare la metro un asse portante, e quindi forzare pesantemente l'interscambio con essa, non la renderà un vettore efficiente se a livello progettuale e pianificatorio sono state fatte delle grosse cappelle. [SM=x1405314]

A mio avviso il tracciato della metro è il migliore che si poteva ottenere con una singola linea, infatti offre alla città un percorso di attraversamento che si aggiunge a quelli classici (mare e gallerie) toccando i punti di maggior interesse. Si è scelto il passaggio per Caricamento ed è stata una fortuna, perchè il Porto Antico è il vanto della città, anche se gli unici a non accorgersene sono i genovesi.

Su Brignole, concordo che sia giusto mantenere gran parte dei capolinea, facendo però sparire quelli dell'extraurbano. Questi vanno attestati molto più lontano, ai capolinea periferici delle linee urbane.
E' però giusto, a mio avviso, sfruttare le varie fermate della metro per attestare molte linee secondarie.

E questo dovrebbe coinvolgere anche il 53 che potrebbe portare da Borzoli direttamente le persone a Brin evitando di obbligare a prendere 7, 8 o 270 per 3 fermate.

Allo stato attuale la coda comunque in Via XX non c'è. Ci sono decisamente fin troppe poche linee che passano da Via XX e non so se hai presente la tragedia di prendere un bus dal Mercato Orientale.

Comunque, visto che non sono stato abbastanza chiaro, l'82 a Sant'Agata per creare un interscambio con la metropolitana che allo stato attuale non c'è per tutta la valle di Quezzi. Come non c'è per tutta la valle dei Camaldoli (l'altro lato della stessa montagnetta). Mentre per Quezzi con l'apertura dell'ascensore inclinato un 47 con vetture da 12 metri sarebbe decisamente meglio di un bus da 9, per Camaldoli il 46 farebbe fresco perché taglia fuori troppi punti importanti di Via Berghini (anzi, è importante per tenere un collegamento alternativo non metro con De Ferrari). Se il 67 potesse tornare a Brignole ne sarei felicissimo... ma al momento sarebbe già una conquista farlo arrivare a Sant'Agata. Stesso discorso per l'84 che, sempre arrivando a Brignole, non sarebbe male farlo passare per Sant'Agata invece che per via Archimede.

Così la metropolitana potrebbe diventare un vettore opzionale di utenza per tutta la Valle del Bisagno (bassa, media e alta).

12-13-14 Struppa-Molassana-Staglieno;
18-18/ per San Martino e San Fruttuoso;
49 parte alta di Staglieno;
480-482 Sant'Eusebio (e qui diventa fondamentale sperare che AMT abbia completamente abortito l'idea di tagliare la linea dal cimitero);
82 o 47 per Quezzi-Marassi;
67 per Camaldoli;
84 per San Fruttuoso alta;
356 per il Biscione;

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E questo dovrebbe coinvolgere anche il 53 che potrebbe portare da Borzoli direttamente le persone a Brin evitando di obbligare a prendere 7, 8 o 270 per 3 fermate

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Questo significherebbe aumentare il percorso di mezz'ora nell'ora di punta, grazie alla coda che si forma a causa del parcheggio selvaggio in fondo a via Jori.
Sarebbe molto meglio allungare la metro fino a Rivarolo, invece che pensare di allungare gli autobus.

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480-482 Sant'Eusebio (e qui diventa fondamentale sperare che AMT abbia completamente abortito l'idea di tagliare la linea dal cimitero)

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sì, come no, magari mettiamo anche un 483 che porti a Principe e un 484 che porti a Sampierdarena... almeno chi abita a S.Eusebio non corre il rischio di perdere il treno.

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Così la metropolitana potrebbe diventare un vettore opzionale di utenza per tutta la Valle del Bisagno (bassa, media e alta).

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ottima idea, a questo punto potresti anche chiedere di rimettere il 10 e farlo passare per la galleria di Certosa...

giambo64, 16/05/2013 17:39:

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Su Brignole, concordo che sia giusto mantenere gran parte dei capolinea, facendo però sparire quelli dell'extraurbano. Questi vanno attestati molto più lontano, ai capolinea periferici delle linee urbane.

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Non sono d’accordo giambo.
Avere un interscambio completo a Brignole (FS lunga percorrenza, FS regionale, metro, urbani ed extraurbani) è una soluzione ottima, ideale .
Questo permette a chi arriva da Torriglia, Montoggio, ecc. di scendere dal bus e prendere direttamente il treno. E’ un elemento che incentiva chi abita nel profondo entroterra a usare il TPL. Obbligarli a scendere che ne so a Prato per prendersi un 14 e poi scendere a Brignole per prendere il treno li disincentiverebbe molto all’uso del TPL.
Tuttavia, occorrerebbero delle revisioni. Avere delle “corsette” ATP sulla Riviera di levante (es. Bogliasco) che si sovrappongono a treno e altre linee di forza urbana mi sembra inutile.

Molto giusto quello che dici, Titoit, ma fammi capire, chi paga la comodità dei pendolari di non cambiare mezzo?

Vorrei capire cosa ti hanno fatto 480 e 482 che ogni volta che l'AMT parla di tagliargli quasi raggiungi il nirvana. Almeno che non te ne rendi conto da solo, vorrei farti notare che sono usatissimi e che soprattutto nelle ore di punta partono e arrivano a Brignole strapieni.

