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APPELLO DA ANCONA

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2008 14:35
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22/09/2007 14:40
 
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tranviere veterano
Una mail per lo scandalo filoviario di Ancona
Ho aperto questa discussione per estendere l'appello di "daniele.63" a tutti voi, un po' come venne fatto per la filovia di Lecce.
Se ci sono domande o proposte potremmo usare questa cartella per discuterne. Naturalmente vi spiegheremo tutto anche se, come dice Daniele nel testo che segue, troverete molte cose nella sezione "filobus di Ancona". Colgo l'occasione per ringraziare Roberto Amori, che ha immediatamente dato il suo contributo.


Amici del forum, come molti di voi sanno la filovia di Ancona marcia a ritmo ridotto e corre seri rischi di chiusura, infatti l’azienda e il comune non investono più in nuovi filobus, non chiudono i buchi di linea (dove i pochi filobus circolanti devono abbassare ed alzare le aste due volte per corsa, crendo blocchi di traffico ai bus, ritardi, ecc…), in nuove sottostazioni di alimentazione, ecc… Dopo una pausa di tre mesi l’azienda ha rimesso in circolazione solo tre filobus la mattina ed uno il pomeriggio su una linea servita da dodici mezzi la mattina e dieci il pomeriggio. Il sindaco in un’intervista a dicembre scorso assicurò che da gennaio 2007 i filobus in circolazione sarebbero stati sei o sette fino all’utilizzo di tutti e nove i filobus in possesso della conerobus, ma nulla di tutto questo è avvenuto. A parere degli altri amici del forum di Ancona tutto questo non è un buon segnale; forse stanno ripensando all’utilizzo della filovia nonostante i soldi spesi per spostare la linea filoviaria da un corso che è stato pedonalizzato di recente ad un altro. Il filobus ad Ancona è diventato un vecchio mezzo scomodo e poco confortevole rispetto ai nuovissimi bus (praticamente rinnovati tutto il parco autobus) veloci, confortevoli, aria condizionata, musica, ecc…. Questi giorni stiamo inoltrando email di protesta al sindaco, al presidente e al direttore conerobus, ai quotidiani, stiamo anche pensando di chiamare il gabibbo o le iene. Chiediamo agli amici del forum sparsi in Italia di darci una mano spedendo email di sollecito o di protesta all’azienda e al sindaco di Ancona. Se volete leggere nelle sezione di Ancona vi farete un’idea più precisa del problema. A seguire gli indirizzi email.
Grazie per il vostro aiuto!!


presidente@conerobus.it

direzione@conerobus.it


fabio.sturani@comune.ancona.it
(sindaco)

cronaca.ancona@ilcarlino.net

www.corriereadriatico.it
(sezione contatti per inviare email)
[Modificato da Bifilare 22/09/2007 23:25]

Bifilare
25/09/2007 07:36
 
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tranviere junior
bene così! (inserisco lettera di Roberto Amori)
questo appello funzione, molte sono le email che stanno arrivando alla conerobus, al sindaco e ai due quotidiani indicati. ringrazio gli amici che hanno già scritto ed invito ulteriormente a far girare questo appello anche ad amici e conoscenti, fare tipo catena. grazie ab tutti per l'aiuto!! [SM=x346220]

La lettera di Roberto Amori

Inviata una mail al Sindaco...
... di Ancona e al Presidente Conerobus:


