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APPELLO DA ANCONA

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2008 14:35
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25/09/2007 07:36
 
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tranviere junior
bene così! (inserisco lettera di Roberto Amori)
questo appello funzione, molte sono le email che stanno arrivando alla conerobus, al sindaco e ai due quotidiani indicati. ringrazio gli amici che hanno già scritto ed invito ulteriormente a far girare questo appello anche ad amici e conoscenti, fare tipo catena. grazie ab tutti per l'aiuto!! [SM=x346220]

La lettera di Roberto Amori

Inviata una mail al Sindaco...
... di Ancona e al Presidente Conerobus:


Gentilissimo Sig. Presidente Conerobus

Mi chiamo Roberto Amori e da molti anni, a titolo personale, da Bologna mi interesso di Trasporti in qualità di ricercatore, curatore di reperti fotografici e dati tecnici, autore, coautore e collaboratore di libri e articoli sia per la stampa e l’editoria specializzata che per Internet, sui Trasporti delle principali città italiane.
Negli anni passati ho avuto il piacere, previo appuntamento gentilmente accordato, di visitare alcune volte il vostro deposito a Vallemiano dove ho potuto sempre incontrare bravissimi ed entusiasti professionisti di cui conservo un ottimo ricordo.
Detto questo sono a scrivervi in quanto oggi perplesso riguardo l’attuale gestione della rete filoviaria e della flotta dei filobus Conerobus. La rete filoviaria dorica, un tempo assai più estesa e comprendente pure una linea extraurbana di altra Azienda per Falconara, nonostante i recenti lavori sul Corso Stamira a fronte della dismissione degli impianti su Corso Garibaldi sembrerebbe al momento trovarsi in una posizione quasi più di sopportazione che di prestigio nei confronti di un mezzo ecologico, pulito e silenzioso.
Ancona, città a cui tengo moltissimo, ha purtroppo in passato perduto 8 anni fra la progettazione e la realizzazione della nuova linea per Tavernelle finalizzata al prolungamento della linea 1. Trascorso così tanto tempo la linea è stata finalmente aperta all’utenza ma a Piazza Ugo Bassi i filovieri sono tuttora stancamente costretti, a scapito della regolarità del servizio ad abbassare e alzare le aste per la persistente mancanza del bifilare a causa delle lunghe decisioni passate su come sistemare l’assetto, la viabilità e l’arredo urbano della Piazza stessa.
Giungono ora da Ancona le notizie, dai puntuali cronisti dei vari siti internet dedicati ai trasporti, che alla ripresa del servizio, dopo le riaperture scolastiche, sull’ 1 circolano pochi filobus e molti autobus di diverse tipologie, 12 e 18 metri per un totale di tre diverse fonti di trazione: elettrica, gasolio e metano. Tutto questo sfortunatamente incide sui costi di gestione e non sfrutta assolutamente quelle che sarebbero le peculiarità della trazione filoviaria.
Così come in Europa anche in Italia la trazione filoviaria, oltretutto in occasione di inquinamenti da polveri sottili, giornate di stop al traffico privato, divieti di accessi alle ZTL ecc, ha avuto un grande rilancio e rivalutazione sia nelle realtà recenti che in quelle più consolidate nel tempo: a Roma i filobus sono ritornati dopo 30 anni dalla soppressione, a Milano ne sono stati recentemente ordinati un quantitativo imponente, a Bologna sono state riaperte 4 linee soppresse cui se ne deve aggiungere una ulteriore sotto costruzione mentre, sempre a Bologna, sono già partiti i lavori per la grande rete filoviaria Civis a via guidata. Ritorno del filobus pure a Genova con nuove linee e vetture a due assi ed articolate, nuove vetture nel passato recente ma anche a breve per Modena e Parma che hanno anche ampliato le proprie reti, Rimini per la propria antica linea verso Riccione è intenzionata in questi giorni ad ordinare un certo numero di nuove vetture articolate. Napoli ha riaperto linee centralissime chiuse da diversi anni mentre sono allo studio sia riaperture di linee soppresse che nuove direttrici laddove negli anni scorsi è stato effettuato un acquisto di nuove vetture tra i più consistenti in Italia, pure per la seconda rete napoletana extraurbana CTP sono stati acquistati nuovi filobus già entrati in servizio su quell'esteso territorio, Chieti ha rammodernato i propri mezzi ed è prossima alla riapertura della linea, Lecce che non ha mai avuto filobus sta ultimando i propri lavori e si accinge a breve alla storica inaugurazione, anche a Bari procedono i preparativi per la riapertura, nuove vetture anche per le linee di S.Remo così come sono in progetto a Cagliari estensioni della rete esistente ed ometto per brevità, infine, di segnalare il nome delle città italiane, circa una decina, nelle quali sono in corso studi di fattibilità all’impianto di nuove reti filoviarie.
Spero così di avere portato, per chi ne ha competenza e responsabilità, un sereno motivo di riflessione alla salvaguardia e rivalutazione di un patrimonio che è di tutta la cittadinanza e che, come tale, non deve andare perduto o sottoutilizzato.

Sperando mi possiate presto confermare quanto le nostre perplessità siano infondate vi invio i miei più cordiali saluti.

Roberto Amori, Bologna.
[Modificato da Augusto1 03/10/2007 13:04]
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