Per il TPL in Riviera, capisco che è una sovrapposizione ma le corse per Recco-Rapallo (soprattutto quelle che passano da Corso Europa) partono già da Brignole piene (soprattutto quando usano BMB). Il discorso è che sono comodi e veloci. Il tragitto non è molto più lungo di quello di un treno locale che si ferma anche a Pontetti. Soprattutto gli studenti del polo universitario di Albaro-San Martino e tutte le varie scuole cosparse lungo Corso Europa creano domanda. Perché? Si torna sempre lì. Sono comode. Non sto da Corso Europa ad andare a cercare un treno o prendere il 17/ e sperare che Dio da lassù mi stia guardando e non mi faccia perdere la coincidenza a Nervi, salgo e vado diretto nel levante.

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Vorrei capire cosa ti hanno fatto 480 e 482 che ogni volta che l'AMT parla di tagliargli quasi raggiungi il nirvana.

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sono l'esempio dell'assurdità di un sistema che in tempi magri non riesce a riformarsi per essere più efficiente.
Certo che per chi abita lì è una meraviglia, ma la domanda è sempre la stessa, chi paga?
Due linee di autobus che vanno in centro, quanti altri posti di Genova invece non ne hanno nemmeno una?
Stesso discorso per le linee parallele ai treni.
Se hai già un servizio ferroviario, la comodità non puoi pretendere di averla a spese di tutti. Gli autobus comodi se li volete dovete pagarli a prezzo pieno, senza sussidi statali che vengono sottratti al resto del TPL indispensabile.
Poi ci lamentiamo che tagliano le ferrovie...

480 e 482 sono due linee che vengono effettuate in alternanza, una di 480 , una di 482, una di 480 e così via.

Direi che così non è uno spreco.

Poi io posso capire il favorire il trasporto su ferro, ma quelli che usano il 482 sono anche quelli che abitano in Lungobisagno Istria o in zona stadio.
Qui o ci portiamo prima un tram e poi tagliamo, altrimenti non mi sembrano zone coperte da troppa offerta.

Se poi vuoi tagliare tutto libero di pensarlo, ma poi ci stupiamo se la gente prende la macchina.

Rischiamo di andare off topic, ma vorrei evidenziare che c’è una bella differenza tra chi abita a Torriglia e non ha nulla di alternativo ad ATP e dovrebbe essere messo in condizione di avere un buon servizio e chi invece sta in Riviera ed ha altre alternative.

Anche perché l’utenza di Torriglia e dell’entroterra è fatta di anziani (che non hanno auto) o persone che altrimenti userebbero l’auto (costi ambientali notevoli, disagi in stagioni invernali), mentre quella della Riviera è di tutt’altro tipo.

Per cui la comodità (relativa) per l’entroterra è il realtà un costo sociale che la collettività mi pare opportuno che accolli.
Non così per la Riviera.

Allo stato attuale, sino a che non arriveranno i nuovi treni e - magari ma improbabile - si riuscirà pure a trovare il modo di accoppiarli correttamente ( tripla i vecchi, doppia i nuovi), non ha senso mettere significativamente mano a riduzioni di percorso nelle linee di superficie in relazione alla metro. Quest'ultima, infatti, non riuscirebbe a reggere l'extra carico.
Penso tuttavia che già da adesso si potrebbero modificare alcuni percorsi ( es: 47) per facilitare l'interscambio a Borgo Incrociati.

Diverso sarà quando la metro potrà schierare tutti i 7 treni nuovi oggi previsti, perché allora qualche seria revisione si dovrebbe fare. La metro è stata un serio investimento, e deve essere sfruttata al massimo, proprio in quell'ottica di "sistema" di cui spesso parliamo.

Per quanto riguarda le linee ATP, occorrerebbe, metro o non metro, un serio ripensamento delle sovrapposizioni oggi esistenti con le linee AMT, ma è anni che se ne parla senza successo.

C'è però una cosa che, ora che c'è la metro, andrebbe fatta subito: liberare dalle corriere lo spazio in piazza Verdi davanti alla stazione, spostando ATP più lontano, per destinarlo a fermate/capolinea dei mezzi urbani, particolarmente dal levante.
Non ha senso penalizzare l'interconnessione dei mezzi urbani con la metro a favore di quei pochi che devono interscambiare dalla Val Trebbia al treno o alla stessa metro. Fatevi un po' il conto di quanta scarpinata si deve fare, ad esempio, uno che scende dal 45 per andare a prendere la metro..

Tagliare la linea ATP per l'entroterra a Prato è nelle intenzioni dei manager illuminati di ATP. Più volte abbiamo cercato noi di Torriglia di dissuadere dall'insano proposito, dato che l'alternativa sarebbe il mezzo privato. E' chiaro che la metro così come è non ha molto senso perchè presuppone troppi cambi prima e dopo il suo utilizzo, di cui abbiamo già diffusamente parlato. Se si devono fare dei sacrifici è meglio farli in presenza di un vettore alternativo (treno urbano) e magari estendere il biglietto integrato/abbonamento all'intera area metropolitana.