Gentilissimo Sig. Presidente Conerobus

Mi chiamo Roberto Amori e da molti anni, a titolo personale, da Bologna mi interesso di Trasporti in qualità di ricercatore, curatore di reperti fotografici e dati tecnici, autore, coautore e collaboratore di libri e articoli sia per la stampa e l’editoria specializzata che per Internet, sui Trasporti delle principali città italiane.
Negli anni passati ho avuto il piacere, previo appuntamento gentilmente accordato, di visitare alcune volte il vostro deposito a Vallemiano dove ho potuto sempre incontrare bravissimi ed entusiasti professionisti di cui conservo un ottimo ricordo.
Detto questo sono a scrivervi in quanto oggi perplesso riguardo l’attuale gestione della rete filoviaria e della flotta dei filobus Conerobus. La rete filoviaria dorica, un tempo assai più estesa e comprendente pure una linea extraurbana di altra Azienda per Falconara, nonostante i recenti lavori sul Corso Stamira a fronte della dismissione degli impianti su Corso Garibaldi sembrerebbe al momento trovarsi in una posizione quasi più di sopportazione che di prestigio nei confronti di un mezzo ecologico, pulito e silenzioso.
Ancona, città a cui tengo moltissimo, ha purtroppo in passato perduto 8 anni fra la progettazione e la realizzazione della nuova linea per Tavernelle finalizzata al prolungamento della linea 1. Trascorso così tanto tempo la linea è stata finalmente aperta all’utenza ma a Piazza Ugo Bassi i filovieri sono tuttora stancamente costretti, a scapito della regolarità del servizio ad abbassare e alzare le aste per la persistente mancanza del bifilare a causa delle lunghe decisioni passate su come sistemare l’assetto, la viabilità e l’arredo urbano della Piazza stessa.
Giungono ora da Ancona le notizie, dai puntuali cronisti dei vari siti internet dedicati ai trasporti, che alla ripresa del servizio, dopo le riaperture scolastiche, sull’ 1 circolano pochi filobus e molti autobus di diverse tipologie, 12 e 18 metri per un totale di tre diverse fonti di trazione: elettrica, gasolio e metano. Tutto questo sfortunatamente incide sui costi di gestione e non sfrutta assolutamente quelle che sarebbero le peculiarità della trazione filoviaria.
Così come in Europa anche in Italia la trazione filoviaria, oltretutto in occasione di inquinamenti da polveri sottili, giornate di stop al traffico privato, divieti di accessi alle ZTL ecc, ha avuto un grande rilancio e rivalutazione sia nelle realtà recenti che in quelle più consolidate nel tempo: a Roma i filobus sono ritornati dopo 30 anni dalla soppressione, a Milano ne sono stati recentemente ordinati un quantitativo imponente, a Bologna sono state riaperte 4 linee soppresse cui se ne deve aggiungere una ulteriore sotto costruzione mentre, sempre a Bologna, sono già partiti i lavori per la grande rete filoviaria Civis a via guidata. Ritorno del filobus pure a Genova con nuove linee e vetture a due assi ed articolate, nuove vetture nel passato recente ma anche a breve per Modena e Parma che hanno anche ampliato le proprie reti, Rimini per la propria antica linea verso Riccione è intenzionata in questi giorni ad ordinare un certo numero di nuove vetture articolate. Napoli ha riaperto linee centralissime chiuse da diversi anni mentre sono allo studio sia riaperture di linee soppresse che nuove direttrici laddove negli anni scorsi è stato effettuato un acquisto di nuove vetture tra i più consistenti in Italia, pure per la seconda rete napoletana extraurbana CTP sono stati acquistati nuovi filobus già entrati in servizio su quell'esteso territorio, Chieti ha rammodernato i propri mezzi ed è prossima alla riapertura della linea, Lecce che non ha mai avuto filobus sta ultimando i propri lavori e si accinge a breve alla storica inaugurazione, anche a Bari procedono i preparativi per la riapertura, nuove vetture anche per le linee di S.Remo così come sono in progetto a Cagliari estensioni della rete esistente ed ometto per brevità, infine, di segnalare il nome delle città italiane, circa una decina, nelle quali sono in corso studi di fattibilità all’impianto di nuove reti filoviarie.
Spero così di avere portato, per chi ne ha competenza e responsabilità, un sereno motivo di riflessione alla salvaguardia e rivalutazione di un patrimonio che è di tutta la cittadinanza e che, come tale, non deve andare perduto o sottoutilizzato.

Sperando mi possiate presto confermare quanto le nostre perplessità siano infondate vi invio i miei più cordiali saluti.

Roberto Amori, Bologna.
[Modificato da Augusto1 03/10/2007 13:04]
25/09/2007 11:00
 
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maestro tranviere
Anch'io mi auguro che le e-mail inviate abbiano un concreto riscontro (anche se diffido dal presunto stupore del sindaco Sturani), benchè gli scritti dei cittadini singoli in genere hanno peso solo se raggiungono una quantità nell'ordine delle centinaia (vi assicuro che istituzioni ed aziende di trasporto sono sempre consapevoli del come e del perchè adottano un provvedimento, anche se oggettivamente sbagliato). Ad ogni modo, visto che il moderatore - pur tollerante e che ha convinto l'amministratore a lasciare temporaneamente il presente thread in questa cartella - è stato due volte ignorato, vi informo che alla fine della settimana lo eliminerà (diffidando dall'inserirlo di nuovo), dato che ne esiste uno uguale in "annunci e richieste" che, se proprio si voleva rendere ancora più visibile, bastava alimentare con i vostri messaggi, al fine di farlo comparire in alto cliccando su "discussioni recenti".
Buona fortuna ai filobus dorici. [SM=x346220]
[Modificato da Augusto1 25/09/2007 11:01]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
25/09/2007 13:45
 
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tranviere veterano
Appello al moderatore
Caro Augusto, non sei convinto anche tu che il posto giusto per un appello sui filobus sia la sezione... FILOBUS? Se proprio va tolto, secondo me, è dalla pagina principale che si occupa di... troppe cose diverse. Come ripeto, mi sono permesso di aprire una cartella sullo specifico argomento non solo per la gravità e l'urgenza del problema anconetano, ma perché ricordo che la raccolta di firme per Lecce rimase piuttosto a lungo e la vidi proprio perché frequento, come altri credo, solo la sezione Filobus, appunto.
Inoltre nella sezione "Filobus di Ancona" come sai si divaga molto, parlando di orari, vetture, aggiornamenti giornalieri: non credi che sia troppo dispersivo dover leggere svariate pagine per trovare il "nocciolo della questione"? Alcuni in privato mi hanno riferito di aver capito il problema dopo aver letto il presente appello...
In ogni caso fate voi... Posso solo auspicarmi che comprendiate le motivazioni di questa sezione che, ovviamente, prima o poi si esaurirà. Per quanto riguarda la tua proposta non disperare, io iniziai a proporre di scrivere a febbraio 2007! Ora attendiamo, se ci sarà, una risposta di Sindaco e Presidente/Direttore, poi si proporrà di nuovo la strada che ci avevi indicato, senz'altro validissima.
Per concludere ringrazio quanti stanno inviando mail all'azienda anconetana e al Sindaco; è vero, non saranno centinaia, ma l'argomento non è il calcio...

Saluti

Bifilare
25/09/2007 15:56
 
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maestro tranviere
Caro Bifilare, da un pò di tempo ci siamo prefissi di apportare un pò d'ordine al forum, allo scopo di renderlo sempre più differente da tutti gli altri, notoriamente confusionari. La sezione "annunci e richieste" fa al caso dell'appello, anche se, proprio perchè mi rendo conto che ci sono abitudini difficili da modificare, non ci sono state grandi difficoltà a lasciare in questa sezione questo thread per un pò di tempo. Una volta esaurito l'effetto "evidenza", però, è bene riportare la cosa nella sua collocazione naturale, anche perchè in tutti questi giorni c'è stato tutto il tempo di conoscere il problema e inviare le e-mail (cosa che tutti stiamo facendo), e poi perchè nell'altra sezione (che vedrebbe svilita la funzione stessa per cui è stata creata) l'argomento non scompare alla vista. Per quanto riguarda il suggerimento che vi era arrivato nessuno dispera, ci mancherebbe, anche perchè ognuno dei partecipanti al forum non ha alcuna situazione verso cui deve sentirsi obbligato.
[SM=x346219]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
25/09/2007 22:43
 
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tranviere veterano
Ciò che ritieni "abitudini difficili da modificare" sono, secondo me, semplicemente interessi e passioni diverse, ecco perché vi propongo di lasciare anche in futuro l'opportunità di lanciare appelli o simili, come ripeto provvisori, esattamente nella sezione specifica.
I numeri parlano chiaro: 53 visite nella sezione annunci principale e 109 in quella dei Filobus. Perché non creare una cartella "annunci" per ogni settore? Io propongo... [SM=x346230]
Questo forum è già ben diverso dagli altri e soprattutto molto vivo; te lo dice uno che ne conosce altri di cui è molto deluso.

Ed ora, per evitare di finire... [SM=x346255], un invito a continuare con le vostre mail. Pensate che oggi la stampa locale ha parlato di filobus a PIENO REGIME!!! Scrivete amici, scrivete ancora!
[Modificato da Bifilare 25/09/2007 22:55]

Bifilare
26/09/2007 19:18
 
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risposta all'appello
l'appello ha mosso qualcosa, anche se il presidente conerobus si difende su tutta la linea...vedere nella sezione ancona
27/09/2007 11:12
 
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per Bifilare
Bifilare, 25/09/2007 22.43:

Ciò che ritieni "abitudini difficili da modificare" sono, secondo me, semplicemente interessi e passioni diverse

Perché non creare una cartella "annunci" per ogni settore? Io propongo...



Forse mi sono spiegato male: mi riferivo al fatto che a volte si evita, apaticamente, di guardare alcune sezioni ritenendo (spesso erroneamente) che non ci sia alcunché di interessante.

La tua proposta, comunque, verrà valutata.


[Modificato da Augusto1 27/09/2007 11:14]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
01/10/2007 01:03
 
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tranviere veterano
Ringraziamento
Vorrei ringraziare quanti hanno accolto l'appello di Ancona; pare che qualcosa si stia muovendo grazie alle nostre mail e che... la pentola si sia scoperchiata. E' già qualcosa, almeno per i filobus che abbiamo. Ora non resta che lavorare sul "nuovo", per far si che i poveri Menarini non muoiano prima di vedere i loro successori...

Bifilare
04/10/2007 18:29
 
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tranviere veterano
Lunga vita ai Menarini!
Ricordiamo i vecchi gloriosi Fiat 468 e 2411 che hanno oltrepassato o quasi il trentennio di onorato servizio quasi sempre a pieno regime e le cui aste ancora prestano la loro insostituibile opera sui Menarini 1° e 2° serie, e rammentiamo che una vettura filoviaria dura almeno il triplo di una corrispondente a gasolio [SM=x346220] , in più le nostre sono state sotto-utilizzate come intensità d'uso, la carrozzeria è ancora perfetta, invece già su uno dei primi CNG (quelli con la scritta "pubblicitario-anbientalista" sulle pinne) si comincia già a vedere una bava di ruggine [SM=x346232] tra il telaio di un finestrino ed il logo sottostante sul fianco dx! Prima si rottamino i "cugini" a combustione, i "Menarini" elettrici arriverranno a "dare il cambio" ai successori [SM=x346232] !
04/10/2007 19:13
 
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tranviere veterano
Ancona è pur sempre...
... una città di mare. A dire il vero non parrebbe proprio: non ha una spiaggia, non ha una passeggiata se non un breve scorcio, ma bello, al Passetto proprio al capolinea della filovia 1.



Questa è la piccola spiaggia di Ancona, senza stabilimenti, senza possibilità di ombrelloni e sdraie o quant'altro... è una città strana Ancona, a sé. A farla da padrone in questa bella ma purtroppo breve lingua di mare, accessibile oltre che a piedi anche con l'ascensore del Passetto, sono le " Grotte ": grosse camere e anticamere ricavate in profondità nella collina e che un tempo erano ricovero per le barche dei pescatori ma oggi anche di veri e propri alloggi, molto caratteristici, con camere da letto, cucine, veranda con antenna satellitare ecc. Inutile dire che le grotte non sono tantissime, i fortunati possessori raramente le mettono in vendita e i prezzi sono da appartamentino in centro... sullo sfondo la caratteristica " sedia del Papa ".

Tornando ai nostri filobus, è ovvio che la ruggine in una città di mare aggredisca con maggior forza le carrozzerie... specie se non così tenaci come quelle di un tempo. Ricordo che negli anni '70 quando giunsero a Modena, da Livorno, i quattro filobus Fiat 2411 erano praticamente divorati dalla salsedine. Al contrario i loro pari età emiliani non erano neppure lontanamente in quelle condizioni.
07/10/2007 12:02
 
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tranviere veterano
Riassunto lettere e articoli per la filovia di Ancona
Ecco quanto mi risulta uscito sulla stampa negli ultimi tempi; forse me ne sono perso qualcuno, in ogni caso credo che la nostra battaglia sia stata presa come politicizzata e la cosa no mi piace. A tempo debito smentiremo anche questo. Di fatto è il Corriere che ha scelto di non pubblicare nulla, o sbaglio?


19/09/07
Filobus, 8mila euro per tagliare la linea

«Qual è la politica per i trasporti?» SIGNOR SINDACO,
In un’intervista sul prolungamento del servizio filoviario a Tavernelle con l’utilizzo temporaneo di soli 4 filobus, lei assicurò che dopo un mese i filobus in circolazione sarebbero stati 6 o 7, e addirittura si pensava ad una futura filoviarizzazione della linea 2. La notizia venne accolta molto bene da chi non vede di buon occhio la massiccia presenza di bus (anche se a metano inquinano, eccome!) soprattutto per ridurre lo smog ad Ancona ed anche perché la tendenza attuale nelle città (Modena, Roma, Lecce, Bologna) è il ripristino di moderne ed ecologiche filovie. Ma nessun aumento dei 4 filobus è stato effettuato ed addirittura il servizio filoviario è stato sospeso il 10 giugno e riprenderà con l’apertura delle scuole.
Nel frattempo in questi ultimi anni la Conerobus ha acquistato decine e decine di nuovi bus, ma di filobus nuovi nemmeno uno. Ma come è possibile dichiararsi a favore del filobus se si permette all’azienda di sospendere un servizio così ecologico per tre mesi? Se non si provvede all’acquisto di nuovi filobus (quelli in grado di essere usati sono 8, il Menarini 2 è ormai fuori uso, e la linea 1/4 ne necessita di 12 in circolazione)? Se nei giorni festivi i filobus vengono lasciati in deposito? Se non si provvede a far circolare tutti i filobus della Conerobus, e non solo 4 sui 12 mezzi in servizio sulla linea 1/4? Se non si tirano due fili in piazza Ugo Bassi dopo anni di linea interrotta? I cittadini che hanno a cuore la qualità dell’aria e la presenza storica dei filobus possono essere rassicurati? O questi verranno pian piano soppressi, dimenticati, usati part-time?
Oggi (ieri per chi legge), secondo giorno della ripresa della circolazione dei filobus dopo tre mesi di assenza, la scelta di Conerobus è stata: tre filobus in circolazione la mattina ed uno il pomeriggio! Altre aziende di trasporti (Bologna, Modena, Roma, Lecce) hanno ripristinato le filovie e munito le linee di tutti i filobus necessari. Dite chiaramente se questa filovia volete chiuderla perchè i segnali ci sono tutti, altrimenti investite con nuovi filobus moderni, tappate i buchi di linea in piazza Ugo Bassi, fate circolare nel frattempo tutti i filobus esistenti, sempre.


20/09/07
«Che fine faranno i filobus?»

CONTINUA a far discutere la questione dei filobus ad Ancona. Dopo l’intervento di un lettore, pubblicato ieri proprio sull’agenda del Carlino, un altro anconetano porta all’attenzione generale il problema. Lo fa con una lettera firmata che pubblichiamo:
«Salve, chi scrive al Resto del Carlino è un appassionato di filobus anconetano, sempre più deluso dall’atteggiamento indifferente e insofferente nei confronti del trasporto filoviario della Conerobus. Come saprete, lunedì scorso è stato finalmente ripristinato il servizio filoviario sulla linea 1/4. Tuttavia durante il giorno stesso sono circolati tre filobus durante la mattina, poi solamente uno la sera. Ieri (martedì per chi legge) addirittura i filobus in servizio erano solamente due. Ora basta! L’azienda promette di potenziare il servizio filoviario, l’amministrazione comunale dice altrettanto, e poi ci sono situazioni a dir poco grottesche nella gestione dei nostri filobus.
Sono stati spesi soldi per la costruzione ex novo del bifilare in corso Stamira, per effettuare varie migliorie alla linea aerea, ma ci si ferma qui. Di nuovi filobus neppure l’ombra, benché più volte si ribadiva la priorità data dalla stessa amministrazione comunale al filobus. E neppure l’ombra di una ferma intenzione, da parte aziendale, di far circolare almeno sei filobus per l’intera giornata. Ho la netta sensazione che si voglia far morire la filovia nella città di Ancona. Il folto e agguerrito gruppo di fans anconetani del filobus non vuole questo, perciò chiedo, e penso di rappresentare il pensiero di molti altri, alla stampa anconetana di sensibilizzare tutti (e ribadisco tutti) affinché il filobus nella nostra bella città torni a circolare come non moltissimi anni fa, quando di filobus ce ne erano addirittura 21. Grazie per la vostra attenzione».

22/9/2007

SARÀ la bicicletta la protagonista ad Ancona, ma anche in molte altre città d'Europa, in occasione della Giornata europea della mobilità che nel capoluogo marchigiano viene celebrata domani. Dalle 10 alle 11 in piazza Cavour saranno disponibili per un breve giro, per tutti coloro che vogliono sperimentare questo mezzo agile, divertante e soprattutto non rumoroso e non inquinante, alcune bici elettriche già in utilizzo al parcheggio degli Archi. Verrà distribuito da parte della società Conerobus materiale informativo rispetto all'attivazione dei filobus in corso Stamira e più in generale sull' utilizzo e sull' incentivazione all'utilizzo del mezzo pubblico.


26/09/2007

«Non fate sparire tutti i vecchi filobus» Crociata per salvare la rete filoviaria
di RAIMONDO MONTESI

— ANCONA —
A QUANTO pare il mezzo di trasporto più amato dagli anconetani non è la macchina, ma il filobus. In questi ultimi giorni sono arrivate nella nostra redazione diverse lettere in cui si manifestano critiche e preoccupazioni riguardo all'utilizzo dei filobus nella nostra città. Ora ci scrivono anche da Bologna. In sintesi: l'utilizzo di questi mezzi secondo i cittadini va incentivato, perché non inquinano e sono silenziosi. Insomma, l'ideale per le nostre strade, strette e congestionate dal traffico. La Conerobus dovrebbe quindi sfruttare i filobus di cui dispone il più possibile, e anzi sostituirli a quelli 'normali'. Stando ai nostri lettori ciò non avviene.

IL PRESIDENTE dell'azienda, Marcello Pesaresi, non ci sta, e replica con fermezza. «Noi abbiamo nove vecchi filobus da dodici metri — spiega —, e non è vero che non vengono usati. Lo sono tutti, solo che non girano contemporaneamente tutti e nove. Alla base di ciò ci sono ragioni organizzative e tecniche. E' quindi in atto una una normalissima turnazione». Pesaresi sarebbe ben lieto di vedere la città 'invasa' dai filobus. Perché questo non accade? Guarda caso, per motivi economici. «Un autobus normale da dodici metri costa 200 mila euro, uno a metano 250 mila e un filobus 600 mila. Uno da diciotto metri ne costa 800 mila. Ne compreremmo altri, se avessimo le risorse. Ma non le abbiamo né noi, né il Comune, né la Provincia, né la Regione. E anche se questi enti ci dessero il 75 per cento dei soldi necessari, noi per acquistare un filobus spenderemmo la stessa cifra con cui potremmo comprare un autobus normale».

INSOMMA, il gioco non vale la candela. Per questo alla Conerobus si naviga a vista, per così dire: «Si spendono i soldi che di volta in volta ci arrivano. Recentemente il Comune ha stanziato 180 mila euro». Pesaresi nega invece che la città sia 'arretrata' per quel che riguarda questo mezzo di trasporto: «Ancona è stata tra le prime a mettere mano al sistema filoviario. E non è vero che tutte le altre città abbiano rinnovato il loro parco mezzi. Noi abbiamo fatto i salti mortali per attivare la linea piazza IV Novembre-Tavernelle. Compresi gli interventi di manutenzione alla linea che, non dimentichiamo, è quella del dopoguerra».


26/9/2007

L’esperto: «A Roma e Milano sono stati rimessi dopo 30 anni» UN MEZZO ecologico, pulito e silenzioso. Il filobus sembrerebbe la panacea di tutti i mali delle nostre città, così rumorose ed inquinate. Ancona non fa eccezione, anzi. La nuova viabilità ha concesso ampi spazi al trasporto pubblico. Eppure, stando all'opinione di un nostro lettore, Roberto Amori di Bologna, «nonostante i recenti lavori in corso Stamira a fronte della dismissione degli impianti in corso Garibaldi, la rete filoviaria dorica sembrerebbe al momento trovarsi in una posizione quasi più di sopportazione che di prestigio nei confronti di questo mezzo». Amori si interessa di trasporti in qualità di ricercatore e autore di libri e articoli in materia. Insomma, un esperto, il quale si dice «perplesso riguardo l’attuale gestione della rete filoviaria e della flotta dei filobus Conerobus». E così motiva la sua opinione: «Ancona ha purtroppo in passato perduto otto anni fra la progettazione e la realizzazione della nuova linea per Tavernelle, finalizzata al prolungamento della linea 1. Trascorso così tanto tempo la linea è stata finalmente aperta all’utenza ma in piazza Ugo Bassi i filovieri sono tuttora stancamente costretti, a scapito della regolarità del servizio, ad abbassare e alzare le aste per la persistente mancanza del bifilare, a causa delle lunghe decisioni passate su come sistemare l’assetto, la viabilità e l’arredo urbano della piazza stessa. Alla ripresa del servizio, dopo le riaperture scolastiche, sulla linea 1 circolano pochi filobus e molti autobus di diverse tipologie, 12 e 18 metri per un totale di tre diverse fonti di trazione: elettrica, gasolio e metano. Tutto questo sfortunatamente incide sui costi di gestione e non sfrutta assolutamente quelle che sarebbero le peculiarità della trazione filoviaria».
Amori sottolinea il grande rilancio e la rivalutazione in tutta Europa della trazione filoviaria.
IN ITALIA gli esempi si sprecano: a Roma i filobus sono ritornati dopo 30 anni; a Milano ne sono stati ordinati moltissimi; a Bologna sono state riaperte quattro linee soppresse (un'altra è in costruzione), e sono partiti i lavori per la grande rete filoviaria Civis a via guidata. Nuove vetture o nuove reti anche a Genova, Modena, Parma, Rimini, Chieti, Lecce, Bari, San Remo, Cagliari... Insomma, conclude Amori: sì alla 'salvaguardia e rivalutazione di un patrimonio che è di tutta la cittadinanza e che, come tale, non deve andare perduto o sottoutilizzato».

28/9/2007

Dopo il dibattito, il botta e risposta. Il tema è quello dei filobus, mezzo invocato da molti anconetani come soluzione del problema dell’inquinamento in città.
Ai timori e alle critiche di chi reputava insufficiente l’impegno della Conerobus nello sfruttare al massimo l’utilizzo dei filobus aveva risposto il presidente dell’azienda Marcello Pesaresi. Un lettore, Adriano Angelici, non è rimasto soddisfatto delle sue spiegazioni. Pesaresi parlava di nove mezzi disponibili, ma non contemporaneamente per ragioni tecnico-organizzative. Angelici, abituale frequentatore della linea Passetto-Tavernelle, replica: «Altro che nove: se ne vedono 3, 4 la mattina, un paio nel primo pomeriggio e uno solo fino alle 19,15 circa. Se le ragioni sono tecniche, ce le spieghi. Cosa impedisce quantomeno un impiego dello stesso numero di mezzi per tutta la giornata? Normale turnazione? Quando nei primi anni ’80 c’era il filobus sulla linea 1 giravano almeno 6 vetture fino alle 20». Anche sul costo di tali mezzi Angelici ha qualcosa da ridire: «Qualche mese fa parlava sui giornali di 500mila euro per un filobus. Sono saliti a 600 mila? E’ sicuro di conoscere così bene il mercato filoviario? A me risultano, per alcuni produttori, cifre ben diverse. Ma lei sa che anni fa era previsto in uno dei piani triennali l’acquisto di 7 nuovi filobus? Dove sono? Forse allora i soldi c’erano... In ogni caso si tratta di scelte: il filobus costa di più ma offre particolarità tecniche ben più adatte a una città collinare come la nostra e un notevole risparmio sia energetico, una minor manutenzione e, come noto per i motori elettrici, una maggior durata. La scelta di metanizzare e di lasciare in disparte i filobus e la nuova linea incompiuta è aziendale o comunale?».
Angelici ricorda che «siamo penultimi quanto ad anzianità dei filobus. Ma noi abbiamo puntato tutto sul metano prima ancora di allacciare piazza Ugo Bassi e di realizzare la Sse: quanto è costato l’impianto di rifornimento? E’ sicuro che la scelta dei 18 metri sia quella giusta? Ho visto tre blocchi a causa di curve troppo strette e gravi difficoltà di circolazione di questi giganti in via Torresi. La pregherei di darci risposte più precise, come il costo e i tempi per l’allaccio di piazza Ugo Bassi».

30/9/2007
«Bisogna puntare sui filobus»

CARO SINDACO, le scrivo per segnalarle che sta circolando una voce a seguito di un servizio televisivo. In molti mi hanno scritto o chiamato riportandomi una notiza preoccupante e in controtendenza rispetto ad ogni precedente dichiarazione, sia del Comune che della Conerobus. Sarebbe stato detto che l’ azienda trasporti non intende più investire sull’acquisto di nuovi filobus, lasciando circolare gli attuali finché durano. Le cifre sui costi dei nuovi filobus sono tutte da discutere, ma innanzitutto le chiedo una smentita pubblica sull’argomento, visto che lei insieme ad altri, ha più volte giustamente sostenuto di voler invece potenziare il trasporto filoviario, una tendenza sempre più diffusa in molte città. I vertici della Conerobus forse non sanno che il fatto stesso che gli attuali filobus abbiano compiuto i 20 anni e che sanno affrontare le salite meglio dei bus a metano significa qualcosa. Non a caso soprattutto nelle città collinari viene scelta in primo luogo la trazione elettrica. Anche sui costi di gestione saranno dette presto molte cose per smentire pregiudizi di persone poco informate. Per completare almeno la 1/4 e renderla davvero ecologica tutti sanno che per il momento sarebbero sufficienti 6 o 7 nuovi filobus. Non ci credo che Ancona non possa farcela. Evidentemente qualcuno non «vuole» i filobus, ma non ho ancora capito chi. Mi chiedo: come hanno fatto altre numerose città (in qualche caso più «povere» della nostra e con simile numero di abitanti) a rinnovare, almeno parzialmente, il parco filoviario? Sinceramente non potremmo accettare di aver speso molti soldi pubblici sia per la linea Ugo Bassi-Tavernelle, sia per tre nuove rotatorie, sia per corso Stamira per poi sentire che l’azienda probabilmente non rinnoverà il parco filoviario. Abbiamo peraltro una validissima squadra di ingegneri e tecnici che ha realizzato gran parte delle opere senza dover ricorrere a ditte esterne. Sono certo che lei per primo si renderà conto dell’enorme spreco di denaro pubblico che in tal caso verrebbe a palesarsi. I cittadini non potrebbero accettarlo quindi, ne sono convinto, neanche lei. Un forte invito pertanto ad intervenire presso la Conerobus affinché nel prossimo piano triennale sia previsto l’acquisto di qualche nuovo filobus. Cordiali saluti.

2-10-2007
«Filobus, i conti non tornano»

«GENTILISSIMO presidente della Conerobus, lei non ha di fronte cittadini disinformati sulle politiche di mobilità urbana, ma persone molto attente alla realtà italiana in campo filoviario. Lei afferma: ‘Noi abbiamo nove vecchi filobus da dodici metri e non è vero che non vengono usati. Lo sono tutti, solo che non girano contemporaneamente tutti e nove. Alla base di ciò ci sono ragioni organizzative e tecniche. E' quindi in atto una una normalissima turnazione’. Innanzitutto i filobus utilizzabili sono solo 8, infatti il Menarini I serie 2 è fuori uso da tempo; su 8, ne circolano 4 al mattino e 1, massimo 2 il pomeriggio, mentre il sindaco garantì quasi un anno fa che i filobus in circolazione sarebbero stati tutti e 8, mattino e pomeriggio. Prima conclusione: il filobus è palesemente sottoutilizzato. Fino a che esisteva la linea 1, cioè l’anno scorso, ogni mattina (sì perché il servizio filoviario, caso unico in Italia, terminava alle 13,30) erano in circolazione 6 f ilobus. Quindi oggi ci sono meno filobus in circolazione rispetto al 2006! Inoltre con le attuali nuove patenti filoviarie gli autisti filoviari salgono a circa 40. Lei parla di alti costi dei filobus, e sostiene che né la Conerobus, né Comune, Provincia e Regione hanno i fondi per acquistarli. Secondo lei come hanno fatto città quali Modena, Bologna, Rimini, Lecce, Roma e molte altre ad acquistarli? Solo le Marche sarebbero in crisi economica tale al punto di non avere soldi per farlo? E poi non informa correttamente i cittadini, non ricordando che un autobus per legge non supera i 15 anni di servizio; un filobus ben mantenuto invece arriva fino al doppio. Quindi sono soldi ben investiti ed ammortizzati. Infine, lei nega che la città sia 'arretrata' per quel che riguarda i filobus: 'Ancona è stata tra le prime a mettere mano al sistema filoviario. E non è vero che tutte le altre città abbiano rinnovato il loro parco mezzi'. E' un’asserzione sbagliata. In definitiva ciò che manca ad Ancona è una politica ambientale dei trasporti ed ovviamente non è a lei imputabile; alla Conerobus conviene comprare autobus e non filobus, far circolare quattro o addirittura un filobus su otto a disposizione, parare le critiche anche quando le lacune sono evidenti. Noi siamo un gruppo di sostenitori dei filobus e stiamo valutando l’ipotesi di coinvolgere 'Striscia la notizia'. Anche a Modena cinque anni fa successe qualcosa di simile ad Ancona. Dopo le inchieste i filobus tornarono tutti in circolazione, ed oggi Modena è all’avanguardia del trasporto filoviario ed ha mezzi moderni».

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15/10/2007 16:28
 
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INCONTRO CON L'ATMA
Vi annuncio che i vertici ATMA ci invitano per il giorno LUNEDI' 22 Ottobre, alle ore 15,30, presso la sede di via Bocconi.

Spero che possiate partecipare numerosi! Penso che ne valga la pena; un'occasione per confrontarsi alla luce dell'attuale situazione.
Mi rivolgo in particolare a tutti quelli che hanno inviato le mail di protesta, ma non solo!

P.S. Roberto, ci puoi essere??? Ti paghiamo il giorno di lavoro! [SM=x346232]

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06/01/2008 14:35
 
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tranviere veterano
Piccole novità
Grazie all'intervento di numerosi amici (anconetani e non) del forum, sembra che qualcosa ad Ancona si stia muovendo. Il progetto per il completamento della filovia 1/4 è stato finalmente approvato ed il Comune ha messo a bilancio i 150.000€ necessari. I lavori dovrebbero iniziare verso Marzo, anche perché alcuni pali della piazza andranno unificati con quelli della pubblica illuminazione.
Si parla inoltre dell'acquisto di nuovi mezzi (non si sa bene se usati o con pochi km) per rendere finalmente filoviaria una linea che oggi è servita da ben 4 tipi di vetture: filobus (max 3), diesel, metano 12 e 18 m.
Noi siamo qui ad controllare che non siano solo parole... eventualmente chiederemo di nuovo il vostro aiuto, che è stato davvero prezioso [SM=x346220]
Se volete saperne di più sulle "ultime" visitate la sezione Filobus di Ancona. Per il momento grazie a tutti! [SM=x346230]
[Modificato da Bifilare 06/01/2008 14:36]

Bifilare
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